Interventi |
FORNARI Antonio Sì, grazie Presidente. Io volevo ringraziare il Consigliere Curatella per l’interpellanza perché l’interpellanza, come sottolineava qualcuno, è sicuramente un atto che permette di chiarire e di approfondire questioni che sono di rilevanza comunale. Quello che invece obiettivamente ho trovato sgradevole è stato poi l’intervento successivo, quello che hanno sottolineato i Consiglieri che sono intervenuti prima di me. Il fatto di mettere in dubbio o di insinuare che ci sia stato qualcosa di poco chiaro, poco trasparente all’interno di questo bando, è quello che effettivamente è sgradevole, non l’attività ispettiva che, anzi, permette di chiarire un articolo totalmente sballato de “La Stampa”. Può succedere, purtroppo a volte succede, che i giornalisti prendano delle cantonate, è successo a “La Stampa” per l’articolo sul bando dei pullman elettrici; effettivamente ha tratto in inganno alcuni Consiglieri. Quindi, questa interpellanza, da questo punto di vista, ha permesso di chiarire e quindi ringrazio chi ha presentato l’interpellanza, ma sicuramente è da stigmatizzare quel fatto di insinuare, di mettere in dubbio, di lasciare... di dire che c’è stato un qualcosa di poco chiaro; purtroppo, succede nei bandi…, nei bandi fatti bene, quindi nei bandi trasparenti, fatti bene, succede che, nel controllo dei requisiti dei partecipanti, chi ha vinto magari il bando non abbia tutti i requisiti e quindi poi si passi a quelli successivi, perché sennò succede come l’abbiamo letto sulle cronache dei giornali; c’è chi chiamava direttamente i partecipanti al bando, concordava, faceva intervenire l’Assessore, cioè lì abbiamo letto sui giornali cose veramente scandalose sulla passata Amministrazione. Io mi auguro che... dico all’Assessora di non seguire quegli esempi di quei bandi poco chiari che effettivamente stanno emergendo dai giornali che lasciano veramente un alone di confusione; poi obiettivamente la Magistratura chiarirà se ci sono anche profili penali e quindi sicuramente non è quello un modo di fare un bando, non è quello di far intervenire Senatori della Repubblica per fare dei bandi pubblici, ma è farli in maniera trasparente e poi verificare i requisiti; quella è la procedura per fare un bando, e a volte succede che in un bando pubblico chi ha partecipato non abbia i requisiti e venga escluso, è una cosa normale e quindi di questo mi auguro che si vada avanti e che si possa andare poi all’assegnazione del secondo partecipante, per l’assegnazione dei bus pubblici. Grazie. |