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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 19 Ottobre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 15
INTERPELLANZA 2020-02009
"SITUAZIONI RAMI IN VIALE FALCHERA: CHI INTERVIENE?" PRESENTATA IN DATA 24 SETTEMBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO PETRARULO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passo alla verifica solo della presenza dell’Assessore Alberto Unia.

UNIA Alberto (Assessore)
Presente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto. Del Consigliere Petrarulo, ma mi sembrava presente fino a un minuto fa.
Consigliere Petrarulo?

PETRARULO Raffaele
Che cosa dobbiamo discutere?

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto. Discutiamo la 202002009/002, il Consigliere Petrarulo è il primo firmatario, e
risponde l’Assessore Unia a:

“Situazione rami in viale Falchera: chi interviene?”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Do subito la parola per i cinque minuti assegnati all’Assessore Unia. Grazie.

UNIA Alberto (Assessore)
Sì, grazie, Presidente. Grazie, Consigliere Petrarulo che ha rappresentato l’interpellanza
a seguito a segnalazioni pervenutegli dai cittadini sull’eccessiva lunghezza dei rami dei
tigli presenti in viale Falchera. L’Area Tecnica Alberate ha riferito che tra viale
Falchera e viale Sant’Elia, che si possono considerare l’uno il proseguimento dell’altro,
ci sono circa 180 alberi presenti. La potatura era stata richiesta dai residenti, difatti era
stata inserita in un appalto specifico che è stato concesso nei primi mesi del 2020 e che,
come per tutte le altre attività in programma, ha subito gli effetti del lockdown. Dal
mese di maggio sono ripresi gli interventi sul patrimonio arboreo cittadino e con uno
sforzo importante per cercare di recuperare i mesi di interruzione e lo strumento
migliore per verificare le attività programmate ed eseguite e l’agenda alberi che può
trovare comunque sulla pagina web del Verde Pubblico sempre aggiornata, appunto, per
quanto riguarda gli interventi. In merito alla tempistica di intervento su quel tratto di
viale vale una considerazione generale, il patrimonio arboreo è gestito sulla base di una
procedura certificata ISO 9001, che prevedono controlli di stabilità e potature
periodiche. Gli alberi della città sono potati, se necessario, mediamente ogni sette anni,
ma si valuta di caso in caso, tenendo conto delle situazioni puntuali e di conseguenza
potrebbero verificarsi turni più brevi o più lunghi. In conclusione l’Area Tecnica
Alberate informa che l’intervento di potatura è in corso dalla seconda metà di agosto,
viale Sant’Elia è stato ultimato, mentre in viale Falchera l’intervento è in corso da
alcune settimane. Il cantiere è stato un po’ rallentato dalle giornate di pioggia e dalla
necessità di spostare le squadre sul territorio della Circoscrizione 6 per urgenze legate
agli eventi meteo e dalla riapertura delle scuole, ma è stato richiesto all’impresa di
potenziare il personale per accelerare la conclusione dell’operazione. Quindi,
sostanzialmente una buona parte è già stata effettuata mentre si stanno terminando i
lavori.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto. Grazie Assessore Unia. Passo subito la parola al Consigliere Petrarulo, che ne
ha facoltà.

PETRARULO Raffaele
Grazie della facoltà, Vicepresidente. Io ho sentito la risposta dall’Assessore Unia, che
naturalmente do come discorso, come data questa interpellanza è stata depositata il 24
settembre 2020. Io so che è da più mesi di tempo che quel pezzo di strada non è un
discorso in cui si può passare. Io guardavo le foto, come spesso, com’è il mio costume,
non è come spesso, spesso non è un costume, faccio le foto proprio per capire se quello
che poi uno va a dire poi alla fine non venga poi smentito, perché poi sembrerebbe quasi
che tutto è stato fatto, è stato fatto in maniera diversa. Falchera è una cittadina molto
carina, molto bella, con il laghetto e tutto quello che sia, ed ha anche questo grande
patrimonio di verde che è un polmone, non solo per Falchera, ma poi per quello che si
ripercuote per le zone circostanti, le zone retrostanti, perché dobbiamo pensare
benissimo a viale Falchera come ad un viale, ma così come crescevano, come crescono
gli alberi, e così come scendono le foglie sul viale, sto guardando proprio adesso, non
puoi neanche passare, non puoi neanche camminare, non puoi neanche fare quello che
dice l’amica, Assessora Lapietra, una pista ciclabile, potrebbero andare in bicicletta, ma
lì batterebbero la testa, qualcun altro qualcos’altro, ma queste sono battute che lasciamo
per altri temi. Quello che invece non riesco a capire io è il Verde Pubblico, ho preso
nota, dice: “Ogni sette anni si cerca di potare gli alberi”. Allora, su questo qui abbiamo
già avuto degli approfondimenti in questo senso: noi abbiamo, purtroppo i torinesi, gli
italiani, un popolo che sa tutto di tutto, io ho visto gente fermarmi ed essere i più grandi
giardinieri d’Italia, nel senso che mi dicevano: “Ma perché hanno potato così gli
alberi?”, parlo di piazza Bottesini, per capirci, perché poi arrivo alla Falchera. Io, che
non sono giardiniere in questo caso e non ho l’accortezza di poter dire se un taglio è
stato fatto bene o meno, certe volte guardo la capigliatura, quella che è la chioma
dell’albero stesso e, quando lo vedo così fluente, che non fa passare la gente sotto, dico:
“Ma scusatemi, dobbiamo lasciare l’albero così (incomprensibile), a questo punto, ci
mancherebbe altro, chiudiamo quel pezzo di viale, lo facciamo diventare albero, quindi
parco, giardino quindi”, oppure, se è invece un viale in cui si deve passare a piedi, in
bicicletta o quello che sia, deve avere le giuste corrispondenze, se no non capisco che ci
stanno a fare i lampioni se l’albero poi dopo invade i lampioni o è il lampione che ha
invaso l’albero. Perché spesso e volentieri noi abbiamo questa brutta discrasia tra le due
cose. Molte volte, mi diceva un Dirigente del Settore pubblico del Verde, di cui
apprezzo la sua competenza, mi scordo il nome, ma poi lo dirò se me lo ricordo, che
diceva: “Spesso e volentieri gli alberi sono lì e poi vengono messi i lampioni che sono
diversi e quindi vengono coperti dagli alberi”, e quindi dice: “Chi ha messo i lampioni
doveva capire che non poteva metterli ad una certa altezza, doveva fare diversamente.”
E su questo ha ragione lui, perché occorre, Assessore Unia, adesso siamo a fine
mandato, ci mancherebbe, però avere la lungimiranza di capire, di fare quegli interventi,
a quello che sia le reti, a quello che sia l’illuminazione, in cui l’illuminazione abbia un
senso, sia per quello che riguarda la circolazione, sia per quello che riguarda la
sicurezza, sia per quello che riguarda la conservazione di tutto il nostro patrimonio
arboreo che abbiamo in una città. Perché se mettere un albero che copre un lampione di
cui paghiamo la luce, ma poi la sera non ha utilizzo per il lampione, ma non lo dà
neanche per quello che riguarda la cittadinanza che ci passa sotto, noi abbiamo quello
che succede in viale Falchera, perché viale Falchera, purtroppo e per fortuna, è uno dei
viali secondo me, sia per la sua collocazione, sia per com’è messo, sia per come si
innesca poi dalla piazza Astengo, anche lì abbiamo un’altra Anagrafe, di cui ho fatto
l’interpellanza, chiusa purtroppo. Falchera su tante cose ha delle belle cose, ma poi alla
fine, forse perché non vogliono farla decorare troppo, si hanno delle grandi mazzate:
vedi il taglio dell’erba, vedi le (incomprensibile) che non ci sono, vedi gli altri servizi
che non arrivano. Occorre anche, secondo me, dare lustro a quello che è il viale, il viale
principale per entrare in Falchera, perché la seconda entrata è quella che viene da corso
Romania, ma non è che poi uno entra di là per poi andare in Falchera, spesso e
volentieri tutti passano da qui. Quindi, anche quello di dare un certo taglio, un certo
aggrado a quella che è la veemenza, quindi a quella che è la bellezza di un quartiere, di
una zona, come la Falchera stessa io reputo che sia, anche perché abitata da molte
persone che sono veramente persone eccezionali per quello che fanno, vorrei anche che
naturalmente poi ci siano..., c’è quest’agenda web che parla dei tagli, però occorre
anche naturalmente che su certe zone non si agisca prima o dopo, ma si capisca che cosa
fare, perché se questi tigli crescono nella maniera così giusta, rigogliosa, come la natura
li ha delineati, occorre anche capire che cosa farci sotto, perché se questi crescono così
sotto non ci passa più nessuno, e se non ci passa più nessuno quindi non ha senso tenere
un viale in quella maniera. Allora, quindi, dobbiamo capire che cosa fare, che taglio fare
e come fare. Non sono capace, non so se si può tagliare fino ad un certo punto
(incomprensibile)...

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Concluda, grazie.

PETRARULO Raffaele
Chiudo naturalmente, non con lo (incomprensibile), che non si addice in questo caso,
ma naturalmente con un invito all’Assessore Unia a far sì che questa pianificazione poi
in una prossima Commissione ci venga anche un po’ delineata e anche spiegata meglio
per fare capire a tutti che forse potare non vuol dire lasciare a zero un albero, ma forse
solamente fare una spuntatina per far sì che questo qui cresca e dia il suo giusto
contorno alla città stessa. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Consigliere Petrarulo.
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