Interventi |
UNIA Alberto (Assessore) Grazie, Presidente. Allora, in merito al punto 1), se sia possibile monitorare tutti i punti critici della città, SMAT si dichiara particolarmente attiva soprattutto nelle zone critiche, ritenute maggiormente sensibili agli eventi meteorici, quali aree depresse, sottopassi, aree ad elevato flusso pedonale, fermate di bus e tram e viali alberati. In questo contesto sono stati individuati e vengono monitorati in particolare i seguenti punti critici: sottopassi cittadini, Borgo Dora, Madonna del Pilone, controviali di corso Regina Margherita da via Pietro Cossa a corso Potenza, corso Novara, via Varano e tratti di controviali fra corso Galileo Ferraris e corso Re Umberto, dove sono state potenziate tutte le attività di controllo, ispezione e pulizia, anche in sinergia con Amiat, cui è delegato lo spazzamento e asporto del fogliame. Nelle zone di Madonna del Pilone e controviale di corso Regina Margherita sopraelencati sono inoltre in corso specifici interventi di efficientamento del sistema di raccolta superficiale delle acque meteoriche. In merito al punto 2), se sia possibile chiedere assistenza ai tecnici per verificare la corretta funzionalità delle caditoie, SMAT riferisce che la manutenzione ordinaria delle caditoie viene da loro verificata e garantita con esecuzione nel 2019 di 24.230 interventi nelle otto Circoscrizioni cittadine. Sono stati altresì assicurati tutti i lavori di manutenzione straordinaria per sostituzione e ripristino dei tratti di collegamento caditoia-collettore stradale che si rendano necessari a guasto, su segnalazione dei cittadini e Circoscrizioni, eccetera. In merito al punto 3), se sia possibile chiedere almeno una volta all’anno la pulizia di tutte le caditoie, SMAT riferisce che la complessità e la dimensione della rete di raccolta della città rende complicato assicurare la pulizia annuale di tutte le caditoie, che sono 124.000, che renderebbero necessari 500-600 interventi al giorno. SMAT evidenzia comunque di aver recentemente incrementato in modo assai significativo le attività di ispezione e controllo delle caditoie, con un cospicuo un potenziamento delle forze in campo, uomini e mezzi. Nell’ultimo quadrimestre dell’anno ciò comporterà un ulteriore aumento delle caditoie ispezionate. In considerazione di quanto esposto nei punti precedenti, in merito al monitoraggio dei punti critici della città, si ritiene che ulteriori incrementi di attività determinerebbero maggiori costi non bilanciati da altrettanti benefici. In merito al punto 4), se intendano attivarsi al fine di accelerare i tempi per la costruzione del collettore mediano, che servirebbe, fra l’altro, ad assorbire grossi volumi di acqua, SMAT dichiara di essere fortemente protesa e impegnata all’avvio dei lavori di realizzazione del collettore mediano della città, che, oltre ad essere un’opera necessaria al potenziamento dell’attuale sistema fognario, costituisce un investimento strategico per la società. Allo stato attuale il progetto esecutivo dell’intervento, già completato, è in fase di esame e revisione da parte della Conferenza dei Servizi e si ritiene che i lavori possono essere consegnati alla fine dell’anno corrente. Da quanto su esposto emerge con tutta evidenza la complessità di gestione del sistema di raccolta superficiale delle acque meteoriche, in cui i vari aspetti coinvolgono Enti differenti, come SMAT, AMIAT, Città di Torino e Circoscrizione. |