Interventi |
GRIPPO Maria Grazia Grazie, Presidente. Per quanto riguarda il Partito Democratico ed in particolare la sottoscritta, la scelta di applicare anche nel quarto trimestre la sospensione dell’imposta di soggiorno consolida un risultato che avevamo già ottenuto nel terzo trimestre dell’anno. È un risultato che aveva visto un lavoro certosino da parte mia e del mio Gruppo nel condizionare, cercare di condizionare positivamente non soltanto l’agire dell’Amministrazione, ma anche l’approccio che l’Amministrazione stava tenendo nei confronti di questo tema. Siamo soddisfatti, quindi, siamo soddisfatti di aver fatto comprendere che in un momento di crisi di queste proporzioni era necessario allearsi con il tessuto imprenditoriale, piuttosto che perdere il tempo a fare loro i conti in tasca o anche sostituirci, come ho sentito fare da taluni, e politici, e tecnici, sostituirci a loro sul piano del marketing o fare la gara dei distinguo. È cambiato il paradigma, a mio avviso, a distanza di mesi, e siamo riusciti così a tradurre in azioni concrete e conseguenti l’esito dell’interlocuzione con le categorie, perché così, a mio avviso, dovrebbe essere sempre. Cioè, si ascolta, si ragiona, però poi in qualche modo si agisce e l’azione che viene decisa oggi è per me personalmente ragione di grande soddisfazione, anche perché ho cercato, e trovando accordo anche delle altre forze politiche, di esportare il modello Torino sul tema della tassa di soggiorno anche agli altri Comuni della Città Metropolitana, dove l’imposta di soggiorno viene applicata. Io credo che questo sia importante anche per dare gambe ai ragionamenti che riguardano le politiche su area più vasta rispetto a quella che è costituita dal territorio del nostro Comune. Quindi, se valgono queste premesse per come le ho illustrate, non è solamente per senso di responsabilità che la Minoranza, ed in particolare il Partito Democratico, garantisce oggi il varo del provvedimento, perché senza di noi oggi non sarebbe possibile arrivare a definire una misura che, anche nella premessa della delibera, ci è stata fortemente richiesta dalle categorie che rappresentano questi imprenditori. Perciò, di fronte al senso di responsabilità che noi dimostriamo oggi, innanzitutto nei confronti dei cittadini e poi anche di quest’Aula, in cambio chiediamo altrettanto senso di responsabilità per far sì che questa misura non sia soltanto la felice conclusione di un lavoro che ha interessato la grossa parte della prima parte di quest’anno, ma che sia l’avvio di un lavoro di sistema le cui basi sono state gettate ben prima dell’avvento della pandemia e quindi del lockdown. Chiediamo quindi senso di responsabilità alla Maggioranza ed anche alla Giunta verso gli impegni che nei confronti della medesima categoria sono stati presi nel recente passato. Innanzitutto, quello che riguarda l’impegno di riunire il Coordinamento Tecnico per valutare la rimodulazione delle tariffe dell’Imposta di Soggiorno per l’anno 2021, tenuto conto del valore che viene dato in termini di attrattività a questa misura. Sull’argomento, ricorderanno le Colleghe ed i Colleghi, è stato votato un atto di indirizzo all’unanimità da questo Consiglio, prima ci si comincia a lavorare, prima si vedranno i risultati. Altrettanto senso di responsabilità chiediamo nei confronti dell’impegno a fare un check, un punto della situazione, un bilancio, perlomeno parziale, sulla funzionalità del tavolo per la programmazione, promozione e comunicazione in ambito turistico che, sempre su impulso del Partito Democratico, è diventato oggetto di un pronunciamento del Consiglio Comunale, anch’esso accompagnato dall’unanimità dei voti, e che oggi, a distanza di più di un anno, dovrebbe avere delle risultanze di cui non abbiamo ancora un’esatta contezza. Non ho idea se l’Assessore Sacco, che è l’Assessore competente per quanto attiene a questo aspetto che ho appena citato mi stia ascoltando da un’altra sala o da chissà dove, ma, se lo sta facendo, è all’Assessore Sacco che per primo dico: “Venga nella III Commissione ad illustrarci nel merito”, è nel merito, “come questo tavolo di Coordinamento Tecnico…”, che, lo ripeto tutte le volte e quindi non mancherò nemmeno questa volta, sopravvivrà a ciascuno di noi in termini amministrativi - se sta funzionando come l’abbiamo pensato - e quindi: “Venga a dirci se le aspettative contenute nell’atto di indirizzo, votato all’unanimità dal Consiglio Comunale, si stanno esprimendo”. Chiudo, Presidente, con un auspicio che mi sembra ragionevole, alla luce, e di alcuni accadimenti dei mesi scorsi, e, più in generale, rispetto ad una filosofia che sempre dovrebbe accompagnare l’azione amministrativa, anche quando non si tratta di politiche strategiche, ma di aiuti e sostegni più mirati, come in questo caso. C’è un’esigenza forte di massimizzare le potenzialità di un provvedimento di questo genere. Lo dico più semplice, l’abolizione della Tassa di Soggiorno per un ulteriore trimestre, totale di sei mesi, funziona, può funzionare solamente se viene comunicata a tutti gli interessati nel modo e nel tempo giusto, per due ordini di ragioni: la prima è che, se non si utilizza il valore di comunicazione forte di una Torino che, pur di accogliere i propri turisti, rinuncia ad incassare l’imposta, non si comprende affatto perché mettere in campo una misura di questo genere che, a quel punto, si ridurrebbe a quella specie di elemosina che ci è stata fatta passare da qualcuno quando io, in modo solitario, chiedevo di riragionarla. E poi c’è il rischio che, se non viene comunicata bene, non tutti coloro che tecnicamente non la devono incassare, lo faranno. Sapete bene, io ho già avuto modo di denunciarlo in altre sedi, che ci siamo trovati nelle condizioni di vedere inevasa l’aspettativa contenuta anche da atti che sono atti con valore di Legge messi in campo da questo Comune. Con queste problematiche dovremo poi avere a che fare. È meglio che ci poniamo subito nelle condizioni, ripeto, di comunicare a tutti gli attori in campo quali sono state le nostre decisioni ed i nostri intendimenti, ripeto, per far diventare un’azione di sistema qualche cosa che altrimenti si ridurrebbe ad un piccolo sconto nelle mani e nella gestione di pochi. Se riusciamo ad utilizzare tutti questi strumenti, gli strumenti che ho citato, per rispondere alle legittime richieste di una categoria che è sempre stata considerata fondamentale, non soltanto da quest’Amministrazione, nella relazione con il tessuto economico della Città, io credo che potremmo terminare il mandato dicendo: “Siamo riusciti a mettere in campo politiche di sistema, anche in un momento in cui sembrava che dovessimo avere a che fare solamente con l’emergenza”. Grazie, Presidente. |