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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 26 Ottobre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 20
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-01849
LINEE DI INDIRIZZO GENERALE SULLE MODALIT? DI AFFIDAMENTO DELL'OPERA DI PROGETTAZIONE DEFINITIVA DELLA SECONDA LINEA DI FERROVIA METROPOLITANA DELLA CITT? DI TORINO.
Interventi
CARRETTO Damiano
Sì, mi sentite?

CARRETTO Damiano
Grazie. Mi scuso con il Vicesegretario, ma prima non riuscivo a parlare, nel senso che
avevo un problema con il microfono. Io in realtà intervengo non tanto sulla delibera su
cui mi sono già espresso in Commissione e quindi lascio ad altri eventualmente il
compito di esprimere la posizione sulla delibera, io faccio solo una brevissima
illustrazione delle mie due mozioni che diciamo si inseriscono sul discorso legato alla
Metro 2. La prima è quella sul finanziamento semplicemente chiede alla Giunta di
valutare altre forme di finanziamento rispetto all’ipotesi ventilata sul mutuo da, si era
detto circa 600 milioni che appunto ricadrebbe sul bilancio della Città di Torino pur con
condizioni tendenzialmente favorevoli in questo momento e spostate avanti nel tempo,
però diciamo che andrebbe a gravare per decenni sulle casse della Città, diciamo, un po'
vanificando tutto quel lavoro di risanamento del debito che si è fatto in questi anni per
cui si manterrebbe fondamentalmente la condizione debitoria della Città o all’incirca,
quindi diciamo che la richiesta è unitamente al procedere con la progettazione del
progetto definitivo della Metro 2 anche quella di valutare altre forme di finanziamento e
di lasciare come ultima, ultimissima ratio quello dell’indebitamento della Città.
Aggiungerei anche che se l’opera è come è stata definita opera strategica a livello
nazionale credo che dovrebbe essere diciamo il Governo nazionale a farsi carico
interamente dei costi sulla Metro 2, a maggior ragione in un sistema di mobilità globale
che sta andando sempre più in un’ottica di sostenibilità e in un’ottica di trasporto
pubblico, un’ottica di mobilità attiva e diciamo verso l’abbandono progressivo dell’auto
privata. Quindi, quest’opera di inserisce assolutamente in questo tipo di strategia
globale e quindi credo che il Governo dovrebbe attivarsi per finanziare l’opera con il
piano decennale, 15 anni, 20 anni, non lo so, bisognerebbe parlarne, però oltre al
finanziamento ha dato (incomprensibile) milioni che già è stato previsto credo che il
Governo dovrebbe prevedere la copertura dell’intera opera, credo che sarebbe un
vantaggio per tutti, per la Città, per i cittadini torinesi, anche per le casse pubbliche,
ecco, perché alla fine ci sarebbe una distribuzione maggiore, meno impattante del costo
di quest’opera. Quindi, io con questa mozione chiedo semplicemente di non ripetere gli
errori dell’indebitamento della Città di Torino diciamo attuato negli scorsi decenni che
sappiamo tutti cosa hanno e quali conseguenze hanno portato sulla Città di Torino e
soprattutto sappiamo tutti che a pagarne le conseguenze sono poi stati i cittadini che
hanno visto progressivamente tagliare i propri servizi dovuti appunto a un bilancio della
Città di Torino assolutamente deficitario. Invece, la seconda mozione, è una mozione un
po' più puntuale e riguarda quella che viene definita l’area “Gondrand” che immagino
tutti sappiano dove sia, diciamo, a fianco alla stazione Rebaudengo-Fossata tra via
Cigna e Parco Sempione, io mi ricordo sia già via Lauro Rossi e via Breglio, comunque
e corso Venezia, quindi credo che l’area sia nota a tutti. In questi mesi è più volte
rimbalzata la proposta dei proprietari dell’area di trasformare appunto l’ex Gondrand
nell’ennesimo centro commerciale, può essere che nei prossimi mesi arrivi una proposta
di Legge 106 in tal senso e io invece vista la conformazione dell’area, vista la posizione
dell’area secondo assolutamente strategica in tema di mobilità perché appunto c’è la
stazione Rebaudengo-Fossata, ci sarà il Terminal Bus, c’è l’uscita di corso Grosseto
quindi il proseguimento di corso Venezia e ovviamente era previsto lì il capolinea della
Metro, perché sappiamo che il tratto quello cosiddetto del “Trincerone” partiva da
Cimarosa, anzi parte, partirà da Cimarosa e arriverà fino a Rebaudengo-Fossata e questa
è la proposta, credo che quell’area diventerà un’area di mobilità importantissimo e
credo che quell’area dovrebbe essere inserita nel progetto più ampio della Metro 2. È
ovvio che questo comporterebbe un esproprio o comunque un’acquisizione dell’area da
parte del soggetto pubblico, è ovvio che non è un processo semplice, ma io credo che la
Città non provando nemmeno a ipotizzare un percorso del genere perderebbe
un’occasione di costruire e di modellare e di programmare lo sviluppo di quell’area in
ottica ragionata e soprattutto con un progetto anche futuro della Città ,credo che se
quell’area diventasse un centro commerciale inizialmente ci guadagnerebbero i privati,
cioè ci guadagnerebbe molto poco la Città di Torino, quindi il senso della mozione è
appunto almeno studiare, valutare, cercare di capire se è possibile inserire quell’area
all’interno del più ampio progetto della Metro 2, magari con un parcheggio di
interscambio per evitare magari un domani di trovarsi a fare un parcheggio interscambio
magari sotto Parco Sempione quindi andando a scavare sotto un parco, sotto un’area
verde e quindi diciamo andando a creare delle serie problematiche ambientali. Quindi,
questo è il senso delle due mozioni, non mi dilungo oltre, auspico che appunto il
Consiglio Comunale possa valutare positivamente la richiesta di queste due, diciamo, di
questi due studi, di queste due valutazioni in merito sia al finanziamento della Metro 2,
che in merito alla realizzazione stessa dell’opera quindi come inserirla all’interno del
tessuto della Città. Per quel che riguarda la delibera il mio voto sarà favorevole. Grazie.

CARRETTO Damiano
Presidente, posso rispondere?

CARRETTO Damiano
No, semplicemente perché, dando per scontato che al capolinea della Metropolitana,
così come è a Fermi e come sarà in piazza Bengasi, diciamo, sono presenti due
parcheggi di interscambio, anzi, Fermi forse ne avrebbe bisogno di uno un po’ più
strutturato, visto che poi l’area ha la fortuna di non avere tantissima, diciamo, residenza
e quindi riesce, diciamo, a distribuire il parcheggio su un’area molto ampia, invece lì
praticamente, in zona Rebaudengo Fossata, se l’unica area libera, disponibile è l’area
“Gondrand”, e viceversa se quell’area fosse occupata da un centro commerciale e se si
volesse realizzare un parcheggio di interscambio, e dal mio punto di vista credo che,
appunto, essendoci il capolinea della Metro, la stazione Rebaudengo Fossata, il
Terminal Bus dall’altra parte, diciamo, quindi essendo un hub di intermobilità forte,
credo che la necessità di un parcheggio di interscambio sia fondamentale, anche perché
lo scopo sarebbe quello di evitare che le auto, uscite da corso Grosseto, prendano corso
Venezia e vadano fino al centro città, almeno, la mia idea di mobilità sarebbe cercare di
tenere le auto il più esterne possibile rispetto al centro città. Quindi, credo che quell’area
“Gondrand” potrebbe essere inserita all’interno del progetto, ovviamente studiando,
studiando la modalità di acquisizione dell’area, la fattibilità, la sostenibilità economica e
via dicendo, però credo anche che in un’opera che andrà a costare tra i 3 miliardi e
mezzo e i 4 miliardi, diciamo che anche...

CARRETTO Damiano
Sì, adesso concludo, ...l’acquisizione di quell’area, diciamo, potrebbe essere
strategicamente importante all’interno di quel progetto. Ripeto, partendo dal
presupposto che al capolinea della Metro, delle linee di Metropolitana, sono sempre
presenti dei parcheggi di interscambio, quindi se uno conosce un po’ l’area non ci sono
tantissime soluzioni in quell’area lì. Grazie.

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