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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Settembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2020-01670
"L'AMMINISTRAZIONE ? INTENTA A RIMIRAR LA BELT? DELLA MOBILIT? ALTERNATIVA; I CITTADINI INVECE DEVONO FARE I CONTI CON BICI E MONOPATTINI PARCHEGGIATI SENZA CRITERIO" PRESENTATA IN DATA 24 LUGLIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo adesso con l'interpellanza meccanografico 202001670/002 sempre del
Capogruppo Magliano, che ha come oggetto:

“L'Amministrazione è intenta a rimirar la beltà della mobilità alternativa; i cittadini
invece devono fare i conti con bici e monopattini parcheggiati senza criterio.”

SICARI Francesco (Presidente)
Risponde l'Assessora Lapietra.

LAPIETRA Maria (Assessora)
In questa interpellanza mi viene chiesto conto della gestione dei servizi in sharing sia di
monopattini che di biciclette, sia per quanto riguarda, mi viene scritto, per impedire un
abbandono così invasivo, sia per quanto riguarda i controlli e quindi anche le sanzioni
che sono state date in questo ultimo anno. Allora, vorrei ricordare, c'è stato anche un
incontro diciamo di un gruppo di cittadini che si sono presentati qui in Comune due
lunedì fa per parlare di queste tematiche, soprattutto per quanto riguarda la posa, la sosta
di biciclette e monopattini in sharing sui marciapiedi. Allora, innanzitutto da quel
giorno abbiamo verificato che le società dei gestori inserissero all'interno delle nuove
applicazioni il divieto di posare i monopattini sui marciapiedi, come appunto impegno
che era stato preso. Da lì sono iniziati anche dei corsi di guida sicura, sono iniziati due
domeniche fa, con un gruppo rappresentativo di cittadini e, appunto, questa parte di
comunicazione sarà sempre più attiva proprio perché è utile a tutti gli utenti della strada
riuscire a capire anche le modifiche del nostro nuovo Codice della Strada. Dall'altra
parte il 2 ottobre è stato richiesto dal nostro Gruppo ANCI, quindi dai vari Assessori
della mobilità delle grandi città d'Italia, che è stato molto diciamo attivo in questi mesi
durante il lockdown, di aprire un tavolo a livello ministeriale per chiedere tre punti
fondamentali: uno, rafforzare la comunicazione a livello nazionale su questo tema, uno,
standardizzare le regole e le procedure di tutta questa mobilità in sharing, che è stato un
avvento sul nostro territorio, ma ogni Comune è andato un po' a sé, e per ultimo
approfondire, come dicevamo, i nuovi aspetti del Codice della Strada proprio per avere
delle interpretazioni univoche a livello nazionale. Come Amministrazione invece cosa
stiamo facendo? Innanzitutto organizzare degli stalli, quindi delle aree di sosta per
diciamo i mezzi in sharing. Ricordo che il nostro bando, la nostra manifestazione di
interesse era per uno sharing free floating, quindi non station based, quindi monopattini
e biciclette non vengono chiuse in determinate aree della città, ma sono i free floating.
Avremmo potuto evitarlo? No, perché non so se vi ricordate le lunghe vicissitudini che
abbiamo vissuto a livello nazionale, i gestori dei monopattini potrebbero arrivare
comunque, quindi noi abbiamo fatto una manifestazione di interesse che gestisca un
minimo l'arrivo dei gestori dei flussi in sharing, ma non possiamo obbligarli a farli
station based. Quindi cosa faremo: faremo degli stalli in giro per la città, saranno al
termine 500, 500 aree che prevedono degli archetti per posizionare le biciclette private,
perché anche i privati cittadini non sanno bene dove posizionare le biciclette in giro per
la città; delle aree per il flusso libero, quindi biciclette e monopattini e delle aree per i
motoveicoli. In questo modo sicuramente ci sarà più ordine nelle nostre strade, sempre
grazie alla buona volontà dei cittadini. Per fare questo abbiamo trovato dei modi per
incentivarli, innanzitutto il 10 di ottobre partirà una caccia al tesoro, spero che
parteciperanno in molti, dove gli utenti dei vari gestori dei monopattini formeranno
delle squadre, delle squadre che se vinceranno daranno, grazie ai genitori che hanno
messo a disposizione delle risorse, risorse economiche a varie associazioni ONLUS e ai
partecipanti verrà detto: “Se vedi monopattini in giro per la città posizionati in modo
non congruo prendili e portali in questi nuovi stalli che la città ha realizzato”, questo da
una parte per incentivare appunto l'utilizzo di questi stalli, dall'altra parte per far capire
che l'utente finale, che a volte veramente lo fa con tutta la buona fede, cerca di non
intralciare cosa? Le autovetture, perché chissà perché cerchiamo sempre di non dare
fastidio agli autoveicoli e quindi posizionano il monopattino e le biciclette sul
marciapiede tentando di non intralciare le auto e a volte non si rende conto che ci sono
utenti che invece hanno bisogno di utilizzare i marciapiedi o magari anche le pareti dei
palazzi. Quindi sicuramente la comunicazione farà tantissimo, verranno date delle
risorse aggiuntive quindi agli utenti più virtuosi, ci saranno molti gestori che daranno
diciamo un bonus in denaro quindi per usufruire dell'affitto successivo, quindi a minor
prezzo, quindi saranno tutti incentivi in positivo. In più parallelamente ci saranno le
sanzioni, quindi dall'altra parte aumenteranno le sanzioni, purtroppo non ricadranno
sull'utente finale ultimo, ma sui gestori, che a loro volta si rivarranno sul cittadino e
sull'utente proprio perché i Vigili possono vedere qual è la ditta che ha lasciato il
monopattino in posti non corretti. Quindi da una parte buona comunicazione, incentivi,
nuove aree e dall'altra parte sanzioni. Mi chiedeva appunto, in un punto, quante sanzioni
sono state date. Io le posso dire nel 2020 fino alla data del 2 settembre perché era questa
la data in cui ho raccolto i dati, con i monopattini sono state date 210 sanzioni per i
motivi più vari, quindi dalla circolazione senza mantenersi a destra, dal trasporto di
passeggeri o al passaggio con il rosso. Per quanto riguarda i velocipedi sono stati dati
sempre fino a tale data 304 sanzioni con le motivazioni anche qui più varie, soprattutto
appunto la circolazione senza mantenersi a destra, conduzione non a mano del mezzo,
recando intralcio ai pedoni quindi in zone pedonali e passaggio con il rosso semaforico.
Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Prego, Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazi, Presidente. Chiedo all'Assessora di poter avere quanto letto in Aula, anche
perché ha fatto tutta una serie di affermazioni legate alle mie domande, risposte legate
alle mie domande che però vale la pena poi approfondire avendo il testo davanti. Veda,
Assessora, facciamo così: quando avete incontrato i manifestanti qua sotto io dirò che
non era lei, ma che era un suo assistente, un suo assistente a cui è stato detto, e poi chi
era presente il video che è stato fatto me ne potrà dar buona conferma, che il suo
assistente o comunque qualcuno dell'Amministrazione non sapeva neanche che cosa
c'era scritto sull'App, cioè voi non sapevate che i gestori non davano nessun tipo di
indicazione rispetto a dove lasciare i monopattini, o meglio, se ne davano una era
contraria o non completamente uguale al nostro Codice della Strada e l'avete scoperto
perché avete incontrato una delegazione di disabili. Provate a dirmi che non è vero.
Provate a dirmi che non è vero che voi quando avete chiesto a queste persone attraverso
il vostro bando di idee vi siete preoccupati fin da subito di rendere edotti tutti coloro che
acquistavano questo servizio che i soggetti, che i fornitori questo servizio informazioni
in modo preciso e puntuale i nostri cittadini che un monopattino su un marciapiede
diventa una barriera architettonica per i nostri disabili. Ditemi che avete chiamato
queste aziende e gli avete detto che avevate necessità che nell'App fosse scritto con
chiarezza che una bicicletta in sharing messa di traverso su uno scivolo non permetteva
a una persona con disabilità di muoversi su quello scivolo, ditemelo. Sono tutte risposte
che non potete dare perché completamente nubilati dalla vostra voglia di fare la guerra
alle automobili con altri sistemi di mobilità su questa Città non vi siete resi conto che
stavate danneggiando gli ultimi, gli ultimi sono quelli che hanno le liste di attesa dei
buoni taxi, gli ultimi sono quelli che non vedono e vanno in giro con un bastone bianco,
gli ultimi sono quelli che vivono su una carrozzina e devono muoversi per questa città
su una carrozzina, ma forse a voi interessa di più chi si muove su due ruote, chi si
muove su un monopattino, chi si muove su una bicicletta e non ha nessuna, nessuna,
nessuna considerazione di chi è meno fortunato di lui. Responsabilità vostra che noi
abbiamo dei cittadini incivili? Certo che no, ma responsabilità di una classe dirigente di
chi fa politica e pensa di farlo per il bene di tutti, non solo per quelli che odiano le auto,
del provare a dire: “Guarda che se acquisti questo servizio del monopattino, questo
servizio in sharing della bicicletta, devi mettere i monopattini e lasciare le biciclette in
luoghi che non destino intralcio per chi ha una mobilità ridotta”, c'era scritto questo?
No. Vi siete posti il problema? No. Vi siete resi conto durante la riunione di lunedì
scorso, durante la riunione di lunedì scorso quando avete incontrato queste persone,
lunedì o mercoledì quando abbiamo celebrato il Consiglio, che forse quello che c'era
scritto sull’App non era esattamente quello che aveva in mente lei, Assessora. Adesso
fate le caccie al tesoro, fate quello che volete, va bene tutto per riparare al danno, ma è
questo quello che a me preoccupa, che quando pensate a delle policy, Disability
Manager neanche a parlarne, quello lo chiamate dopo tutte le volte che un Consigliere,
che sia Magliano, che sia Tresso e vi dice: “Guardate che avete anche nominato uno”. Il
massimo è stato mandare una comunicazione un mese fa che avevamo il Disability
Manager. In verità questa Città ce l’ha da qualche anno e anche voi l'avete nominato da
parecchi mesi, però lo avete comunicato adesso. Ma questo è tipico, è tipico di chi vuole
far cambiare le abitudini delle persone rispetto alla mobilità e si dimentica, si dimentica
di chi ha una disabilità. Detto ciò io prendo atto di quello che lei ha detto, è evidente che
ormai la frittata è fatta, non sono le foto che io le ho allegato, mi pare che siano
abbastanza esaustive, certo è che se lei mi contrappone l'idea di lasciare una bici che
non dia fastidio alle auto e quindi la lasciano che dia fastidio ai cittadini è un problema
di educazione stradale, di educazione civica delle persone, però non può neanche
esistere che un Assessorato non si ponga il problema prima, prima, questo è il tema.
Detto ciò, ognuno quando…, perché sa, e concludo veramente, loro potevano atterrare
come volevano, questo di sicuro, potevano arrivare sulla nostra città senza un bando e
quindi fare ciò che gli pareva, dopodiché poi l'Amministrazione fa vedere che è
un'Amministrazione e non aspetta che ci siano 150 persone in carrozzina qua sotto che
le dicono che un monopattino lasciato di traverso sul marciapiede di fatto rende quel
marciapiede non accessibile. Detto questo leggerò con attenzione quello che ha detto in
Aula, però rimane il fatto che in termini di programmazione per voi la disabilità è
veramente l'ultima delle priorità.
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