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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 19 Ottobre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 21
INTERPELLANZA 2020-01944
"CORSO GIULIO CESARE 6: UN CALEIDOSCOPIO DI SITUAZIONI A CUI VARREBBE LA PENA DI PRESTARE PI? ATTENZIONE" PRESENTATA IN DATA 16 SETTEMBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo con la discussione dell’ultima interpellanza, essendo a ridosso delle ore
16.00, per le quali abbiamo visto l’appello. Quindi, siamo al n. mecc. 202001944/002,
presentata dal Capogruppo Magliano, che ha come oggetto:

“Corso Giulio Cesare 6: un caleidoscopio di situazioni
a cui varrebbe la pena di prestare più attenzione”

SICARI Francesco (Presidente)
Risponde la Sindaca Appendino.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie, Presidente. In riferimento all’oggetto, si comunica che l’area in cui è presente lo
stabile di corso Giulio Cesare 6 è monitorata dagli agenti del Comando Porta Palazzo
della Polizia Municipale e della Polizia di Stato. Nel corso del 2020 gli appartenenti del
Comando di zona hanno effettuato controlli presso attività commerciali ivi ubicate. Il
responsabile dell’esercizio pubblico è stato sanzionato per carenza di igiene e omesso
uso della mascherina e dehors non autorizzato, mentre presso la panetteria è stata
contestata una violazione per non aver utilizzato strumenti idonei a coprire la
capigliatura. Sempre da inizio anno sono stati compiuti più rinvenimenti su area
pubblica di latte cagliato, spezie ed erbe aromatiche vendute senza autorizzazione da
persone datesi alla fuga per evitare l’identificazione. Per le informazioni reperite è
emerso che l’edificio è attenzionato dal personale del Commissariato di Dora
Vanchiglia per gli aspetti di ordine pubblico. Più in generale, il tema che pone il
Consigliere Magliano è stato, come dire, ed è tuttora oggetto anche in sede ovviamente
non nello specifico corso Giulio Cesare 6, ma, come dire, l’area è stata sottoposta ed è
oggetto più volte di discussioni in Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, per
cercare di coordinare interventi, e continuerà a essere posto anche alla luce delle
sollecitazioni che arrivano non solo dal Consigliere Magliano, ma da una situazione che
sappiamo essere di difficoltà. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Sindaca. Adesso ha facoltà di risposta il Capogruppo Magliano per cinque
minuti. Prego.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Ma io chiedo alla Sindaca di poter avere via mail quanto letto in
Aula. Ma, guardi, Sindaca, di fatto io ho posto questa interpellanza perché mi sono
arrivate segnalazioni da coloro che vivono al civico 6 e, come lei ben sa, all’interno di
questo civico c’è un centro culturale, un centro culturale dove c’è la sede della Moschea
della Pace. Allora, benissimo che chiunque possa esercitare, nella sua totale libertà di
culto, la preghiera, e in questo caso la preghiera del venerdì, ma quello che accade
durante la preghiera del venerdì è oggettivamente qualcosa che non può essere
sostenuto, né può essere rilevato come accettabile rispetto alle misure di sicurezza che
noi chiediamo a qualsiasi centro culturale, perché qualsiasi centro culturale di questa
città, che ha una capienza, che però per alcuni eventi la supera di 10-20-30-40 volte,
occupando marciapiedi, occupando lo spazio interno, ecco, io sono un po’ perplesso del
fatto che non si sia cercato, con questa comunità, di trovare una soluzione che sia
rispettosa dei regolamenti cittadini, delle norme sulla sicurezza, della possibilità nel
caso in cui accadesse qualcosa di poter far defluire le persone e la segnalazione mi
arriva da chi quell’area la vive, quell’area la amministra e che oggettivamente si pone
dei problemi. È evidente che, se noi rispondiamo a un’interpellanza come questa, dove
io chiedo quali accertamenti, quali misure stiamo valutando, poi per carità lei non è
tenuta a rispondere a misure che sono di attività investigativa di altri Corpi dello Stato
Italiano, ci mancherebbe, però che vi sia una totale disparità di trattamento tra chi
durante il Covid non ha potuto esercitare alcun tipo di attività culturale, perché eravamo
tutti in lockdown, e il trattamento che noi riserviamo a questa realtà, dove il venerdì ci
sono centinaia e centinaia di persone perché si tiene la preghiera, a mio giudizio
necessiterebbe di un maggiore controllo e di una maggiore attenzione a quello che
accade, oltre a quello che lei ha riportato. Cioè, la nostra attività è quella di multare chi
lascia cibo per terra o che non rispetta le misure di sicurezza dal punto di vista del
commercio, ben venga, ma lì c’è un problema di ordine pubblico, un problema di ordine
pubblico che dovremmo, insieme alle altre Forze dello Stato, controllare meglio, perché
è evidente, è evidente, ma questo è un approccio che si vede che è tipico di un certo tipo
di politica, per carità, ognuno applica le politiche e l’idealità che crede, per cui ci sono
alcune attività alle quali noi imponiamo il lockdown e lo devono fare senza “se” e senza
“ma”, ce ne sono altre che invece per altre ragioni di quieto vivere, penso, invece
possiamo permettere senza alcun tipo di intervento. Io sono assolutamente convinto che
la libertà di culto sia una delle libertà che noi dobbiamo tutelare sopra ogni cosa, ma nel
rispetto delle regole, nel rispetto delle regole, nel rispetto dell’ordinamento giuridico di
questo Paese, anche perché, come avrà letto in narrativa, se avrà avuto tempo e voglia di
leggerla, io faccio tutta una serie di segnalazioni, oltre alla vendita di prodotti
alimentari, ma parallelamente alla commercializzazione di alimenti che avviene lo
spaccio di sostanze stupefacenti, attività quest’ultima non limitata alla giornata del
venerdì, ma garantita per tutto l’arco settimanale, notte e dì, purtroppo, tutte
segnalazioni che arrivano da cittadini. Allora, io leggerò con attenzione quello che lei
mi ha scritto, in modo tale da poter capire se vi è uno spiraglio, se vi è la possibilità che
questa Amministrazione, come per via Bologna, come per via Aosta e anche per corso
Giulio Cesare, non applichi due pesi e due misure, ma cerchi di garantire la stessa
qualità di ordinamento, la stessa qualità di legalità che viene chiesta ad altre tipologie di
soggetti, ad altre tipologie di cittadini che, appena sgarrano un secondo, sono subito
multati, sono subito sanzionati. Qui invece, per motivi forse di ordine pubblico, si fa
meno attenzione, si attuano misure meno importanti.
Detto ciò, io prendo atto. Certo è che, quando fornirò la risposta a coloro che mi hanno
segnalato il problema, so già che il discredito e il non rispetto, comunque la non stima
verso le Istituzioni di sicuro aumenterà, perché è evidente che, quando si pone un
problema di questo tipo, di questa grandezza e di questa portata, il dire: “Sì, sì, abbiamo
sanzionato qualche attività commerciale, abbiamo rinvenuto un po’ di cibo per terra”
ma si è comunque eluso il problema, perché questo lei ha fatto, eludere un problema che
è sotto gli occhi di tutti, non è un modo con cui a mio giudizio è decoroso amministrare
zone che invece necessiterebbero di maggiore attenzione e maggior riguardo, proprio
perché lì, in quelle zone sono capitati, in questi cinque anni e non solo, perché
evidentemente non è una responsabilità solo sua, Sindaca, ma sono state abbandonate a
loro stesse. Questo è il dato politico che emerge dalla sua risposta. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Capogruppo Magliano.
Quindi, come avevo anticipato viene chiusa adesso, alle 16.02, la trattazione delle
interpellanze. Solo qualche minuto per verificare il collegamento di tutti i Consiglieri e
si procederà a breve con l’appello nominale e quindi con l’inizio dei lavori della seduta
del Consiglio di oggi.
(Sospensione del Consiglio Comunale)
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