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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Settembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 26
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-01312
IMU - IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA. APPROVAZIONE DELLE ALIQUOTE PER L'ANNO 2020.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Possiamo procedere con il Punto n. 5, la proposta di deliberazione n mecc.
202001312/013 presentata dall’Assessore Rolando che ha come oggetto:

“IMU - Imposta Municipale propria. Approvazione delle aliquote per l’anno 2020.”

SICARI Francesco (Presidente)
Sono stati presentati 6 emendamenti dalla Giunta. Quindi se l’Assessore vuole illustrare
il tutto insieme, è libero di farlo. Prego, Assessore Rolando.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Grazie, Presidente. Nell’illustrazione della delibera darò conto anche degli
emendamenti fatti dalla Giunta, perché in quanto il lavoro che è stato fatto, sia in
Commissione che dagli Uffici, poi è stato quello di recepire delle indicazioni che sono
attualmente già contenute nelle cose che dirò. Con la norma 160 del 27, se non ricordo
male, 27 dicembre 2019, la disciplina IMU cambia, perché sostituisce l’IMU di oggi,
l’IMU 160/2019 IMU e TASI, sparisce la IUC nelle sue componenti IMU, TASI resta
in vigore solo la TARI. Con questa deliberazione si provvede alla revoca dell’aliquota
IMU, TASI approvate fino al 2019 in accompagnamento al Bilancio di Previsione, che
ricordo a tutti, è stato approvato circa nove giorni prima, è stato approvato da questo
Consiglio nove giorni prima della legge. Le aliquote che si propone di approvare sono le
stesse del 2019, già confermate in sede di approvazione di Bilancio di Previsione con
un’unica modifica che proponiamo attraverso gli emendamenti proposti dalla Giunta. A
causa della grave crisi economica dovuta all’emergenza Covid-19 che ha indebolito la
Città, nel suo complesso e al fine di incentivare l’offerta di alloggi per locazione a
canoni concordati… calmierati, scusate, si propone di ridurre le aliquote IMU
riportandola al valore vigente al 2018, ad alcune tipologie di abitazioni locate alle
condizioni degli accordi territoriali in vigore. Dal momento che questa fattispecie
godono anche di una riduzione di legge pari circa al 75% dell’aliquota deliberata, alle
unità abitative escluse le pertinenze locate a soggetti che la utilizzano come abitazione
principale e alle unità abitative locate a studenti universitari fuorisede, torna ad
applicarsi l’aliquota del 4,31 per mille, anziché quella che è stata applicata nel 2019 del
5,31. Ci sono altre novità che riguardano l’IMU e sono di natura regolamentare, una
riguarda i fabbricati a uso strumentale, un altro ai beni merce e la casa familiare. Con gli
emendamenti, li leggerei uno conseguentemente all’altro, si introducono delle aggiunte
o modifiche che sono state rese necessarie per precisare meglio le cose, il primo
emendamento modifica a pagina 3, il terzultimo capoverso inserendo un capoverso di
chiarificazione, l’emendamento n. 2 a pagina 3, sostituisce il terzultimo capoverso che
riguarda gli atti deliberativi citati che vengono revocati da questa deliberazione con
emendamento n. 3 a pagina 4, primo capoverso della narrativa, viene sostituito dal
seguente capoverso: “Ritenuto di poter confermare le aliquote per il 2019 riducendo
solo quelle riferite alle unità abitative locate alle condizioni stabilite dagli Accordi
Territoriali in vigore, ai sensi dell’art. 2, comma 3 e 5, comma 2, della 43198, così come
dettagliatamente elencate e descritte in una tabella allegata che costituisce parte
integrante e sostanziale della presente delibera”. Infine come ultimo, no, non infine,
l’emendamento 4 a pagina 4, dopo il capoverso che riguarda l’aliquota alle 7.08% che
era un errore, viene sostituita con l’aliquota del 5,75%, tutto il resto del testo rimane
invariato. L’emendamento n. 5, invece, cambia a pagina 6, l’ultimo capoverso della
narrativa: “Dando atto che in data 26 giugno 2020 è stato espresso il parere favorevole
da parte dell’organo di revisione economico-finanziaria”. Infine l’ultimo emendamento
il 6: “L’allegato 1 viene integralmente sostituito dall’1bis.”. Ricordo che per un errore
forse, di trasmissione, l’allegato è stato sostituito post Commissione e l’allegato che
risulta presentato allegato oggi dato in Commissione, è quello composto da 3 pagine,
come esattamente doveva essere. Io avrei finito l’illustrazione della delibera, rimango a
disposizione per eventuali interventi. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei Assessore. Ci sono interventi da parte dei Consiglieri nel merito della
deliberazione in oggetto? Prego, Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie Presidente. Ma mi pare che l’Assessore abbia illustrato di fatto entrambe le
delibere, rispetto al tema dell’IMU. Io mi permetto solo, a seguito di un lavoro che
abbiamo provato a fare con l’Assessore, dopo un mio intervento in Commissione di…,
però alcune osservazioni sono state recepite, ma di fatto penso che fossero più che altro
frutto di una svista da parte della percezione e concezione di quelle che sono le realtà
del mondo del no-profit, nel senso che l’iscrizione almeno a un albo, piuttosto che a un
altro il codice del Terzo Settore, sono tutta una materia in evoluzione che, in qualche
modo però, l’Amministrazione ha voluto tenerne conto se no rischiavamo di tagliare
fuori tutte le cooperative sociali, ma al di là di quello, l’emendamento è arrivato, però
c’è un aspetto che a mio giudizio, lo dico in termini politici, poi annuncio Presidente
che non parteciperò al voto. Perché la legge del 27 dicembre 2019, la 160, legge di
Bilancio 2020, permetteva al Comune di fare, fondamentalmente, due cose: la prima era
quella di prendere da soggetti privati, degli immobili per le finalità istituzionali
dell’Ente e riconoscere a questi soggetti privati, di fatto, l’esenzione dell’IMU, ma la
stessa norma… e su questo il Comune si è adeguato e ci mancherebbe, se un privato ha
un bene sul quale potrebbe pagare l’IMU e in questo momento quel bene non è
utilizzato, se lo concede a titolo gratuito al Comune, non paga l’IMU. La norma, ma su
questo anche gli Uffici…, quando abbiamo avuto questo momento di approfondimento
tecnico, mi han detto: “Questa è una scelta assolutamente della politica”. La norma
prevedeva anche, però, al di là delle agevolazioni che noi diamo alle realtà del no-profit,
quelle di cui si è parlato in Commissione, che sono state inserite all’interno del
Regolamento, quindi tutte le osservazioni tecniche e le osservazioni di no-profit su no-
profit sono state recepite, di fatto poco cambia rispetto all’anno precedente, c’è stato
solo un adeguamento, abbiamo cercato di evitare che la cooperazione sociale saltasse
fuori per un refuso. Però c’era un’altra opportunità e lo dico ai colleghi che spesso e
volentieri si occupano del mondo dell’associazionismo, c’era anche la possibilità che un
soggetto profit che in questo momento era nelle disponibilità di un bene e questo bene
non era utilizzato, potesse concedere a un soggetto no-profit, meglio se all’interno del
codice del Terzo Settore, quindi un Ente del Terzo Settore, meglio ancora se ONLUS,
sappiamo bene che però la disciplina delle ONLUS è in continua mutazione, quindi in
questo momento le ONLUS stanno decidendo, non essendo più prevista come
fattispecie all’interno del codice del Terzo Settore, devono decidere che cosa diventare,
se organizzazione di volontariato, o di promozione sociale o fondazioni. C’era la
possibilità di dare a questi privati, quindi a soggetti profit o a cittadini, la possibilità di
concedere a titolo gratuito questo bene, a una realtà del Terzo Settore, che potevamo
codificare come abbiamo codificato nelle delibera dopo, quando si parla del
Regolamento disciplina della nuova imposta municipale propria e concedendo questo
bene alla realtà del Terzo Settore o ONLUS… e ONLUS, a quel punto un’esenzione
IMU. Questo non è stato utilizzato dalla Città, lo si poteva fare perché la Legge 160, che
era la legge di Bilancio 2020 lo ha previsto come novità, la scelta politica è stata non
recepire questo pezzo, cioè recepire il fatto che se un privato lo dà alla Città, la Città dà
al privato questa esenzione, ma se invece un privato verso un soggetto del Terzo
Settore, questo non lo abbiamo recepito. Poteva avere un senso e io però ho capito,
anche dall’interlocuzione, che non vi era spazio di una mediazione politica, poteva
avere un senso soprattutto in questa fase, in cui noi abbiamo decine e decine di
associazioni che rischiano di non poter più fare la loro attività all’interno degli spazi che
avevano in precedenza causa distanziamento, abbiamo decine e decine di associazioni
che hanno un problema enorme rispetto al fatto che voi il 1° gennaio gli chiederete tutti
i canoni di locazione, che avete procrastinato durante l’anno, ma quelli rimangono e su
questo, con il Presidente Giovara, cercheremo di fare un atto dove ci auguriamo che su
questo l’Amministrazione voglia sentirci. Abbiamo associazioni, abbiamo…, vi
ricordate avete messo come Maggioranza, come Giunta, nelle disponibilità del mondo
del Terzo Settore, due scuole, quella in via Negarville e un’altra scuola che però sono
state ritirate col piano dell’emergenza Covid e anche se non sono state utilizzate
dall’Amministrazione, ancora non sono tornate nelle disponibilità di un bando sul Terzo
Settore. Per cui io mi ero ripromesso di…, almeno dirlo in Aula come testimonianza
politica che, la Legge 160 ci avrebbe permesso questo tipo di attività, io non so che tipo
di spesa fiscale ne sarebbe giunta, cioè non so quanto ci avremmo perso, però intanto
sarebbe stata un’indicazione politica, per la quale iniziavamo a dire a un cittadino con
una casa o con un bene: “Guarda se lo dai a un soggetto del Terzo Settore la tua IMU è
zero”, idem vale per i soggetti profit, perché la legge ce lo permette e avremmo
comunque iniziato a rendere corresponsabili questi soggetti, di una possibilità di
concedere questi beni a realtà, che vi assicuro, almeno per chi di voi frequenta il mondo
dell’associazionismo sa bene di che cosa parlo, che oggi con i distanziamenti, perché
l’associazionismo è l’ultimo di cui si sono occupati i decreti per capire come si può
ripartire a fare attività coi disabili, con i malati, con i bimbi, con tutta una serie di
soggetti che spesso sono coloro che frequentano questo mondo associativo. È
un’occasione mancata, a mio giudizio, perché non penso che questo primo anno, anche
perché poi stiamo approvando questo tipo di Regolamento e di imposte verso la fine
dell’anno, per cui è anche un po', ma questo è quanto ci tocca fare per quello che è
successo nel nostro paese, però era un inizio e concludo Presidente, era l’inizio per poter
iniziare a dire: “Guarda, caro cittadino che hai un bene che non usi, guarda, cara azienda
che hai un bene che non usi, perché non immagini di poterlo dare a chi, forse, con quel
bene potrebbe fare un’attività sociale, culturale, importante?” e si iniziava a introdurre
un criterio che è molto presente nei paesi di diritto anglosassone, per cui la
responsabilità di tenere in piedi con minor costi, per chi è proprietario, se li mette nelle
disponibilità del mondo associativo, si poteva iniziare a far crescere un patto virtuoso,
che in altri paesi permette alle associazioni di fare tante attività. Io so che, penso già
domani, forse, ci sarà una manifestazione, da questo punto di vista, perché tante sono le
realtà che vorrebbero essere ascoltate dall’Amministrazione, affinché
l’Amministrazione metta nelle disponibilità del mondo del Terzo Settore i suoi spazi. Se
questo non avviene, purtroppo, perché non avviene ormai da tanto tempo, almeno
concedere ad un privato che ha questa sensibilità, l’esenzione dell’IMU, visto che è
permesso dalla Legge 160 del nostro Paese, sarebbe stato, quantomeno, opportuno o
quantomeno un tentativo di cambiare verso rispetto a questa impostazione politica.
Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego. Ci sono prima interventi da parte degli altri Consiglieri? Allora, lascio la replica
all’Assessore Rolando, prego.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Sì, io ringrazio il Consigliere per…, sia quello che ha portato nella discussione, che è
stato recepito, per quanto riguarda la delibera delle imposte, delle aliquote e aggiungo
che lo ringrazio anche per questa trattazione che ha fatto, perché di fatto ha anticipato il
racconto sul Regolamento. Questo tema è stato discusso e valutato dagli uffici e
siccome il tempo, fra questa occasione e la prossima occasione che sarà la delibera che
riguarderà il Bilancio 21-22 e 23, gli uffici che avranno, magari, questo ostacolo che
fino ad oggi c’è stato, perché c’è un tema che va detto, solleva qualche perplessità negli
uffici, che è quello che la norma a cui fa riferimento il Consigliere, potrebbe avere delle
ricadute in termini elusive, che è un sospetto, ovviamente, che non ha niente a che
vedere con i soggetti, ma è con riferimento squisitamente alla locuzione proprio
legislativa. Allora, noi vorremmo, con calma, fare questa verifica e poi valutato, sono
anche io d’accordo che non è un problema quantitativo questo, non è un problema di
equilibrio di Bilancio, ci sono delle perplessità, ripeto, non tutte le persone hanno lo
stesso tipo di conoscenza e di, come si può dire, di esperienza sul tema, lo valuteremo e
siccome abbiamo già recepito diverse cose che sono state portate al tavolo questa…,
ripeto, tra l’altro ci sono già, io non ho parlato del Regolamento, ma ne approfitto che
l’ha introdotto il Consigliere, se il Presidente me ne dà agio, il nuovo Regolamento
ha…, il nuovo Regolamento già chiarisce diverse tematiche nelle modifiche che ha, che
riguardano tutta la tematica delle esenzioni con riferimento specifico, proprio alla lettera
h- i beni gestiti dalle ONLUS. Quindi già un certo numero di situazioni, sono già state
in qualche modo tenute in conto. Quell’aspetto evidenziato, vedremo di farlo verificare
dagli uffici prima di approvare il Bilancio e magari prevederlo nelle nuove agevolazioni
che verranno inserite sull’aliquota 2021. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo adesso con gli emendamenti, non ci sono interventi? Allora
procediamo adesso con la votazione degli emendamenti.

SICARI Francesco (Presidente)
Iniziamo con la votazione dell’emendamento n. 1, presentato dalla Giunta. Prego
Consiglieri votate.
Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione.
Favorevoli 19, contrari 0, astenuti 2. Il Consiglio approva.

SICARI Francesco (Presidente)
Stesso esito per l’emendamento n. 2? Procediamo con la votazione dell’emendamento
n. 2, presentato dalla Giunta. Prego Consiglieri votate.
Tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno votato? Chiudo la votazione.
Favorevoli 20, contrari 0, astenuti 1. Il Consiglio approva l’emendamento n. 2.

SICARI Francesco (Presidente)
Darei lo stesso esito per l’emendamento n. 3, stesso esito per l’emendamento? … Cosa?
Non ha detto nessuno niente sul 3.

SICARI Francesco (Presidente)
Siamo sull’emendamento n. 4, stesso esito emendamento n. 4? Procediamo adesso con
la votazione dell’emendamento n. 4. Prego Consiglieri votate.
Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione.
Favorevoli 19, contrari 0, astenuti 2. Il Consiglio approva.

SICARI Francesco (Presidente)
Darei lo stesso esito per l’emendamento n. 5? (INTERVENTI FUORI MICROFONO).
E quindi votiamo l’emendamento n. 5, assolutamente. (INTERVENTI FUORI
MICROFONO). Apro la votazione in merito all’emendamento n. 5. Prego Consiglieri
votate.
Tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno votato? Chiudo la votazione.
Favorevoli 21, contrari 0, astenuti 1. Il Consiglio approva.

SICARI Francesco (Presidente)
Vogliamo votare anche l’emendamento n. 6? E votiamolo allora. Prego Consiglieri
votate. Ricordo, è l’emendamento presentato dalla Giunta.
Tutte le Consigliere e i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione.
Favorevoli 20, contrari 0, astenuti 1, il Consiglio approva.

SICARI Francesco (Presidente)
Passiamo, adesso alle dichiarazioni di voto da parte dei Gruppi Consiliari. Non ci sono
dichiarazioni… Prego, Capogruppo Petrarulo sulle dichiarazioni di voto.

PETRARULO Raffaele
Naturalmente Presidente, grazie. Visti gli emendamenti che nel merito…, non ho visto
alcuni favorevoli, alcuni astenuti, perché come diceva anche l’Assessore Rolando
nell’interpretazione alcuni andavano a svariare, alcune che erano le aliquote quelle che
erano poi le competenze per quello che riguarda la Legge sull’IMU. Questa delibera, il
sottoscritto, naturalmente, ci sono alcuni (incomprensibile) come diceva qualche
Consigliere prima, che potrebbero essere migliorati, ci mancherebbe, penso che nel
corso del mandato, su quello che riguardava quanto diceva il Consigliere Magliano, si
facciano approfondimenti e si vada poi anche incontro a quello che sono i discorsi delle
ONLUS, in base a quelle che sono le aliquote. Di sicuro, però non si poteva, a mio
parere, quindi io parlo per quelli che riguardano, entro nel merito, naturalmente, per
quelle che riguardano le unità abitative escluse le pertinenze locate a titolo di abitazione,
le condizioni stabilite dagli accordi territoriali in vigore ai sensi della Legge 431/98 non
accettare, quindi se non votarla far rimanere l’aliquota del 10,60% e va a 7,95, quindi è
un interesse anche verso molti di questi che andranno a toccarla. Sicuramente, anche
quello che riguarda le unità abitative escluse le pertinenze, locate dagli organi territoriali
in base alle 431/98, art. 2, comma 3, articolo 5, comma 2, eccetera; studenti fuori sede si
ha una riduzione da 7,08 a 5,31 e quindi non votandola entro il 30, anche questa sarebbe
saltata; terzo ed ultimo, anche che mi ha soddisfatto, infatti per questo motivo, è l’unità
abitativa escluse le pertinenze, soggette dalla decisione sociale e comunale per la
locazione sempre delle famiglie in emergenza iscritte a Lo.C.A.Re., quindi è importante
anche questo, perché noi abbiamo delle sofferenze, soprattutto nella nostra zona nord di
Torino, che quindi non riescono poi ad avere delle garanzie per poter avere quindi gli
accordi per poter usufruire di queste residenze, quindi viene da chi si assoggetta e
quindi si appoggia poi a Lo.C.A.Re., una diminuzione dell’IMU da 5,75 a 4,31. Allora,
ecco, tutte fattibili, ci mancherebbe, poi si potrebbero mettere le aliquote, quelle
solvibili tutte nella legge, ma non ci sarebbero poi i soldi per poter far niente. Quindi a
questo punto vado a mutare ancora il mio… il voto da astenuto in favorevole, perché
questa delibera per l’IMU, mi ritrova soddisfatto soprattutto alla luce degli
emendamenti che ho votato alcuni a favore, alcuni astenuti nel merito della delibera
stessa, non per quello che riguarda il (incomprensibile) politico.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Capogruppo Napoli.

NAPOLI Osvaldo
Grazie, Presidente. Io mi asterrò come ho fatto in precedenza e mi auguro che
l’appello… già detto in precedenza dal collega, l’appello che il Consigliere Magliano ha
fatto venga recepito. Io lo voto… io mi astengo, l’ho detto anche in precedenza, in
quanto questo provvedimento avrebbe dovuto, in queste condizioni ritornare qua in
Aula mercoledì e voglio anche precisare e riprecisare che tornare mercoledì, lo dico ai
colleghi, che mi dispiace non siano presenti in termine…, vuol dire procedura
burocratica, riconvocazione, personale a disposizione, tante cose messe insieme per
riconvocare un Consiglio Comunale dopo 24 ore. Quindi io…, la mia presenza è dovuta
anche a questo aspetto. Il provvedimento, in parte è positivo, ripeto, il giorno di
differenza non significava proprio nulla, quindi mi astengo convinto che l’astensione sia
un atto corretto. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo adesso con la votazione della deliberazione così come
emendata. Prego Consiglieri e Consigliere votate.
Tutte le Consigliere e i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione.
Favorevoli 20, contrari 0, astenuti 1, il Consiglio approva.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo, adesso, con la votazione dell’immediata eseguibilità. Prego, Consiglieri
votate.
Tutte le Consigliere e tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione.
Favorevoli 21, contrari 0, astenuti 0. Immediata eseguibilità concessa.
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