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Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 23 Settembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 14
INTERPELLANZA 2020-01037
"QUALE EQUILIBRIO TRA CONTROLLI E SERVIZI PER I CITTADINI IN PERIODO EMERGENZA COVID-19?" PRESENTATA IN DATA 28 APRILE 2020 - PRIMO FIRMATARIO CURATELLA.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo con l’interpellanza n. mecc. 202001037/002 del Consigliere Curatella, che
ha come oggetto:

“Quale equilibrio tra controlli e servizi per i cittadini
in periodo emergenza Covid-19?”

SICARI Francesco (Presidente)
Risponde la Sindaca Appendino, prego.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie, Presidente. Su questa interpellanza leggo la risposta del Comandante, e cioè: “In
riferimento all’oggetto, relativamente al punto 1), si comunica che, come da procedura
consolidata da anni, tutto il personale del Corpo di Polizia Municipale è informato sulle
novità normative per la corretta applicazione tramite la divulgazione di circolari e altre
disposizioni. Oltre a ciò, tutto il personale in servizio può costantemente confrontarsi
con i propri superiori gerarchici o con gli operatori della centrale operativa in caso di
dubbi e perplessità. Per quanto attiene al punto 2), non sono stati previsti né la
predisposizione né il rilascio di un pass, comunque ora non più necessario alla luce della
normativa vigente; per quanto riguarda invece il punto 3), la normativa è ora
semplificata e, come noto, la Città ha fortemente semplificato e reso gratuito l’uso di
spazi esterni”. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Prego, Consigliere Curatella.

CURATELLA Cataldo
Grazie Presidente e grazie Sindaca per la risposta, chiederei se posso avere poi il testo.
Questa è un’interpellanza che risale ad aprile 2020, quindi quando eravamo in pieno
lockdown e c’era una città completamente bloccata con tutti i vari DPCM e interventi
che sono avvenuti. Purtroppo, sono accadute alcune situazioni, alcune situazioni che
abbiamo già affrontato: i riders sanzionati nello svolgimento delle loro attività, volontari
sanzionati perché distribuivano gratuitamente cibo a persone che avevano dei problemi,
e anche era successo nei pressi di Parco Michelotti, non all’interno di Parco Michelotti,
che addirittura era stata sanzionata una signora in gravidanza che stava semplicemente
facendo due passi, come le aveva consigliato il medico, insieme al suo bambino
piccolino che era stato sanzionato. Quindi, la prima domanda più che altro era: tenendo
in conto che eravamo in un periodo, perché adesso per fortuna non ci siamo più e
vedremo un po’ cosa succederà in autunno, in cui c’era una forte pressione a lasciare le
persone in casa e quindi a sanzionare chiunque era visto all’esterno, se c’era un minimo
di intervento da parte dei Vigili o di formazione più che altro rispetto al Vigile stesso
per cercare di far comprendere, di valutare con elasticità determinate situazioni,
evitando di arrivare a situazioni paradossali come quelle che sono successe ad esempio
a Lecce, dove un medico anestesista stava correndo in emergenza il giorno di Pasqua
per una chiamata che aveva ricevuto dall’ospedale ed è stato bloccato dai Vigili a tal
punto che a un certo punto ha detto: “Fatemi pure la sanzione, mandatemi tutto a casa,
io vado in ospedale che mi hanno chiamato in urgenza.”.
Quindi, era anche un modo per cercare di gestire la situazione, in modo tale da evitare
delle situazioni che potessero anche avere dei risvolti molto gravi.
Stessa cosa il punto 2), era un aiuto nell’andare nella direzione in cui, in presenza di
un’emergenza, determinate figure, che erano fondamentali in quel periodo, quindi non
solo dal punto di vista infermieristico o medico ma anche della distribuzione del cibo,
dell’aiuto verso le persone fragili, quindi di tutta una serie di problematiche, si evitasse
di fermarle, bloccarle per un certo periodo di tempo che poteva anche avere delle
ripercussioni successive.
Sull’ultimo punto, va bene, la normativa è stata semplificata, va bene, però purtroppo
era successo che in piena emergenza chi aveva un’attività e ha cercato di reinventarsi
per cercare comunque di fornire un servizio è stato bloccato.
Quindi, la ringrazio per la risposta, ma sono passati cinque mesi da quando ho
presentato questa interpellanza, meno male che alcune situazioni si sono risolte, però nel
caso in cui si dovesse di nuovo - spero di no - andare in una situazione del genere anche
localizzata spero che l’Amministrazione voglia valutare anche situazioni che aiutino ad
evitare di essere soltanto un presidio. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
A lei.
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