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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Settembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 18
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-02000
SOSPENSIONE, PER IL QUARTO TRIMESTRE 2020, DELL'IMPOSTA DI SOGGIORNO. MODIFICA DEL REGOLAMENTO N. 349. APPROVAZIONE.
Interventi
GRIPPO Maria Grazia
Grazie, Presidente. Per quanto riguarda il Partito Democratico ed in particolare la
sottoscritta, la scelta di applicare anche nel quarto trimestre la sospensione dell’imposta
di soggiorno consolida un risultato che avevamo già ottenuto nel terzo trimestre
dell’anno. È un risultato che aveva visto un lavoro certosino da parte mia e del mio
Gruppo nel condizionare, cercare di condizionare positivamente non soltanto l’agire
dell’Amministrazione, ma anche l’approccio che l’Amministrazione stava tenendo nei
confronti di questo tema. Siamo soddisfatti, quindi, siamo soddisfatti di aver fatto
comprendere che in un momento di crisi di queste proporzioni era necessario allearsi
con il tessuto imprenditoriale, piuttosto che perdere il tempo a fare loro i conti in tasca o
anche sostituirci, come ho sentito fare da taluni, e politici, e tecnici, sostituirci a loro sul
piano del marketing o fare la gara dei distinguo. È cambiato il paradigma, a mio avviso,
a distanza di mesi, e siamo riusciti così a tradurre in azioni concrete e conseguenti
l’esito dell’interlocuzione con le categorie, perché così, a mio avviso, dovrebbe essere
sempre. Cioè, si ascolta, si ragiona, però poi in qualche modo si agisce e l’azione che
viene decisa oggi è per me personalmente ragione di grande soddisfazione, anche
perché ho cercato, e trovando accordo anche delle altre forze politiche, di esportare il
modello Torino sul tema della tassa di soggiorno anche agli altri Comuni della Città
Metropolitana, dove l’imposta di soggiorno viene applicata. Io credo che questo sia
importante anche per dare gambe ai ragionamenti che riguardano le politiche su area più
vasta rispetto a quella che è costituita dal territorio del nostro Comune. Quindi, se
valgono queste premesse per come le ho illustrate, non è solamente per senso di
responsabilità che la Minoranza, ed in particolare il Partito Democratico, garantisce
oggi il varo del provvedimento, perché senza di noi oggi non sarebbe possibile arrivare
a definire una misura che, anche nella premessa della delibera, ci è stata fortemente
richiesta dalle categorie che rappresentano questi imprenditori. Perciò, di fronte al senso
di responsabilità che noi dimostriamo oggi, innanzitutto nei confronti dei cittadini e poi
anche di quest’Aula, in cambio chiediamo altrettanto senso di responsabilità per far sì
che questa misura non sia soltanto la felice conclusione di un lavoro che ha interessato
la grossa parte della prima parte di quest’anno, ma che sia l’avvio di un lavoro di
sistema le cui basi sono state gettate ben prima dell’avvento della pandemia e quindi del
lockdown. Chiediamo quindi senso di responsabilità alla Maggioranza ed anche alla
Giunta verso gli impegni che nei confronti della medesima categoria sono stati presi nel
recente passato. Innanzitutto, quello che riguarda l’impegno di riunire il Coordinamento
Tecnico per valutare la rimodulazione delle tariffe dell’Imposta di Soggiorno per l’anno
2021, tenuto conto del valore che viene dato in termini di attrattività a questa misura.
Sull’argomento, ricorderanno le Colleghe ed i Colleghi, è stato votato un atto di
indirizzo all’unanimità da questo Consiglio, prima ci si comincia a lavorare, prima si
vedranno i risultati. Altrettanto senso di responsabilità chiediamo nei confronti
dell’impegno a fare un check, un punto della situazione, un bilancio, perlomeno
parziale, sulla funzionalità del tavolo per la programmazione, promozione e
comunicazione in ambito turistico che, sempre su impulso del Partito Democratico, è
diventato oggetto di un pronunciamento del Consiglio Comunale, anch’esso
accompagnato dall’unanimità dei voti, e che oggi, a distanza di più di un anno,
dovrebbe avere delle risultanze di cui non abbiamo ancora un’esatta contezza. Non ho
idea se l’Assessore Sacco, che è l’Assessore competente per quanto attiene a questo
aspetto che ho appena citato mi stia ascoltando da un’altra sala o da chissà dove, ma, se
lo sta facendo, è all’Assessore Sacco che per primo dico: “Venga nella III Commissione
ad illustrarci nel merito”, è nel merito, “come questo tavolo di Coordinamento
Tecnico…”, che, lo ripeto tutte le volte e quindi non mancherò nemmeno questa volta,
sopravvivrà a ciascuno di noi in termini amministrativi - se sta funzionando come
l’abbiamo pensato - e quindi: “Venga a dirci se le aspettative contenute nell’atto di
indirizzo, votato all’unanimità dal Consiglio Comunale, si stanno esprimendo”. Chiudo,
Presidente, con un auspicio che mi sembra ragionevole, alla luce, e di alcuni
accadimenti dei mesi scorsi, e, più in generale, rispetto ad una filosofia che sempre
dovrebbe accompagnare l’azione amministrativa, anche quando non si tratta di politiche
strategiche, ma di aiuti e sostegni più mirati, come in questo caso. C’è un’esigenza forte
di massimizzare le potenzialità di un provvedimento di questo genere. Lo dico più
semplice, l’abolizione della Tassa di Soggiorno per un ulteriore trimestre, totale di sei
mesi, funziona, può funzionare solamente se viene comunicata a tutti gli interessati nel
modo e nel tempo giusto, per due ordini di ragioni: la prima è che, se non si utilizza il
valore di comunicazione forte di una Torino che, pur di accogliere i propri turisti,
rinuncia ad incassare l’imposta, non si comprende affatto perché mettere in campo una
misura di questo genere che, a quel punto, si ridurrebbe a quella specie di elemosina che
ci è stata fatta passare da qualcuno quando io, in modo solitario, chiedevo di
riragionarla. E poi c’è il rischio che, se non viene comunicata bene, non tutti coloro che
tecnicamente non la devono incassare, lo faranno. Sapete bene, io ho già avuto modo di
denunciarlo in altre sedi, che ci siamo trovati nelle condizioni di vedere inevasa
l’aspettativa contenuta anche da atti che sono atti con valore di Legge messi in campo
da questo Comune. Con queste problematiche dovremo poi avere a che fare. È meglio
che ci poniamo subito nelle condizioni, ripeto, di comunicare a tutti gli attori in campo
quali sono state le nostre decisioni ed i nostri intendimenti, ripeto, per far diventare
un’azione di sistema qualche cosa che altrimenti si ridurrebbe ad un piccolo sconto nelle
mani e nella gestione di pochi. Se riusciamo ad utilizzare tutti questi strumenti, gli
strumenti che ho citato, per rispondere alle legittime richieste di una categoria che è
sempre stata considerata fondamentale, non soltanto da quest’Amministrazione, nella
relazione con il tessuto economico della Città, io credo che potremmo terminare il
mandato dicendo: “Siamo riusciti a mettere in campo politiche di sistema, anche in un
momento in cui sembrava che dovessimo avere a che fare solamente con l’emergenza”.
Grazie, Presidente.

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