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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Settembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2020-01706
"NAVIGAZIONE PER TURISTI SUL PO, FANTASIA O REALT??" PRESENTATA IN DATA 28 LUGLIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
TRESSO Francesco
Grazie, Presidente e grazie all’Assessora per le risposte che mi ha fornito. Lei,
Assessora, sa bene che su questo tema io ho già speso più interpellanze, è un tema che
mi sta a cuore e non per nulla avevo anche proposto quella mozione che lei ha citato,
che comunque ha avuto l'unanimità del consenso a livello di Consiglio. Quanto lei ci
dice, che peraltro è già stato dibattuto, io ho presentato un'interpellanza prima della
discussione in Commissione, ma credo che sia necessario anche fare alcune
puntualizzazioni, che in parte ho già fatto anche in quella sede, ma che è utile
riprendere, io comprendo che su alcuni punti, per esempio il primo, c'è in corso, c’è
ancora in corso un'indagine della Procura e quindi sia prematuro dare delle risposte,
anche se, ahimè, sono passati comunque quattro anni, che ci dovrebbe far riflettere
anche che nella volontà di dare risposte è giusto che si rispettino anche dei tempi che
siano compatibili, perché sennò poi tutto finisce in un enorme e nebuloso dimenticatoio
che non riesce più a darci elementi di evidenza su quello che sono l’accaduto, di cui
invece bisogna fare tesoro. Però quello che continua perplimermi maggiormente è il
fatto che su questa occasione della navigazione fluviale non sia stata elaborata da parte
dell'Amministrazione, proprio da parte sua, Assessora, che comunque questo tema ha
nelle sue deleghe, una valutazione di pianificazione di quello che riveste quel tipo di
opportunità per la Città. A me sembra che a distanza di quattro anni si dice: “Sì, adesso
abbiamo l'idea di ripristinarla, però ci sono ancora tutta una serie di elementi che non
fanno capire come si sia arrivati a questa decisione”. Cioè mi spiego: la navigazione
fluviale è vista come opportunità dal punto di vista turistico, e allora poi si capisca cosa
ci aspettiamo da quel tipo di segmento di opportunità, diciamo, che la navigazione può
assolvere; può essere vista anche come un sistema di trasporto, anche funzionale al
turismo, magari per il fatto che da piazza Vittorio sia possibile arrivare al Museo
dell'Automobile tramite una via fluviale, che è anche un messaggio che potrebbe essere
interessante che Torino può proporre e altre realtà no. Può essere un sistema di
collegamento anche da un punto di vista, che ne so, di educazione ambientale di diverse
aree verdi della città, come per esempio pensare che una realtà come quella di Parco
Michelotti possa essere collegata con una realtà come il parco delle Vallere attraverso
una linea di navigazione fluviale. Però allora questo deve anche dare degli elementi di
riscontro quando si va a parlare di Michelotti e quando si va a parlare dei Vallere. Ecco,
quello che io continuo a contestare, abbia pazienza, è questo continuare a ragionare
sempre a comparti stagni, stiamo parlando di idraulica, questo torna a fagiolo. Non può
essere più pensabile che ci sia un discorso di navigazione fluviale avulso da quello che è
un contesto, per esempio, di ridisegno del Valentino, di funzioni che può assolvere un
castello del borgo Medievale, se non vediamo tutti i tasselli messi insieme. Guardi che
alla fine questa mozione, che peraltro, appunto, impegna l'Amministrazione a lavorare
su un tavolo di concertazione di quelle che sono le politiche delle strategie legate al
fiume Po, questo aveva nell’intenzione. Però mi spiace che lei non abbia mai voluto
considerare questo, forse perché non arrivava dalla sua Maggioranza come
un'opportunità davvero, ma io ho fatto con spirito assolutamente laico di dire: “Diamoci
uno strumento”. Se lei va a rileggersi i punti che credo non abbia mai letto di quella che
era la parte di “impegna”, questo chiedeva, di definire un modello di governo per le
politiche che riguardano la gestione del fiume Po. Al secondo punto era proprio
concertare le modifiche che possano essere condivise sul vigente regolamento sulla
navigabilità del Po. Allora quando lei ci dice: “Abbiamo fatto tutte queste valutazioni,
ne parleremo nella riunione di ottobre”, lei capisce che proprio l'approccio è diverso, è
l'approccio stesso che seguite, come si diceva prima, con il Disability Manager, a cose
fatte poi lo coinvolge. Peraltro anche il tema del possibile utilizzo delle persone con
disabilità di questo tipo di servizio della navigazione fluviale andrà comunque
considerato. Allora c’è un discorso molto più ampio che è quello che invece bellamente
è stato ignorato in questi periodi, c'è un tema di navigazione, allora noi abbiamo delle
società remiere che fanno un certo tipo di fruizione dello specchio fluviale che può
essere in contrasto o meno con quello della navigazione, però bisogna concertarle, come
sempre sono percorsi che richiedono il fatto di trovarsi intorno a tavoli e lavorare, però
lavorare. In due anni, perché questa mozione è del giugno 2018, vi siete riuniti una
volta, forse due, ma avete affrontato in una maniera molto generica degli argomenti da
poi approfondire. Questo argomento era quello su cui era nata quella mozione, quindi
questo andava per primo condiviso, almeno nelle linee di indirizzo, poi le scelte saranno
fatte da GTT in base alle indicazioni che emergono. Oggi non sappiamo neanche se si
tratta di un battello, ma perché uno e non due, per esempio? Sono state valutate? C'è
un’analisi di quelli che sono i dati effettivi che questo servizio potrebbe sopperire?
Quale servizio potrebbe erogare? All'epoca del Covid, calcolando il distanziamento
quanti sono i posti effettivi rispetto a un’utenza e una domanda? Cioè mi sembra che si
continui a mettere dei tasselli avulsi da un ragionamento un pochino più articolato e
costruito, questa è la grossa mancanza e che io riscontro in chi in quattro anni non ha
potuto dire: “A noi interessa quel servizio perché assolve A, B, C, D”, questo è
totalmente mancante. Il tema dei chioschi, benissimo, abbattiamo il chiosco, ma poi
bisogna capire come risolviamo la bigliettazione, quindi sarà una proposta alternativa.

TRESSO Francesco
Vado a concludere, certo, Presidente, ha ragione a toccarmi il tempo. Io ribadisco il
fatto che vedo una totale mancanza di pianificazione di un servizio nell'ottica di capire
che funzione può assolvere. Quindi mi riserverò di chiedere un ulteriore
approfondimento anche perché i tempi, come lei ci ha detto, oggi sono ancora tutti in
fase di valutazione, si stanno facendo delle idee, ma mi sembra che ci sia ancora poca
chiarezza. Sarà poi compito della prossima Amministrazione penso poi portarle avanti,
però mi riservo di chiedere ancora un approfondimento per capire almeno questa
Amministrazione cosa confusamente è riuscita a portare avanti. Grazie.

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