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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 12 Ottobre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2020-01931
"RECEPIMENTO DELL'ARTICOLO 165 DEL DECRETO LEGISLATIVO 18 APRILE 2016 N. 50 A SOSTEGNO DEI CONCESSIONARI DI ASSOCIAZIONI CULTURALI E DI TERZO SETTORE IN SOFFERENZA FINANZIARIA CAUSA CRISI DA COVID-19" PRESENTATA IN DATA 14 SETTEMBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Sarà mia cura, chiedo da subito di avere quanto testé letto in Aula
dall'Assessore Iaria, sarà mia cura fare un ulteriore approfondimento sull’applicazione o
meno dell'articolo 165 del Decreto Legislativo 18 aprile 2016 numero 50, meglio
conosciuto come “Rischio ed equilibrio economico finanziario nelle concessioni”,
questo è il titolo dell'articolo che non si riferisce solo alle ASD, come i suoi uffici hanno
fatto una verifica, ma penso che se l'abbia fatta il dottor Calvano posso considerarlo
come giurisprudenziale dal punto di vista della capacità del nostro Direttore di
affrontare il tema, ma lì c'era lo spazio, tanto quanto nel 216 del Decreto Rilancio era
solo previsto per le concessioni sportive, le ASD questo tipo di ragionamento, io ho
cercato, ho fatto un po' di ricerca normativa per trovare degli spazi per dare
all'Amministrazione una via d'uscita, perché, e lo ribadisco in quest'Aula, noi avremmo
centinaia di associazioni che hanno rapporti con la Città, la cui somma di queste
concessioni sono numeri oggettivamente risibili per un bilancio da un miliardo e passa,
meno male che c'è l'Assessore Rolando in Aula, che peraltro anche lui sta ragionando su
possibilità in queste settimane di sostegno, ma tanti piccoli blocchi da 5-6-7-8-10.000
euro di canone di concessione per noi la somma potrebbe essere qualcosa di
assolutamente affrontabile, per quelle associazioni non lo sarà perché si troveranno a
gennaio, a febbraio la Città che giustamente chiede il dovuto e queste associazioni non
hanno le risorse, quindi rischiamo poi di renderle morose. Rendendole morose non
potranno più essere oggetto di nostri contributi, né tantomeno di patrocinio, cioè
evitiamo che parta la macchina infernale dell'inseguimento dell’associazione morosa
perché a quel punto non potremmo né sostenerla, né fare delle concessioni, né fare dei
protocolli d'intesa. Per cui, Assessore, io mi auguro che quello che lei ha detto qui in
Aula sia una delibera che arriva quanto prima, siamo nella seconda settimana di ottobre.
Mi auguro che questa delibera non so se si potrà fare perché come lei sa, Assessore, la
retroattività delle leggi in questo Paese è il più delle volte impossibile, però mi auguro
che invece si trovi la soluzione regolamentare in punto di diritto amministrativo
affinché le associazioni che oggi non riescono a pagare possano trovare uno sconto,
addirittura in alcune condizioni proprio il non pagamento delle concessioni e chi invece,
Assessore, questo lo dobbiamo dire per equità, chi invece ce l'ha fatta, trovare un ristoro
nell'anno prossimo perché questa deve essere un’ambivalenza, non possiamo fare figli e
figliastri perché ci sono alcuni Presidenti che hanno patrimonializzato mettendo denaro
nell’associazione, denaro proprio, affinché l’associazione potesse adempiere ai propri
obblighi. Nello stesso tempo io non posso registrare…, e non me ne voglia l'Assessore,
non è affatto polemica, però registrare un cambiamento di rotta importante. Il
Movimento 5 Stelle ha sempre guardato al mondo dell'associazionismo, al mondo della
cooperazione con un certo scetticismo, perché mi ricordo alcune posizioni prese dall'ex
Consigliere Appendino e dal capogruppo Bertola su come questo mondo era un mondo
che era utilizzatore a sproposito di contributi e di risorse pubbliche. Oggi mi fa piacere
invece che siamo alleati su questo, permettere a queste associazioni di esistere e di
vivere perché sia che si occupano di politiche socio assistenziali o servizi
socioassistenziali, hanno dato una mano enorme durante il Covid e lo stanno facendo
attualmente alcune di esse con i nostri snodi perché una delle cose che dobbiamo
ribadire è che se la Città riesce, poi magari avremo modo di discutere sulle modalità e i
tempi, riesce a sostenere tante famiglie in difficoltà lo deve al mondo del Terzo Settore
e tante realtà invece di predilezione culturale, ad esempio, tante realtà associative che si
occupano di cultura e che prediligono utilizzare il tempo dei loro volontari nell'ambito
culturale, sono quelle che hanno fatto compagnia alle persone durante il lockdown, per
cui da una parte avevo chi cercava di sostenermi nei bisogni primari e poi avevo
qualcuno che riempiva magari le giornate di iniziative, dibattiti e convegni. Detto
questo, concludo, ringrazio l'Assessore e farò ulteriori verifiche in merito a quello che è
stato affermato testé in Aula rispetto all’applicabilità o meno dell'articolo 165 del
Decreto Legislativo 50/2016, ma di sicuro attendo con grande trepidazione, e lo dico
seriamente, questa delibera perché potrebbe essere veramente non una boccata d'aria e
di ossigeno al punto di vista economico, ma un riconoscimento politico di quello che
centinaia di realtà del mondo del Terzo Settore hanno fatto per questa città, per i suoi
cittadini e per le persone maggiormente bisognose. Grazie, Presidente.

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