Interventi |
IARIA Antonino (Assessore) Grazie, Presidente. Questa delibera è una delibera molto importante perché, come avete sentito dall’oggetto, prevede un programma pluriennale per l’adeguamento di tutti i nostri edifici municipali, un programma pluriennale che è già stato definito da oggi fino al 2032. Nella delibera di oggi però noi modifichiamo il programma pluriennale con l’assegnazione delle risorse indicate fino al 2022. Però, quello che dicevo prima è…, volevo ribadire che l’importanza di questo atto viene dopo, per fortuna, avere trovato le risorse per risolvere alcuni problemi di bilancio che quest’Amministrazione ha dovuto risolvere e, come tutti gli Enti Locali, ha chiaramente l’esigenza di trovare, nelle esigue risorse, anche gli strumenti per poter programmare questo tipo di opere. L’adeguamento, come ho detto prima, riguarda gli edifici municipali. In particolare, si partirà con questa prima ipotesi di stanziamento, si partirà con gli edifici che sono: l’edificio di via Giulio 22 - l’Anagrafe -, giusto per essere precisi, e il Palazzo Comunale, palazzo dove, appunto, noi adesso stiamo facendo il Consiglio Comunale. Gli interventi hanno una programmazione molto dettagliata. Negli allegati alla delibera potete vedere tutti i tipo di interventi che si faranno per l’adeguamento al certificato di prevenzione incendi. È un atto anche molto importante, perché finalmente dà anche un minimo di tranquillità ai nostri dirigenti che sono tra l’altro anche responsabili della sicurezza e che in questi anni hanno dovuto, nonostante le esigue risorse che il Comune di Torino ha, ma che molti Enti Comunali hanno, sopportare la responsabilità di questo tipo di problematiche. Grazie, Presidente. IARIA Antonino (Assessore) Grazie, Presidente. Grazie anche ai Consiglieri che sono intervenuti, perché mi permettono di chiarire alcune cose. Noi oggi approviamo un programma di interventi. Il programma è molto dettagliato e, come ho detto prima, fino al 2032 prevede di impegnare la Città con un investimento totale di 31 milioni di euro, 7 milioni fino al 2023 e quindi con tutta una serie di opere che già negli allegati, come ho detto prima, sono presenti anche con il dettaglio di dove e come andiamo ad intervenire. Quindi, per quanto riguarda la concomitanza e la necessità di mantenere i servizi anche quando ci sono opere, com’è stato detto in Commissione, non è che abbiamo detto “vedremo”, abbiamo dato delle indicazioni operative che già si attuano costantemente, cioè quella di programmare dei lavori in modo che l’attività, per esempio, dell’Anagrafe possa essere gestita in sicurezza e possa continuare la sua attività anche quando ci sono i lavori. Questo metodo chiaramente è meno veloce rispetto ad un lavoro che può cominciare da zero e chiudersi bloccando completamente l’attività, ma chiaramente è l’unico possibile quando si tratta di servizi essenziali. Quindi, dal punto di vista procedurale io mi sento di garantire, sono anche tranquillo che…, anche grazie all’esperienza che si è avuta in tutti questi anni, che hanno i nostri Uffici tecnici nella capacità di riuscire a garantire in sicurezza il proseguimento delle attività dei servizi anche con dei lavori in corso. Per quanto riguarda il discorso delle barriere architettoniche, anche se l’atto è dedicato alla prevenzione incendi, una grande parte del finanziamento va in opere che riguardano anche percorsi, accessi ed altro. È chiaro, come ho detto in Commissione, che in questo tipo di percorso progettuale, che sarà chiaramente affrontato e in dettaglio partirà…, anzi è già partito, per quanto riguarda un progetto di massima per poter fare questa programmazione, ma quando sarà approfondito ci sarà sicuramente un coinvolgimento del Disability Manager, come stiamo facendo in tantissime altre proposte progettuali. Rispondo anche all’ultima domanda: perché l’abbiamo fatto adesso. Come ho detto prima e ho anche spiegato in delibera, in questi anni la Città di Torino ha dovuto affrontare un Piano di Rientro, una riduzione dell’indebitamento che è chiaramente un argomento di cui abbiamo parlato più volte in quest’Aula e chiaramente, facendo questo, anche le risorse che si potevano mettere man mano in campo per l’adeguamento di un documento importante di questo tipo, non erano tali da poterci permettere di poter fare un’ipotesi così importante. Ad oggi, avendo chiarito e risolto tutta una serie di problematiche relative al Bilancio, non che siamo diventati ricchi, però abbiamo un Bilancio un po’ più solido dal punto di vista anche formale, possiamo permetterci…, e siamo credibili nella programmazione di questo tipo di interventi, che, come ho detto, vanno fino al 2032, con un elenco di opere che sono nell’allegato, mi sembra 1, alla delibera che riguardano moltissimi edifici comunali. Per quanto riguarda però il PEBA, volevo aggiungere, è stato detto anche in Commissione - parlo per tutto ciò che riguarda il mio Assessorato, cioè gli edifici municipali -, noi già interveniamo per l’eliminazione delle barriere architettoniche; un esempio è la passerella che c’è in piazza San Giovanni al palazzo che ospita l’edilizia privata, è stata una passerella che abbiamo creato ex novo proprio per eliminare la barriera architettonica che, in quel caso, sostituiva l’ascensore panoramico che era utilizzato come accesso a disabili. Quindi, in questo caso, noi stiamo già lavorando, sempre compatibilmente con le risorse che si hanno e con le priorità per andare ad eliminare le barriere architettoniche. Grazie. Io penso di avere risposto…, spero di aver chiarito tutte le domande. |