Interventi |
CARRETTO Damiano Sì, mi sentite? CARRETTO Damiano Grazie. Mi scuso con il Vicesegretario, ma prima non riuscivo a parlare, nel senso che avevo un problema con il microfono. Io in realtà intervengo non tanto sulla delibera su cui mi sono già espresso in Commissione e quindi lascio ad altri eventualmente il compito di esprimere la posizione sulla delibera, io faccio solo una brevissima illustrazione delle mie due mozioni che diciamo si inseriscono sul discorso legato alla Metro 2. La prima è quella sul finanziamento semplicemente chiede alla Giunta di valutare altre forme di finanziamento rispetto all’ipotesi ventilata sul mutuo da, si era detto circa 600 milioni che appunto ricadrebbe sul bilancio della Città di Torino pur con condizioni tendenzialmente favorevoli in questo momento e spostate avanti nel tempo, però diciamo che andrebbe a gravare per decenni sulle casse della Città, diciamo, un po' vanificando tutto quel lavoro di risanamento del debito che si è fatto in questi anni per cui si manterrebbe fondamentalmente la condizione debitoria della Città o all’incirca, quindi diciamo che la richiesta è unitamente al procedere con la progettazione del progetto definitivo della Metro 2 anche quella di valutare altre forme di finanziamento e di lasciare come ultima, ultimissima ratio quello dell’indebitamento della Città. Aggiungerei anche che se l’opera è come è stata definita opera strategica a livello nazionale credo che dovrebbe essere diciamo il Governo nazionale a farsi carico interamente dei costi sulla Metro 2, a maggior ragione in un sistema di mobilità globale che sta andando sempre più in un’ottica di sostenibilità e in un’ottica di trasporto pubblico, un’ottica di mobilità attiva e diciamo verso l’abbandono progressivo dell’auto privata. Quindi, quest’opera di inserisce assolutamente in questo tipo di strategia globale e quindi credo che il Governo dovrebbe attivarsi per finanziare l’opera con il piano decennale, 15 anni, 20 anni, non lo so, bisognerebbe parlarne, però oltre al finanziamento ha dato (incomprensibile) milioni che già è stato previsto credo che il Governo dovrebbe prevedere la copertura dell’intera opera, credo che sarebbe un vantaggio per tutti, per la Città, per i cittadini torinesi, anche per le casse pubbliche, ecco, perché alla fine ci sarebbe una distribuzione maggiore, meno impattante del costo di quest’opera. Quindi, io con questa mozione chiedo semplicemente di non ripetere gli errori dell’indebitamento della Città di Torino diciamo attuato negli scorsi decenni che sappiamo tutti cosa hanno e quali conseguenze hanno portato sulla Città di Torino e soprattutto sappiamo tutti che a pagarne le conseguenze sono poi stati i cittadini che hanno visto progressivamente tagliare i propri servizi dovuti appunto a un bilancio della Città di Torino assolutamente deficitario. Invece, la seconda mozione, è una mozione un po' più puntuale e riguarda quella che viene definita l’area “Gondrand” che immagino tutti sappiano dove sia, diciamo, a fianco alla stazione Rebaudengo-Fossata tra via Cigna e Parco Sempione, io mi ricordo sia già via Lauro Rossi e via Breglio, comunque e corso Venezia, quindi credo che l’area sia nota a tutti. In questi mesi è più volte rimbalzata la proposta dei proprietari dell’area di trasformare appunto l’ex Gondrand nell’ennesimo centro commerciale, può essere che nei prossimi mesi arrivi una proposta di Legge 106 in tal senso e io invece vista la conformazione dell’area, vista la posizione dell’area secondo assolutamente strategica in tema di mobilità perché appunto c’è la stazione Rebaudengo-Fossata, ci sarà il Terminal Bus, c’è l’uscita di corso Grosseto quindi il proseguimento di corso Venezia e ovviamente era previsto lì il capolinea della Metro, perché sappiamo che il tratto quello cosiddetto del “Trincerone” partiva da Cimarosa, anzi parte, partirà da Cimarosa e arriverà fino a Rebaudengo-Fossata e questa è la proposta, credo che quell’area diventerà un’area di mobilità importantissimo e credo che quell’area dovrebbe essere inserita nel progetto più ampio della Metro 2. È ovvio che questo comporterebbe un esproprio o comunque un’acquisizione dell’area da parte del soggetto pubblico, è ovvio che non è un processo semplice, ma io credo che la Città non provando nemmeno a ipotizzare un percorso del genere perderebbe un’occasione di costruire e di modellare e di programmare lo sviluppo di quell’area in ottica ragionata e soprattutto con un progetto anche futuro della Città ,credo che se quell’area diventasse un centro commerciale inizialmente ci guadagnerebbero i privati, cioè ci guadagnerebbe molto poco la Città di Torino, quindi il senso della mozione è appunto almeno studiare, valutare, cercare di capire se è possibile inserire quell’area all’interno del più ampio progetto della Metro 2, magari con un parcheggio di interscambio per evitare magari un domani di trovarsi a fare un parcheggio interscambio magari sotto Parco Sempione quindi andando a scavare sotto un parco, sotto un’area verde e quindi diciamo andando a creare delle serie problematiche ambientali. Quindi, questo è il senso delle due mozioni, non mi dilungo oltre, auspico che appunto il Consiglio Comunale possa valutare positivamente la richiesta di queste due, diciamo, di questi due studi, di queste due valutazioni in merito sia al finanziamento della Metro 2, che in merito alla realizzazione stessa dell’opera quindi come inserirla all’interno del tessuto della Città. Per quel che riguarda la delibera il mio voto sarà favorevole. Grazie. CARRETTO Damiano Presidente, posso rispondere? CARRETTO Damiano No, semplicemente perché, dando per scontato che al capolinea della Metropolitana, così come è a Fermi e come sarà in piazza Bengasi, diciamo, sono presenti due parcheggi di interscambio, anzi, Fermi forse ne avrebbe bisogno di uno un po’ più strutturato, visto che poi l’area ha la fortuna di non avere tantissima, diciamo, residenza e quindi riesce, diciamo, a distribuire il parcheggio su un’area molto ampia, invece lì praticamente, in zona Rebaudengo Fossata, se l’unica area libera, disponibile è l’area “Gondrand”, e viceversa se quell’area fosse occupata da un centro commerciale e se si volesse realizzare un parcheggio di interscambio, e dal mio punto di vista credo che, appunto, essendoci il capolinea della Metro, la stazione Rebaudengo Fossata, il Terminal Bus dall’altra parte, diciamo, quindi essendo un hub di intermobilità forte, credo che la necessità di un parcheggio di interscambio sia fondamentale, anche perché lo scopo sarebbe quello di evitare che le auto, uscite da corso Grosseto, prendano corso Venezia e vadano fino al centro città, almeno, la mia idea di mobilità sarebbe cercare di tenere le auto il più esterne possibile rispetto al centro città. Quindi, credo che quell’area “Gondrand” potrebbe essere inserita all’interno del progetto, ovviamente studiando, studiando la modalità di acquisizione dell’area, la fattibilità, la sostenibilità economica e via dicendo, però credo anche che in un’opera che andrà a costare tra i 3 miliardi e mezzo e i 4 miliardi, diciamo che anche... CARRETTO Damiano Sì, adesso concludo, ...l’acquisizione di quell’area, diciamo, potrebbe essere strategicamente importante all’interno di quel progetto. Ripeto, partendo dal presupposto che al capolinea della Metro, delle linee di Metropolitana, sono sempre presenti dei parcheggi di interscambio, quindi se uno conosce un po’ l’area non ci sono tantissime soluzioni in quell’area lì. Grazie. |