Interventi |
MAGLIANO Silvio Grazie, Presidente. Io chiedo alla Sindaca, se fosse possibile, di avere lo scritto, se mi può mandare attraverso i suoi Uffici lo scritto che ha testé letto in Aula, perché vorrò condividerlo con gli abitanti di via Bologna, perché io penso in questi anni ogni tanto di avere colorito di più, di avere messo qualche sfumatura accentuata rispetto alle questioni di cui mi sono occupato, ma raramente in vita mia, almeno nella vita politica, ho sentito una risposta così lapidaria e così non corrispondente al vero rispetto a via Bologna. Sarà mia cura fornire ai cittadini, che sono vessati, minacciati, che non possono più accedere alle cantine, che non possono più accedere al cortile di casa loro, quello che lei ha detto oggi in Aula, perché gliel’ha scritto il Comandante dei Vigili. Io forse all’inizio... sono qui che stavo guardando quello che le ho scritto, guardi Sindaca, io mi auguro che chi ha scritto queste cose possa poi fornirmi il giorno, l’ora in cui sono andati a vedere via Bologna. Io ho parlato con due cittadini in lacrime, in lacrime, perché quella zona ormai non è più... casa loro non è più casa loro. Noi abbiamo delle case occupate, occupate da persone che non siete in grado di sgomberare, “sgomberare”, uso questo termine, perché chi si va ad insediare in abitazioni dove ci sono persone che è da anni che pagano l’affitto, che non hanno morosità e che si comportano come cittadini modello rispetto ad un Ente, come quello delle case popolari, che sappiamo benissimo che vive una condizione di morosità strutturale, perché non è in grado di farsi dare i soldi praticamente da nessuno, allora io la preoccupazione che ho è sentire una risposta del genere, che fa il paio con via Aosta. Cioè, questa è l’ammissione del fatto che o non siamo in grado di risolvere i problemi, o li neghiamo. Per cui io mi auguro di avere quanto prima questa risposta sulla mia casella di posta, per condividere con i signori con cui ho avuto modo di interloquire, con coloro che mi hanno mandato le foto, le immagini che ho allegato a questa interpellanza, immagini che dicono che cosa vuol dire per questa gente, sia in via Aosta, che in via Bologna, vivere sotto assedio. Vedere il proprio luogo di vita completamente portato via da una normalità, la cassetta della posta aperta, macchine all’interno, masserizie, questi magari svuotano cantine altrui e portano i beni lì nel cortile di questi immobili. In tanti giornali hanno parlato di questo problema e alla fine della fiera il nostro tema è che quello che io ho raccontato praticamente non esiste. Continuate così, continuate a dire che i problemi della sicurezza non esistono, continuate così, state facendo un favore enorme a quelle forze che sulla paura acquistano consenso. Sarà che lei non si ricandida più, lo capisco, ma accettare che dopo un’interpellanza come quella che le ho posto, puntuale, dove le faccio avere tutti i vari riferimenti di che cosa mi è stato detto, di quali sono le problematicità, di chi si attacca in modo abusivo all’elettricità, all’acqua e alle utenze di chi lì vive e rispondere in questo modo, vuol dire proprio a chiare lettere che via Bologna e via Aosta sono due realtà, due spazi che avete completamente abbandonato. Però, io capisco, quando mancano nove mesi dalla fine della Consiliatura, o uno rilancio o uno si arrende. Voi continuate ad implementare il tema della mobilità sostenibile, lo capisco, ma sul tema della sicurezza è un disastro, un disastro. Fornirò i vari riferimenti, le varie mail dell’Amministrazione, quelle più precise, la sua, quella del Comando dei Vigili a questi cittadini, che sa che cosa mi hanno detto l’ultima volta? Che si erano ormai arresi dal fare telefonate, dal chiamare, da provare a chiedere un aiuto alle Istituzioni, perché si sono sentiti completamente abbandonati e sanno che alla fine della fiera forse non si riuscirà a risolvere alcunché, e la sua risposta, purtroppo, su questo ne è l’ennesima conferma. Mi spiace molto, Sindaca, perché io sono alla seconda o terza interpellanza su questi temi. Interpellanze con documentazione fotografica, documentazione puntuale e precisa. Semmai lei avrà voglia di venire con me un giorno in questi luoghi, che non sono del centro della città, non sono zone pedonalizzate... Concludo, Presidente, l’ho vista apparire. Non sono luoghi dove potete fare bella figura. Questi sono luoghi di fatica, di dolore, luoghi di contraddizione e la vostra risposta è che lì non vi è nessun problema. Questo mi spiace molto, perché mi pare proprio il peggior modo per finire una Consiliatura negando i problemi. Grazie, Presidente. |