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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 12 Ottobre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2020-01040
"SPORTELLO PSICOLOGICO MISURE A SOSTEGNO DEI DIPENDENTI AL TEMPO DEL CORONAVIRUS" PRESENTATA IN DATA 28 APRILE 2020 - PRIMA FIRMATARIA MONTALBANO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passo all'interpellanza successiva, pregando l'Assessore Rolando di presentarsi in Aula.
La ringrazio. Allora si tratta della 202001040/002. Risponde l'Assessore Rolando ai
presentatori Montalbano, Magliano e Pollicino. Questa interpellanza ha come oggetto:

“Sportello psicologico misure a sostegno dei dipendenti al tempo del Coronavirus”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Do subito la parola all'Assessore Rolando, che ne ha facoltà.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Sì, grazie, Presidente. La Città ha istituito dal maggio 2019 un servizio di consulenza
psicologica denominato “Spazio d'ascolto”, questo per venire incontro a tutti i lavoratori
e lavoratrici che vivono forti situazioni di disagio. Tale sportello si rivela estremamente
prezioso in questa fase epidemiologica, è stato infatti, con decorrenza dal 6 aprile di
quest'anno, riconvertito senza particolare difficoltà in modalità a distanza. Le risposte ai
vari quesiti sono le seguenti: “Quanti sono gli psicologi messi a disposizione per questo
spazio d'ascolto?”. Attualmente gli psicologi sono tre, tutti Senior. “Quanti sono i
dipendenti che hanno richiesto servizio di consulenza psicologica?” Dal 6 aprile con
l'epidemia di Covid-19 i dipendenti del Comune di Torino che hanno richiesto
consulenza sono 70, 13 in lista di attesa pre-pandemia e 57 nella lista emergenza Covid.
“Quanti dipendenti sono già stati contattati e quanti colloqui hanno sostenuto?”. Tenuto
conto che lo “Sportello d'ascolto” è un servizio attivo per i dipendenti del Comune di
Torino dal 2019 adattato ai tempi del Covid per far fronte al disagio, possiamo
sintetizzare i numeri totali dei partecipanti qui di seguito: dal 6 maggio 2019, data di
avvio dello spazio di ascolto al 30 settembre 2020 sono state prese in carico 135
persone, di cui 65 nel 2019 della lista d'attesa pre pandemia Covid-19; 70 nel corrente
2020, di cui 13 la lista di attesa pre pandemia Covid-19, 57 nella lista urgenza Covid-
19. Non vi sono al 30 settembre 2020 dipendenti in lista d'attesa. I colloqui svolti sono
stati in totale 472, di cui 307 nel periodo 2019/2020 precedente alla pandemia e 165 da
remoto per i 57 della lista Covid-19. “Quali sono in percentuale i disagi maggiormente
lamentati del personale dipendente?”. Illustro la tabella che poi sarà sulla copia che
lascerò ai Consiglieri: disagio personale, familiare, preminente 36%; disagio personale
preminente legato a Covid, in questo caso si manifestano degli affetti come solitudine,
ansia, attacchi di panico, 28%, 27,7, però arrotondato; disagio legato prevalentemente al
lavoro, stress, conflittualità colleghi, sovraccarico lavorativo, cambio mansione, 13,8%;
difficoltà lavorative peggiorate in seguito alla riorganizzazione per Covid 22,2%.
“Quando termina il progetto?”, è l'ultima domanda, il 31 dicembre 2020. È intenzione
dell'Amministrazione, visti gli esiti, prorogare l'iniziativa almeno per tutto il 2021.
Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
La ringrazio, Assessore Rolando. Passo la parola alla Consigliera Montalbano. Se si
riesce a segnare solo, perché sennò non riesco a darle la parola, gentilmente. Se magari
gli uffici riescono ad aiutare la Consigliera, che non trova la tessera, se ce n'è una
tessera passepartout. No, eh… Perfetto, tranquilla, è solo perché sennò non riuscivo a
darle la parola. Se riesce a strisciarla, grazie. Perfetto.

MONTALBANO Deborah
Sì, grazie, Vicepresidente. Ma io ringrazio l'Assessore per la risposta. Chiedo scusa
perché non trovavo la tessera per poter avviare il microfono. Allora, sostanzialmente,
quando il 6 aprile 2020 arrivò questa mail ai dipendenti, io poi nelle settimane
successive ricevetti alcune segnalazioni proprio da parte di alcuni dipendenti che
stavano cercando di mettersi in contatto con questo servizio, però senza successo,
quindi sostanzialmente non rispondeva nessuno al numero di telefono che era stato
indicato. Poi ricordo che questa interpellanza è stata protocollata in data 28 aprile,
quindi sto parlando di diversi e diversi mesi fa. Ero già a conoscenza del fatto che poi
questa situazione che si era registrata inizialmente fosse rientrata perché questi stessi
dipendenti a un certo punto erano riusciti poi a mettersi in contatto con il servizio, ma
avevo voluto comunque, raccogliendo queste segnalazioni, porre alcuni quesiti, alcune
domande alla Giunta per fotografare un po' meglio questo servizio e poterlo
comprendere anche al meglio. Io ringrazio l'Assessore perché è stato puntuale nella
risposta, nel senso che tutti i vari quesiti che ho posto sono stati soddisfatti nelle risposte
e devo dire che non è per nulla scontato, anzi, di solito avviene il contrario. Quello che
però mi chiedo, nel senso che io giustamente avevo posto alcuni quesiti che
fotografavano un po' il servizio, ma come feedback di ritorno, cioè rispetto a…, a
prescindere dal fatto di quanti dipendenti, quindi dei vari quesiti che ho posto io, qual è
il feedback di ritorno? Nel senso che questi colloqui poi dedicati ai dipendenti si
potevano muovere da un colloquio singolo a un massimo di tre appuntamenti, quindi tre
colloqui. Allora, considerando che si parlava prima di quali erano le fragilità
sostanzialmente più denunciate dai dipendenti che si muovono da disagi familiari, a
disagi per Covid, a stress lavorativo, volevo capire quale tecnica abbiamo usato per
poter esplicitare questi bisogni in tre colloqui e quindi qual è il risultato di questo
lavoro, cioè il supporto psicologico suddiviso in tre appuntamenti massimi ha portato
dei benefici allo stato psicologico dei nostri dipendenti? Cioè abbiamo un elemento che
rispetto all'elenco e ai quesiti che avevo posto io, che per carità l'Assessore ha
puntualmente anche descritto al meglio, quindi sono state delle risposte esaurienti,
quello che manca come elemento è capire l'incisività di questo accompagnamento
sociale, cioè se siamo riusciti a colmare almeno in parte il disagio psicologico di questi
dipendenti e questo è l'unico elemento che io ritengo in questo momento di cui non
abbiamo elementi e devo dire non lo avevo neanche di chiesto io all'interno
dell'interpellanza, però sarebbe credo utile capire quanto questo servizio stia riuscendo
ad andare a supportare al meglio e migliorare la condizione psicologica dei nostri
dipendenti, anche per capire nel futuro prossimo, quindi dopo il 31 dicembre, al
momento che magari lo si vorrà anche rinnovare, se si può lavorare per migliorarlo,
rafforzarlo, o almeno fotografare quello che è stato il risultato effettivo di questo
servizio. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Consigliera Montalbano.
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