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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 12 Ottobre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 23

Comunicazioni della Sindaca su “Annullamento edizione 2020 di Artissima all’Oval Lingotto”.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo adesso con le richieste di comunicazione. Iniziamo con la richiesta di
comunicazione presentata dai Consiglieri... (INTERVENTI FUORI MICROFONO).
Li facciamo dopo. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, sì, sono inserito in
questo ordine, io.
Allora, iniziamo con le richieste di comunicazioni dei Consiglieri Lubatti, Curatella,
aventi come oggetto: “Annullamento edizione 2020 di Artissima all’Oval Lingotto”.
Risponde l’Assessora Leon. Prego, Assessora.

LEON Francesca Paola (Assessora)
Grazie Presidente, buongiorno Consigliere e Consiglieri. Faccio una piccola premessa:
Artissima è la principale fiera d’arte contemporanea in Italia; sin dalla sua fondazione
nel ’94, Artissima ha sempre unito una grande attenzione per la sperimentazione e la
ricerca artistica e una forte ispirazione internazionale. La fiera è curata da Artissima
S.r.l., società interamente partecipata dalla Fondazione Torino Musei; il marchio
Artissima appartiene a Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e Città di
Torino. Tra i sostenitori della fiera, oltre i tre enti proprietari del marchio, ci sono
Fondazione CRT, la Fondazione per l’arte moderna e contemporanea CRT, la
Fondazione Compagnia di San Paolo e la Camera di Commercio di Torino. Le ultime
edizioni della fiera si sono svolto presso il padiglione Oval del Lingotto Fiere gestito
dalla società GL events S.r.l. con cui Artissima intrattiene un rapporto contrattuale fin
dal 2010. Questo è giusto un quadro.
L’organizzazione di Artissima 2020: come negli anni precedenti, l’organizzazione della
fiera e degli eventi a questa correlati che sempre più vengono prodotti anche nel corso
dell’intero anno ha avuto inizio nel periodo di ottobre 2019; l’insorgere dell’emergenza
sanitaria nel febbraio/marzo 2020 non ha mai fermato Artissima e il suo team.
Parallelamente all’organizzazione della fiera, nei mesi di lockdown si sono attivate
misure e azioni nei confronti degli espositori, categoria alquanto toccata negativamente
dalle restrizioni della pandemia, e principali clienti della fiera. Le misure adottate sono:
1) una modifica dei loro contratti che stabilisce che in caso di annullamento della
manifestazione, Artissima avrebbe restituito il versato ad eccezione di 500 euro
trattenuti come spese di gestione, misura adottata per invogliare ad iscriversi
ugualmente alla selezione per la partecipazione in fiera e a versare acconti a rate;
2) l’organizzazione di un progetto digitale completamente gratuito per gli espositori
delle edizioni 2019 di Artissima, che ha previsto l’implementazione di una piattaforma
digitale dove le opere pubblicate dai galleristi coinvolti erano in vendita; misura adottata
per aiutarli a vendere grazie alla promozione operata da Artissima, ampliata anche dalla
partecipazione di collezionisti, in tour guidati digitali, e per garantire al team
commerciale un’occasione per contattare le gallerie dell’anno passato e invitarle ad
iscriversi alla nuova selezione. Questo per dire che da subito Artissima ha reagito alla
situazione anticipando eventuali sviluppi negativi e migliorando e adeguando la
promozione dell’evento per arrivare ad avere un numero sufficiente di gallerie utili a
coprire i costi del padiglione e ad assicurare una buona riuscita della manifestazione.
Il numero totale di gallerie partecipanti si è rivelato di 120, allora, rispetto alle 209 dello
scorso anno. Nel corso dei mesi a seguire, la stessa attenzione è stata rivolta a
predisporre un addendum al contratto attivo con GL events che tenesse conto
dell’emergenza Covid e tutelasse la società sotto diversi punti di vista, e in diversi
potenziali momenti fino alla data di inaugurazione dell’evento. Pur continuando ad
operare all’organizzazione dell’evento, si è quindi tenuto costantemente e
responsabilmente conto delle condizioni esterne che potevano influenzare l’evento, ma
soprattutto delle tutele necessarie a garantire una sostenibilità economica alla società,
già provata dalla drastica diminuzione delle gallerie partecipanti. Parallelamente, è stato
individuato e incaricato, quale Covid Manager, un professionista esperto nella gestione
della sicurezza e della definizione delle necessarie procedure che insieme all’intero staff
di Artissima e in accordo con i referenti di GL events ha predisposto protocolli e misure
atte a rispettare le misure anticontagio imposte dal Governo, e ad assicurare al pubblico
ospite e pagante un evento in totale sicurezza.
Poi, veniamo agli ultimi sviluppi: nonostante gli sforzi di Artissima di organizzare
un’edizione di livello in totale sicurezza, il contesto di incertezza globale, in costante e
rapida evoluzione nel corso degli ultimi giorni, ha imposto una pausa di riflessione. La
decisione di rinunciare a organizzare l’evento nella forma consueta è stata presa anche
in considerazione della proroga dello stato di emergenza e dell’attuale mancanza di un
decreto-legge che normi i grandi eventi fino alla data di conclusione della
manifestazione. Il prossimo decreto previsto uscirà a breve, ma non sappiamo fino a che
data sarà poi valido.
I risultati che i quotidiani ci sottopongono ogni giorno non escludono la possibilità che
nel frattempo vengano deliberati nuovi lockdown, anche solo parziali, anche in altri
Paesi, ma che soprattutto siano imposte ulteriori limitazioni alla mobilità delle persone e
alle capienze consentite per i grandi eventi. Essendo Artissima una manifestazione
internazionale, si è inoltre sempre attentamente monitorata la situazione sanitaria in
Europa e nel mondo, e preso atto delle inevitabili conseguenze sugli spostamenti e trend
nazionali che possono influenzare la presenza di addetti del settore e intaccare
l’immagine di Artissima come evento capace di creare connessioni, oltre che occasioni
di vendita per i suoi clienti.
In linea con le decisioni assunte a livello mondiale dagli organizzatori dei principali
eventi fieristici internazionali nel campo dell’arte, Artissima ha quindi dovuto
riconsiderare radicalmente le modalità di svolgimento della fiera e prendere atto, a
malincuore, di come non ci fossero le condizioni per organizzare in serenità e con piena
coscienza dei rischi in materia di sicurezza un evento di successo all’Oval.
La decisione è stata presa nell’esatto momento in cui gli interlocutori hanno
autonomamente iniziato a prendere grossi impegni di spesa per partecipare all’evento -
ovvero i galleristi e tutti i soggetti coinvolti - e quando Artissima stessa stava iniziando
a dare affidamenti importanti per la costruzione degli stand, una tutela economica forte
a cui si aggiunge la necessità di salvaguardare il livello e l’immagine della fiera. Nella
situazione attuale, Artissima non sarebbe stata in grado di garantire un’edizione di
successo che è solita offrire ai suoi interlocutori: oggi c’è stata la conferenza stampa di
presentazione “Artissima Unplugged” e c’era il problema anche della presenza dei
collezionisti che, in molti, hanno manifestato il disagio nell’essere presenti in una fiera
dove fossero presenti tante persone.
GL events, quindi, è stata presa la decisione di modificare le modalità con cui Artissima
verrà presentata, perché Artissima ci sarà, e GL events è stata prontamente informata,
con la quale sono stati presi progressivi accordi in merito.
E veniamo ad Artissima Unplugged 2020. In questo quadro che vi ho fatto, Artissima è
per vocazione e storia tenuta ad offrire comunque alla città e al mondo dell’arte, con la
sua ventisettesima edizione, un’occasione per incontrare l’arte e continuare ad essere un
riferimento nel calendario nazionale. L’investimento sul digitale che era stato attivato
già nel 2017 con il primo catalogo online e non più cartaceo, realizzato grazie al
sostegno di Compagnia di San Paolo, consente ad Artissima, oggi, di affrontare
quest’emergenza preparata e con un notevole bagaglio di esperienza alle spalle; oltre al
catalogo digitale infatti, già attivo da 3 anni, la fiera lancerà una nuova piattaforma
editoriale digitale, “Artissima XYZ” con contenuti fruibili da pubblico e addetti che sarà
online fino al 9 dicembre. Il cuore fisico della nuova Artissima nasce dalla
collaborazione con la Fondazione Torino Musei che ha messo a disposizione di
Artissima e della direttrice Ilaria Bonacossa due dei suoi spazi museali, GAM e Palazzo
Madama, oltre al suo team. Verranno quindi organizzati insieme alle gallerie selezionate
da Artissima per l’edizione 2020, progetti espositivi innovativi che dureranno fino a
dicembre, fino ai primi di gennaio; parallelamente, verranno prodotti progetti speciali
promossi dai brand partner che continuano a credere nell’efficienza e nel successo che
l’organizzazione di Artissima garantisce.
Detto in modo più semplice: si metteranno al centro le opere e le gallerie, con progetti
espositivi che verranno realizzati nei musei della Fondazione Torino Musei, questo per
mantenere il contatto con l’opera; mentre prosegue tutta l’attività online che non sarà un
semplice catalogo online, ma ci sarà una vera e propria programmazione digitale di
relazione con gli utenti, con gli artisti, con le gallerie e con i collezionisti. È stato esteso
il tempo, queste mostre saranno attive dal 7 di novembre fino al 9 gennaio proprio per
permettere anche ai collezionisti di scoprire queste opere, di valutarle, di entrare in
contatto con i galleristi in piena sicurezza, in un periodo più lungo, che non siano i 5
giorni della fiera, e quindi rispondere alle esigenze dei collezionisti che hanno
manifestato il proprio disagio all’idea di arrivare in una fiera affollata. Siccome noi
vogliamo, Artissima vuole mettere a suo agio i collezionisti e anche i galleristi ha
trovato questa modalità organizzativa che va nella direzione delle richieste dei galleristi
e nella direzione della richiesta dei collezionisti.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Ci sono i Consiglieri...? Se si segna? Prego, Consigliere Lubatti.

LUBATTI Claudio
Grazie Presidente, grazie Assessore, grazie alla Sindaca che è presente in Aula perché
oggi è comunque una richiesta di comunicazioni che noi abbiamo fatto mossi da una
preoccupazione, quella che abbiamo letto sui giornali è una brutta notizia per la città e
non solo probabilmente, avendo avuto l’impossibilità, fatte le dovute valutazioni, quindi
non c’è nessuna polemica diciamo nel nostro chiedere all’Assessore di venire in Aula,
alla Sindaca di venire in Aula a raccontare quello che si stava immaginando come
alternativa a questo progetto di un grande evento che è sempre stato un fiore
all’occhiello della Città. C’è una preoccupazione rispetto a quanto questo può avere una
ricaduta sul nostro territorio, perché comunque 55.000 visitatori sono tanti, l’ultimo
anno è stato un grande successo, quello di Artissima, sia il numero di visitatori che il
numero dei Paesi stranieri che hanno partecipato, se non ricordo male abbiamo superato
40, si è andati oltre il numero di 40 Paesi... 43 Paesi stranieri presenti per questo evento,
quindi questa città in qualche misura ha già perso troppo e quindi oggi perdere anche
Artissima e sospendere l’organizzazione di Artissima in un modo tradizionale è una
brutta notizia per il nostro territorio.
Ci rendiamo conto che le valutazioni che sono state fatte, sono state fatte un po’
all’ultimo ma evidentemente si sono analizzate le singole situazioni e si è tentato di
tenere in piedi la manifestazione fino all’ultimo secondo, anche perché immagino che
gli impegni che GL events ha da un lato, i galleristi dall’altro che devono andare ad
assumersi, sono impegni particolarmente onerosi, non soltanto da un punto di vista
economico ma anche da un punto di vista organizzativo.
Quindi Assessore, noi siamo, diciamo, a disposizione per capire con lei come
massimizzare - diciamo così, direbbero quelli che parlano bene - una situazione
difficile, rilanciare in modalità “unplugged” come ha anche indicato sul comunicato, io
non ho ancora avuto modo di rivedere, se sarà possibile farlo, rivedrò anche la
conferenza stampa e le comunicazioni che sono state fatte dagli organizzatori su questa
nuova modalità di evento, in maniera tale da riuscire comunque a dare un senso di
continuità all’iniziativa, perché quella di Artissima per la nostra città è intanto una
grande tradizione, è una grande certezza che noi ormai diamo nel mondo di essere la
location che ospita e che ha ideato prima e che ospita poi quest’iniziativa; quindi io
credo che si debba fare uno sforzo collettivo che va ben oltre quello che è Maggioranza
e Opposizione, capire in questo periodo che ci divide dall’inaugurazione dell’attività
vera e propria, digitale a questo punto di Artissima, di come dare visibilità massima
della comunque avvenuta organizzazione dell’iniziativa. Sarà un’Artissima diversa, non
è un annullamento di Artissima, ma uno stop and go rispetto all’organizzazione di
Artissima. Proviamo a capire, anche come Consiglio comunale, quali sono gli strumenti
che possiamo mettere a disposizione dei galleristi e dei visitatori che non potranno
fisicamente raggiungere Torino per comunque godere di quelle che erano le qualità e le
eccellenze che andavano esposte in questa struttura e, perché no, anche del business che
si andava a creare perché ho avuto modo di leggere alcune informazioni particolarmente
interessanti rispetto agli scambi e alle vendite che poi venivano fatti in seguito alla
realizzazione dell’evento e questo comunque rappresenta un volano dell’economia, di
una nicchia in particolare, di un settore particolarmente importante anche per la nostra
città e quindi io credo che tutto debba essere fatto di comune accordo tra Maggioranza e
Opposizione per arrivare alla migliore realizzazione possibile, viste le condizioni date,
di Artissima 2020.
Quindi grazie Assessore, se vorrà darci qualche informazione in più ancora sulla
conferenza stampa che c’è stata oggi, se c’è della documentazione da condividere la
riceviamo volentieri; per il resto rimaniamo a disposizione.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Consigliere Curatella.

CURATELLA Cataldo
Grazie, Presidente. Ringrazio l’Assessore per la risposta. Un po' dispiace perché dalle
parole dette dall’Assessore sembra esserci stata un po' una resa di fronte all’emergenza,
perché sento parole “non siete in grado di garantire l’evento in sicurezza, contesto di
incertezza globale,” perché Artissima è stato un evento fondamentale per la Città di
Torino, è uno degli eventi principali. Si parlava di 55.000 visitatori per cinque giorni.
Recentemente per nove giorni dal 26 settembre al 4 ottobre si è tenuta al Lingotto
Expocasa 2020 che ha ospitato 35.000 visitatori con oltre 400 espositori e una delle note
dell’Ufficio Stampa di GL events è appunto il fatto di essere riusciti a garantire la prima
fiera internazionale in Italia in completa sicurezza nel rispetto dei protocolli, quindi un
po' dispiace che non si riesca a garantire un evento importante come Artissima
cambiando un po' l’evento, ma continuando comunque a permettere di utilizzare anche
l’esperienza che hanno avuto con Expocasa; è vero è un tipo di fiera, di manifestazione
diverso però comunque il numero di ingressi, il numero di stand a disposizione la
rendeva particolarmente sfidante dal punto di vista dei contatti, delle modalità di
ingresso, delle modalità di gestione di tutta la parte dell’evento. Un po' dispiace, perché
si dovrebbe in questo momento, io credo come Amministrazione, non cercare di dire:
“Okay, mancano le cose e quindi aspettiamo, vediamo”, cercare di capire come
sopperire a queste difficoltà, quali misure aggiuntive adottare e integrare all’interno dei
protocolli nazionali, sfruttando anche l’esperienza pregressa di eventi precedenti:
35.000 sì sono meno di 55.000, però stiamo comunque parlando di numero di persone
coinvolte di una certa entità. È un po' un peccato perché speravamo che potesse esserci
una marcia indietro, in questi ultimi giorni, anche tenendo in conto di come era stato
organizzato l’evento di Expocasa, facendo frutto di quell’evento che ha permesso
comunque di fare incontrare, professionisti e non, in sicurezza; speriamo che sia
soltanto un stop dal punto di vista, diciamo, soltanto un rallentamento di questa
esposizione che si possa comunque ritornare a fare, a svolgere a Torino degli eventi in
presenza.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Capogruppo Tresso.

TRESSO Francesco
Sì, grazie Presidente. Io ringrazio anche l’Assessora, credo fosse necessario dare in
Aula queste comunicazioni anche per dare un dettaglio maggiore rispetto a qualcosa che
tutti noi abbiamo letto sugli organi di stampa, ma che riguarda in prima battuta quelli
che sono gli eventi, uno tra gli eventi più importanti sotto il profilo culturale della Città.
Io comprendo bene quanto l’Assessore ci ha detto, cioè c’è un contesto di incertezza
globale che non può che portare a questa conclusione, d’altronde, ci sono galleristi che
sarebbero arrivati da tutta Europa, dal tutto il mondo e quindi in questa situazione
sicuramente non si poteva procedere oltre. È ben vero che le Gallerie italiane avevano
dato un consenso ampio, quindi ci tenevano veramente a questo tipo di evento e che
quanto verrà realizzato in forma digitale è ovviamente quello che si può fare oggi, ma
rimane un contentino. Quello che ci tengo a sottolineare è che un evento come
Artissima deve essere mantenuto di primissimo livello, per quello che riguarda le
attività dell’Amministrazione, proprio perché è una mostra che, come lei ci ha detto,
raggiunge ormai un’edizione molto consolidata, siamo alla 27° edizione, è la quinta
mostra a livello mondiale ed è la prima a livello nazionale nel suo contesto. Quindi è
veramente un qualcosa che rappresenta un eccellenza che Torino ha saputo realizzare,
ha saputo mantenere, in questo senso mi sembra che sia doveroso ricordare come anche
nella gestione della contrattualistica con GL events che, di fatto, rappresenta colui che
fornisce l’unica possibilità, probabilmente, di realizzare quel tipo di esposizione, per
tutti i motivi che sappiamo, e per quanto riguarda la carenza che Torino ha nell’avere un
polo diciamo così fieristico in cui la stessa Città sia presente, la stessa Città possa avere
un ruolo di mediazione e comunque anche di indirizzo rispetto alla conduzione di quel
polo, ecco, io credo che sia bene ricordare che è necessario che l’Amministrazione si
faccia parte attiva nella gestione di questo tipo di rapporti. Lei ha citato la Fondazione
Torino Musei che comunque ha avuto un ruolo, però non vorrei che si lasciasse un po'
troppo, come dire, alla disponibilità di quello che GL events va a definire sotto regole
che logicamente sono regole di mercato perché ognuno fa il suo mestiere, ma proprio
per ribadire l’importanza di un tipo di manifestazione come questa e che richiede quindi
anche che il contratto venga rispettato; il contratto vuol dire che, per esempio, la
manutenzione deve essere fatta in modo adeguato e che non si può neanche poi
soccombere a delle regole un po' capestro quali quello di dover prenotare in anticipo
quando ci sono situazioni, prenotare gli eventi con un certo anticipo quando situazioni
come quella pandemica che stiamo vivendo determinano poi ovviamente la necessità di
essere adeguate di volta in volta. Quindi, a me sembra solo di dover ravvisare e
ricordare con una certa, diciamo, enfasi che c’è un ruolo ben preciso che
l’Amministrazione in questo campo deve svolgere perché manifestazioni come queste
non devono assolutamente ventilare la possibilità di essere trasferite rispetto ad altre
sedi rispetto a quella di Torino perché è questa la sede in cui sono nate, è questa la sede
in cui continuano a dare un significato particolarmente importante anche per la capacità
organizzativa che in questi anni hanno saputo dimostrare. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Prego, Consigliera Scanderebech, ha due minuti a disposizione.

SCANDEREBECH Federica
Sì, grazie Presidente. Semplicemente per fare una domanda all’Assessore perché in
questo momento penso che vi sia un po' di confusione nel capire quali sono gli eventi
che vogliamo continuare a fare e quelli che invece non faremo, perché ad esempio
abbiamo visto come in questi giorni si è svolto Flor lungo i portici della Città, in alcune
piazze della Città, abbiamo visto le notizie di come si svolgerà Portici di Carta, abbiamo
visto svolgere Expocasa e poi viceversa invece non vedremo la luce, nuovamente, di
Ciccolatò e di Artissima tema delle comunicazioni di oggi. Quindi, credo che intanto
questo Consiglio Comunale debba chiaramente dire che, invece, vuole garantire tutti gli
eventi in questa Città e farà di tutto per garantirli, oltre ciò vorrei capire qual è la
differenza tra chi sta facendo, sta continuando a svolgere eventi e perché e chi invece
non potrà farlo. Ho presentato un’interpellanza, quindi approfondiremo poi il tema
successivamente anche in questa interpellanza, però secondo me deve esserci una chiara
dichiarazione in quest’Aula che ci assumiamo tutta la responsabilità di poter fare tutti
gli eventi, ovviamente con le norme Covid, ma è una responsabilità che vogliamo e che
a gran voce noi questi eventi li vogliamo ancora sulla nostra Città e non possiamo farli
sfuggire.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Consigliera Patriarca, ha un minuto a disposizione.

PATRIARCA Lorenza
Sì, anche meno. Io appunto volevo solo sottolineare, molte cose sono già state dette e
concordo con quanto hanno detto i Consiglieri che mi hanno preceduta, io appunto
chiedo all’Assessore, alla Città di impegnarsi, ovviamente quest’anno è un anno molto
particolare, chiaramente nessuno può negare che la difficoltà, le difficoltà organizzative
in un evento di queste dimensioni e con l’orizzonte temporale, l’orizzonte geografico,
insomma, di coinvolgimento imporrebbe, ecco, è comprensibile questa scelta anche se
probabilmente si sarebbero potute trovare delle soluzioni alternative. Quello che è
veramente importante e che ci tengo a sottolineare è che oramai l’Artissima era
diventata per la Città un evento di abitudine, ecco, Cicerone dice: “È forte la forza
dall’abitudine”, vorrei che questa abitudine non si perdesse e quindi vi chiedo in ogni
modo di sottolineare che questa è un’eccezione legata ad un evento eccezionale, ma che
le cose torneranno come sono, si tornerà a quella abitudine. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
A lei. Prego, Capogruppo Petrarulo.

PETRARULO Raffele
Grazie, Presidente. Io penso che è logico che ci sono le congetture a quelli che sono i
decreti, i DPCM, i decreti nazionali naturalmente che stanno limitando moltissimo gli
eventi, quindi stanno andando verso il ribasso per quelli che sono anche i dati che
vengono forniti naturalmente da parte del Ministero della Salute e quindi in quest’ottica
prevedere che cosa si possa fare fra un mese, fra due è difficile o almeno è impensabile
poterlo fare con certi numeri, in certi posti anche perché la stagione che andiamo ad
incontrare non è una stagione estiva, quindi non si possono fare all’interno; all’interno
ci sono delle ristrettezze che sono date quindi da quelle che sono le cubature e via
discorrendo, non sto qua a fare un discorso di questo tipo, quindi già qua dentro essendo
in pochi dobbiamo poi cambiare ogni quattro ore e via discorrendo l’aria della stessa.
Però, occorre dire una cosa, io ho visto sabato sono passato in via Roma che c’era Flor
quindi una manifestazione veramente è stata fatta in una maniera diversa da quella che
era l’anno scorso, l’anno scorso era fatta su via Carlo Alberto quindi molto più stretta,
quindi abbiamo usato, avete usato scusate, abbiamo usato - il Consiglio Comunale ha
usato - degli spazi facendo sì che la gente accorresse, potesse stare anche rispettando
quelle che erano tra virgolette “le misure” quelle minime che vengono dettate e debbono
essere eseguite perché naturalmente qui poi tutti sono virologici, tutti sono tuttologi,
tutti sono tutto, ma poi alla fin fine ognuno deve fare il proprio mestiere se no tutti
farebbero di tutto e di più. Quindi, io credo che bisogna investire, non bisogna lasciar
perdere quelle che sono delle ricorrenze statutarie. Artissima e lei lo sa Assessore,
sicuramente era, è un fiore all’occhiello per quello che riguarda Torino sicuramente,
occorre anche cercare naturalmente nel proseguo quindi su tutti quelli che sono gli
eventi e mi allargo anche su altre cose quindi parliamo di cultura, sono naturalmente
non eventi di altra natura, poter essere anche coscienti che questi bisogna farli con
numeri anche ridotti, con osservanze di quelle che sono le normative perché fino a
prova contraria non abbiamo un divieto assoluto, salvo quello che può avvenire nel
futuro, quindi perché nessuno può dire niente, adesso ci sono le nuove ristrettezze. È
logico che in periodo così difficile non è facile investire o andare a portare qualcosa del
genere, in un periodo soprattutto invernale, quindi andare anche a collocare e a vedere
quali saranno le tempistiche migliori, si possono spostare anche in primavera quello che
si poteva fare in inverno perché la primavera ha spazi aperti, però non lasciar perdere
quelle che sono manifestazioni naturalmente statutarie per quella che è la Città di
Torino e per quello che è il panorama nazionale italiano di queste manifestazioni.
Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Ci sono altri interventi da parte dei Gruppi consiliari? No? Allora, essendo
state sottoposte delle domande, lascio una replica all’Assessora. Prego.

LEON Francesca Paola (Assessora)
Allora, non condivido il tono da funerale, non sta morendo nulla, anzi la scelta di
Artissima di realizzare una fiera - perché di una fiera si tratta - attraverso degli eventi
espositivi, ma concordati con le Gallerie, è il modo per salvaguardare Artissima, nella
sua relazione con le Gallerie, nella sua relazione con i collezionisti, è anche economica.
La fiera ha una parte virtuale e una parte fisica che è quella che viene realizzata
all’interno dei musei, non è possibile confrontare Expocasa con Artissima perché i
soggetti sono diversi, perché le persone vengono prevalentemente dall’estero, ci sono le
Gallerie dall’estero, esporre opere d’arte è diverso che esporre un progetto
architettonico o dei materiali edilizi, quindi non è assolutamente paragonabile. Non è un
problema tecnico di quanti farne entrare o meno, il problema è mantenere il rapporto tra
domanda e offerta nel campo del mercato dell’arte senza sminuire il valore di Artissima.
Fare un fiera che non funziona perché magari non ci sono abbastanza Gallerie, non ci
sono abbastanza collezionisti quello sarebbe un danno per Artissima, invece, in questo
modo Artissima ha costruito una relazione più solida con i galleristi, li ha dato la
possibilità di essere presenti gratuitamente nella piattaforma di vendita online, ha
costruito con loro i contenuti di questa piattaforma, ha riproposto sulla piattaforma i
Present Future, Back to the Future, le scelte diciamo basate più sugli artisti che non
sulle Gallerie. La Città sta lavorando, ha lavorato in questi mesi ed è stata sempre
presente con Artissima, in ogni momento e in ogni passaggio, la decisione è
salvaguardare per il futuro non solo artisti, ma il nostro sistema dell’Arte
Contemporanea. Come sapete c’è un programma intorno ad Artissima, beh il
programma intorno ad Artissima è forte, ci sono i musei di Arte Contemporanea,
vedremo alle altre fiere che hanno finora confermato, ma hanno il fatto che si
realizzano, chiaramente ogni fiera ha il suo contenuto, ha la sua modalità organizzativa
e ciascuna si è riprogrammata in funzione dell’emergenza, secondo la propria natura. La
Città è a fianco, la Città insieme a Fondazione CRT per l’Arte Contemporanea, insieme
alla Regione Piemonte, attraverso il programma Contemporary Art promuoverà tutta
questa serie di iniziativa è al fianco di tutta il comparto dell’Arte Contemporanea perché
questo è un asset importante della nostra Città, è un elemento che la caratterizza, ma
bisogna lavorare perché il futuro possa esistere e per fare questo bisogna oggi lavorare
tutti insieme. Su questo presenteremo, il 27, la campagna Contemporary Art con tutta la
programmazione collegata al novembre dell’Arte Contemporanea e quindi viene
garantita la cosiddetta settimana dell’Arte Contemporanea e, se posso dire, la Città di
Torino è riuscita a garantire: MITO, Torino Jazz Festival, Torino Danza, il Carignano è
stato aperto tutta l’estate, abbiamo avuto Torino Cielo Aperto con 4 arene, 22 punti
estivi aperti, abbiamo colto l’occasione per rendere attiva la nostra Città anche in
periodo difficile e questo bisogna che venga riconosciuto; siamo riusciti a fare tanto con
attenzione, prendendo sul serio i problemi e affrontandoli. Ogni manifestazione ha la
sua caratteristica, non si può dire sì a tutto o no a tutto, ogni manifestazione ha la sua
natura. La Città ha permesso che si realizzasse la gran parte della programmazione
estiva consapevole che l’estate era uno dei momenti migliori per tornare a fare attività
dal vivo e l’abbiamo fatto, adesso si apre un’altra fase, siamo un po' come Penelope:
facciamo la tela, la disfiamo, la ritessiamo perché questo è quello che ci chiede questo
periodo, ora dobbiamo essere tutti vicini ad Artissima, ma all’intero sistema dell’Arte
Contemporanea. Condivido quanto diceva Lubatti: “Cosa possiamo fare per
promuoverla”, beh dire che: “La Città c’è, che l’Arte Contemporanea è uno dei cuori
pulsanti della Città e tutti lo dobbiamo riconoscere”.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Diamo per discusse queste comunicazioni e procediamo con le prossime
comunicazioni, quindi facciamo entrare.
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