Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Allora possiamo procedere adesso con l'interpellanza meccanografico 202001569/002 del Capogruppo Magliano, che ha come oggetto: “Stazione Rebaudengo-Fossata: da un lato l'Amministrazione disincentiva l'utilizzo delle auto, dall'altro disincentiva l’uso dei mezzi alternativi.” SICARI Francesco (Presidente) Risponde l'Assessora Lapietra. Non c'è, quindi vado avanti con quelle che ci sono, eventualmente la recuperiamo. Prego. LAPIETRA Maria (Assessora) In questa interpellanza mi viene chiesto “quali siano le azioni…, si sente? “Quali siano le azioni intraprese dall'Amministrazione per garantire ai cittadini condizioni di utilizzo della Stazione Rebaudengo-Fossata che siano adeguati agli standard minimi di sicurezza e accessibilità”. In relazione all’interpellanza si pone in evidenza quanto segue: che la stazione Rebaudengo-Fossata è entrata in esercizio nel 2009 con l'ultimazione delle opere relative al potenziamento del nodo ferroviario di Torino, benché in assetto provvisorio in quanto la società RFI prese la decisione di rinviare il completamento del fabbricato viaggiatori trovandosi a dover far fronte a costi non previsti per il completamento delle opere ferroviarie. Le aree dei parcheggi esistenti nei dintorni della Stazione sono state da sempre molto utilizzate dagli utenti del Servizio Ferroviario Metropolitano. La gestione ordinaria del fabbricato viaggiatori è ovviamente a carico della società RFI ed in particolare alla direzione fabbricati viaggiatori area nord-ovest che ha sede a Milano, con la quale vi sono continui scambi di informazione per cercare di segnalare tempestivamente le situazioni di degrado delle stazioni metropolitane. Nello specifico sono state acquisite informazioni aggiornate in merito ai quesiti posti nell’interpellanza. Si riporta quanto comunicato dall’Ingegner Gualario, responsabile della direzione fabbricati viaggiatori: “Allora ci viene detto che lo stillicidio proveniente dalla volta della galleria”, che è nel testo dell'interpellanza, “è all'attenzione delle strutture aziendali competenti. Si tratta di un intervento complesso sia in progettazione che in realizzazione per le implicazioni di esercizio che comporta. Gli impianti elevatori sono stati attivi tranne quattro scale mobili che conducono al sottopasso chiuso perché facente parte del cantiere SCR per l'allaccio della linea diretta Caselle. Sono fermi perché introdurrebbero ad un'area chiusa al pubblico. Come già in altri casi la stazione risente della sistematica frequentazione di persone estranee all'utenza interessate al trasporto che usano impropriamente gli spazi aperti al pubblico. La situazione è nella conoscenza delle Forze dell'ordine e della protezione aziendale di RFI per le necessarie azioni di contrasto. Si conferma l'impegno aziendale ed azioni di pulizia per limitarne il degrado. L'appalto per i lavori di completamento del fabbricato e di apertura degli ingressi lato est via Cigna sono stati affidati a ottobre 2019. L'appaltatore ha completato la progettazione esecutiva che è in corso di esame e verifica. La consegna dei lavori è prevista entro il corrente anno e il completamento dei lavori per metà 2022. Si segnala che per consentire lo svolgimento dei lavori dell'attuale fabbricato è previsto un periodo di circa otto mesi durante il quale l'accesso alla stazione avverrà esclusivamente dai suddetti ingressi lato est a valle dei lavori di ripristino e sistemazione degli accessi”. Mi viene anche chiesto: “se e quando si intende rimuovere la recinzione di alcuni posti auto”. Allora, si precisa che la recinzione presente nell'area di parcheggio collegato a ovest della Stazione delimita un'area che sarà occupata da una nuova cabina elettrica destinata a comprendere in un'unica struttura le esigenze impiantistiche della stazione ferroviaria e del nuovo terminal bus che è previsto nell’adiacente area industriale dismessa. La realizzazione di tale cabina è inserita nell'appalto SCR relativo alla connessione della ferrovia Torino-Ceres ed ha subito un ritardo a causa dell'emergenza sanitaria. Quindi come ultimo punto viene chiesto all'Amministrazione se si sa con quali tempistiche la stazione potrà essere completata e interamente funzionante. Ricordiamo che in questo momento stanno per essere definite le procedure di affidamento dei lavori a seguito del Decreto Semplificazioni, quindi per appaltare i lavori di completamento della sistemazione superficiale del passante nel tratto compreso tra via Breglio e corso Grosseto. Tale intervento insieme a quello di RFI di completamento del fabbricato e quello a più lungo termine del nuovo terminal bus potrà ridurre significativamente le situazioni di degrado che caratterizzano le aree prossime alla stazione di Rebaudengo. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Capogruppo Magliano. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Io ringrazio l’Assessora, se può fornirmi quanto ho letto in Aula. Per carità, va bene tutto, mi lascia solo un po' perplesso la risposta che hanno dato sullo stillicidio, nel senso che questa è una struttura relativamente giovane, se già oggi ha dei problemi di stillicidio che prevedono, come ha detto l'Assessora, un intervento importante che porta con sé tutta una serie di interventi da fare, vuol dire che forse chi l'ha progettato non l'ha progettato al meglio lo stillicidio quando abbiamo infiltrazioni d'acqua. Detto questo mi pare che tutte le risposte abbiamo trovato soddisfazione. Mi si permette una battuta: nelle more della realizzazione del nuovo punto elettrico forse aveva un senso liberare gli spot di spazi auto. Noi continuiamo a occupare porzione di questa città in attesa di cantieri, i cantieri hanno tutto il loro tempo, hanno tutto il loro sviluppo, hanno tutte le loro tempistiche necessarie e intanto noi togliamo servizi ai cittadini. Al di là di questo io penso che ci sia oggettivamente una discrasia tra quello che viene affermato rispetto alla tempistica e alla velocità di mutazione di questa Città verso un trasporto pubblico accessibile a tutti e quanto poi accade nella realtà. Però, detto questo, Assessora, io fossi in lei rispetto al primo punto legato allo stillicidio forse qualche approfondimento in più lo darei perché se un Consigliere Comunale fa una segnalazione di questo tipo, frutto magari di segnalazioni di cittadini particolarmente attenti ai cantieri della città e li conosciamo, sappiamo che vi sono anche quei cittadini che amano i beni comuni, per cui li osservano nel loro sviluppo cantieristico, forse se qualcuno le risponde che quello stillicidio, a pochi anni dalla costruzione di questa struttura, è uno stillicidio che ha dei problemi strutturali e che forse intervenire sarebbe oneroso e importante, io qualche domanda me la farei, almeno se considerassi, almeno se io considerarsi quel bene come un bene della comunità e non solo un bene di RFI. Detto questo io prendo atto della risposta, chiedo all'Assessora, augurandomi che abbia visto le scale mobili di cui parlavo, perché non mi pare che portino solo ed esclusivamente a luoghi privati o non ancora aperti al pubblico, come penso abbia visto anche le foto che le ho allegato rispetto ai posti auto e da quanto tempo sono in quelle condizioni, mi si permetta solo una battuta: se queste scale mobili non portassero a luoghi non aperti al pubblico allora mi chiedo o per un eccesso di bon ton e galateo, eh, magari è così, perché RFI si pone il problema di scrivere: “Impianto fuori servizio, si prega di utilizzare gli ascensori. Ci scusiamo per il disagio”, se non portano da nessuna parte, Presidente, forse è assurdo mettere un cartello di questo tipo. Detto ciò, prenderò atto e leggerò con attenzione quanto l’Assessora Lapietra ha detto in Aula e cercherò di capire se siamo in grado di accelerare e di intervenire sui danni che ci sono su quella stazione, che peraltro è una stazione anche strategica rispetto a tutte l'idea di trasporto pubblico e sostenibile che questa Amministrazione ha in mente. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. |