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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 26 Ottobre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 11
INTERPELLANZA 2020-02272
"GESTIONE REGIONALE DELLA PANDEMIA DI COVID-19 MEDIANTE ANALISI DI POSITIVIT? (TAMPONI) E TRACCIABILIT? DEI CONTATTI NELLA CITT? DI TORINO" PRESENTATA IN DATA 23 OTTOBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO CHESSA.
Interventi
PETRARULO Raffaele
Grazie, Presidente. Torniamo su un argomento che il Collega Chessa ha vissuto in
prima persona, io l’ho vissuto in più riprese da marzo in avanti, ma non personalmente,
ma con casi proprio... quindi eclatanti, con casi in cui ho testimonianza diretta. Faccio
l’esempio di marzo per far capire, dove una donna, un soggetto, aveva febbre, ossa
rotte, mancanza di gusto e olfatto, furono date e fatte tre mail di sollecito agli allora che
dovevano fare i controlli, il tampone non fu fatto, lei restò a casa; per fortuna ebbe
l’intelligenza, dopo oltre tre settimane, di andare, siccome stava ancora male
naturalmente, senza gusto e olfatto, all’ospedale San Giovanni Bosco intasando il
Pronto Soccorso, purtroppo è così, però permettetemi, se uno non va a casa..., dove poi
vedendo la situazione fecero il tampone, arrivò a casa e fu negativo dopo un mese.
Questo è un caso. Arrivo all’ultimo, purtroppo: il medico curante di mia mamma,
vedendo quindi quest’infezione polmonare che aveva, quindi parliamo di fine settembre,
aveva fatto un sollecito di una persona di 89 anni, quindi pensate questo, chiedendo
quindi che venisse fatto un tampone personale a casa, perché mia mamma non voleva
andare in ospedale, dando come riferimento il mio numero di cellulare che è sempre
acceso e sempre presente. Nessuna telefonata ad oggi, dopo che mia mamma è mancata
il 17 ottobre, non per Covid per fortuna, però, purtroppo, per altre cose, ma faccio una
parentesi, facciamo... si parla tanto male della Sanità, ma la Sanità dell’ospedale
Molinette è stata eccellente, in prima battuta dagli OSS, agli infermieri, ai medici,
quindi dalla Medicina d’urgenza al Pronto Soccorso, alla Medicina del Professor
Scaglione, quindi su questo bisogna dire che è giusto criticare, naturalmente, ci
mancherebbe, ma un’eccellenza di quel tipo, una correttezza delle cure è stata di… di
poco. Io penso che papà il 20 maggio sul Maria Vittoria… ho altre cose sul Maria
Vittoria, ma lì c’è un discorso a parte; il controllo della cartella clinica poi lo vedremo
in altra sede, ma perché ho alcuni dubbi che, non essendo medico, poi andrò a
sviluppare (incomprensibile) diversamente. Però queste sono cose che esulano dal
discorso; perché faccio questo paragone? Perché un’altra persona anche, come diceva il
Consigliere Chessa, anche lei soggetta a questo, ha inoltrato la mail direttamente a chi
di dovere, naturalmente ai servizi, all’ASL e tutto quanto, non ha fatto neanche lei il
tampone in casa, poi passa il tempo e naturalmente le cose vanno avanti.
Oggi, noi abbiamo un servizio in cui i tamponi sono moltissimi, tantissimi, quindi non si
può dire che - e non voglio difendere il Presidente Cirio - non è stato fatto nulla da parte
della Regione, anzi il numero è imponente di tamponi a confronto di quello che era
prima. Secondo me è stato fatto un errore a monte che è quello che ha fatto la Regione
Piemonte come tante altre regioni: quando abbiamo approvato, grazie anche a molti
Consiglieri del Consiglio Comunale e quindi tutti quelli che l’hanno votato, ci
mancherebbe…, io feci un ordine del giorno in cui chiedevo di riaprire l’ospedale Maria
Adelaide, se vi ricordate, prima delle vacanze, come ospedale Covid di 1° e 2° livello,
naturalmente. Perché noi oggi abbiamo tutti gli ospedali che fanno tutto, le Molinette
vengono intasate e quindi vengono fra virgolette “contaminate”, fra virgolette
“contaminate”. Non mi venga a dire… Russi lo sa meglio di me che ci sono le TAC
sotto, al Pronto Soccorso, alcune fanno solamente Covid e altre non fanno tutto Covid,
ma poi quelle che non sono Covid diventano poi anche quindi soggette a chi entra dopo
in altre maniere, quindi qualcosa un po’ ho capito anch’io; e naturalmente noi abbiamo
ospedali che adesso hanno bloccato le visite, stanno bloccando le visite, naturalmente
non quelle urgenti, stanno bloccando le cose programmatiche, quando era una cosa
semplice, ma lo dice Petrarulo che fa il commercialista e non fa il medico, ci
mancherebbe, anche se l’esperienza purtroppo di vita di questi ultimi mesi mi ha toccato
non poco e potrei non dico fare diagnosi, ma sapere come funziona la Sanità in tutti i
campi, ci mancherebbe, dal campo ortopedico, al campo cardiologico, pneumologico e
via discorrendo.
Che significa questo? Che bastava e basterebbe dedicare… abbiamo tanti ospedali a
Torino, no? Alcuni ospedali specifici anche di nuovo livello, non so, faccio un esempio
stupido: il Maria Vittoria fa solamente tutto il Covid, le Molinette fa tutto quello che
non riguarda il Covid, quindi tutti i pazienti vanno in un ospedale in cui c’è a 360 gradi
(incomprensibile) che significa questo? Non perderemmo e non avremmo morti di gente
che potrebbe avere infarti, tumori e via discorrendo e avremmo gente che col Covid
potrebbe essere curata e guardata all’interno di quello che è il discorso ospedaliero.
Quello che riguarda gli USCA anche, ad esempio… sono settori molto importanti, però
voi capite benissimo che c’è un discorso molto semplice: il medico curante manda una
mail dopo sette, otto, dieci giorni, cinque, sei, quello che sia, se viene - o forse viene,
non lo so, perché non li conosco tutti, conosco il mio medico curante solo -, molte volte
non viene, molte volte la persona che era quindi in quella maniera peggiora, altre volte
sono giovani, e migliorano. Quindi però... siccome io da un medico, quando ti saluta,
non accetto mai “auguri”, ma accetto la diagnosi, io gli auguri li faccio per Natale, li
faccio per Pasqua, da un medico aspetto una diagnosi. Da chi fa questo mestiere aspetto
delle risposte certe, che siano…

PETRARULO Raffaele
...che sia il Comune, ci mancherebbe, sto concludendo, e però, a questo punto, chiedo
anche una cosa molto importante: questo sistema di allargamento dei contagi o dei non
contagi o di quelli non mappati o di quelli non controllati, sicuramente ci porterà ad un
sold out che arriverà a breve; non è possibile, quindi è difficile andare a controllare.
Siamo ancora in tempo coi test rapidi, siamo ancora in tempo nell’andare a riaprire
alcuni ospedali, il Maria Adelaide per esempio è uno tra questi, ma l’Oftalmico con
20 letti fa ridere, è importante ma fa ridere. Siamo un milione di abitanti in provincia di
Torino.
Chiudo chiedendo questo, naturalmente: innanzitutto, ripresenterò la possibilità di
riaprire l’ospedale Maria Adelaide perché la mozione del Consiglio Comunale chiedeva
questo e quindi va riaperto in tempi brevi, in modo che disimpegniamo altri ospedali e
che si continui nelle cure normali e importanti come tumori, infarti, cardiologia e via…
negli ospedali di eccellenza, quindi col Comune in prima linea che naturalmente dia non
dico gli indirizzi, ma dia suggerimenti. Grazie, Presidente.

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