Interventi |
NAPOLI Osvaldo Grazie, Presidente, sarò velocissimo. Ha ragione... avete ragione tutti. Chiedo scusa, ma è ovvio che dico sempre una frase: “che io non sono il verbo”, però la mia esperienza mi dice che ha ragione chi ha fatto l’interpellanza, ma anche chi ha risposto, però in modo particolare mi rivolgo... certamente non vi sono dubbi, ha ragione il Consigliere Lo Russo quando dice: “Il Consiglio Comunale è il controllo e lo stimolo nei confronti della Maggioranza”; io personalmente non ho mai fatto un esposto in vita mia, personalmente aspetto la condanna in via definitiva, quindi in Cassazione, di qualsiasi tipo di sentenza, e quando leggo sui giornali - quasi come se il rinvio a giudizio fosse un peccato o chissà che cosa -, quindi paginate intere, sotto un certo aspetto mi rammarica moltissimo perché poi l’opinione pubblica dà una condanna prima ancora che questa condanna venga fatta, perché l’inchiesta e il rinvio a giudizio non significano che uno sia colpevole o meno. Quindi, in tutto questo, anche in questo caso, vedo qualcosa che non mi piace, cioè quindi io non ho partecipato, come voi avete potuto vedere, alla firma perché lascio ad altri eventualmente fare quello che devono fare del loro mestiere e se avessi potuto dare un consiglio alla Maggioranza - scusate se dico questo con profonda umiltà -, avrei lasciato la risposta solo all’Assessore e non sarei più intervenuto; la Minoranza vuole intervenire? Intervenga, dica tutto quello che vuole giustamente, ma con l’Assessore avrei terminato, non avrei da difendere nulla rispetto a quello che voi avete detto. Quindi, il mio vuole essere soltanto, se è possibile, un modo di comportamento che io ho tenuto in tutti questi anni di Amministrazione e che avrei tenuto anche in quest’occasione, io non ho messo la firma perché ho ritenuto che non tocchi a me dare un giudizio se un appalto è regolare o non regolare, se ci sono dei reati o non dei reati, tocca a qualcun altro, e ripeto: avrei risposto solo con l’Assessore, tutte le altre parole a mio giudizio sono parole che sono state - mi permettano tutti, io non sono, ripeto, il verbo, è che ho profondo rispetto di qualsiasi persona che mi conosce - sotto un certo aspetto superflue sia da una parte che dall’altra. Grazie, Presidente. |