Interventi |
LAPIETRA Maria (Assessora) Abbiamo perso l’audio. Abbiamo perso l’audio, Vicepresidente, nel nome dell’interpellanza. Abbiamo perso anche la Vicepresidente, se volete la leggo io. LAPIETRA Maria (Assessora) Sì, però non è stata nominata l’interpellanza che dovevo discutere, immagino che sia la n. mecc. 202001758/002. LAPIETRA Maria (Assessora) È andato via l’audio, Vicepresidente, mentre... LAPIETRA Maria (Assessora) Le domande per questa interpellanza riguardano per quale motivo, viste le condizioni di via Ozegna, quindi quartiere Barriera di Milano, non si è proceduto ad un rifacimento totale della via, quanto sono costati i lavori per fare un lavoro del genere, e quanto sarebbe costato se fossero intervenuti per tutta la via. Via Ozegna sorge nella Circoscrizione 6, fra via Lauro Rossi e via Rivarossa; recentemente la suddetta via è stata oggetto di alcuni ripristini superficiali eseguiti per conto della società Open Fiber, concessionaria della rete a fibra ottica per servizio di telefonia e dati, conseguenti all’avvenuta realizzazione della rete infrastrutturale di distribuzione di tale ambito. Gli interventi di ripristino sono normati dal Regolamento comunale per l’esecuzione delle manomissioni e dei ripristini sui sedimi stradali della Città da parte dei concessionari del sottosuolo e della convenzione in essere con l’operatore. Tale Regolamento disciplina, tra l’altro, le modalità di consegna delle aree ai concessionari e la ripresa in carico da parte della Città a fine intervento, e le relative responsabilità. Inoltre, il citato Regolamento prevede all’articolo 10 quali siano i collaudi e le procedure di accettazione degli stessi da parte della Città; fra questi, si ricorda che tutti i lavori devono soggiacere al rilascio di un certificato di regolare esecuzione da parte di un tecnico abilitato, prima della riconsegna dei sedimi alla Città. La Città si riserva, inoltre, il diritto di chiedere al concessionario prove di collaudo nei casi che ritiene opportuni. Normalmente le verifiche vengono demandate ai nuclei tecnici circoscrizionali competenti per territorio, che vi provvedono segnalando di norma ai concessionari le irregolarità riscontrate. Da alcuni anni sono stati inoltre istituiti degli Audit finalizzati alla verifica del mantenimento della qualità del suolo pubblico cittadino, estesi anche alle Circoscrizioni, che hanno lo scopo di verificare le modalità di esecuzione degli interventi e il livello di qualità dell’eseguito. L’impegno della Città nel coordinare, gestire e verificare l’operato dei concessionari è continuo e capillare, nonostante la cospicua riduzione del personale addetto degli ultimi decenni e di cui anche le Circoscrizioni ne hanno sicuramente risentito. Considerata l’estensione degli interventi, seppure significativa, non si può accollare al concessionario l’onere dell’integrale rifacimento della pavimentazione della via. Per quanto attiene i costi di intervento, si specifica che la Città non ha sostenuto oneri, gravitando gli stessi integralmente sul concessionario. Qualora si intendesse procedere al rifacimento integrale della pavimentazione viaria o delle procedure regolamentari di accettazione (incomprensibile) la necessità, si valuterà l’entità e le competenze dell’intervento da eseguirsi a mezzo di apposita perizia tecnica. Quindi, ad oggi c’è stato un ripristino del 30%, perché la società, appunto, ha, diciamo, sistemato sopra i lavori che aveva effettuato; per l’intera via, in questo momento non c’è proprio il progetto, quindi non saprei neanche dire quanto potrebbe costare l’intero rifacimento della via. Grazie. Non sono io che non sento, vero? Non c’è la Vicepresidente? LAPIETRA Maria (Assessora) Okay, perfetto. Ho finito, grazie. |