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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 12 Ottobre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 28
DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA CONSILIARE 2020-01861
RIFORMA DEL DECENTRAMENTO E DELLA PARTECIPAZIONE - APPROVAZIONE MODIFICHE STATUTO DELLA CITT?.
Interventi
CURATELLA Cataldo
Sì, grazie Presidente. Allora, arriviamo oggi a votare lo Statuto. La prima volta in cui si
è iniziato a parlare di modificare il Regolamento Decentramento, come, appunto, si
diceva poc’anzi, 2015/2016, con una proposta sperimentale di accorpamento sulla ex
Circoscrizione 10 con la Circoscrizione 2 e sull’ex Circoscrizione 9 con la
Circoscrizione 8, per poi arrivare alla tornata successiva - almeno quello era stato
previsto - per il passaggio da otto a cinque Circoscrizioni, quindi un passaggio in cui si
cercava di capire, con questi primi due accorpamenti, come si andava a rendere più
efficiente l’Amministrazione a livello locale, come si era molto più vicini ai cittadini
con le Commissioni di Quartiere e via dicendo.
Io non faccio parte della Commissione Decentramento e quindi, visto che il TUEL,
articolo 6, comma 4, indica che lo Statuto è un tema del Consiglio Comunale, non di
una Commissione istituita all’interno del Consiglio Comunale, non essendo io parte
della Commissione Decentramento ho atteso che la delibera sullo Statuto arrivasse qui
in Aula per poter contribuire alla discussione e partecipare attivamente al percorso.
Mi ha fatto piacere, da un certo punto di vista, leggere a pagina 2 della delibera un
pezzo che adesso andrò a leggere: “I principi di razionale efficienza organizzativa, di
responsabilità di gestione e degli imperativi di razionalizzazione finanziaria generale
che si erano voluti perseguire nella precedente riforma...” quindi 2015/2016 “...non solo
non hanno fatto emergere rilevanti risparmi,...” quindi abbiamo accorpato due
Circoscrizioni e l’Amministrazione non ha risparmiato “...ma hanno causato diverse
problematiche organizzative e amministrative, nonché la significativa diminuzione della
rappresentanza politica nei territori, questione che è anche emersa dal confronto con
diversi comitati di cittadini che hanno segnalato come la riduzione delle Circoscrizioni
abbia prodotto un ulteriore allontanamento dei cittadini dalla cosa pubblica”. Questo
pezzo che ho letto è la parte della delibera in cui viene spiegato il perché non si procede
con l’ulteriore riduzione a cinque Circoscrizioni e attesta quello che in Circoscrizione 2,
su cui ho più esperienza, ma mi riportano che anche sulla Circoscrizione 8 la situazione
è abbastanza analoga, in cui ci si trova la ex Circoscrizione 10, Mirafiori Sud, che ormai
è stata completamente decentrata rispetto al resto di quella che era la Circoscrizione 2,
manca la rappresentanza sul territorio, mancano i rappresentanti e manca anche
l’organizzazione presente sul territorio, si sta via via anche abbandonando dal punto di
vista della presenza dell’Amministrazione, abbiamo discusso della sede della Polizia
Municipale, c’è la sede decentrata della Circoscrizione che ormai è usata una volta ogni
tanto e via dicendo. Quindi, leggendo questa parte, si va ad attestare quello che i
cittadini della Circoscrizione 2 di Mirafiori Sud si sono resi conto sulla propria pelle:
questo accorpamento ha creato ulteriori problematiche. E questo mi fa piacere di
trovarlo scritto in una delibera di modifica dello Statuto, indica che, come abbiamo già
detto più volte, non basta arrivare con l’accetta, tagliando i rappresentati in modo
lineare, per avere dei risparmi nella politica, per avere dei risparmi di efficienza è
necessario fare dei ragionamenti che sono un po’ più complessi di un taglio lineare; e
quindi, a tale scopo, io ho presentato un emendamento in cui semplicemente sostituisco
il testo della deliberazione, le cinque parole: “mantenendo, invece, le 8 attuali”, ho
proposto di sostituirle con: “rispristinando le 10 Circoscrizioni precedenti la modifica
regolamentare 2015/2016” e quindi chiedevo semplicemente, visto che la delibera
attesta come l’accorpamento ha creato delle difficoltà ai cittadini, delle problematiche
organizzative-amministrative, non ha permesso di risparmiare, che era lo scopo per cui
nasceva quell’accorpamento, i cittadini della Circoscrizione 2 e della Circoscrizione 8
non sono cittadini di serie B. Perché sono cittadini di serie B rispetto alle altre sei
Circoscrizioni che non avranno l’accorpamento? Mi chiedo come mai quest’aspetto, e
quindi ho fatto questa proposta e mi ha sorpreso il parere: non va bene, parere
sfavorevole perché non... allora, innanzitutto: “...altera la rappresentazione di un ‘fatto
storico’”, ma in delibera è scritto il fatto storico: “L’accorpamento non porta risparmi,
non rende efficiente la macchina comunale, crea delle problematiche di tipo
organizzativo” è scritto in delibera, l’ho letto poc’anzi. Seconda cosa: non conta il
parere del Consiglio Comunale, conta la maggioranza di una Commissione, quindi
sovrascrive quello che dice il TUEL, il TUEL, articolo 6, comma 4: “Gli statuti sono
deliberati dai rispettivi Consigli”, non dalle Commissioni istituite all’interno di un
Consiglio Comunale. Allora, o diciamo che questo emendamento non va bene perché a
Bilancio crea delle problematiche dal punto di vista economico, ma andrebbe in
contrasto con quello che dice la delibera, la delibera dice che non è il numero di
Circoscrizioni che mi fa risparmiare o spendere di più, oppure ci sono altre… è un
parere che io vedo che, più che tecnico, è politico, il fatto di non poter ragionare e
fermarsi un attimo, visto che si dice che il prossimo Consiglio Comunale istituirà una
Commissione che nei primi due anni e mezzo dovrà rivedere il tutto e cercare di
riorganizzare su parametri oggettivi, la densità, il costo a metro quadro dell’abitato, il
reddito medio di chi vive, le problematiche sociali presenti, le problematiche della
mobilità, quindi non un accorpamento fatto sui numeri: “Uniamo una Circoscrizione per
fare 150.000 cittadini e chi sono non ci interessa”, quindi facendo delle valutazioni
obiettive. A questo punto, ripristiniamo le dieci, tanto la delibera stessa lo dice: non ci
sono problemi di tipo economico, perché l’ha detto la delibera stessa, c’è scritto in
deliberazione, e poi il prossimo Consiglio Comunale valuterà quali sono i parametri
oggettivi su cui muoversi. Questo è il testo dell’emendamento e io credevo - ma da
quello che vedo dal parere non è così - che fosse una discussione del Consiglio
Comunale, invece noi dobbiamo solo ratificare quello che è stato deciso in una
Commissione di cui io non faccio parte, e ringrazio la Consigliera Montalbano che non
è stata ringraziata, non so perché, sembra che fosse l’unica a non partecipare e a non
intervenire, e anche la Consigliera Scanderebech - che facevano parte della
Commissione, ma sembra che non esistessero nei vari ringraziamenti che sono stati fatti
poc’anzi - non mi riferivo a lei, Consigliera Foglietta -, perché, non facendo nomi e
cognomi, perché per esempio è la Consigliera Montalbano che ha proposto la parte delle
Consulte di Quartiere, il fatto di andare a ritrattare da parte... (INTERVENTI FUORI
MICROFONO).

CURATELLA Cataldo
Concludo, Presidente. Io ho presentato questo emendamento perché dal testo della
delibera l’accorpamento non ha creato degli effettivi risparmi ed è la ragione per cui non
si procede con l’ulteriore accorpamento, d’accordo, ma i cittadini delle Circoscrizioni
accorpate sono cittadini di serie B che devono pagare sulla loro pelle le problematiche
di tipo organizzativo, amministrativo e tutte le problematiche che stanno vivendo nella
gestione della loro vita? Io credo che sia opportuno riportare tutti quanti allo stesso
livello, senza creare Circoscrizioni di seria A, che non vengono accorpate, con
Circoscrizioni di serie B, accorpate con le problematiche, non ci sono problemi
economici, perché lo dice la stessa delibera, e quindi il prossimo Consiglio Comunale
ragionerà su parametri obiettivi, come è scritto in delibera. Grazie.

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