Interventi |
ROLANDO Sergio (Assessore) Grazie Presidente, buongiorno a tutti. La Città di Torino per le consultazioni referendarie del 20 e 21 settembre 2020 ha predisposto un servizio di pulizia e sanificazione dei seggi elettorali tramite affidamento all’ATI, Cooperativa Nuova Società, Cooperativa Frassati e Cooperativa La Nuova che ha previsto: nella giornata di venerdì 18 settembre, prima dell’insediamento dei seggi elettorali, una pulizia approfondita dei locali, ivi compreso l’androne, corridoi, servizi, eventuali locali utilizzati dalle Forze dell’Ordine, secondo le direttive dell’Istituto Superiore di Sanità contenute nelle circolari del Ministero della Salute n. 5443 dell’8 maggio 2020 e 17644 del 22 maggio 2020; nella giornata di domenica 20 settembre n. 2 interventi di pulizia approfondita dei servizi igienici e delle aree adibite a sede di seggio e svuotamento dei cestini dei seggi; nella giornata di lunedì 21 settembre n. 1 intervento di pulizia approfondita dei servizi igienici, delle aree adibite a sede di seggio e svuotamento dei cestini; un servizio di pronto intervento di pulizia a richiesta dei Presidenti di seggio per tutto il periodo della consultazione referendaria; nelle giornate di martedì 22 e mercoledì 23, terminata la consultazione referendaria, un servizio di pulizia accurata dei medesimi locali, che sono stati oggetto di sanificazione nella giornata di venerdì 18 settembre con le medesime modalità. Inoltre, ogni seggio è stato dotato di prodotti igienizzanti, dispenser di soluzione idroalcolica per provvedere alla sanificazione delle superfici di contatto - tavoli, cabine elettorali - nell’arco della giornata di domenica e lunedì. In attuazione a quanto richiesto dalla Prefettura di Torino, venerdì 18 settembre 2020 la Città ha provveduto a predisporre un ulteriore affidamento per un intervento di sanificazione di ogni singolo seggio, prevista dalle disposizioni ministeriali da effettuarsi specificatamente nella giornata di domenica 20 settembre dopo le ore 23.00 è cioè soltanto dopo il termine della prima giornata delle operazioni, con l’utilizzo di prodotti anti-Covid nei punti di contatto: scrivanie, ripiani e maniglie. La criticità specifica di tale intervento risiedeva nel fatto che al termine delle operazioni della prima giornata il Presidente e gli scrutatori devono obbligatoriamente provvedere alla chiusura del seggio sigillandone gli accessi, pertanto l’intervento doveva inevitabilmente avvenire quando i medesimi erano ancora presenti, anche se le operazioni erano già concluse. Per l’effettuazione di tale servizio sono state contattate l’ATI, già affidataria del servizio precedentemente richiamato, e la ditta CM Service S.r.l.; entrambe hanno dichiarato di non essere dotate delle unità e dei mezzi necessari per garantirne lo svolgimento a causa del poco tempo, nonché per l’elevato numero dei seggi da sanificare, n. 919 dislocati in 159 scuole, tutti nella medesima ristretta fascia temporale. Peraltro, è del tutto verosimile che la capacità di offerta sul mercato degli operatori professionali della pulizia e della sanificazione, in coincidenza con le operazioni referendarie, abbia probabilmente ampiamente superato, dato anche il contesto sanitario, la soglia di saturazione. La ditta I.S.S. Italia di A. Barbato S.r.l., dopo una valutazione della situazione, ha accettato di effettuare il servizio, proponendo di suddividerlo in due interventi, il primo dalle ore 23.00 alle 24.00 di domenica, l’altro il lunedì successivo dalle 06.00 alle 07.00 di mattina; la ditta ha presentato preventivo per un importo complessivo di 6.400 euro, iva esclusa. Nel corso del servizio, iniziato alle ore 23.00 della domenica, a causa della scarsità degli operatori reperiti dalla ditta I.S.S. Italia, che ha lamentato, poche ore prima dell’inizio del servizio, di aver ricevuto parecchie disdette, si sono verificati ritardi nell’intervento e disservizi, messi in evidenza dai Presidenti di seggio, tramite telefonata al call center elettorale e successivamente tramite mail o verbalmente. L’Amministrazione lunedì mattina ha effettuato un’attenta ricognizione presso i 919 seggi della città, collocati presso i 159 plessi per constatare l’entità del disservizio segnalato dai Presidenti e, nel corso della stessa giornata, ha tempestivamente provveduto ad inviare una lettera di contestazione alla ditta I.S.S. Italia rilevando la scarsa qualità del servizio e il non rispetto degli orari concordati per gli interventi. Sono stati dati cinque giorni di tempo alla ditta per fornire le proprie controdeduzioni e l’Amministrazione si è riservata di agire per il risarcimento di eventuali danni. Le prime difese addotte dalla ditta consisterebbero nell’aver accumulato via via ritardi per aver dovuto effettuare un imprevisto intervento di sanificazione completa a causa di un caso di sospetto Covid e per alcune richieste di Presidenti non coerenti con l’incarico affidato. Questo per quanto riguarda l’aspetto tecnico della risposta. Per quanto riguarda la parte, chiamiamola così, politica, avendo seguito in contatto con i coordinatori delle attività tra i dirigenti che hanno prestato la loro attività durante tutte le ore dell’arco delle giornate, più 200 persone a disposizione fra il Salone 5, dove avvenivano le attività operative, e le altre aree cittadine (poi non dimentichiamoci degli oltre 500 dipendenti rintracciati nell’ultimo giorno per la sistemazione dei seggi), avendo seguito queste cose e avendo vissuto anche le eventuali problematiche, direi che la problematica più significativa è sollevata da un intervento anche sui giornali, che ha avuto risposta, peraltro, non sui giornali; 1 su 919 come qualità di un processo si avvicina a cinque sigma, direbbe un tecnico, e quindi non ci sono cose da aggiungere. Ritengo che le attività relative alle consultazioni elettorali siano state gestite dalla struttura di questa Città come al solito, pur in un’emergenza Covid, in maniera adeguata e significativamente corretta. Questo è quanto. Grazie. |