Interventi |
LAPIETRA Maria (Assessora) In questa interpellanza mi viene chiesto conto della gestione dei servizi in sharing sia di monopattini che di biciclette, sia per quanto riguarda, mi viene scritto, per impedire un abbandono così invasivo, sia per quanto riguarda i controlli e quindi anche le sanzioni che sono state date in questo ultimo anno. Allora, vorrei ricordare, c'è stato anche un incontro diciamo di un gruppo di cittadini che si sono presentati qui in Comune due lunedì fa per parlare di queste tematiche, soprattutto per quanto riguarda la posa, la sosta di biciclette e monopattini in sharing sui marciapiedi. Allora, innanzitutto da quel giorno abbiamo verificato che le società dei gestori inserissero all'interno delle nuove applicazioni il divieto di posare i monopattini sui marciapiedi, come appunto impegno che era stato preso. Da lì sono iniziati anche dei corsi di guida sicura, sono iniziati due domeniche fa, con un gruppo rappresentativo di cittadini e, appunto, questa parte di comunicazione sarà sempre più attiva proprio perché è utile a tutti gli utenti della strada riuscire a capire anche le modifiche del nostro nuovo Codice della Strada. Dall'altra parte il 2 ottobre è stato richiesto dal nostro Gruppo ANCI, quindi dai vari Assessori della mobilità delle grandi città d'Italia, che è stato molto diciamo attivo in questi mesi durante il lockdown, di aprire un tavolo a livello ministeriale per chiedere tre punti fondamentali: uno, rafforzare la comunicazione a livello nazionale su questo tema, uno, standardizzare le regole e le procedure di tutta questa mobilità in sharing, che è stato un avvento sul nostro territorio, ma ogni Comune è andato un po' a sé, e per ultimo approfondire, come dicevamo, i nuovi aspetti del Codice della Strada proprio per avere delle interpretazioni univoche a livello nazionale. Come Amministrazione invece cosa stiamo facendo? Innanzitutto organizzare degli stalli, quindi delle aree di sosta per diciamo i mezzi in sharing. Ricordo che il nostro bando, la nostra manifestazione di interesse era per uno sharing free floating, quindi non station based, quindi monopattini e biciclette non vengono chiuse in determinate aree della città, ma sono i free floating. Avremmo potuto evitarlo? No, perché non so se vi ricordate le lunghe vicissitudini che abbiamo vissuto a livello nazionale, i gestori dei monopattini potrebbero arrivare comunque, quindi noi abbiamo fatto una manifestazione di interesse che gestisca un minimo l'arrivo dei gestori dei flussi in sharing, ma non possiamo obbligarli a farli station based. Quindi cosa faremo: faremo degli stalli in giro per la città, saranno al termine 500, 500 aree che prevedono degli archetti per posizionare le biciclette private, perché anche i privati cittadini non sanno bene dove posizionare le biciclette in giro per la città; delle aree per il flusso libero, quindi biciclette e monopattini e delle aree per i motoveicoli. In questo modo sicuramente ci sarà più ordine nelle nostre strade, sempre grazie alla buona volontà dei cittadini. Per fare questo abbiamo trovato dei modi per incentivarli, innanzitutto il 10 di ottobre partirà una caccia al tesoro, spero che parteciperanno in molti, dove gli utenti dei vari gestori dei monopattini formeranno delle squadre, delle squadre che se vinceranno daranno, grazie ai genitori che hanno messo a disposizione delle risorse, risorse economiche a varie associazioni ONLUS e ai partecipanti verrà detto: “Se vedi monopattini in giro per la città posizionati in modo non congruo prendili e portali in questi nuovi stalli che la città ha realizzato”, questo da una parte per incentivare appunto l'utilizzo di questi stalli, dall'altra parte per far capire che l'utente finale, che a volte veramente lo fa con tutta la buona fede, cerca di non intralciare cosa? Le autovetture, perché chissà perché cerchiamo sempre di non dare fastidio agli autoveicoli e quindi posizionano il monopattino e le biciclette sul marciapiede tentando di non intralciare le auto e a volte non si rende conto che ci sono utenti che invece hanno bisogno di utilizzare i marciapiedi o magari anche le pareti dei palazzi. Quindi sicuramente la comunicazione farà tantissimo, verranno date delle risorse aggiuntive quindi agli utenti più virtuosi, ci saranno molti gestori che daranno diciamo un bonus in denaro quindi per usufruire dell'affitto successivo, quindi a minor prezzo, quindi saranno tutti incentivi in positivo. In più parallelamente ci saranno le sanzioni, quindi dall'altra parte aumenteranno le sanzioni, purtroppo non ricadranno sull'utente finale ultimo, ma sui gestori, che a loro volta si rivarranno sul cittadino e sull'utente proprio perché i Vigili possono vedere qual è la ditta che ha lasciato il monopattino in posti non corretti. Quindi da una parte buona comunicazione, incentivi, nuove aree e dall'altra parte sanzioni. Mi chiedeva appunto, in un punto, quante sanzioni sono state date. Io le posso dire nel 2020 fino alla data del 2 settembre perché era questa la data in cui ho raccolto i dati, con i monopattini sono state date 210 sanzioni per i motivi più vari, quindi dalla circolazione senza mantenersi a destra, dal trasporto di passeggeri o al passaggio con il rosso. Per quanto riguarda i velocipedi sono stati dati sempre fino a tale data 304 sanzioni con le motivazioni anche qui più varie, soprattutto appunto la circolazione senza mantenersi a destra, conduzione non a mano del mezzo, recando intralcio ai pedoni quindi in zone pedonali e passaggio con il rosso semaforico. Grazie. |