Interventi |
PETRARULO Raffele Grazie, Presidente. Io penso che è logico che ci sono le congetture a quelli che sono i decreti, i DPCM, i decreti nazionali naturalmente che stanno limitando moltissimo gli eventi, quindi stanno andando verso il ribasso per quelli che sono anche i dati che vengono forniti naturalmente da parte del Ministero della Salute e quindi in quest’ottica prevedere che cosa si possa fare fra un mese, fra due è difficile o almeno è impensabile poterlo fare con certi numeri, in certi posti anche perché la stagione che andiamo ad incontrare non è una stagione estiva, quindi non si possono fare all’interno; all’interno ci sono delle ristrettezze che sono date quindi da quelle che sono le cubature e via discorrendo, non sto qua a fare un discorso di questo tipo, quindi già qua dentro essendo in pochi dobbiamo poi cambiare ogni quattro ore e via discorrendo l’aria della stessa. Però, occorre dire una cosa, io ho visto sabato sono passato in via Roma che c’era Flor quindi una manifestazione veramente è stata fatta in una maniera diversa da quella che era l’anno scorso, l’anno scorso era fatta su via Carlo Alberto quindi molto più stretta, quindi abbiamo usato, avete usato scusate, abbiamo usato - il Consiglio Comunale ha usato - degli spazi facendo sì che la gente accorresse, potesse stare anche rispettando quelle che erano tra virgolette “le misure” quelle minime che vengono dettate e debbono essere eseguite perché naturalmente qui poi tutti sono virologici, tutti sono tuttologi, tutti sono tutto, ma poi alla fin fine ognuno deve fare il proprio mestiere se no tutti farebbero di tutto e di più. Quindi, io credo che bisogna investire, non bisogna lasciar perdere quelle che sono delle ricorrenze statutarie. Artissima e lei lo sa Assessore, sicuramente era, è un fiore all’occhiello per quello che riguarda Torino sicuramente, occorre anche cercare naturalmente nel proseguo quindi su tutti quelli che sono gli eventi e mi allargo anche su altre cose quindi parliamo di cultura, sono naturalmente non eventi di altra natura, poter essere anche coscienti che questi bisogna farli con numeri anche ridotti, con osservanze di quelle che sono le normative perché fino a prova contraria non abbiamo un divieto assoluto, salvo quello che può avvenire nel futuro, quindi perché nessuno può dire niente, adesso ci sono le nuove ristrettezze. È logico che in periodo così difficile non è facile investire o andare a portare qualcosa del genere, in un periodo soprattutto invernale, quindi andare anche a collocare e a vedere quali saranno le tempistiche migliori, si possono spostare anche in primavera quello che si poteva fare in inverno perché la primavera ha spazi aperti, però non lasciar perdere quelle che sono manifestazioni naturalmente statutarie per quella che è la Città di Torino e per quello che è il panorama nazionale italiano di queste manifestazioni. Grazie. |