Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Passiamo alla trattazione dell’interpellanza successiva, abbiamo voluto raggruppare tutte quelle del Consigliere Magliano, quindi si tratta della n. mecc. 202002016/002, i presentatori sono i Consiglieri Magliano, Scanderebech e Tresso. Risponde sempre l’Assessora Lapietra a: “Piazza Statuto: una ciclabile che mette in difficoltà sia ciclisti sia resto del mondo” FERRERO Viviana (Vicepresidente) Passo subito la parola all’Assessora Lapietra per i cinque minuti, quindi deve arrivare alle 13.30, grazie. LAPIETRA Maria (Assessora) Grazie. Io però rubo 30 secondi e non mi tiri le orecchie, Vicepresidente, ma rispondo in generale, ovviamente in riferimento all’interpellanza di prima. Un conto sono le disposizioni che il Ministero ci permette di fare, un conto è se non possiamo fare determinate cose, quindi da Codice della Strada gli impianti semaforici dell’interpellanza precedente sono vietati i dispositivi... FERRERO Viviana (Vicepresidente) Mi scusi, Assessora, devo interromperla, lei si attenga però alla... Purtroppo queste sono solo interpellanze, sono contenta che lei abbia precisato, però capisce, noi trattiamo delle interpellanze che hanno un tempo di risposta di cinque minuti. LAPIETRA Maria (Assessora) È chiaro, però i cittadini devono saperlo: ci sono dei divieti, le Amministrazioni non possono metterli, approfondiremo in Commissione. Allora, per quanto riguarda invece l’interpellanza 202002016/002, riguarda la pista ciclabile di piazza Statuto, quindi le modifiche della viabilità di piazza Statuto e mi vengono chiesti più punti, quindi: se vogliamo intervenire con dei correttivi sull’assetto ciclopedonale della piazza; se si ritenga possibile il restringimento di una parte di isola di traffico centrale per aumentare le corsie provenienti da corso Principe Oddone; se si intenda valutare di spostare la pista ciclabile al centro della piazza; se e quando verrà completata la segnaletica; se si intendano inserire elementi dissuasori per dissuadere le auto dall’utilizzo improprio di questa zona di attraversamento ciclopedonale; se e quando si intenda intervenire per il ripristino, a condizioni di sicurezza, del marciapiede compreso tra via Cibrario e via San Donato. Allora, per rispondere a tutte queste domande, vorrei sottolineare che il complesso, quindi, che comprende la circolazione sulla pista ciclabile lungo l’anello esterno di piazza Statuto e l’attraversamento est-ovest all’interno della banchina centrale nord, è attualmente in via di completamento. In particolare, si segnala che è in corso l’intervento sul bordo della perimetrale, lato est, che ridefinirà sia la circolazione complessiva sulla carreggiata, sia la perimetrale est del percorso ciclabile, sia l’innesto del percorso ciclabile proveniente dal settore storico est. Quindi anche, diciamo, in questo momento abbiamo l’attraversamento della banchina centrale verde che si interseca pedonale e ciclabile, verrà risolto anche questo problema. Si stanno completando i lavori di realizzazione della nuova banchina di fermata. Seguirà il ridisegno completo dell’attraversamento ciclopedonale da e verso la banchina centrale, e l’ampliamento del marciapiede a fianco del Palazzo Paravia, che consentirà uno spazio separato tra pedoni e bici. Verrà risolto contestualmente il problema dell’incrocio, appunto, come dicevo prima, presente nella banchina centrale, dedicando in modo integrale a pedoni e bici il tratto di corsia presente tra le fermate del TPL poste a nord-est; quindi, in questo momento non viene utilizzato, sarà totalmente dedicato a pedoni e bici, è difficile spiegare a parole, ci vorrebbe una cartina. Contestualmente a tali interventi, sarà completata la segnaletica verticale anche in corrispondenza dell’attraversamento ciclopedonale all’interno della banchina centrale nord. Il fenomeno dell’utilizzo irregolare di tale attraversamento da parte di autoveicoli non è stato ad oggi segnalato agli uffici, se ne prende conoscenza da quanto contenuto nell’interpellanza e pertanto sarà posta attenzione al tema. In particolare, qualora successivamente al completamento della segnaletica verticale si verificasse ancora tale comportamento, si valuterà l’inserimento di un dissuasore centrale. Si ritiene, anche alla luce dei riscontri sul progetto realizzato, che la soluzione attuale sia la più adeguata ai fini della sicurezza ciclabile, pedonale e veicolare, pertanto non è previsto lo spostamento della pista al centro della piazza o l’attraversamento all’interno dell’area oggi occupata dalle isole del traffico. In merito al raggio di curvatura tra la carreggiata perimetrale ovest e la via Cibrario, si segnala che questo è stato volutamente modulato in modo che i veicoli compiano la svolta a velocità ridotta, consentendo un’adeguata visione delle bici e dei pedoni che attraversano la stessa via Cibrario. Quanto al volume di traffico proveniente da corso Principe Oddone e Principe Eugenio, occorre considerare che il flusso maggiore viene segnalato nelle medesime ore di punta precedenti l’intervento, da quanto rilevato in occasione di numerosi sopralluoghi in tali orari, senza un peggioramento sostanziale rispetto agli anni precedenti. Considerando che nell’attuale situazione l’utilizzo dei mezzi pubblici e privati risulta fortemente vincolato dalle misure di contenimento dell’emergenza Covid e che pertanto non può essere considerata rappresentativa nel lungo periodo, è opportuno che eventuali correttivi, quali un allargamento della carreggiata e il restringimento della banchina centrale, non siano valutati nell’immediato. Si segnala, infine, che l’intervento manutentivo sul marciapiede in lose di piazza Statuto è programmato entro la fine del mese di novembre. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Assessora Lapietra. Passo la parola al Consigliere Magliano, che deve arrivare al minuto 36, grazie. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente, io la ringrazio per la parola. Chiedo all’Assessora di poter avere quanto ha letto e non è semplice evidentemente, da questo punto di vista, poter, attraverso un’interpellanza, entrare nel merito della modalità con la quale è stata disegnata questa pista ciclabile. Io, però, parto sempre da quello che ormai mi guida in questi anni: capire chi vive in quella zona come sta vivendo questa vostra scelta. Io nel “Rilevato che” ho inserito tutta una serie di criticità che mi sono state segnalate, e in particolare gli abitanti del condominio di piazza Statuto 26, che si sono rivolti a me proprio perché c’è questa situazione di conflitto tra veicoli e mezzi in mobilità dolce, determinato dalla confusione creata dall’introduzione del nuovo percorso ciclopedonale. E a ciò si aggiunga l’impossibilità, Assessora, da questo punto di vista, di sostare davanti al loro portone, con conseguente grave nocumento per le persone con disabilità o comunque con difficoltà deambulatorie. Inoltre, mi sono giunte parecchie segnalazioni circa lo stato del marciapiede in piazza Statuto, nel tratto tra via Cibrario e via San Donato, il cui dissesto è causa di frequenti inciampi e infortuni dei pedoni. Questo perché l’ho inserito nell’interpellanza? Un po’ perché sarebbe importante riuscire a fare il minimo necessario, piuttosto che inventarsi situazioni di questo tipo. Se i cittadini arrivano addirittura a immaginare di ridisegnare questa tipologia di pista ciclabile, proprio perché il vostro desiderio di mandare tutti quanti in bici poi va a cozzare contro la possibilità di avere, da questo punto di vista, una deambulazione normale e la possibilità di accedere a casa propria e, se si ha una disabilità, non dover parcheggiare a metri e metri di distanza, ecco, questa è una cosa sulla quale noi non andremo mai d’accordo, perché tutte le misure che voi pensate o immaginate di fare per una mobilità sostenibile, ecologica, hanno un senso fin quando non vanno a confliggere, come abbiamo discusso qualche settimana fa rispetto ai monopattini o alle bici in sharing abbandonate per la città, se non vanno a confliggere con il diritto a chi è meno fortunato, perché magari le ruote che lo trasportano sono quattro e non sono quelle della macchina, cioè sono quelle magari di una carrozzina e non sono le due sulle quali regolarmente uno viaggia se utilizza una bicicletta. Detto questo, io prendo atto che c’è un lavoro in divenire. Sono tanti i percorsi in divenire rispetto alla mobilità dolce che avete pensato in questa città, in alcuni casi sono stati ben accolti dai cittadini, ma sono stati ben accolti nella misura in cui avete voluto discutere con i territori, discutere con i comitati. Spesso e volentieri emerge con grande chiarezza che, visto che ci stiamo avvicinando alla fine del vostro mandato, state cercando di..., si vede che avete da parte un po’ di decine e decine di litri di asfalto di colore giallo e quindi state disegnando piste ciclabili come se non ci fosse un domani, spesso e volentieri neanche discutendo con quei comitati che avete così tanto creato e costituito attraverso chi nella vostra struttura se ne sta occupando, senza neanche una discussione con questi comitati. Questo è uno dei tanti punti che vi sottolineo rispetto a questo non dialogo con i comitati, che di fatto erano il vostro punto di forza. Detto questo, lei dice che problemi non ci saranno. Mi ricordo che in piazza Statuto abbiamo avuto quella simpatica immagine che ha reso celebre la nostra città nei vari meme che sono girati, in cui pedoni e ciclisti si sovrapponevano, io l’ho messo in una interpellanza a mo’ di scacchiera, ma anche lì mi piacerebbe capire qual è la ratio, però ne abbiamo viste tante in questi cinque anni, ci mancava anche questa, sempre per far fare bella figura alla nostra città in giro per l’Italia. Detto questo, io attendo di vedere quello che mi manderà l’Assessora per poter discutere con chi tutti i giorni vive quella piazza, tutti i giorni esce da casa, tutti i giorni vorrebbe poter utilizzare la vostra mobilità dolce senza rischiare alcunché né per sé stesso, né per gli altri cittadini. Detto questo, io, Presidente, vado alla conclusione, anche perché i miei minuti sono finiti. Ringrazio comunque per la cortese risposta. È evidente che non penso che quello che tradurrò e porterò ai cittadini che mi hanno segnalato come problema il contenuto che lei mi ha dato oggi, possa renderli soddisfatti, perché è l’ennesima volta in cui l’Amministrazione non ascolta e non tiene conto delle problematiche che i cittadini sottopongono alla Giunta attraverso i Consiglieri Comunali. Grazie, Presidente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Consigliere Magliano. |