Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Possiamo procedere adesso con il punto numero 3 del nostro Ordine dei Lavori. Siamo alla proposta di deliberazione n. mecc. 202001708/030, presentata dall’Assessore Iaria, che ha come oggetto: “Interventi straordinari per la manutenzione degli immobili destinati a sedi di attività istituzionali ai fini dell’adeguamento alla prevenzione incendi. Approvazione programma pluriennale e assegnazione delle relative risorse.” SICARI Francesco (Presidente) Lascio la parola all’Assessore Iaria per l’illustrazione. Prego, Assessore Iaria. IARIA Antonino (Assessore) Grazie, Presidente. Questa delibera è una delibera molto importante perché, come avete sentito dall’oggetto, prevede un programma pluriennale per l’adeguamento di tutti i nostri edifici municipali, un programma pluriennale che è già stato definito da oggi fino al 2032. Nella delibera di oggi però noi modifichiamo il programma pluriennale con l’assegnazione delle risorse indicate fino al 2022. Però, quello che dicevo prima è…, volevo ribadire che l’importanza di questo atto viene dopo, per fortuna, avere trovato le risorse per risolvere alcuni problemi di bilancio che quest’Amministrazione ha dovuto risolvere e, come tutti gli Enti Locali, ha chiaramente l’esigenza di trovare, nelle esigue risorse, anche gli strumenti per poter programmare questo tipo di opere. L’adeguamento, come ho detto prima, riguarda gli edifici municipali. In particolare, si partirà con questa prima ipotesi di stanziamento, si partirà con gli edifici che sono: l’edificio di via Giulio 22 - l’Anagrafe -, giusto per essere precisi, e il Palazzo Comunale, palazzo dove, appunto, noi adesso stiamo facendo il Consiglio Comunale. Gli interventi hanno una programmazione molto dettagliata. Negli allegati alla delibera potete vedere tutti i tipo di interventi che si faranno per l’adeguamento al certificato di prevenzione incendi. È un atto anche molto importante, perché finalmente dà anche un minimo di tranquillità ai nostri dirigenti che sono tra l’altro anche responsabili della sicurezza e che in questi anni hanno dovuto, nonostante le esigue risorse che il Comune di Torino ha, ma che molti Enti Comunali hanno, sopportare la responsabilità di questo tipo di problematiche. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliere Curatella. CURATELLA Cataldo Grazie, Presidente. Ringrazio l’Assessore per la presentazione. Finalmente, arriviamo ad avere un’idea delle attività che si faranno in due stabili fondamentali: uno è Palazzo Civico e il secondo è l’Anagrafe Centrale, che spesso è finita all’onore della cronaca per tutta una serie di disservizi. E dico finalmente, perché negli anni sono state numerose, ma non parlo negli anni solo associati a questo periodo, a quest’Amministrazione 2016 - 2020, ma negli anni, quindi già in precedenza, numerose erano state le segnalazioni in ottica a delle problematiche legate all’antincendio e alla sicurezza dei locali sempre dell’Anagrafe: i macchinari, le distanze, i percorsi di accesso, i percorsi per disabili, la possibilità di raggiungere determinate situazioni, tutta la parte legata agli impianti antincendio, le tonnellate di carta conservate, di cui molte hanno un elevato valore dal punto di vista storico, ma anche dal punto di vista dei cittadini, perché se alcuni documenti dovessero andare persi si creerebbe tutta una serie di problematiche a cascata legate a tutta la certificazione, a tutti i certificati necessari per i cittadini. Quindi, finalmente arriviamo a questa delibera. Mi dispiace solo che si sia iniziato a lavorare seriamente su questi aspetti solo a valle dell’intervento della Procura che aveva fatto una serie di segnalazioni all’Amministrazione, arrivando anche a minacciare la sospensione dell’intera attività dell’Anagrafe, a causa di tutta una serie di problematiche che erano state riscontrate, ma che non erano una novità, perché erano state fatte diverse segnalazioni anche da parte dei dipendenti, anche da parte di quelli che erano i responsabili di tutta l’organizzazione della sicurezza associata a questo. Mi dispiace, però, su due aspetti che in Commissione sono stati richiesti, ma non c’è stato un approfondimento adeguato. Un aspetto di cui parlo molto velocemente, perché probabilmente qualcun altro forse ne parlerà in modo molto più dettagliato, perché… nei vari documenti che ci sono non si riesce a comprendere, in queste attività che saranno svolte, come saranno gestiti tutti i vari percorsi anche per l’abbattimento delle barriere architettoniche, perché comunque bisogna garantire da normativa un tempo massimo di evacuazione dei locali. E quindi, come si sta affrontando tutto il discorso? Perché io chiederei a chiunque di provare a fare un giro nell’Anagrafe, non solo nella parte antistante, quindi nella parte aperta al pubblico, ma anche nella parte dove i vari dipendenti devono poter accedere e devono avere la possibilità di muoversi liberamente, anche per favorire le attività da parte di tutti i lavoratori e non solo da parte di lavoratori che non hanno nessun tipo di problematica. Quindi, un aspetto è questo. Il secondo aspetto, che avevo chiesto in modo specifico è: questa mattina, neanche a farlo apposta, sono passato davanti all’Anagrafe Centrale, la coda praticamente arrivava direttamente su via della Consolata, c’era una coda di persone abbastanza importante alle 09.00 di questa mattina. Allora, una domanda che io ho posto all’Assessore, da cui ho ricevuto soltanto uno spostamento in là delle risposte: “Vedremo”, è stata appunto associata al discorso che: partiremo con questi lavori all’Anagrafe Centrale. Io mi concentro sull’Anagrafe Centrale più che altro perché è un Ente fondamentale dove accedono anche i cittadini, mentre su Palazzo Civico sono poche le attività aperte al pubblico dove possono esserci dei cittadini anche esterni. La domanda che io ho posto all’Assessore dove ho ricevuto una risposta del tipo “vedremo”, “valuteremo”, è come si sta pensando di gestire questi lavori che avranno un determinato impatto non indifferente per far sì che i Servizi Anagrafici non ne risentano, perché noi già ci troviamo in una situazione dove per una semplice carta d’identità uno deve programmare l’aggiornamento della propria carta d’identità con sei mesi di anticipo; infatti, io a novembre farò la richiesta per avere lo slot, giusto in tempo prima della scadenza della carta d’identità di giugno. Arriviamo ad una situazione paradossale in cui abbiamo tutta una serie di problematiche già adesso, senza che siano partiti i lavori, come li andremo a gestire i lavori in modo tale da non incrementare le problematiche e favorire l’accesso? Ho ricevuto una risposta: “Sì, vedremo, faremo, valuteremo”, ma prima di definire una roba di questo genere, bisognerebbe già avere un’idea di come organizzare il lavoro. L’organizzazione del lavoro che fa parte anche dell’organizzazione della sicurezza, deve nascere prima di fare un progetto di intervento, non deve nascere dopo: “Vedremo come organizzare”, perché poi si rischia di dover rivedere tutto il progetto fatto a monte e quindi andare a rivedere anche quelli che sono i costi per la sicurezza. Perché qui parliamo di locali dove ci sono dipendenti, e quindi si applica il Decreto 81 sicurezza sul lavoro, eccetera, ma abbiamo anche tutti i lavoratori, i cittadini che accedono ai Servizi Civici. Come saranno organizzati i Servizi? Io ho ricevuto soltanto una risposta: “Vedremo, valuteremo, programmeremo i lavori in modo tale da…”. Sì, però dovremmo avere chiaro già adesso qual è l’organizzazione delle attività nell’Anagrafe Centrale per evitare che i cittadini si trovino a dover ulteriormente penare per poter utilizzare un servizio base. Ricordiamoci che i servizi base di un’Amministrazione sono i Servizi Anagrafici che forniscono ai cittadini. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Capogruppo Magliano. MAGLIANO Silvio Grazie, Presidente. Per fortuna si è arrivati a quest’intervento, si è voluto mettere mano a tutto il Piano della Sicurezza. È un investimento importante. Io negli anni ho portato all’attenzione dell’Aula tutta una serie di interpellanze, le abbiamo portate noi come Consiglieri. Poi, giustamente faceva notare il Consigliere Curatella che vi sono state anche inchieste su questo, sapevamo che c’erano delle problematiche dal punto di vista della gestione in sicurezza dei nostri spazi. Io mi auguro che, oltre ai punti che lei ha delineato, si facciano ragionamenti anche in altre strutture del Comune, penso, ad esempio, all’Istituto dei “Poveri Vecchi”. Ma, detto ciò, quello che emerge però è che finalmente si fa un piano di intervento per la messa a norma, almeno per le norme antincendio; siamo indietro e molto. Abbiamo tante volte costretto i nostri dipendenti che si occupavano di queste materie a prendersi delle responsabilità importanti, perché gli addetti alla sicurezza, da questo punto di vista, almeno quelli con cui ho avuto modo di interloquire io tante volte, si sono dovuti arrangiare per fare in modo che le nostre strutture avessero una parvenza di sicurezza in questi anni. Ci sono tutte le risposte a verbale delle mie interpellanze che di fatto palesano quello che sto affermando in questo momento. Certo è, mi sono permesso di dire in Commissione, quando l’Assessore ha posto il tema: tutta la questione legata all’accessibilità ed agli spostamenti e alle possibilità di evacuazione anche per persone con disabilità, come diceva il Collega Curatella, è una questione che verrà vista in itinere. Io mi auguro che sia vista in precedenza con il nostro Disability Manager e con chi si occupa di questo all’interno della struttura. Risorse per risorse forse aveva un senso provare a portare all’interno di questo pacchetto anche quello che negli anni, almeno quando era Consigliera Comunale…, io mi ricordo, il Capogruppo Bertola, la Consigliera Appendino ed il Consigliere Viale avevano fatto una battaglia importante per il PEBA, il Piano dell’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, Piano che in questa Maggioranza più volte ho sentito dire, ma come spesso questa Maggioranza si è occupata di disabilità con dei tweet, con dei post, ma, forse, avremmo potuto usare quest’opportunità, queste risorse potevano essere oggettivamente utilizzate anche per un Piano di Abbattimento delle Barriere Architettoniche che, come sapete, è un Piano che deve andare in uno sviluppo progressivo, partendo dalle strutture del Comune, dai nostri immobili, per poi passare alla viabilità e quindi all’accessibilità della nostra Città. Questo non è stato fatto. È chiaro che non possiamo che non prendere atto, comunque, che l’Assessore su questo è riuscito a mettere un importante mole di risorse per programmare tutta una serie di interventi. Mi spiace però, da questo punto di vista, non avere colto in questi atti un’ulteriore sensibilità sulla completa accessibilità dei nostri spazi, dei percorsi soprattutto, perché stiamo parlando di misure di sicurezza, piuttosto che di abbattimento delle barriere architettoniche. Ci è stato detto dagli Uffici, che hanno presentato insieme all’Assessore, che nell’iter di intervento ci sarà un gruppo di lavoro ad hoc, io mi auguro che questo gruppo di lavoro tenga conto di tutto il lavoro fatto in questi anni legato al mondo dell’accessibilità e che, però, prima o poi, almeno prima della fine di questa Consiliatura, queste quattro lettere magiche, PEBA, possano trovare cittadinanza anche nella programmazione dell’Assessore, cosa che invece ci viene detto che viene fatta quando si fanno gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sui nostri vari immobili. Questo non è un PEBA, questo è cercare di, quando vi sono delle risorse, rendere il più accessibile possibile le nostre strutture. Detto questo comunque mi pare che, almeno per quello che riguarda le norme antincendio e la sicurezza, sia un passo in avanti e non di sicuro un passo indietro. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Capogruppo Tresso. Prego. TRESSO Francesco Grazie, Presidente. Io faccio un intervento breve, perché mi hanno già preceduto gli interventi dei due Consiglieri che hanno parlato ora. Io credo sia una misura importante, c’è un quadro economico di spesa anche cospicuo e necessita ovviamente cercare di dare priorità assoluta a questo tipo di interventi che alzano il livello dell’asticella della sicurezza. Non è per fare una polemica sterile, ma mi permetto solo di dire che forse, almeno a livello di Piano si arriva un po’ tardi, perché arrivare dopo quattro anni ad avere definito qual è il Piano degli Interventi Strategici, forse poteva essere anticipato, almeno nella ricerca un po’ più sollecita dei fondi. Poi, come si dice, tutto è bene quello che riesce ad arrivare, però, come dico, forse anche rispetto ad alcuni concetti che sono stati espressi sul paradigma della sicurezza, che poteva essere affrontato in una maniera un pochino più esaustiva, anche con attenzione sicuramente ad alcuni aspetti che possono riguardare delle sensibilità verso la fruizione, in termini un po’ più globali, di quegli spazi che sono spazi pubblici che assolvono all’erogazione di servizi fondamentali e primari, quindi il tema sicuramente dell’abbattimento delle barriere, così come la necessità che la sicurezza sia intesa in un’accezione più ampia. È un lavoro che oggi è stato fatto comunque con compiutezza, vale la pena di ricordarlo, c’è stato un lavoro importante e quindi sicuramente oggi dobbiamo votarlo convintamente. Dico solo che forse era l’occasione, nell’arco di una Consiliatura, per arrivare a ragionare sui temi della sicurezza. Quest’Amministrazione ha fatto dei lavori, penso anche a quello che è stato, peraltro su sollecito di una mozione che io stesso avevo proposto alla revisione del Piano di Sicurezza della Città, che bisogna dare atto che poi comunque ha avuto modo anche di riprendere soprattutto un concetto della città resiliente, della città che sa effettivamente fare fronte anche a delle nuove forme di rischi che si possono verificare. Quello dell’antincendio non ha nulla di novità, è qualcosa che forse andava fatto in maniera un pochino più sistematica anche sull’edilizia scolastica; sappiamo che ancora oggi abbiamo una parte, ahimè, neanche poi così esigua, di edifici scolastici di nostra proprietà che non hanno avuto l’adeguamento completo e che quindi forse andava affrontato in maniera sistematica, proprio perché, alla base della ricerca dei fondi, ci deve essere ben chiara l’indicazione delle priorità. In ogni caso, il mio voto sarà favorevole, sicuramente è un procedimento importante ed anche il lavoro fatto è articolato e completo. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Ci sono altri interventi da parte dei Consiglieri prima della replica dell’Assessore? Allora, possiamo procedere con la replica da parte dell’Assessore Iaria. Prego. IARIA Antonino (Assessore) Grazie, Presidente. Grazie anche ai Consiglieri che sono intervenuti, perché mi permettono di chiarire alcune cose. Noi oggi approviamo un programma di interventi. Il programma è molto dettagliato e, come ho detto prima, fino al 2032 prevede di impegnare la Città con un investimento totale di 31 milioni di euro, 7 milioni fino al 2023 e quindi con tutta una serie di opere che già negli allegati, come ho detto prima, sono presenti anche con il dettaglio di dove e come andiamo ad intervenire. Quindi, per quanto riguarda la concomitanza e la necessità di mantenere i servizi anche quando ci sono opere, com’è stato detto in Commissione, non è che abbiamo detto “vedremo”, abbiamo dato delle indicazioni operative che già si attuano costantemente, cioè quella di programmare dei lavori in modo che l’attività, per esempio, dell’Anagrafe possa essere gestita in sicurezza e possa continuare la sua attività anche quando ci sono i lavori. Questo metodo chiaramente è meno veloce rispetto ad un lavoro che può cominciare da zero e chiudersi bloccando completamente l’attività, ma chiaramente è l’unico possibile quando si tratta di servizi essenziali. Quindi, dal punto di vista procedurale io mi sento di garantire, sono anche tranquillo che…, anche grazie all’esperienza che si è avuta in tutti questi anni, che hanno i nostri Uffici tecnici nella capacità di riuscire a garantire in sicurezza il proseguimento delle attività dei servizi anche con dei lavori in corso. Per quanto riguarda il discorso delle barriere architettoniche, anche se l’atto è dedicato alla prevenzione incendi, una grande parte del finanziamento va in opere che riguardano anche percorsi, accessi ed altro. È chiaro, come ho detto in Commissione, che in questo tipo di percorso progettuale, che sarà chiaramente affrontato e in dettaglio partirà…, anzi è già partito, per quanto riguarda un progetto di massima per poter fare questa programmazione, ma quando sarà approfondito ci sarà sicuramente un coinvolgimento del Disability Manager, come stiamo facendo in tantissime altre proposte progettuali. Rispondo anche all’ultima domanda: perché l’abbiamo fatto adesso. Come ho detto prima e ho anche spiegato in delibera, in questi anni la Città di Torino ha dovuto affrontare un Piano di Rientro, una riduzione dell’indebitamento che è chiaramente un argomento di cui abbiamo parlato più volte in quest’Aula e chiaramente, facendo questo, anche le risorse che si potevano mettere man mano in campo per l’adeguamento di un documento importante di questo tipo, non erano tali da poterci permettere di poter fare un’ipotesi così importante. Ad oggi, avendo chiarito e risolto tutta una serie di problematiche relative al Bilancio, non che siamo diventati ricchi, però abbiamo un Bilancio un po’ più solido dal punto di vista anche formale, possiamo permetterci…, e siamo credibili nella programmazione di questo tipo di interventi, che, come ho detto, vanno fino al 2032, con un elenco di opere che sono nell’allegato, mi sembra 1, alla delibera che riguardano moltissimi edifici comunali. Per quanto riguarda però il PEBA, volevo aggiungere, è stato detto anche in Commissione - parlo per tutto ciò che riguarda il mio Assessorato, cioè gli edifici municipali -, noi già interveniamo per l’eliminazione delle barriere architettoniche; un esempio è la passerella che c’è in piazza San Giovanni al palazzo che ospita l’edilizia privata, è stata una passerella che abbiamo creato ex novo proprio per eliminare la barriera architettonica che, in quel caso, sostituiva l’ascensore panoramico che era utilizzato come accesso a disabili. Quindi, in questo caso, noi stiamo già lavorando, sempre compatibilmente con le risorse che si hanno e con le priorità per andare ad eliminare le barriere architettoniche. Grazie. Io penso di avere risposto…, spero di aver chiarito tutte le domande. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Assessore Iaria. Passiamo adesso alle dichiarazioni di voto da parte dei Gruppi Consiliari. Non ci sono dichiarazioni di voto. Allora, possiamo procedere con la votazione della deliberazione. Prego, Consiglieri, votate la deliberazione. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 30, contrari 0, astenuti 2. Il Consiglio approva. |