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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Settembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 21
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-01776
INTERVENTO DI AMPLIAMENTO MEDIANTE SOPRAELEVAZIONE E CONTESTUALE RISTRUTTURAZIONE DI EDIFICIO IN TORINO, VIA CAVOUR 28-30/VIA ANDREA DORIA - PROPOSTA DI INTERVENTO AI SENSI DELL'ARTICOLO 4 COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE N. 16/2018. APPROVAZIONE.
Interventi
IARIA Antonino (Assessore)

Grazie, Presidente. Sono contento di portare questa Legge 16 all'approvazione del Consiglio Comunale, in quanto si tratta di un intervento molto interessante. L'edificio in questione è un edificio di proprietà della BNL, Gruppo Paribas, che era utilizzato con destinazione terziaria ed è inutilizzato da circa 10 anni. L'edificio è entrato anche in una selezione, un concorso, fatto, appunto, da BNL Paribas, per poter ospitare la nuova sede della ESCP, la Scuola Superiore di Management, scuola superiore molto importante, che ha già a Torino una sede, ma che è in forte espansione. Quindi, questa Legge 16, questo esito di questo concorso della BNL Paribas ha scelto questo luogo e, attraverso la Legge 16, si può proporre un progetto di ristrutturazione del fabbricato per ritrasformarla nella nuova sede della scuola della ESCP. L'intervento in questione, come dicevo, è molto importante, innanzitutto perché riqualifica uno stabile che non è utilizzato da molto tempo ed agisce, appunto, contestualmente anche sul recupero della via Andrea Doria, che è anche una via che, tra l'altro, adesso è anch'essa poco utilizzata, in quanto non esistono funzioni che prospettano sulla via stessa. L'intervento in questione prevede un ampliamento, secondo i dettami della Legge 16 Regionale, del 20% della superficie esistente. Questo 20% si traduce in un aumento di SLP di 450 metri quadri circa, che permette di adattare, di ricostruire dei nuovi spazi dedicati ad aule, con una concezione anche molto moderna, molto europea, di aule universitarie e recupera al piano terreno un basso fabbricato, che diventerà uno spazio aperto ai cittadini, e contestualmente ospiterà dei servizi sia per i cittadini, sia per la scuola, tipo caffetteria o ristorante. Dicevo, il basso fabbricato, tra l'altro, è l'unico oggetto che verrà demolito e ricostruito, in quanto si tratta di una costruzione più recente, che ha snaturato anche i caratteri tipologici della facciata preesistente. Come dicevo prima l'intervento, tra l'atro, dal punto di vista architettonico anche molto interessante ed anche molto efficiente dal punto di vista energetico, recupererà questi spazi, questi locali e cambierà il fronte in quella zona di città, creando un altro punto di attrazione.

Per quanto riguarda le ipotesi progettuali, allegata alla delibera c'è una relazione sugli spunti progettuali proposti per la partecipazione al concorso. È chiaro che, come abbiamo più volte detto, la Legge 16, a differenza del Decreto Sviluppo 106, ha uno sviluppo di progettazione molto più leggero rispetto ai progetti di 106, che sono già dei progetti... dei permessi di costruire con specifiche indicazioni progettuali e che hanno uno stadio più avanzato. Però l'aspetto interessante è proprio, come detto prima, che questo nuovo fronte, questa nuova costruzione apre anche alla possibilità di riqualificare la zona e attrarre anche studenti da tutta Europa, proprio perché la scuola, la ESCP è in forte espansione.

Altro aspetto interessante è che, da interlocuzioni informali con il Direttore, dottor Rattalino, Direttore della ESCP, è stato proposto e il Direttore ha accettato di aprire anche un partenariato, una collaborazione con la Città, tramite condizioni che stipuleremo in futuro, sul possibile utilizzo di questi spazi anche a favore della Città, quindi, un aspetto ulteriore che, per quanto la Legge 16 non è scontato, perché noi come Consiglio Comunale approviamo solo la legittimità dell'intervento, ma da questo punto di vista l'interlocuzione con l'Amministrazione ha prodotto anche questo valore aggiunto, per cui attraverso le convenzioni si potranno usare questi spazi didattici anche su proposte che vengono dall'Amministrazione. Grazie, Presidente.

IARIA Antonino (Assessore)

Grazie, Presidente. Devo dire che, a differenza del Consigliere Lo Russo, io ho avuto un atteggiamento sempre lineare sulle proposte di Legge 16 e, devo dire, il fatto che questa Legge 16 sia apprezzata dalla Minoranza del PD mi fa pensare che, anzi, dovrei pensare che l'atteggiamento non è uguale rispetto alla Legge 16 che porteremo dopo, che sono interventi minimi di cittadini che si rifanno la stanza. Quindi, il cittadino che si rifà la stanza, in un certo senso, deve pagare il contributo di valorizzazione, anche se la Legge non lo prevede, quindi c'è stata tutta una polemica sul fatto che questo tipo di procedure non dovevano andare avanti perché non pagavano nulla, questo intervento, che, come ho già detto prima, io difendo perché ho difeso tutte le Leggi 16 in quest'Aula, quest'intervento - che, però, ricordo, è di natura privata, la scuola è privata - ha chiaramente tantissime potenzialità, esternalità positive, che abbiamo più volte elencato. Dicevo, a me piacerebbe che ci fosse un atteggiamento coerente sul discorso della Legge 16, che non sia legato all'intervento. Avremo altri interventi di Legge 16 interessanti, che aprono anche lì... cioè, che saranno simili ed aprono questo tipo di discorso e di dibattito politico. Quindi, giusto per ribadire alcuni concetti molto importanti, come ho detto prima - forse non è stato colto -, il fatto che questa Legge 16 sia stata portata in Consiglio Comunale è stato anche - e ringrazio per questo - un dibattito interno alla Maggioranza consiliare, che ha portato a un'interlocuzione collaborativa con i proponenti per avere la possibilità di avere spazi in convenzione, cosa che non era né dovuta da parte del proponente e che non è legata all'approvazione della Legge 16, che, come vi ricordo, approva soltanto i criteri generali che sono presupposto della Legge stessa. Quindi, a me sembra strano di non votare delle Leggi 16 che danno una mano a fare una piccola ristrutturazione a dei cittadini, voglio dire, a rifarsi la stanza in un caso e a recuperare un'intercapedine in un altro, delibere che vedremo dopo, e, diciamo, dire che questa Legge 16 invece ha tutti i crismi. Secondo me bisogna tenere un atteggiamento costante.

In questo caso ricordo che, essendo nel centro storico, la Legge 106 non era permessa, invece la legge 16 è permessa per edifici che sono costruiti dopo il 1950.

Quindi, sono contento del voto favorevole, però mi aspetterei una modalità, un'impostazione del voto anche coerente anche verso le altre leggi.

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