Interventi |
UNIA Alberto (Assessore) Grazie, Presidente. Il Consigliere Tresso ha presentato un’interpellanza sull’aggiornamento ex Istituto Bonafous, dopo quella discussa in Consiglio Comunale il 21 ottobre 2019. Allora, iniziamo dal punto 1) dell’interpellanza, in cui si comunica che il processo è stato attuato con disposizione di servizio 1/2020 del 27 gennaio 2020 a firma dell’allora Dirigente d’Area, l’Architetto Palermo, che prevedeva, a far data dal 1° febbraio 2020, che i giardinieri prendessero servizio presso le quattro sedi dei magazzini territoriali individuati nel progetto di riorganizzazione. È disponibile, comunque, in allegato - poi gliela posso dare - una copia della disposizione di servizio suddetta. Dal 1° febbraio 2020 si sono costituite le quattro nuove squadre di lavoro, considerato che dal mese di marzo a fine luglio il personale giardiniere è stato assente per emergenza Covid, alla ripresa dell’attività, dovendo rispettare nuove regole comportamentali, quali il distanziamento del personale, utilizzo degli automezzi con personale a bordo contingentato, eccetera. Per risolvere alcuni aspetti in tal senso, è stata riaperta temporaneamente la sede operativa presso il parco Rignon, pertanto oggi sono cinque i magazzini territoriali che ospitano i giardinieri. Nel frattempo, visti anche gli impegni presi dal Servizio Verde Pubblico, illustrati durante il dibattito precedente, si è provveduto a formalizzare la concessione di servizio di fienagione per gli anni 2020-21 presso il compendio in oggetto, servizi aggiudicati a un’impresa agricola del territorio chierese, al fine di garantire, appunto, la regolare manutenzione degli spazi verdi dell’ex Istituto. Rispetto al presidio e al controllo del territorio, che si intende mantenere mediante il personale giardiniere assegnatario di due alloggi di custodia, si evidenzia che al momento è sospeso, in attesa che il responsabile sindacale... della sicurezza, scusate, riveda la procedura del loro mansionario, anche alla luce delle nuove disposizioni da seguire ai fini della sicurezza sul lavoro a causa dell’emergenza Covid. A dimostrazione di quanto sia tuttora in corso il processo di riorganizzazione, si riferisce che due giorni fa, lunedì 21 settembre, sono stati assunti tre giardinieri, assegnati al Servizio Verde Pubblico, chiaramente non compresi in quanto antecedente nell’allegato a disposizione e la disposizione del servizio era del gennaio 2020, quindi non troverà questi tre dipendenti nell’allegato, ma sono stati assunti esattamente lunedì 21, e temporaneamente sono stati assegnati alla squadra di via Bixio. In merito al punto 2) dell’interpellanza, si comunica che si sono svolti numerosi sopralluoghi e incontri con diversi soggetti che avevano manifestato l’intento di vedersi assegnate porzioni dell’ex Istituto, ma ad oggi nessuno di questi ha concretamente dimostrato interesse a siglare con l’Amministrazione l’impegno a sottoscrivere una convenzione per l’utilizzo di tali spazi. In merito al punto 3), sono in corso rapporti con il Ministero di Grazia e Giustizia, ma gli accordi sono ancora in fase di definizione. Per quanto riguarda il punto 4), richiesta una nota all’Assessorato al Patrimonio, si precisa che al Comitato di Coordinamento, la cui costituzione è prevista dal Protocollo d’Intesa, vengono attribuiti i compiti di definizione degli indirizzi di coordinamento e degli interventi di competenza dei singoli attori coinvolti nella valorizzazione del compendio e attuazione dei progetti, oltre che di monitoraggio degli stessi. Si prevede inoltre che, una volta operanti i vari soggetti all’interno dell’Istituto, il Comitato predisponga un disciplinare per la gestione delle parti comuni e la ripartizione delle spese, assumendo così anche un ruolo di amministratore di condominio. Considerato che il Protocollo è stato stipulato negli ultimi mesi del 2019 e che coinvolge molteplici attori, non si è ancora pervenuti alla costituzione formale di tale Comitato, poiché è ancora in atto una fase di concertazione fra Città e gli altri soggetti firmatari del Protocollo, principalmente Città Metropolitana e Università degli Studi di Torino, oltre che con gli altri Enti per l’individuazione delle attività insediabili e degli spazi del compendio utilizzati. |