Interventi |
ARTESIO Eleonora Grazie. Io sono assolutamente d’accordo con le dichiarazioni che ho letto sugli organi di informazione, rilasciate dall’Assessore Giusta, rispetto al fatto che questa sortita di chiudere il mercato di libero scambio in via Carcano sia intollerabile, oltre che iniqua. Sono altrettanto lieta che l’Assessore Giusta abbia recuperato la voce, dopo essere stato afono per tutti i mesi e le settimane e i dibattiti, nei quali noi abbiamo, con la collega Foglietta e con altri colleghi del Consiglio Comunale, continuato ad insistere sulla necessità, che il mercato del libero scambio continuasse ad operare, e dal nostro punto di vista, continuasse a farlo nella situazione di Borgo Dora, esattamente per tutte le ragioni che gli Assessori Unia e Giusta, oggi, hanno elencato rispetto a via Carcano: l’economia di sussistenza, il rispetto delle regole relative alle modalità amministrative e di occupazione del suolo pubblico e di pulizia dell’area, il concorso ad una differenziazione dei rifiuti e ad un corretto uso del luogo e restituzione dello stesso. Proprio perché mi sembra di vivere in un mondo surreale, ritrovandomi d’accordo con il collega Giusta, con il quale non avevo potuto scambiare opinioni, perché da quella vicenda si era tenuto ben distante, sono andata a vedere che cosa fu il dibattito in Consiglio Comunale il 7 ottobre 2019, quando, noi contrari, si discusse, del trasferimento da Borgo Dora, e in quel dibattito, mi spiace di ritrovare le premesse che consentono oggi strumentalmente al Centro Destra Regionale, di avanzare provocatoriamente l’ipotesi che ha avanzato. Perché, purtroppo, io ritrovo nelle parole della Sindaca prima, relativamente al fatto che si dovesse spostare il mercato da Borgo Dora, per restituire serenità al quartiere, esattamente il tema della presunta incompatibilità ambientale, che il Centro Destra evoca, relativamente, oggi a via Carcano. Purtroppo, il Centro Destra non sta sfondando un portone, avevate aperto la porta. Io sono molto d’accordo sulla questione di sostenere tutte le misure utili a favorire percorsi connessi di inclusione sociale, nell’ambito di un’economia che può apparire residuale, quale quella del libero scambio. Ma ricordo, e cito i verbali, in modo che nessuno possa sentirsi offeso ed evocare un atto personale, un fatto personale, il verbale del 7 ottobre 2019, quando, esponenti di questa maggioranza comunale dicevano trattarsi, quello del libero scambio, di una politica dell’elemosina, che non potrà mai essere un’opportunità e non potrà riconoscere le possibilità di evolvere, purtroppo, l’argomento, che viene usato oggi dal Centro Destra, quando dice, che bisogna fare politiche di sostegno alle povertà, ma che queste politiche di sostegno non possono essere quelle delle attività commerciali del libero scambio. Non hanno avuto bisogno di sfondare un portone, avevate aperto la porta. E ancora voglio ricordare da quel dibattito del 7 ottobre, l’intervento del collega Ricca: “Grazie, Sindaca, sono felice di avere fatto parte di quei Tavoli, quelli della Prefettura che decisero lo spostamento da Borgo Dora a via Carcano e l’elemosina lasciamola agli altri. D’ora in avanti lavoreremo insieme per intervenire su via Carcano”. Ebbene, continuo a ripetervelo, non hanno bisogno di sfondare un portone, avevate aperto la porta. Allora, adesso io sono con voi, ad ogni tipo di resistenza sulle scelte annunciate da parte della Regione Piemonte, peraltro impraticabili dal punto di vista amministrativo. Sono con voi, per resistere in via amministrativa, sono con voi per prendere parola in termini politici, sono con voi per accompagnare tutta la resistenza sociale ragionata, documentata, che già avevamo cercato di mettere in campo in allora, sono con voi per quelle persone, non sono con voi per la politica che avete perseguito. Mi permetto soltanto di dare un consiglio. In allora la Sindaca disse: “Stiamo avviando percorsi di inclusione che sono la vera sfida”. Io interrogai la Giunta il 4 novembre 2019, su quei percorsi di inclusione, mi rispose la… (incomprensibile). ARTESIO Eleonora … Parlando genericamente di atti che si sarebbero dovuti attivare. Ora, poiché il nuovo non si costruisce annullando il vecchio, credo che per resistere al tipo di provocazione che stiamo subendo, il mercato del libero scambio sta subendo, sia bene fare emergere, come in parte sulle politiche ambientali è stato fatto, tutte le misure che il Comune ha avviato per l’inclusione sociale a partire da quest’esperienza. Grazie. |