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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Settembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 13
INTERPELLANZA 2020-01558
"? NATO PRIMA L'ALBERO O LA PISTA CICLABILE? PARADOSSO CONTEMPORANEO IN SALSA 5 STELLE" PRESENTATA IN DATA 15 LUGLIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
MAGLIANO Silvio
Grazie Presidente, chiedo anch’io all’Assessore di poter avere quanto da lei letto.
Assessora, non se la prenda, umanamente la nostra... la mia in questi anni è sempre stata
una battaglia politica ma è evidente, parlando anche col Disability Manager e guardando
le ultime comunicazioni che ha mandato alla Sindaca, è evidente che forse la sua
sensibilità è una sensibilità spiccata, non penso però che lei sia riuscita a trasporla al suo
staff, ai suoi uffici, ma non è la prima eh Assessora, non si preoccupi da questo punto di
vista; il fatto che uno faccia un intervento e non si preoccupi degli ultimi, ma soprattutto
si preoccupi prima del suo progetto politico, questo è all’ordine del giorno, poi in questo
caso a me ha fatto abbastanza ridere e io questa interpellanza gliela protocollo il 15
luglio e per due volte dai suoi uffici ci è stato risposto che avevano bisogno di più
tempo per approfondire, ma il tema l’avevate già risolto. Assessore, io poi non so se
ormai è arrivato l’input dall’ufficio di comunicazione della Giunta o della Sindaca
“Rispondete così”, ma questo era prima, cioè c’era, avete fatto la ciclabile, perché la
ciclabile bisogna farla con tutti i crismi e carismi, i paletti su corso Francia sono ancora
lì in attesa che qualcun altro ci si faccia male sopra inciampando, ma al di là di quello
voi fate la ciclabile e invece il passaggio pedonale lo fate, ma le avrà viste le immagini,
no? C’è questo ragazzo - Cosmin Stoica - che mi pare che lei abbia imparato e
apprezzato a conoscere in questi giorni, che fa vedere come, alla base dell’albero, le
radici che di fatto ormai spuntano fuori da terra rendono inaccessibile il passaggio per
ragazzi e ragazze o persone che si muovono in carrozzina, però la ciclabile era bella
appiattita, bella lineare come un tappeto per giocarci sopra a biliardo, e da lì uno si pone
la domanda: “Ma vi interessano di più le due ruote o le quattro ruote?”, peccato che non
sono le 4 ruote con cui fate la guerra dalla mattina alla sera, sono 4 ruote di persone che
sono... sono 4 ruote di persone che sono obbligate a stare su quelle 4 ruote, non
scelgono di starci, ma poco dopo, poco dopo Assessora, il 23/07 avevate già risolto il
problema, avevate fatto un intervento di buonsenso e quindi era tornato accessibile
anche per le persone con disabilità.
Per cui, io tutta questa preoccupazione, questa polemica posso anche non vederla,
magari c’era un po’ di cemento in più, qualche ditta in più, qualche operaio in più che
poteva fare questo intervento. Io continuo a rimanere dell’idea che prima progettate per
gli amici ciclisti, prima progettate per altre associazioni legate a un certo tipo di
mobilità e poi dopo vi ponete il problema dell’accessibilità. Tanto è vero che nel pacco
di milioni che state mettendo per le norme antincendio, come mi ha risposto Iaria in
Commissione, di nuovo non si parla di PEBA, ma si parla di interventi che voi fate a
margine di altri interventi, altri interventi. Io in questi quattro anni, Assessora, le avrò
portato decine di casi in cui da una parte lo scivolo è accessibile e dall’altra parte non lo
è, da una parte non lo è e dall’altra parte neanche. Voi intervenite quando fate la
manutenzione straordinaria o ordinaria, ma non c’è una mappatura di cosa in questa
città è accessibile o non accessibile, e comunque non è una priorità. Questo lo dico
perché invece sono sicuro che lei avrebbe voluto lasciare come eredità in questo
Consiglio, tra le tante cose che ha fatto, una città completamente accessibile almeno dal
punto di vista dei marciapiedi, almeno dal punto di vista di quella mobilità di chi già è
costretto a potersi muovere poco e di fatto nel suo quartiere fa fatica a muoversi; alcuni
interventi sono fatti, ma io ricordo le risposte che mi ha dato su Borgo Rossini o le
risposte che lei mi ha dato sui buoni taxi, cioè c’è una volontà da parte sua, ma forse è
proprio il sistema che non è in grado di includere questo tipo di disponibilità. Io poi non
le nego, lei ha dato massima disponibilità ad incontrare il mondo della disabilità e l’ha
fatto sempre, non si è mai negata a differenza dei suoi colleghi che preferiscono non
parlare coi cittadini perché poi dovrebbero mettersi di fronte allo specchio di quello che
hanno fatto in questi anni, poco o nulla, però io so che lei una disponibilità la dà e con
loro c’è un’interlocuzione; certo è che questo era un fatto emblematico su come prima
avete pensato alla ciclabile, poi quando vi siete trovati un ragazzino con una patologia
molto grave su una carrozzina che non poteva passare, forse vi siete resi conto che
quell’immagine plastica rovinava le pagine Facebook della Sindaca e quindi siete corsi
ai ripari. Questo è il problema, oggi quel problema è risolto...

MAGLIANO Silvio
Concludo, Presidente. Mi auguro che queste persone non debbano costantemente recarsi
nei posti in cui avete pensato prima alle due bici e poi alle 4 ruote, peccato che le
4 ruote non sono quelle di un pericoloso SUV euro zero, ma è una carrozzina elettrica.
Grazie.

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