Interventi |
CURATELLA Cataldo Grazie, Presidente. Ringrazio l’Assessore per la presentazione. Finalmente, arriviamo ad avere un’idea delle attività che si faranno in due stabili fondamentali: uno è Palazzo Civico e il secondo è l’Anagrafe Centrale, che spesso è finita all’onore della cronaca per tutta una serie di disservizi. E dico finalmente, perché negli anni sono state numerose, ma non parlo negli anni solo associati a questo periodo, a quest’Amministrazione 2016 - 2020, ma negli anni, quindi già in precedenza, numerose erano state le segnalazioni in ottica a delle problematiche legate all’antincendio e alla sicurezza dei locali sempre dell’Anagrafe: i macchinari, le distanze, i percorsi di accesso, i percorsi per disabili, la possibilità di raggiungere determinate situazioni, tutta la parte legata agli impianti antincendio, le tonnellate di carta conservate, di cui molte hanno un elevato valore dal punto di vista storico, ma anche dal punto di vista dei cittadini, perché se alcuni documenti dovessero andare persi si creerebbe tutta una serie di problematiche a cascata legate a tutta la certificazione, a tutti i certificati necessari per i cittadini. Quindi, finalmente arriviamo a questa delibera. Mi dispiace solo che si sia iniziato a lavorare seriamente su questi aspetti solo a valle dell’intervento della Procura che aveva fatto una serie di segnalazioni all’Amministrazione, arrivando anche a minacciare la sospensione dell’intera attività dell’Anagrafe, a causa di tutta una serie di problematiche che erano state riscontrate, ma che non erano una novità, perché erano state fatte diverse segnalazioni anche da parte dei dipendenti, anche da parte di quelli che erano i responsabili di tutta l’organizzazione della sicurezza associata a questo. Mi dispiace, però, su due aspetti che in Commissione sono stati richiesti, ma non c’è stato un approfondimento adeguato. Un aspetto di cui parlo molto velocemente, perché probabilmente qualcun altro forse ne parlerà in modo molto più dettagliato, perché… nei vari documenti che ci sono non si riesce a comprendere, in queste attività che saranno svolte, come saranno gestiti tutti i vari percorsi anche per l’abbattimento delle barriere architettoniche, perché comunque bisogna garantire da normativa un tempo massimo di evacuazione dei locali. E quindi, come si sta affrontando tutto il discorso? Perché io chiederei a chiunque di provare a fare un giro nell’Anagrafe, non solo nella parte antistante, quindi nella parte aperta al pubblico, ma anche nella parte dove i vari dipendenti devono poter accedere e devono avere la possibilità di muoversi liberamente, anche per favorire le attività da parte di tutti i lavoratori e non solo da parte di lavoratori che non hanno nessun tipo di problematica. Quindi, un aspetto è questo. Il secondo aspetto, che avevo chiesto in modo specifico è: questa mattina, neanche a farlo apposta, sono passato davanti all’Anagrafe Centrale, la coda praticamente arrivava direttamente su via della Consolata, c’era una coda di persone abbastanza importante alle 09.00 di questa mattina. Allora, una domanda che io ho posto all’Assessore, da cui ho ricevuto soltanto uno spostamento in là delle risposte: “Vedremo”, è stata appunto associata al discorso che: partiremo con questi lavori all’Anagrafe Centrale. Io mi concentro sull’Anagrafe Centrale più che altro perché è un Ente fondamentale dove accedono anche i cittadini, mentre su Palazzo Civico sono poche le attività aperte al pubblico dove possono esserci dei cittadini anche esterni. La domanda che io ho posto all’Assessore dove ho ricevuto una risposta del tipo “vedremo”, “valuteremo”, è come si sta pensando di gestire questi lavori che avranno un determinato impatto non indifferente per far sì che i Servizi Anagrafici non ne risentano, perché noi già ci troviamo in una situazione dove per una semplice carta d’identità uno deve programmare l’aggiornamento della propria carta d’identità con sei mesi di anticipo; infatti, io a novembre farò la richiesta per avere lo slot, giusto in tempo prima della scadenza della carta d’identità di giugno. Arriviamo ad una situazione paradossale in cui abbiamo tutta una serie di problematiche già adesso, senza che siano partiti i lavori, come li andremo a gestire i lavori in modo tale da non incrementare le problematiche e favorire l’accesso? Ho ricevuto una risposta: “Sì, vedremo, faremo, valuteremo”, ma prima di definire una roba di questo genere, bisognerebbe già avere un’idea di come organizzare il lavoro. L’organizzazione del lavoro che fa parte anche dell’organizzazione della sicurezza, deve nascere prima di fare un progetto di intervento, non deve nascere dopo: “Vedremo come organizzare”, perché poi si rischia di dover rivedere tutto il progetto fatto a monte e quindi andare a rivedere anche quelli che sono i costi per la sicurezza. Perché qui parliamo di locali dove ci sono dipendenti, e quindi si applica il Decreto 81 sicurezza sul lavoro, eccetera, ma abbiamo anche tutti i lavoratori, i cittadini che accedono ai Servizi Civici. Come saranno organizzati i Servizi? Io ho ricevuto soltanto una risposta: “Vedremo, valuteremo, programmeremo i lavori in modo tale da…”. Sì, però dovremmo avere chiaro già adesso qual è l’organizzazione delle attività nell’Anagrafe Centrale per evitare che i cittadini si trovino a dover ulteriormente penare per poter utilizzare un servizio base. Ricordiamoci che i servizi base di un’Amministrazione sono i Servizi Anagrafici che forniscono ai cittadini. Grazie. |