Interventi |
PETRARULO Raffaele Grazie, Assessore. Qui sono molto, molto più ferrato. Non si vede bene in video, ma la foto è questa, la faccio vedere (incomprensibile), ma tagliare quest’erba, se vuole, vado a tagliarla io. Però autorizzatemi, perché poi sembrerebbe che qualcuno… i Consiglieri vogliano solamente fare i Consiglieri (incomprensibile) hanno quell’affare, faccio un altro mestiere, io sono commercialista per professione, però non ho vergogna se devo prendere una falce e andiamo a tagliare quell’erba che c’è intorno, che sembra veramente una vergogna, ma solo a passarci vicino. Questa è una battuta che faccio anche poi a chi (incomprensibile) del decentramento: se il decentramento di avere le Circoscrizioni significa proprio questo, che le panchine, lo sfalcio li fa il Comune... allora, lo sfalcio di quell’erba intorno a quel pezzo di via Aosta 83, andate a vederlo (incomprensibile) quindi lo deve fare la Circoscrizione 6, che è della 6, ma non può farlo perché non ha i fondi per farlo. Le panchine sono in uno stato penoso, quattro panchine in un’area in cui dovrebbero essere…, e toccherebbe alla Circoscrizione; la pista ciclabile che tocca alla Città di Torino, che (incomprensibile) sempre sulla stessa area, dice: “Io mi adopero, ma adesso non ce la faccio a farlo neanche io”, e l’erba cresce, il selciato di quel... i cubi di cemento che sono quelli che tengono la pista ciclabile, ma fanno anche passare le macchine (incomprensibile) seminterrati, si spostano e sono state oggetto anche quindi di denunce da parte dell’Amministratore dello stabile. Però che succede? La Circoscrizione 6 dice: “Non ho i soldi per farlo” e non l’ha fatto lo sfalcio, la parte della ciclabile, la pista ciclabile è la pista ciclabile in cui io la sfido a intuire che è pista ciclabile, ma io lo so perché ci abito vicino, ma non ci sono né le strisce che la delimitano, né le strisce di avvertenza, sono scomparse. E allora, ecco quando io nelle Commissioni del Decentramento, Assessora Lapietra, lo dico, perché così anche lei capisce, perché lei non è stupida e sa cosa voglio dire io, lo dico anche a tutti quelli che sono così fautori del decentramento, spesso. Un decentramento che porti queste schifezze qua come in via Aosta, perché di schifezza si parla, dove non si sa chi fa cosa e perché, allora ecco, quello significa confusione. Troppi livelli sono confusione, si dica che la Circoscrizione 6 deve fare tutto quello che riguarda quel pezzo e gli si danno i fondi, ovvero non lo fa la Circoscrizione, cancelliamo le Circoscrizioni e diamo tutto in capo al Comune, con le varie aree. Ecco dove è stato il mio insorgere quando tutti quanti sono così fautori, io vengo dalla Circoscrizione (incomprensibile), però erano periodi in cui c’erano i fondi per poter fare qualche cosa, oggi le Circoscrizioni sono lì che vivono e vegetano grazie a…- vegetano, purtroppo è la battuta del verde che mi sta sulla via Aosta - purtroppo, per quello che significa andare a fare quella piccola manutenzione, che significa il rattoppino, il tombino che non gira, cioè il tombino lo fa lo SMAT, a proposito, quello è un altro discorso. Quindi, Assessore sulla pista di via Aosta 83, che ci sono delle grandi incombenze, quello che oggi noi abbiamo detto e quello che lei ha riferito, ha fatto capire chi fa cosa e come, perché molti me lo chiedevano, anche io sinceramente, che sto là vicino e so come funziona, non avevo capito che toccava... è un ping-pong tra la Città di Torino e la Circoscrizione 6, che ha ricevuto le e-mail, ma non le ha girate per quello che riguarda… che è di competenza alla Circoscrizione. Parliamoci chiaro, lì stiamo parlando di un manufatto in cui ci sono delle evidenti, così sottolinea l’Amministratore, almeno da quello che ho ricevuto nella e-mail, ci sono anche delle perdite che sono nei garage sottostanti, quindi tocca alla Città di Torino porre rimedio, non alla Circoscrizione, portando il taglio e lo sfalcio. Quindi, questo riferirò a chi di dovere, e su questo naturalmente si partirà immediatamente. Per quello che riguarda le panchine e le altre... io non lo so, lo dico qua, sperando che anche la Presidente, che è una cara amica, la Salerno, capisca che quelle quattro panchine che sono lì (incomprensibile) fra via Aosta 83 e di fronte al n. 15-17 di via Muzio Clementi sono veramente vergognose, ma vi invito ad andarle a vedere, perché quando uno fa il Consigliere o quando qualcuno sta assistendo a queste dirette (incomprensibile) quella che stiamo facendo adesso, deve poi andare a vedere, perché se no sembra che uno qua stia a parlare di cavolate. Non sono cavolate queste, perché queste piccole cose fanno il totale di quello che è una Circoscrizione, di quello che è la Città di Torino, e quando gli oggetti di mala manutenzione sono questi, si moltiplicano per 5, 10, 15, 20, la città significa che va in degrado, che va in quello che poi tutti noi notiamo, che una Circoscrizione può essere molto peggiore di un’altra e viceversa. Ecco perché, quindi, quando è mio costume prendere uno specifico problema e non parlare di tutti, perché se mi mettessi a parlare di tutti quelli della Città di Torino, lei mi risponde in una maniera generale, a quel punto io non sto a controbattere; io su questo so controbattere, perché gliel’ho fatto vedere, ci sono le foto allegate e naturalmente un tratto tenuto in quella maniera, senza neanche, senza neanche le strisce… (INTERVENTI FUORI MICROFONO). PETRARULO Raffaele Chiudo, senza neanche le strisce che dico della pista ciclabile, ma io veramente mi domando se noi... se voi, noi ci teniamo alle piste ciclabili, oppure lo diciamo tanto per riempirci la bocca. |