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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 19 Ottobre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2020-01919
"DISPOSITIVI SEGNATEMPO 'COUNTDOWN' PER I SEMAFORI CON SISTEMI DI RILEVAZIONE AUTOMATICA DELLE INFRAZIONI: UN AIUTO CONCRETO ALLA SICUREZZA STRADALE" PRESENTATA IN DATA 11 SETTEMBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passiamo alla trattazione dell’interpellanza successiva, si tratta della n. mecc.
202001919/002, i presentatori sono i Consiglieri Magliano, Scanderebech e Lubatti.
Risponde l’Assessora Lapietra a quella che è la richiesta:

“Dispositivi segnatempo ‘Countdown’ per i semafori con sistemi di rilevazione
automatica delle infrazioni: un aiuto concreto alla sicurezza stradale”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passo la parola all’Assessora Lapietra.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Sì, anche questa interpellanza riguarda proprio la sicurezza stradale e sono contenta che
il Consigliere Magliano me l’abbia fatta, perché così facciamo un po’ di chiarezza su
questi sistemi. Mi viene chiesto nell’interpellanza se sia intenzione
dell’Amministrazione di dotare le postazioni, in cui sono presenti impianti di controllo
automatico delle infrazioni stradali, dei sistemi per visualizzare il tempo residuo di
accensione delle luci, i famosi “Countdown”, quindi il conto alla rovescia, per esempio
per contare quanti secondi ci sono ancora di rosso o di giallo.
In relazione all’interpellanza, si premette che l’installazione dei sistemi di controllo
delle infrazioni semaforiche rientra tra le azioni previste nell’ambito del Piano operativo
della sicurezza stradale urbana, approvato il 5 novembre dell’anno scorso, con
l’obiettivo di ridurre l’incidentalità degli incroci più pericolosi attraverso l’incremento
del livello di attenzione e il rispetto del Codice della Strada da parte di tutti gli utenti.
Si è deciso di intervenire su alcune intersezioni regolate da semaforo mettendo in
funzione un sistema automatico di controllo e sanzionamento delle infrazioni
semaforiche, ai sensi dell’articolo 201 del Codice della Strada. I dispositivi installati
consentono il rilevamento automatico delle infrazioni semaforiche e l’acquisizione delle
immagini relative, in grado di documentare inequivocabilmente l’infrazione, nonché di
consentire la verifica dei dati associati al mezzo, prevedendo l’utilizzo di immagini
digitalizzate del veicolo che ha commesso la violazione. Tali immagini, attraverso
appositi sistemi di trattamento delle informazioni, garantiscono l’attendibilità
dell’accertamento effettuato e consentono l’eventuale successiva notifica dell’infrazione
al proprietario del veicolo. Per mezzo di telecamere viene registrata la sequenza
dell’intera violazione e viene così prodotta una serie di fotogrammi. Ogni singola
violazione viene verificata e validata da personale del Corpo di Polizia Municipale
avente funzioni di Polizia Stradale, in grado di controllare anche le condizioni del
contesto in cui la violazione è stata effettuata. In risposta alla specifica richiesta, quindi
all’installazione di eventuali display contasecondi sui segnali semaforici, si precisa che
la rilevazione dell’infrazione semaforica avviene successivamente all’accensione della
luce rossa sull’impianto semaforico; il sistema si attiva, infatti, due secondi dopo lo
scatto della luce rossa, rendendo quindi superfluo l’inserimento di eventuali dispositivi
contasecondi durante la fase di giallo, che peraltro, da normativa italiana, sono previsti
esclusivamente come ausilio per gli attraversamenti pedonali ed esplicitamente vietati
su segnali semaforici destinati a veicoli, tranne in due particolari situazioni. Infatti il
Decreto Ministeriale del 27 aprile del 2017, che si chiama: “Caratteristiche per
l’omologazione per l’installazione di dispositivi finalizzati a visualizzare il tempo
residuo di accensione delle luci dei nuovi impianti semaforici”, dice che l’impiego dei
dispositivi finalizzati a visualizzare il tempo residuo di accensione delle luci, ove
previsto dagli enti proprietari di strade, deve essere effettuato in abbinamento con:
lanterne semaforiche pedonali e per velocipedi per indicare il tempo residuo negli
attraversamenti pedonali ciclabili; lanterne semaforiche veicolari che regolano sensi
unici alternati; lanterne semaforiche veicolari normali, che regalano il transito in
intersezioni tra strade per una corsia per senso di mancia, senza attraversamenti
pedonali e ciclabili. Risulta, quindi, chiaramente, dall’analisi della normativa vigente in
merito, che nessuna delle intersezioni e degli impianti semaforici in cui sono state
effettuate le installazioni del sistema automatico di controllo e il sanzionamento delle
infrazioni semaforiche, rientrano nelle casistiche stabilite perentoriamente dal Ministero
delle Infrastrutture tra quelle ammesse per l’istallazione di dispositivi contasecondi.
Non si prevede, pertanto, di mettere in atto alcun intervento di installazione di display
contasecondi sugli impianti semaforici dotati di sistemi automatici di rilevamento delle
infrazioni, visto che, per quanto sopra evidenziato, oltre a non essere possibile per
evidenti ragioni normative, non rivestirebbe alcuna utilità per lo scopo suggerito, data la
modalità di funzionamento degli impianti.
Al secondo punto dell’interpellanza mi viene chiesto se sia stato svolto uno studio
previsionale circa il costo da sostenersi per l’installazione di tali dispositivi. Per quanto
riguarda, quindi, questo punto, ovviamente, visto che nessuna delle intersezioni degli
impianti semaforici in cui sono state effettuate le installazioni di sistema automatico di
controllo rientra nelle casistiche stabilite perentoriamente dal Ministero, non è stato
svolto nessuno studio previsionale circa il costo da sostenere. Io ricordo ancora che
molti studi dimostrano che questi sistemi di “Countdown” sono pericolosi, perché le
persone si affrettano ad attraversare le intersezioni.
L’ultimo punto: “Se l’Amministrazione abbia individuato una soluzione per fare in
modo che gli impianti di controllo automatico delle infrazioni non sanzionino
determinati comportamenti stradali, quando risulta evidente dalla visione dei filmati
trattarsi di finalità di soccorso/emergenza”. Vi leggo la risposta del Comando dei Vigili,
che mi scrive: “Che se anche in un solo fotogramma relativo ad una presunta infrazione
rilevata automaticamente risulta che il veicolo di soccorso emergenza ha i dispositivi
luminosi in funzione, non si dà corso alla contestazione della violazione”. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Assessora Lapietra. Passo subito la parola al Consigliere Magliano. Consigliere
Magliano?

MAGLIANO Silvio
Mi sente, Presidente?

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfettamente, grazie.

MAGLIANO Silvio
Grazie a lei. Anche per questa risposta io chiedo la possibilità di avere quanto ha letto
l’Assessora proprio adesso, averlo via mail, alla mail del Gruppo, e ringrazio
l’Assessora per questa cortesia che vorrà riservarmi. Nello stesso tempo, però,
Assessora, io non posso che prendere atto, voi avete in mente questi studi che prima o
poi sarebbe importante che questi studi, che lei continua a dire che di fatto i cittadini
quando vedono il conto alla rovescia pensano di essere su una rampa di lancio di Cape
Canaveral invece che utilizzare il cervello, ma questa è una modalità con la quale voi
regolarmente pensate ai nostri cittadini e ai nostri automobilisti piemontesi, che, se
vedono il countdown, loro pensano che il 4, 3, 2, 1, l’1 sia il punto di partenza e vedono
una bandiera a scacchi. Io penso, invece, per quelli che ho visto funzionare in questo
modo, anche nella collina torinese, che un autista sensato non si mette ad accelerare, ma
si renda conto che non ha il tempo di attraversamento. Però queste sono visioni diverse.
Se vorrà, anche in questo caso, fornirmi nel caso la dottrina di settore che dice che
questo tipo di countdown accelera nel processo di guida dei nostri autisti piemontesi la
voglia di andare più veloce e per forza tagliare il traguardo più velocemente, facendo la
svolta, leggerò con attenzione. Nello stesso tempo, però, io invece penso che ci sia un
altro approccio: quando lei giustamente dice che il Decreto del 27 Aprile 2017 del
Ministero delle Infrastrutture rispetto al termine dei nuovi impianti semaforici l’ipotesi
per cui non siamo obbligati come Amministrazione a metterlo, io francamente, se
volessi proprio scongiurare l’idea che non vogliamo assolutamente far cassa, avrei
ipotizzato di inserirli, perché è evidente, da quello che leggiamo sui giornali, che questi
semafori sono una vera e propria macchina da soldi. Per carità, se uno fa un’infrazione,
fa un’infrazione, punto, per cui deve pagare perché ha trasgredito rispetto al Codice
della Strada, però, proprio per non apparire un’Amministrazione che non sa proprio più
dove prendere le risorse, io questo tipo di tecnologia l’avrei inserita, l’avrei inserita per
dare un segnale educativo, perché spesso e volentieri ci siamo sentiti dire da lei e dalla
Sindaca Appendino quanto era importante rieducare i cittadini torinesi a un utilizzo
corretto del proprio mezzo, quindi tutte le misure che avete messo in campo, alcune
assolutamente sensate, alcune assolutamente stravaganti che forse hanno creato più
danni che benefici. Detto questo, io invece continuo a rimanere dell’idea che sarebbe
stato un ulteriore segnale che questa Amministrazione non usa il Codice della Strada per
ripianare i buchi di Bilancio, per mettere risorse perché non riesce a trovarne altrove.
Per quello che riguarda, invece, il punto 3), Assessora, io continuo, ma magari a questo
punto sarà mia cura, visto che lei giustamente ha letto la nota del Comandante dei Vigili
Urbani rispetto al punto 3), cioè rispetto al fatto che le ambulanze prendono le multe,
sarà mia cura a questo punto magari fornire agli operatori sanitari, che, ricordo, sono
volontari, che, ricordo, spesso e volentieri l’attività che fanno la fanno in convenzione
con il nostro Sistema Sanitario oppure con realtà del mondo del volontariato e della
disabilità, sarà mia cura, da questo punto di vista, dire a loro di scrivere anche al suo
Assessorato, perché delle due l’una: o le associazioni che mi scrivono mentono sapendo
di mentire, oppure forse questo livello di massima attenzione che lei ha narrato nella sua
risposta non vi è. Io tendo e di solito in questi anni sono stato portato più a credere alle
risposte che vengono dati dai nostri uffici, perché si prendono le responsabilità di quello
che scrivono, ma dall’altra parte mi rendo anche conto che le ambulanze spesso non
vengono utilizzate dai volontari per andare a fare degli acquisti casalinghi o per
comprarsi una pizza, piuttosto che per fare attività ludico-ricreative. Se uno sta
guidando un’ambulanza, lo sta facendo perché o si sta recando nella sua sede per
mettere a posto, soprattutto in questo periodo di Covid, magari per fare un momento di
igienizzazione oppure perché è stato chiamato per un intervento urgente, oppure perché
sta trasportando, non in urgenza, ma una persona con disabilità o un anziano che sta
andando a fare delle cure. Detto questo, è evidente che l’ambulanza deve avere i sistemi
di emergenza attivi in modo tale che venga riconosciuta, però sarà mia cura, lo dico
ulteriormente, magari mettere a parte anche queste associazioni della sua risposta
affinché possano comunicare anche a lei le modalità con le quali vengono sanzionate e i
motivi per cui vengono sanzionate. Io rimango alle parole che vennero dette in
Commissione...

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Concluda, grazie.

MAGLIANO Silvio
Sì. Rimango alle parole dette in Commissione dal Comandante, che diceva che non
abbiamo aumentato il numero di Vigili che guardano le telecamere. Certo è che le multe
sono molto di più e avere lo stesso numero di unità che fa il lavoro che prima facevano
in due o tre o che proprio non faceva nessuno, mi pare paradossale che si abbia la stessa
attenzione, ma è un problema di scala numerica di tot persone e tot immagini da
visionare. Detto questo, io prendo atto di quanto lei ha risposto e magari
approfondiremo in un altro momento in Commissione. Le chiedo di avere quanto da lei
letto in Aula. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Consigliere Magliano.
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