Interventi |
MAGLIANO Silvio Mi sente, Presidente? MAGLIANO Silvio Grazie a lei. Anche per questa risposta io chiedo la possibilità di avere quanto ha letto l’Assessora proprio adesso, averlo via mail, alla mail del Gruppo, e ringrazio l’Assessora per questa cortesia che vorrà riservarmi. Nello stesso tempo, però, Assessora, io non posso che prendere atto, voi avete in mente questi studi che prima o poi sarebbe importante che questi studi, che lei continua a dire che di fatto i cittadini quando vedono il conto alla rovescia pensano di essere su una rampa di lancio di Cape Canaveral invece che utilizzare il cervello, ma questa è una modalità con la quale voi regolarmente pensate ai nostri cittadini e ai nostri automobilisti piemontesi, che, se vedono il countdown, loro pensano che il 4, 3, 2, 1, l’1 sia il punto di partenza e vedono una bandiera a scacchi. Io penso, invece, per quelli che ho visto funzionare in questo modo, anche nella collina torinese, che un autista sensato non si mette ad accelerare, ma si renda conto che non ha il tempo di attraversamento. Però queste sono visioni diverse. Se vorrà, anche in questo caso, fornirmi nel caso la dottrina di settore che dice che questo tipo di countdown accelera nel processo di guida dei nostri autisti piemontesi la voglia di andare più veloce e per forza tagliare il traguardo più velocemente, facendo la svolta, leggerò con attenzione. Nello stesso tempo, però, io invece penso che ci sia un altro approccio: quando lei giustamente dice che il Decreto del 27 Aprile 2017 del Ministero delle Infrastrutture rispetto al termine dei nuovi impianti semaforici l’ipotesi per cui non siamo obbligati come Amministrazione a metterlo, io francamente, se volessi proprio scongiurare l’idea che non vogliamo assolutamente far cassa, avrei ipotizzato di inserirli, perché è evidente, da quello che leggiamo sui giornali, che questi semafori sono una vera e propria macchina da soldi. Per carità, se uno fa un’infrazione, fa un’infrazione, punto, per cui deve pagare perché ha trasgredito rispetto al Codice della Strada, però, proprio per non apparire un’Amministrazione che non sa proprio più dove prendere le risorse, io questo tipo di tecnologia l’avrei inserita, l’avrei inserita per dare un segnale educativo, perché spesso e volentieri ci siamo sentiti dire da lei e dalla Sindaca Appendino quanto era importante rieducare i cittadini torinesi a un utilizzo corretto del proprio mezzo, quindi tutte le misure che avete messo in campo, alcune assolutamente sensate, alcune assolutamente stravaganti che forse hanno creato più danni che benefici. Detto questo, io invece continuo a rimanere dell’idea che sarebbe stato un ulteriore segnale che questa Amministrazione non usa il Codice della Strada per ripianare i buchi di Bilancio, per mettere risorse perché non riesce a trovarne altrove. Per quello che riguarda, invece, il punto 3), Assessora, io continuo, ma magari a questo punto sarà mia cura, visto che lei giustamente ha letto la nota del Comandante dei Vigili Urbani rispetto al punto 3), cioè rispetto al fatto che le ambulanze prendono le multe, sarà mia cura a questo punto magari fornire agli operatori sanitari, che, ricordo, sono volontari, che, ricordo, spesso e volentieri l’attività che fanno la fanno in convenzione con il nostro Sistema Sanitario oppure con realtà del mondo del volontariato e della disabilità, sarà mia cura, da questo punto di vista, dire a loro di scrivere anche al suo Assessorato, perché delle due l’una: o le associazioni che mi scrivono mentono sapendo di mentire, oppure forse questo livello di massima attenzione che lei ha narrato nella sua risposta non vi è. Io tendo e di solito in questi anni sono stato portato più a credere alle risposte che vengono dati dai nostri uffici, perché si prendono le responsabilità di quello che scrivono, ma dall’altra parte mi rendo anche conto che le ambulanze spesso non vengono utilizzate dai volontari per andare a fare degli acquisti casalinghi o per comprarsi una pizza, piuttosto che per fare attività ludico-ricreative. Se uno sta guidando un’ambulanza, lo sta facendo perché o si sta recando nella sua sede per mettere a posto, soprattutto in questo periodo di Covid, magari per fare un momento di igienizzazione oppure perché è stato chiamato per un intervento urgente, oppure perché sta trasportando, non in urgenza, ma una persona con disabilità o un anziano che sta andando a fare delle cure. Detto questo, è evidente che l’ambulanza deve avere i sistemi di emergenza attivi in modo tale che venga riconosciuta, però sarà mia cura, lo dico ulteriormente, magari mettere a parte anche queste associazioni della sua risposta affinché possano comunicare anche a lei le modalità con le quali vengono sanzionate e i motivi per cui vengono sanzionate. Io rimango alle parole che vennero dette in Commissione... MAGLIANO Silvio Sì. Rimango alle parole dette in Commissione dal Comandante, che diceva che non abbiamo aumentato il numero di Vigili che guardano le telecamere. Certo è che le multe sono molto di più e avere lo stesso numero di unità che fa il lavoro che prima facevano in due o tre o che proprio non faceva nessuno, mi pare paradossale che si abbia la stessa attenzione, ma è un problema di scala numerica di tot persone e tot immagini da visionare. Detto questo, io prendo atto di quanto lei ha risposto e magari approfondiremo in un altro momento in Commissione. Le chiedo di avere quanto da lei letto in Aula. Grazie. |