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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 19 Ottobre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2020-01919
"DISPOSITIVI SEGNATEMPO 'COUNTDOWN' PER I SEMAFORI CON SISTEMI DI RILEVAZIONE AUTOMATICA DELLE INFRAZIONI: UN AIUTO CONCRETO ALLA SICUREZZA STRADALE" PRESENTATA IN DATA 11 SETTEMBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
MAGLIANO Silvio
Mi sente, Presidente?

MAGLIANO Silvio
Grazie a lei. Anche per questa risposta io chiedo la possibilità di avere quanto ha letto
l’Assessora proprio adesso, averlo via mail, alla mail del Gruppo, e ringrazio
l’Assessora per questa cortesia che vorrà riservarmi. Nello stesso tempo, però,
Assessora, io non posso che prendere atto, voi avete in mente questi studi che prima o
poi sarebbe importante che questi studi, che lei continua a dire che di fatto i cittadini
quando vedono il conto alla rovescia pensano di essere su una rampa di lancio di Cape
Canaveral invece che utilizzare il cervello, ma questa è una modalità con la quale voi
regolarmente pensate ai nostri cittadini e ai nostri automobilisti piemontesi, che, se
vedono il countdown, loro pensano che il 4, 3, 2, 1, l’1 sia il punto di partenza e vedono
una bandiera a scacchi. Io penso, invece, per quelli che ho visto funzionare in questo
modo, anche nella collina torinese, che un autista sensato non si mette ad accelerare, ma
si renda conto che non ha il tempo di attraversamento. Però queste sono visioni diverse.
Se vorrà, anche in questo caso, fornirmi nel caso la dottrina di settore che dice che
questo tipo di countdown accelera nel processo di guida dei nostri autisti piemontesi la
voglia di andare più veloce e per forza tagliare il traguardo più velocemente, facendo la
svolta, leggerò con attenzione. Nello stesso tempo, però, io invece penso che ci sia un
altro approccio: quando lei giustamente dice che il Decreto del 27 Aprile 2017 del
Ministero delle Infrastrutture rispetto al termine dei nuovi impianti semaforici l’ipotesi
per cui non siamo obbligati come Amministrazione a metterlo, io francamente, se
volessi proprio scongiurare l’idea che non vogliamo assolutamente far cassa, avrei
ipotizzato di inserirli, perché è evidente, da quello che leggiamo sui giornali, che questi
semafori sono una vera e propria macchina da soldi. Per carità, se uno fa un’infrazione,
fa un’infrazione, punto, per cui deve pagare perché ha trasgredito rispetto al Codice
della Strada, però, proprio per non apparire un’Amministrazione che non sa proprio più
dove prendere le risorse, io questo tipo di tecnologia l’avrei inserita, l’avrei inserita per
dare un segnale educativo, perché spesso e volentieri ci siamo sentiti dire da lei e dalla
Sindaca Appendino quanto era importante rieducare i cittadini torinesi a un utilizzo
corretto del proprio mezzo, quindi tutte le misure che avete messo in campo, alcune
assolutamente sensate, alcune assolutamente stravaganti che forse hanno creato più
danni che benefici. Detto questo, io invece continuo a rimanere dell’idea che sarebbe
stato un ulteriore segnale che questa Amministrazione non usa il Codice della Strada per
ripianare i buchi di Bilancio, per mettere risorse perché non riesce a trovarne altrove.
Per quello che riguarda, invece, il punto 3), Assessora, io continuo, ma magari a questo
punto sarà mia cura, visto che lei giustamente ha letto la nota del Comandante dei Vigili
Urbani rispetto al punto 3), cioè rispetto al fatto che le ambulanze prendono le multe,
sarà mia cura a questo punto magari fornire agli operatori sanitari, che, ricordo, sono
volontari, che, ricordo, spesso e volentieri l’attività che fanno la fanno in convenzione
con il nostro Sistema Sanitario oppure con realtà del mondo del volontariato e della
disabilità, sarà mia cura, da questo punto di vista, dire a loro di scrivere anche al suo
Assessorato, perché delle due l’una: o le associazioni che mi scrivono mentono sapendo
di mentire, oppure forse questo livello di massima attenzione che lei ha narrato nella sua
risposta non vi è. Io tendo e di solito in questi anni sono stato portato più a credere alle
risposte che vengono dati dai nostri uffici, perché si prendono le responsabilità di quello
che scrivono, ma dall’altra parte mi rendo anche conto che le ambulanze spesso non
vengono utilizzate dai volontari per andare a fare degli acquisti casalinghi o per
comprarsi una pizza, piuttosto che per fare attività ludico-ricreative. Se uno sta
guidando un’ambulanza, lo sta facendo perché o si sta recando nella sua sede per
mettere a posto, soprattutto in questo periodo di Covid, magari per fare un momento di
igienizzazione oppure perché è stato chiamato per un intervento urgente, oppure perché
sta trasportando, non in urgenza, ma una persona con disabilità o un anziano che sta
andando a fare delle cure. Detto questo, è evidente che l’ambulanza deve avere i sistemi
di emergenza attivi in modo tale che venga riconosciuta, però sarà mia cura, lo dico
ulteriormente, magari mettere a parte anche queste associazioni della sua risposta
affinché possano comunicare anche a lei le modalità con le quali vengono sanzionate e i
motivi per cui vengono sanzionate. Io rimango alle parole che vennero dette in
Commissione...

MAGLIANO Silvio
Sì. Rimango alle parole dette in Commissione dal Comandante, che diceva che non
abbiamo aumentato il numero di Vigili che guardano le telecamere. Certo è che le multe
sono molto di più e avere lo stesso numero di unità che fa il lavoro che prima facevano
in due o tre o che proprio non faceva nessuno, mi pare paradossale che si abbia la stessa
attenzione, ma è un problema di scala numerica di tot persone e tot immagini da
visionare. Detto questo, io prendo atto di quanto lei ha risposto e magari
approfondiremo in un altro momento in Commissione. Le chiedo di avere quanto da lei
letto in Aula. Grazie.

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