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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Settembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2020-01670
"L'AMMINISTRAZIONE ? INTENTA A RIMIRAR LA BELT? DELLA MOBILIT? ALTERNATIVA; I CITTADINI INVECE DEVONO FARE I CONTI CON BICI E MONOPATTINI PARCHEGGIATI SENZA CRITERIO" PRESENTATA IN DATA 24 LUGLIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
MAGLIANO Silvio
Sì, grazi, Presidente. Chiedo all'Assessora di poter avere quanto letto in Aula, anche
perché ha fatto tutta una serie di affermazioni legate alle mie domande, risposte legate
alle mie domande che però vale la pena poi approfondire avendo il testo davanti. Veda,
Assessora, facciamo così: quando avete incontrato i manifestanti qua sotto io dirò che
non era lei, ma che era un suo assistente, un suo assistente a cui è stato detto, e poi chi
era presente il video che è stato fatto me ne potrà dar buona conferma, che il suo
assistente o comunque qualcuno dell'Amministrazione non sapeva neanche che cosa
c'era scritto sull'App, cioè voi non sapevate che i gestori non davano nessun tipo di
indicazione rispetto a dove lasciare i monopattini, o meglio, se ne davano una era
contraria o non completamente uguale al nostro Codice della Strada e l'avete scoperto
perché avete incontrato una delegazione di disabili. Provate a dirmi che non è vero.
Provate a dirmi che non è vero che voi quando avete chiesto a queste persone attraverso
il vostro bando di idee vi siete preoccupati fin da subito di rendere edotti tutti coloro che
acquistavano questo servizio che i soggetti, che i fornitori questo servizio informazioni
in modo preciso e puntuale i nostri cittadini che un monopattino su un marciapiede
diventa una barriera architettonica per i nostri disabili. Ditemi che avete chiamato
queste aziende e gli avete detto che avevate necessità che nell'App fosse scritto con
chiarezza che una bicicletta in sharing messa di traverso su uno scivolo non permetteva
a una persona con disabilità di muoversi su quello scivolo, ditemelo. Sono tutte risposte
che non potete dare perché completamente nubilati dalla vostra voglia di fare la guerra
alle automobili con altri sistemi di mobilità su questa Città non vi siete resi conto che
stavate danneggiando gli ultimi, gli ultimi sono quelli che hanno le liste di attesa dei
buoni taxi, gli ultimi sono quelli che non vedono e vanno in giro con un bastone bianco,
gli ultimi sono quelli che vivono su una carrozzina e devono muoversi per questa città
su una carrozzina, ma forse a voi interessa di più chi si muove su due ruote, chi si
muove su un monopattino, chi si muove su una bicicletta e non ha nessuna, nessuna,
nessuna considerazione di chi è meno fortunato di lui. Responsabilità vostra che noi
abbiamo dei cittadini incivili? Certo che no, ma responsabilità di una classe dirigente di
chi fa politica e pensa di farlo per il bene di tutti, non solo per quelli che odiano le auto,
del provare a dire: “Guarda che se acquisti questo servizio del monopattino, questo
servizio in sharing della bicicletta, devi mettere i monopattini e lasciare le biciclette in
luoghi che non destino intralcio per chi ha una mobilità ridotta”, c'era scritto questo?
No. Vi siete posti il problema? No. Vi siete resi conto durante la riunione di lunedì
scorso, durante la riunione di lunedì scorso quando avete incontrato queste persone,
lunedì o mercoledì quando abbiamo celebrato il Consiglio, che forse quello che c'era
scritto sull’App non era esattamente quello che aveva in mente lei, Assessora. Adesso
fate le caccie al tesoro, fate quello che volete, va bene tutto per riparare al danno, ma è
questo quello che a me preoccupa, che quando pensate a delle policy, Disability
Manager neanche a parlarne, quello lo chiamate dopo tutte le volte che un Consigliere,
che sia Magliano, che sia Tresso e vi dice: “Guardate che avete anche nominato uno”. Il
massimo è stato mandare una comunicazione un mese fa che avevamo il Disability
Manager. In verità questa Città ce l’ha da qualche anno e anche voi l'avete nominato da
parecchi mesi, però lo avete comunicato adesso. Ma questo è tipico, è tipico di chi vuole
far cambiare le abitudini delle persone rispetto alla mobilità e si dimentica, si dimentica
di chi ha una disabilità. Detto ciò io prendo atto di quello che lei ha detto, è evidente che
ormai la frittata è fatta, non sono le foto che io le ho allegato, mi pare che siano
abbastanza esaustive, certo è che se lei mi contrappone l'idea di lasciare una bici che
non dia fastidio alle auto e quindi la lasciano che dia fastidio ai cittadini è un problema
di educazione stradale, di educazione civica delle persone, però non può neanche
esistere che un Assessorato non si ponga il problema prima, prima, questo è il tema.
Detto ciò, ognuno quando…, perché sa, e concludo veramente, loro potevano atterrare
come volevano, questo di sicuro, potevano arrivare sulla nostra città senza un bando e
quindi fare ciò che gli pareva, dopodiché poi l'Amministrazione fa vedere che è
un'Amministrazione e non aspetta che ci siano 150 persone in carrozzina qua sotto che
le dicono che un monopattino lasciato di traverso sul marciapiede di fatto rende quel
marciapiede non accessibile. Detto questo leggerò con attenzione quello che ha detto in
Aula, però rimane il fatto che in termini di programmazione per voi la disabilità è
veramente l'ultima delle priorità

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