| Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Adesso procediamo con l'ultima interpellanza che tratteremo nella seduta odierna, parlo della n. mecc. 202001347/002, presentata dal Consigliere Curatella, che ha come oggetto: "Quali strategie sta attuando l'Amministrazione per ridurre il peso dei derivati sul Bilancio della Città?" SICARI Francesco (Presidente) Prego, Assessore Rolando, per la risposta. ROLANDO Sergio (Assessore) Sì, grazie, Presidente. Non voglio assolutamente imporre niente, però anche la successiva interpellanza dello stesso Consigliere sarebbe una risposta di tre/quattro righe, valuti la Presidenza e il Consigliere interpellante se mi sono consentite. (INTERVENTI FUORI MICROFONO). No. Allora, per quanto riguarda la strategia di comportamento sul peso dei derivati, in merito a questa interpellanza si precisa che dopo ampie discussioni che sono state fatte anche in questa sede, prima del periodo Covid e anche durante il periodo successivo, l'Amministrazione ha abbandonato la strada che pensava di intraprendere circa l'affidamento all'esterno di un servizio di analisi e valutazione, ha creato un pool di persone all'interno in grado di esaminare il tema dei derivati, anche alla luce e con l'aiuto della consulenza esterna dell'attuale società che ci segue da anni sul tema dei derivati e, anche alla luce della recente sentenza di quest'anno relativa al Comune di Cattolica, ha intrapreso un'analisi dettagliata del tema dei derivati. In questa analisi è stata coinvolta anche l'Avvocatura per i profili di competenza e soprattutto la società Finance Active, che è quella che dicevo prima, che ha svolto delle valutazioni di riepilogo. Alla luce di questo tema gli Uffici dispongono, grazie all'attività svolta, di una traccia che può servire come base per l'eventuale affidamento di future azioni o legali o di altra natura, sui temi che ci sono. "Una parte dei derivati", dice questa relazione, "risulta ovviamente incardinata non sul foro italiano, ma sul foro di Londra", facendo riferimento alla configurazione standard dei derivati. Tutte queste cose sono citate in relazione che sarà messa a disposizione degli eventuali Consiglieri richiedenti, con ovviamente alcune misure di riservatezza che la misura richiede, anche perché sul tema ci sono valutazioni che possono essere usate anche da controparti se la legge... Ne faccio uno semplicissimo: quei derivati che sono stati connotati da un MTM positivo rispetto a quelli con MTM negativo darebbero diritto, a un eventuale istituto che volesse farlo, di richiedere indietro l'MTM positivo. Quindi, questo tema, ovviamente, va valutato con tranquillità, però c'è. L'attività è quella che noi, nei prossimi giorni, cercheremo una strada, ovviamente compatibile con portare a casa dei risultati, per rinegoziare i derivati rinegoziabili, questo è quanto. Se posso aggiungere due parole sull'interpellanza successiva che chiedeva spiegazioni su cosa... (INTERVENTI FUORI MICROFONO). Scusate, chiudo. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliere Curatella. CURATELLA Cataldo Grazie, Presidente. Grazie all'Assessore della risposta. Chiederei, se è possibile, di avere la relazione che ha letto poc'anzi. Allora, non sono molto contento delle parole dette dall'Assessore, vorrei capire alcuni aspetti perché, allora, nell'interpellanza io chiedevo quali sono le ragioni per cui si è cambiato percorso, perché se io vado a leggere la delibera 201900116 del gennaio 2019 si indicava che per fare le verifiche erano necessarie delle competenze altamente specialistiche e adeguati strumenti di analisi finanziaria propri di un preciso ramo della finanza aziendale e del diritto finanziario e, pertanto, risulta indispensabile affidarsi a operatori economici specializzati, quindi si era andati su una direzione. C'è anche una lettera che gli Uffici, a valle di questa delibera di Giunta, hanno predisposto, in cui hanno chiesto a diversi operatori di mettersi a disposizione, dopodiché, all'improvviso, di questa lettera non si hanno più notizie per capire se è arrivata qualche proposta, non è arrivata. E poi scopriamo, lo scopriamo oggi che si è cambiata completamente la direzione, si va su un pool interno utilizzando la consulenza esterna a cui attualmente si affida la Città. Vorrei capire il come mai. Questa interpellanza nasceva appunto per capire come mai si cambiano dei percorsi già definiti. Oltretutto, io nel interpellanza cercavo di capire lo stato d'avanzamento dell'analisi - se ho capito bene, da quello che diceva l'Assessore, faceva riferimento a una relazione già presente - e chiederei qui la possibilità di avere tale relazione, altrimenti faccio un accesso agli atti con tutti i parametri di riservatezza del caso. Capisco bene che alcuni derivati ricadono nel foro di Londra, però ricordiamoci che il Consiglio Comunale di Torino è regolamentato dal TUEL e l'articolo 42 del TUEL, in particolare, indica che, laddove si debba fare un indebitamento pluriennale, si deve esprimere il Consiglio Comunale su ciascun indebitamento. In questi anni, ma anche nella precedente risposta a un'altra interpellanza che avevo fatto, non c'è stata una delibera di Consiglio per ciascun derivato. Fu fatta una delibera quadro, si stipuleranno questi derivati, ma mai una delibera per ciascun derivato. Quindi, a questo punto mi chiedo, e questa poteva essere l'utilità di avere questa consulenza esperta esterna, quanto siano legalmente validi quegli indebitamente assunti dalla Città di Torino e quindi se la sentenza della Corte di Cassazione del Comune di Cattolica possa andare in quell'ottica. "Faremo, vedremo", però non ho ricevuto delle risposte su questi temi, signor Presidente. Oltretutto quali sono le strategie finanziarie che vogliamo adottare? Il tema dei derivati, la riduzione del debito della Città per i derivati era uno dei cavalli di battaglia di questa Amministrazione. A parte alcune dichiarazioni, una delibera che è stata emanata e poi è stata..., non so, c'è stata una retromarcia, non ho capito ancora bene il perché della retromarcia, come stiamo procedendo in questo senso? Siamo in un'emergenza che ha ulteriormente creato degli squilibri finanziari sul Comune di Torino, dovremo vedere un po' a fine anno cosa alla fine vorrà dire questa riduzione di entrate e l'aumento delle spese. Questo tema poteva essere un tema fondamentale e poteva essere un tema fondamentale di aiuto della Città. Quindi, Presidente, io chiederò di avere poi un approfondimento in Commissione sul tema, per capire le ragioni che hanno portato a questa deviazione rispetto a una delibera approvata, e soprattutto quali sono i risultati che effettivamente si stanno raggiungendo. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Come ho detto, chiudiamo la fase di trattazione delle interpellanze. Sospendo velocemente il Consiglio e a breve inizieremo con l'appello. (Sospensione del Consiglio Comunale) |