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Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 23 Settembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2020-01822
"CADITOIE INTASATE ED ENORMI POZZANGHERE D'ACQUA A SEGUITO DI TEMPORALI" PRESENTATA IN DATA 26 AGOSTO 2020 - PRIMO FIRMATARIO PETRARULO.
Interventi
UNIA Alberto (Assessore)
Grazie, Presidente. Allora, in merito al punto 1), se sia possibile monitorare tutti i punti
critici della città, SMAT si dichiara particolarmente attiva soprattutto nelle zone
critiche, ritenute maggiormente sensibili agli eventi meteorici, quali aree depresse,
sottopassi, aree ad elevato flusso pedonale, fermate di bus e tram e viali alberati. In
questo contesto sono stati individuati e vengono monitorati in particolare i seguenti
punti critici: sottopassi cittadini, Borgo Dora, Madonna del Pilone, controviali di corso
Regina Margherita da via Pietro Cossa a corso Potenza, corso Novara, via Varano e
tratti di controviali fra corso Galileo Ferraris e corso Re Umberto, dove sono state
potenziate tutte le attività di controllo, ispezione e pulizia, anche in sinergia con Amiat,
cui è delegato lo spazzamento e asporto del fogliame. Nelle zone di Madonna del Pilone
e controviale di corso Regina Margherita sopraelencati sono inoltre in corso specifici
interventi di efficientamento del sistema di raccolta superficiale delle acque meteoriche.
In merito al punto 2), se sia possibile chiedere assistenza ai tecnici per verificare la
corretta funzionalità delle caditoie, SMAT riferisce che la manutenzione ordinaria delle
caditoie viene da loro verificata e garantita con esecuzione nel 2019 di 24.230 interventi
nelle otto Circoscrizioni cittadine. Sono stati altresì assicurati tutti i lavori di
manutenzione straordinaria per sostituzione e ripristino dei tratti di collegamento
caditoia-collettore stradale che si rendano necessari a guasto, su segnalazione dei
cittadini e Circoscrizioni, eccetera.
In merito al punto 3), se sia possibile chiedere almeno una volta all’anno la pulizia di
tutte le caditoie, SMAT riferisce che la complessità e la dimensione della rete di
raccolta della città rende complicato assicurare la pulizia annuale di tutte le caditoie, che
sono 124.000, che renderebbero necessari 500-600 interventi al giorno. SMAT
evidenzia comunque di aver recentemente incrementato in modo assai significativo le
attività di ispezione e controllo delle caditoie, con un cospicuo un potenziamento delle
forze in campo, uomini e mezzi. Nell’ultimo quadrimestre dell’anno ciò comporterà un
ulteriore aumento delle caditoie ispezionate. In considerazione di quanto esposto nei
punti precedenti, in merito al monitoraggio dei punti critici della città, si ritiene che
ulteriori incrementi di attività determinerebbero maggiori costi non bilanciati da
altrettanti benefici.
In merito al punto 4), se intendano attivarsi al fine di accelerare i tempi per la
costruzione del collettore mediano, che servirebbe, fra l’altro, ad assorbire grossi volumi
di acqua, SMAT dichiara di essere fortemente protesa e impegnata all’avvio dei lavori
di realizzazione del collettore mediano della città, che, oltre ad essere un’opera
necessaria al potenziamento dell’attuale sistema fognario, costituisce un investimento
strategico per la società. Allo stato attuale il progetto esecutivo dell’intervento, già
completato, è in fase di esame e revisione da parte della Conferenza dei Servizi e si
ritiene che i lavori possono essere consegnati alla fine dell’anno corrente. Da quanto su
esposto emerge con tutta evidenza la complessità di gestione del sistema di raccolta
superficiale delle acque meteoriche, in cui i vari aspetti coinvolgono Enti differenti,
come SMAT, AMIAT, Città di Torino e Circoscrizione.

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