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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Settembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 18
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-01856
TASSA COMUNALE SUI RIFIUTI - TARI. APPROVAZIONE TARIFFE E AGEVOLAZIONI PER L'ANNO 2020. RIDETERMINAZIONE A CAUSA DEL MUTATO QUADRO NORMATIVO.
Interventi


SICARI Francesco (Presidente)

Procediamo adesso con il punto n. 7 del nostro Ordine dei Lavori, siamo alla deliberazione meccanografico n. 202001856/013 presentata dall'Assessore Rolando, che ha come oggetto:



"Tassa comunale sui Rifiuti - TARI. Approvazione tariffe e agevolazioni

per l'anno 2020. Rideterminazione a causa del mutato quadro normativo."

SICARI Francesco (Presidente)

Sono stati presentati 9 emendamenti, che si dividono in 6 di Giunta e 3 da parte della Consiglieri Montalbano. Lascio ora la parola all'Assessore Rolando per l'illustrazione. Prego.

ROLANDO Sergio (Assessore)

Grazie, Presidente. Questa delibera che viene in conseguenza della delibera precedente sul Piano finanziario risente ovviamente per l'anno 2020, e probabilmente anche per gli anni successivi, del mutato quadro di riferimento che ha introdotto la delibera ARERA modificata con dei provvedimenti nel mese di luglio 2020. In più, si sono aggiunte alcune complicazioni non metodologiche ma dovute all'emergenza Covid che, ricorderete, con l'approvazione della delibera di variazione del mese di luglio ci hanno consentito e ci consentono oggi di disporre di un certo numero di agevolazioni, sia per (incomprensibile) l'ISEE per la TARI famiglie, sia per le attività commerciali che per i cantieri. Questo tema è stato ovviamente approcciato e ci è mancato un supporto che pensavamo di poter utilizzare e che poteva essere il decreto agosto che avrebbe dovuto disporre e consentirci un'altra variazione di Bilancio che però è soltanto rinviata al mese di novembre proprio per come è stata scritta la normativa del Decreto agosto; alla luce di queste informazioni, alla luce del fatto che occorrono dei tempi tecnici per consentire, vista la dilazione dei termini di pagamento che abbiamo adottato in corso d'anno per il Covid, dilazionando praticamente tutte le rate di anticipo alla rata saldo, ci ha messo in condizioni di rifare i calcoli della tariffa, di fare i calcoli di agevolazioni, di prevedere lo stesso valore delle agevolazioni con gli stessi interventi soglia per le famiglie ISEE - quindi 40, 25 e 15 - e lo stesso ammontare di soldi che riguarderà probabilmente 70.000 famiglie, un certo numero di altre agevolazioni che sono quelle connesse, e poi per quanto riguarda le attività economiche e i cantieri sono stati rifatti i calcoli utilizzando qui anche la delibera ARERA che consentiva di raggiungere o superare il 25% della tariffa dei costi variabili, cosa che è stata ottenuta, quindi si procederà ad una prima agevolazione da pagare con il saldo del mese di dicembre pari al 12.5% dei costi variabili della tariffa. Sappiamo tutti che - l'ha già detto precedentemente l'Assessore Unia - la delibera ARERA ha chiarito delle cose che riguardano i dati di riferimento, non si parla più di preventivi o di dati standard ma di consuntivi, N-2, e poi c'è un'altra modifica rilevante introdotta dalla delibera ARERA che è quella che questa valutazione del Piano finanziario va approvata entro il 30 settembre da ARERA. Noi abbiamo fatto tutte le attività ovviamente perché non potevamo fare diversamente per ottenere il risultato di retrocedere già le agevolazioni; abbiamo anche svolto gli incontri che sono serviti per comunicare, dare comunicazioni su questo tema; ci riserviamo con il mese di novembre con un'altra variazione di Bilancio laddove, appena fatto il riparto del nuovo fondo, con i tempi tecnici di operare ancora nell'interesse degli operatori economici entro la fine dell'anno con un'eventuale valutazione di questa iniziativa. Ha detto il Presidente se posso anche permettermi di illustrare... io parlo di quelli della Giunta, gli emendamenti della Giunta. L'emendamento n. 3 riguarda uno spostamento che è nato nella discussione in Commissione su iniziativa dei Consiglieri che l'hanno introdotta, viene modificato a pagina 6, il penultimo capoverso, sostituire il periodo: "L'agevolazione è revocata in caso di omesso o parziale versamento del tributo 2020 entro il termine del 31 gennaio 2021, per essere recuperate con l'emissione dell'acconto TARI 2021" con il seguente: "L'agevolazione è revocata in caso di omesso o parziale versamento del tributo 2020 entro il termine del 30 giugno 2021, per essere recuperata con l'emissione del saldo TARI 2021". Poi c'è l'emendamento n. 5 che è conseguente in un altro passo alla modifica che ho appena accennato, a pagina 9, ultimo capoverso è sostituito il paragrafo che riguarda: "Le agevolazioni di cui alte lettere A), B), D), E), F), saranno revocate in caso di omesso o parziale versamento del tributo 2020 entro il termine del 31 gennaio 2021, per essere recuperate con l'emissione dell'acconto TARI 2021, ovvero con il saldo, qualora l'acconto non sia stato emesso." con lo stesso tenore dell'emendamento detto prima: "Le agevolazioni di cui alle lettere B), D), E), F), saranno revocate in caso di omesso o parziale versamento del tributo 2020 entro il termine del 31 gennaio 2021, per essere recuperate con l'emissione dell'acconto TARI 2021, ovvero con il saldo, qualora l'acconto non sia stato emesso. Le agevolazioni di cui alla lettera A), saranno revocate in caso di omesso o parziale versamento del tributo 2020 entro il termine del 30 giugno 2021, per essere recuperate con l'emissione del saldo TARI 2021". L'emendamento 6 corregge a pagina 13: "Nell'immediato si ritiene opportuno riconoscere la seguente ulteriore agevolazione:" con: "Nell'immediato si ritiene opportuno riconoscere le seguenti ulteriori agevolazioni:", errore materiale. Poi c'è invece un emendamento 7 che è fondamentale, perché con una modifica a pagina 15: "Le fattispecie agevolative di cui ai precedenti punti 1) e 2) sono previste dall'art. 14, comma 1, lett. e) del vigente Regolamento TARI e non possono cumularsi con le agevolazioni previste dallo stesso articolo; d'ufficio verrà riconosciuta esclusivamente l'agevolazione più favorevole per il contribuente." La modifica fa una deroga al principio del cumulo, e dice: "Le fattispecie agevolative di cui ai precedenti punti 1) e 2) sono previste dall'art. 14 del vigente Regolamento TARI. Per la specificità che le caratterizza, le agevolazioni legate all'emergenza Covid-19 sono applicate nel 2020 anche cumulativamente ad altre tipologie agevolative e fino alla concorrenza del tributo dovuto, in deroga a quanto disposto dall'art. 14, comma 5, del Regolamento TARI." L'emendamento 8, a pagina 16, ultimo capoverso della narrativa, si modifica la parte che riguarda l'attesa del parere economico finanziario del Collegio dei Revisori: "Ai sensi dell'articolo 239, comma 1, lettera b), del D.Lgs. n. 267/2000, come modificato dall'articolo 3, lettera b) del Decreto Legge 174/2012, la presente deliberazione è inviata all'organo di revisione economico-finanziaria per l'acquisizione del parere di competenza" con: "Dato atto inoltre che in data 8 settembre è stato espresso il parere favorevole da parte dell'organo di revisione economico-finanziaria, ai sensi dell'art. 239 comma 1, lettera b) del D.Lgs. 267/2000 (all. 2 - n. )". Infine, l'emendamento n. 9 che corregge a pagina 16 il dispositivo al punto 2: "2. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, le tariffe TARI 2020 quali dettagliatamente riportate nelle tabelle G e H della "Relazione tecnica di determinazione dei coefficienti di produzione specifica e delle tariffe" (all. 1 - n. ), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, risultanti dall'applicazione della metodologia di individuazione dei coefficienti di produzione quali-quantitativa illustrati nella relazione tecnica stessa" viene aggiunto il seguente punto: "2bis. di disporre che, per le motivazioni espresse in premessa, le agevolazioni legate all'emergenza Covid-19 siano applicate nel 2020 anche cumulativamente ad altre tipologie agevolative e fino alla concorrenza del tributo dovuto, in deroga a quanto disposto dall'art. 14, comma 5, del regolamento TARI". Nella mia illustrazione forse un po' rapida ho dimenticato di dire che tutto il percorso delle agevolazioni è in linea con quanto fatto nell'anno precedente, a parte le agevolazioni Covid per le attività economiche, che sono ovviamente una cosa che non era stata prevista gli altri anni, alle lettere dalla A alla H, mi pare, sono riepilogate tutte le specificità agevolative che riguardano i locali destinati stabilmente ai conti riconosciuti dallo Stato, le agevolazioni a favore di associazioni per l'infanzia, le riduzioni per la lotta allo spreco alimentare, le agevolazioni per la copertura commerciale a parcheggi, posteggi e simili. Niente, ringrazio anch'io il lavoro rilevante che hanno fatto sia gli uffici dell'Area Ambiente che gli uffici dell'Area Finanziaria che si sono trovati ad operare in un sistema di governance modificato dalla norma ARERA nuovo, che chiarisce meglio i compiti e le responsabilità, ringrazio il Consiglio se vorrà votare espressamente queste agevolazioni, a rendere possibile... farne beneficiare a tutti i beneficiari. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)

Grazie a lei. Prego, Vicepresidente Lavolta.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)

Grazie, Presidente. Mi risulta difficile esprimere entusiasmo nei confronti di un provvedimento che è un provvedimento senza sforzo, mi spiego meglio: anche io mi unisco ai ringraziamenti agli uffici, ci mancherebbe altro, è stato faticoso star dietro a una normativa in evoluzione, la ridefinizione del metodo tariffario, le circolari delle autorità, in ultimo il provvedimento dell'ARERA, però ecco questo sforzo è quello dell'Amministrazione, cioè della parte tecnica, questa è una delibera per me senza sforzo perché non ravvedo, non trovo, non individuo lo sforzo politico. Mi spiego meglio: una sintesi diciamo particolarmente efficace la troviamo a pagina 15, io invito i Consiglieri comunali a sfogliare la delibera e anche dal punto di vista lessicale mi pare che racconti bene quello che stavo cercando di dire, il secondo capoverso dice: "L'agevolazione - stiamo parlando della narrativa della delibera nella parte di commento alle riduzioni e alle agevolazioni TARI per determinate categorie economiche precedentemente individuate nelle tabelle della pagina precedente - è applicata in sede di saldo 2020. Al fine di snellire e semplificare il procedimento amministrativo, essa è applicata a tutte le utenze comprese nelle categorie sopra indicate, tuttavia, per garantire la correttezza del provvedimento si prevede la predisposizione di un'istanza da parte del contribuente interessato", che cosa racconta questa frase? Racconta che l'Amministrazione individua le categorie e per quali secondo questa Amministrazione debbano essere estese determinate agevolazioni, ed è una scelta politica, in realtà ci è stato chiarito, lo abbiamo chiesto, è una scelta suggerita perché è la scelta che l'autorità nazionale ha deciso di predisporre, suggerire a tutte le Amministrazioni. Quindi non ci sono delle integrazioni particolari da parte di questa Amministrazione, però stiamo all'omogeneità di trattamento, io sono per un quadro di coerenza perché poi si crea una schizofrenia tra territori. Dove avrebbe potuto intervenire? Quale sarebbe potuto essere lo sforzo politico? Visto che abbiamo individuato le categorie, vi riconosciamo a saldo l'agevolazione che nello specifico sappiamo essere il 25% della parte variabile del tributo. Che cosa mi sarei aspettato io? Che tutti questi da voi individuati utenti si sarebbero trovati l'ultimo bollettino, quello di fine anno, il saldo della TARI già con la decurtazione del 25% della parte variabile, e no, perché qui ci spiegate che per garantire la correttezza del procedimento si prevede la predisposizione di un'istanza da parte del contribuente interessato, cioè l'ambulante si deve preoccupare di fare comunque una certificazione per poter rientrare all'interno a tutti gli effetti di un elenco che voi avete predisposto nel quale lui c'è, perché lui è presente in quell'elenco. Perché cito l'ambulante? Perché io non sono in grado di immedesimarmi in tutte le categorie economiche però in lui ho fatto uno sforzo venerdì scorso, insieme ai colleghi presenti in Commissione, di immedesimarmi in una delle categorie, ce ne sono tante che sono state penalizzate, però sappiamo che l'ambulante extra alimentare, cioè quello che gli alimentari, io l'ho riconosciuto e se non l'ho fatto pubblicamente lo faccio in questa sede, sono poche le Amministrazioni in Italia che hanno favorito la riapertura dei mercati in modo veloce e tempestivo, la Sindaca Appendino insieme alla sua Giunta è stata una delle primissime ad impegnarsi per poter favorire che questa categoria riaprisse velocemente il proprio banco al mercato. Sappiamo invece che questo beneficio non si è potuto estendere nei confronti degli extra alimentari, perché in una fase dove era difficile organizzare il suolo pubblico si è data - giustamente, secondo me - priorità ad un bene che è quello alimentare. Questo ha prodotto, lo sappiamo tutti, una penalizzazione di coloro i quali vendono generi non alimentari che per 73 giorni consecutivi non hanno più aperto il banco ed oggi questa Amministrazione riconosce a questi soggetti penalizzati il 25% di sconto sulla parte variabile del tributo. Detta così... meno male, no? Immedesimandomi, dico: "Vabbè, io ho un banco extra alimentare, 15 metri quadrati, io pago 278 euro di TARI all'anno", il 25% della parte variabile corrisponde al 12% - 12 e mezzo per essere precisi - dell'intero, cioè di 278, cioè 34,75. Io avevo inteso che questo provvedimento avrebbe dovuto sostanzialmente sgravare per quei 73 giorni chi non solo non ha potuto aprire la propria attività, ma evidentemente non ha prodotto il rifiuto sul suolo pubblico. Se io faccio il calcolo, quindi questi 34,75 li divido per 73 giorni, io avrei dovuto avere l'intero di quanto giornalmente quell'extra alimentare avrebbe dovuto pagare, in realtà siamo a molto meno della metà, siamo a 0,47 centesimi, cioè oggi noi con questo provvedimento stiamo dicendo a un ambulante extra alimentare: "Senti, tu per 73 giorni non hai lavorato, ma io ti riconosco uno sgravio sulla TARI". Bene, quanto ti sto riconoscendo? Beh una parte, 0,43 centesimi al giorno. "Ma come? Io non ho lavorato, mi dovresti sgravare tutto", "No, non ho la capienza, forse a novembre - ci è stato detto in Commissione - con un provvedimento del Governo avremo altre risorse". È corretto? Secondo me no, però io avendo amministrato so che ci sono dei limiti di bilancio, delle difficoltà, qualcuno ha cercato di dirci in prima istanza: "Ma è colpa dell'ARERA che ha fissato il 25%", no, ARERA ha dato un'indicazione, ci sono molti Comuni che sono andati oltre quel 25%; io mi sarei accontentato semplicemente di dire che in quei 73 giorni non era corretto far pagare un tributo all'ambulante extra alimentare, con lui gli altri, che non ha aperto l'attività e che non ha prodotto rifiuti, perché se esiste un principio europeo per cui più inquino e più devo pagare, se non sto inquinando non dovrei pagare, soprattutto in un momento in cui universalmente tutti quanti riconosciamo il danno, il disagio economico che l'epidemia ha arrecato. Mi fermo qui? Purtroppo no, purtroppo no perché cerco di capire le cose. Allora, vado su un mercato, parlo con gli ambulanti, parlo con gli operatori, incidentalmente incontro una delle tante cooperative che fa la pulizia su quel mercato, e chiedo alla cooperativa: "Anche voi avete avuto un disagio economico?" e lei mi dice: "Sì, ce l'abbiamo avuto, fortunatamente grazie - e io lo riconosco - grazie alla Sindaca Appendino siamo stati su quel mercato chiusi solo... non abbiamo proceduto alla pulizia solo due giorni.". E quindi gli dico: "Voi siete stati penalizzati in termini di percentuali per due giorni?", dice: "Magari. Noi abbiamo fatturato ad AMIAT - lo dico in particolare al Presidente Mensio che so essere particolarmente attento e sicuramente più pignolo di me - noi abbiamo fatturato ad AMIAT il nostro importo, e AMIAT ci ha scontato più del 15%", vuol dire che AMIAT ha deciso che quella minore attività di due giorni valeva il 15% del totale. Allora, santo cielo, qualcosa non funziona, qualcosa non quadra. Cioè noi abbiamo un contratto di servizio con l'azienda AMIAT, AMIAT giustamente, legittimo, appalta ad una cooperativa, AMIAT decide qual è lo sconto che deve applicare alla cooperativa sul mercato, quindi AMIAT ha un minor costo, noi - e ce lo ha spiegato bene anche il Presidente Mensio - comunque paghiamo l'intero, e lui dice, perché è anche furbo, nel frattempo è diventato anche un po' scaltro dal punto di vista politico, dice: "Eh, ma è colpa vostra perché avete instaurato, definito il metodo forfetizzato", sì ma noi non viaggiavamo col salame sugli occhi, noi andavamo a verificare se AMIAT faceva questo tipo di sconti, questo tipo di scelte, e quelle scelte noi le cercavamo di ridistribuire. Allora, nel caso specifico sarebbe stato opportuno chiedere ad AMIAT conto di quanto aveva risparmiato durante l'emergenza Covid, sarebbe stato opportuno dire una volta quantificato qual era il minor costo sostenuto da AMIAT: "Bene, noi utilizziamo quel minor costo e lo ribaltiamo direttamente a quelle categorie che ne hanno avuto un danno", noi invece cosa stiamo facendo? E concludo perché non voglio rubare altro tempo, noi stiamo comunque facendo pagare all'ambulante extra alimentare l'occupazione sul suolo pubblico, l'attività che non ha svolto, gli diciamo che comunque deve pagare per un servizio di cui non ha beneficiato, sappiamo benissimo che l'azienda con cui abbiamo un contratto di servizio comunque un beneficio economico l'ha avuto, non battiamo ciglio, con questa delibera semplicemente diciamo: "Così come ci ha detto l'ARERA, riconosciamo il 25% di sconto sulla parte variabile, caro ambulante però se tu, nonostante io ti dica che non lo meriti questo sconto, ma se lo vuoi me lo devi certificare, cioè mi devi scrivere in carta bollata che hai avuto un danno, nonostante io sappia che tu quei 73 giorni non sei andato, mi devi certificare il suo disagio economico. Solo dopo che me l'hai certificato - e c'è scritto: "per semplificare il procedimento" tra l'altro - solo dopo che me l'hai certificato, io ti riconoscerò il disagio economico e lo sconto". Beh, ho fatto solo un esempio, vi posso garantire che potrei farli tutti per tutte le categorie, però mi sembra ampiamente sufficiente per non giustificare di certo un voto favorevole a questo provvedimento che secondo me è senza sforzo.

SICARI Francesco (Presidente)

Prego, Consigliera Montalbano.

MONTALBANO Deborah

Grazie, Presidente. Anche io per motivi diversi da quelli appena esposti dal Consigliere Enzo Lavolta nel leggere questa delibera sono rimasta abbastanza perplessa su alcuni aspetti, in particolar modo - così se qualche Consigliere vuole anche seguire nel merito - la parte della delibera a pagina 6, e quindi laddove andiamo ad indicare il prospetto delle agevolazioni per le utenze domestiche, quindi sostanzialmente quello strumento che non nasce quest'anno e quindi non ha nulla di straordinario rispetto alle risposte che questa Amministrazione o che comunque si dovrebbero mettere in campo a mio avviso in un anno di pandemia come questo, ma è semplicemente lo strumento riproposto in piena continuità con l'anno precedente, e gli anni precedenti. Anche le percentuali restano le stesse, e quindi per le famiglie che hanno un reddito da fascia 0-13.000 restiamo sul 40%, 13.000-17.000 al 25% e 17.000-24.000 al 15%; però a livello politico durante anche la Commissione io sentivo, ho sentito una testimonianza da parte anche degli Assessori preposti dove oltre a ringraziare gli uffici, si... diciamo così, auto complimentavano del grande sforzo fatto per portare in Consiglio Comunale questa delibera e questo lavoro. E quindi io a livello politico avrei voluto riuscire ad intercettare qualche elemento di sforzo realmente politico. Dove rimango ancora più perplessa? Subito dopo il prospetto, e questo l'ho segnalato in Commissione, devo anche ringraziare l'Assessore perché tre degli emendamenti presentati alla Giunta recepiscono parzialmente la questione che ho posto in Commissione e che ripropongo qui; quando vado a leggere che l'agevolazione è revocata in caso di omesso o parziale versamento del tributo 2020, quindi per coloro che ne pagano una parte o non ne pagano proprio, cioè chi non riesce proprio a pagarla o chi riuscirà a pagarne una parte, ma non tutto il costo complessivo annuale, l'agevolazione viene revocata per tutte queste famiglie che entro il 31 gennaio 2021 non sono a pari con la TARI 2020. Io rimango perplessa, rimango perplessa perché mi chiedo: Ma se noi mettiamo in atto uno strumento che deve andare ad intercettare proprio quelle famiglie che le nominiamo spesso e volentieri, che restano indietro e che quindi non ce la faranno a pagare questa tassa, in un anno particolare emergenziale come questo tra l'altro, ma allo stesso tempo gli stiamo dicendo: "Andate nei CAF, presentate il modello ISEE, fate tutta la pratica burocratica, ma attenzione che se al 31 gennaio non avrete pagato la TARI 2020, le agevolazioni e quindi l'aiuto che io Amministrazione vi sto dando viene revocata". Allora è normale, scusate, dal mio punto di vista intercettare una contraddizione di fondi rispetto a questo strumento, da cui Presidente, così entriamo anche nel regime degli emendamenti, ho posto questa questione, l'ho posta in Commissione e l'ho posta attraverso gli emendamenti, ho detto: Ma almeno quest'anno, visto che parliamo di grandi sforzi politici che però io sinceramente continuo a non intercettarli, ma probabilmente mi sbaglio io, all'interno di questo sforzo politico riusciamo a ragionare dicendoci: "Quest'anno, per chi non ce la farà a pagare non revochiamo l'agevolazione e ragioniamo nei classici piani di rientro della SORIS", come si fa tra l'altro, devo dire, in fase ordinaria, cioè questo è uno strumento che si può utilizzare per chi resta indietro con i pagamenti, almeno per quest'anno evitiamo di mettere il termine temporale? Tra l'altro vi dico un'altra cosa, io non ero consapevole, questo forse mea culpa, nelle delibere dell'altro anno e dell'anno ancora precedente mi sarà sfuggito, io non avevo neanche la consapevolezza che noi in realtà tutti gli anni mettiamo questo termine di legge eh, e qui aprirei una riflessione credo collettiva, ma alla Maggioranza, quindi a quella che è la parte politica, o almeno dovrebbe essere la parte politica di questa Amministrazione. Oggi stiamo ragionando in un anno che è alquanto emergenziale e alquanto speciale per diverse questioni, parliamo spesso di autunno caldo, chi segue certi temi è consapevole anche di quello a cui si andrà incontro questo autunno; cosa posso dirle, Assessore Rolando? Io la ringrazio anche per la correttezza, per il fatto che mi ha contattato per la sottoscrizione dell'emendamento e per il fatto che comunque ha recepito almeno una parte della sensibilità e dell'indirizzo che ho cercato di apportare in Commissione, e però è anche vero che se leggo l'emendamento sostanzialmente mi ritengo poco soddisfatta nel senso che io chiedevo un reale sforzo in più e lei mi ha risposto - quindi probabilmente i miei emendamenti verranno bocciati, ma questo lo davo per scontato - mi ha risposto sostanzialmente dicendo: "Il termine temporale lo spostiamo dal 31 gennaio al 30 giugno", sicuramente diamo un po' più di fiato e di spazio temporale a queste famiglie da gennaio a giugno, questo non posso negarlo ed è un passo in avanti, ma io chiedevo uno sforzo reale e concreto politico in più, perché proprio per quelle famiglie che saranno in difficoltà o che lo erano già, e in questo anno di pandemia sono state più colpite a livello lavorativo, a livello sociale, a livello abitativo, e si trovano davvero in una situazione emergenziale di difficoltà, questa è una di quelle tasse che grava sul nucleo familiare che talvolta resta poi indietro, specialmente io immagino le famiglie che sono già indietro con gli affitti o che hanno difficoltà anche proprio a mettere il pane sulla tavola la sera, e cerchiamo di renderci conto che all'interno di 70.000 famiglie ci sarà anche una grossa fetta che è questa, e cioè quella che ho appena cercato di raccontarvi. Anche per le percentuali, io lo ammetto, l'aumento delle percentuali come emendamento è stato, Assessore, un po' una provocazione perché mi parlate di sforzi politici, e allora io attraverso gli emendamenti cerco anche si concretizzarveli un attimo questi sforzi e metterli alla vostra attenzione, però almeno per quella fascia che stava da 0 a13.000 euro di reddito annuo un aumento di percentuale lo si poteva almeno pensare? Si poteva almeno discutere su questo? Invece no, invece tutto come prima come se il Covid non è esistito, come se questa Città non combatte tutti i giorni rincorrendo le emergenze sociali perché questo riusciamo a fare, non a gestirle ma a rincorrere le emergenze, come se questa Città non è una delle città dove gli sfratti continuano ad essere un dato molto preoccupante, l'emergenza abitativa anche, va tutto bene e cosa posso dirle, Assessore? Io resto convinta che - e ho provato a porre alla sua attenzione la mia convinzione attraverso i tre emendamenti che ho protocollato - resto convinta che un reale sforzo politico avrebbe potuto esplicitarsi davvero attraverso il recepimento di tutti e tre i miei emendamenti. Ora andiamo in votazione e vedremo come andrà, ma credo già di saperlo come finirà. In ogni caso, anche se parzialmente, anche se semplicemente con un allungamento del termine che io, ripeto, avrei completamente eliminato quest'anno e avrei anche meditato e riflettuto se eliminarlo negli anni a venire, probabilmente uscirò di qui che almeno avrò dato cinque mesi in più di aria a queste famiglie di cui tanto ci vogliamo tutti occupare, che tanto nominiamo spesso e che poi puntualmente sono quelle che rischiano quasi sempre di restare anche al di fuori di quei pochi strumenti che mettiamo in campo per intercettare proprio chi resta indietro. Grazie, ho concluso.

SICARI Francesco (Presidente)

Prego, Consigliera Scanderebech.

SCANDEREBECH Federica

Sì, grazie Presidente. Il mio parere è noto a chi ha seguito la Commissione, perché fidelizzare i clienti richiede anche degli investimenti, ogni azienda dovrebbe avere come policy proprio questo; invece ci celiamo dietro al fatto che le tariffe si basano sul 2019 e questo è solo nascondersi dietro a delle responsabilità di cui non se ne fa carico. In un momento così difficile, dopo una pandemia in un momento in cui c'è una difficoltà nella ripresa dell'economia della nostra città, uno sforzo forse era necessario e dovuto. Le aspettative dell'atto che avevo sottoscritto della Maggioranza, del collega Mensio che tanto si è battuto anche in Commissione con questa delibera vengono del tutto a mio parere deluse, anche se la Giunta con gli emendamenti post Commissione ha provato a metterci una piccola pezza. Ci vuole anche il rispetto di chi non ha prodotto rifiuti eppure, perché c'era ovviamente il lockdown, eppure si troverà il cappio al collo per stare al passo con i debiti della Città. Per questo motivo il mio sarà un voto contrario alla delibera, bensì favorevole per tutti gli emendamenti, sia della collega Montalbano e sia gli emendamenti della Giunta che cercano in qualche modo, ripeto, di mettere una piccola pezza a questa delibera, purtroppo però potevamo fare veramente molto di più nel rispetto della nostra Città e delle aziende che non hanno lavorato. Perché dico ciò? Perché l'azienda in questo momento poteva fare un investimento, adesso, che poi è un investimento che ritorna dopo nel futuro, perché comunque chi fidelizza i clienti, nel futuro quei clienti pagheranno; si faceva uno sconto adesso, un'agevolazione, chiamiamola come vogliamo, poi nel futuro sarebbe rientrata sicuramente. Questa non è una policy che appoggio assolutamente, per questo il mio voto sarà contrario.

SICARI Francesco (Presidente)

Prego, Consigliere Fornari.

FORNARI Antonio

Sì, grazie Presidente. Io intervengo principalmente per sottolineare la questione che riportava il Consigliere Lavolta e che in realtà dalla mia interpretazione, da quanto poi leggo, è completamente sbagliata, poi chiederò all'Assessore di confermare successivamente, ma riprendendo la delibera io leggo: "L'agevolazione è applicata in sede di saldo al fine di snellire e semplificare il procedimento amministrativo, essa è applicata a tutte le utenze comprese nelle categorie sopra indicate". E quindi questo verrà applicato a tutti. Poi: "Per garantire la correttezza del procedimento si prevede la predisposizione di un'istanza da parte dei contribuenti che attesti l'avvenuta sospensione dell'attività.", perché obiettivamente bisognerà poi verificare se queste attività sono state sospese oppure no. "L'agevolazione sarà revocata in caso di mancanza dei requisiti, per essere recuperata con l'emissione della TARI del 2021". Quindi il Consigliere Lavolta probabilmente ha saltato quest'ultimo paragrafo ma è chiaro che l'agevolazione verrà applicata subito in sede di saldo 2020, poi si andrà a verificare se tutte le attività hanno presentato un'istanza, chi non presenterà l'istanza andrà a recupero sul 2021. Io l'ho interpretata così, chiederò poi all'Assessore perché il Consigliere Lavolta ha detto altro e io invece la interpreto così, magari poi l'Assessore ci spiegherà quale delle due interpretazioni è corretta. Sulla delibera, io sfido chiunque a dire che era facile fare meglio di una delibera del genere, in una situazione così complicata a livello nazionale, se arriveranno altre risorse, l'ha detto l'Assessore in Commissione, siamo pronti a fare ulteriori delibere di variazione di Bilancio nei prossimi mesi per ridurre ulteriormente i tributi, però già questo, già il fatto che nel Bilancio difficile del Comune di Torino siano stati trovati 8 milioni per dare un segnale e ridurre i tributi, mantenere le agevolazioni per le fasce deboli, mantenere le agevolazioni per i cantieri, mantenere le agevolazioni per le ONLUS, tutte quelle agevolazioni che ci sono per quelle cosiddette fasce deboli che verranno garantite, per me questo è un grande risultato anche in una situazione di emergenza come quella attuale, il Comune di Torino si conferma da questo punto di vista comunque un Comune attento alle fasce deboli e alle persone che sono più in difficoltà, e quindi ritengo che questa delibera sia una delibera ottima e sicuramente ci sarà il voto della Maggioranza.

SICARI Francesco (Presidente)

Prego, Capogruppo Petrarulo.

PETRARULO Raffaele

È così attenta questa delibera che votiamo oggi, dà come termine il 15 settembre per poter beneficiare dell'istanza per lo sgravio della TARI per (incomprensibile). Cioè, l'attenzione... in questo momento veramente io mi sarei aspettato... Assessore Rolando su questo, su tutte le altre cose poi possiamo andare a discutere, su tutte le agevolazioni, 10, 20, 30, 50, molte cose sono fatte per quelli che hanno perso il lavoro, si poteva anche tentare, ma andare a votare oggi la delibera dando come termine per la DSU, che lei sa benissimo che è quella che poi farà l'attestazione ISEE per le riduzioni, entro il 15 settembre 2020. Forse lei Assessore non sa che nei CAF ci sono le prenotazioni, e forse lei non sa che ultimamente, dato che non si poteva entrare, c'erano anche le chiusure di questi uffici per il motivo che lei ben sa, quello del Covid, come sappiamo in quest'Aula, c'era la possibilità quindi di prendere prenotazioni ma non è stato così semplice e così facile, quindi non devo farlo io, non riesco a fare e non l'ho visto sinceramente l'ho visto adesso, però penso che da parte vostra, da parte sua, soprattutto per quello che riguarda le famiglie in difficoltà perché chi chiede la riduzione dell'ISEE, stiamo parlando di gente che ha redditi di terza fascia, 17.000-24.000, 13.000-17.000, quindi redditi che sono veramente di famiglie che hanno difficoltà economiche non di poco conto, per non parlare di quelli che hanno zero, ma lasciamo perdere, lì arriviamo ancora in altre situazioni drammatiche, penso e spero che questo 15 settembre possa avere un qualcosa di prorogatio, no? Anche perché se lei mi mette 15 settembre - che è domani - io vorrei capire come fanno a elaborare, perché molti non sono riusciti, qualcuno non l'ha fatto l'ISEE, non mettiamo perché e per come, però lei deve pensare che dal 20 febbraio, da quando è partito il lockdown ad oggi non c'è stato nulla di normale, pensi solo alle anagrafi, lo sa, lei è l'Assessore principe su quello, pensi a cosa succede alle anagrafi che quando uno prenota a 6 mesi, a 5 mesi, andiamo a mettere la data di domani per quello che riguarda la fine delle istanze per la riduzione della TARI? Cioè Assessore... mi permetta, cioè ho tanto, come diceva Fornari, tante cose ma partiamo da questo, se partiamo da questo c'è da ridere proprio, c'è da ridere, non da piangere. Io veramente certe volte mi domando se sono in Consiglio Comunale oppure siamo veramente a Paperopoli, e lo ripeto ancora fino a quando sarò qua dentro perché se uno mi mette oggi la votazione di una delibera in cui si chiede di avere la DSU firmata domani... no attenzione, fare l'istanza al Comune domani per potere avere la riduzione della TARI, non è così. Cioè allunghiamo i termini. Ma veramente, io certe volte... cioè questo mi ha fatto andare in bestia perché su tutto il resto, è vero, ci sono le agevolazioni, possiamo fare il 10, il 20, il 30, il 50, si ragiona e si fa, si poteva fare qualcosa prima, si poteva dare di più. Ci mancherebbe, fosse per me, qui in Italia nessuno pagherebbe nulla, quindi non è un problema, poi l'abbiamo visto prima con l'interpellanza sulle occupazioni delle case abusive ATC, no, si entra dentro e nessuno li sbatte fuori perché tanto il più furbi va avanti. Sulle ISEE è un po' diverso, c'è (incomprensibile), c'era tempo di farlo prima, è vero Assessore, ha ragione, lei mi dica però se dal 20 febbraio ad oggi c'è stata una normalità di fare qualcosa. Non ci è riuscito lei con le anagrafi, ci devono riuscire gli altri a fare questi pensieri? Molti non sanno neanche che possono averle. Qualcuno viene poi sollecitato a fare domanda. Non si preoccupi, che i più furbi lo sanno, così come i più furbi occupano le case ATC e non vengono sbattuti fuori, ma quelli sono i più furbi; i più fessi sono quelli che fanno domanda, i più fessi sono quelli che chiedono "Per favore, posso avere una casa popolare, per favore posso avere una riduzione?" Per favore un corno! Domani scade la domanda. Per favore.

SICARI Francesco (Presidente)

Prego, Consigliere Curatella.

CURATELLA Cataldo

Grazie Presidente, purtroppo perdiamo un'occasione, l'ennesima occasione. Era il 28 febbraio quando si iniziava a parlare in Italia delle problematiche legate al Covid, e io depositavo una mozione in cui chiedevo alla Sindaca e alla Giunta di iniziare a valutare delle possibili riduzioni, delle possibili scontistiche, possibili agevolazioni legate anche alla TARI. Arriviamo a votare una delibera il 14 settembre, come diceva poc'anzi il collega Petrarulo, il giorno prima della data di scadenza per poter presentare il tutto per dare una finta agevolazione ai cittadini, prima la Consigliera Montalbano faceva presente il suo emendamento in cui chiede almeno sulla prima fascia, quindi la fascia più debole, di aumentare l'agevolazione al 45%, era solo un 5% in più che chiedeva, non chiedeva la luna, per quei cittadini che hanno un ISEE sotto i 13.000 euro, quindi sono persone in estrema difficoltà. Però il parere è negativo: "Ah, deve trovare le coperture". In questi 6 mesi non si è fatto un ragionamento "cosa voleva dire per chi ha un ISEE sotto i 13.000 euro dare un 5% di agevolazioni in più sulla TARI?". Al Comune di Torino, all'Amministrazione del Comune di Torino, ecco... non vedevo più l'Assessore Rolando, all'Amministrazione di Torino interessa o no cercare di andare incontro ai cittadini? Sugli aspetti di cui si parlava poc'anzi, sul fatto che per avere l'agevolazione al 25% delle attività è necessario o meno predisporre l'istanza per capire se hanno chiuso, probabilmente qualcuno non si ricorda già più che i vari DPCM emanati da Conte sia sul lockdown e sia sulle variante successive avevano in allegato l'elenco dei codici ATECO considerati essenziali ed erano... scusi Presidente, non riesco a parlare, sento troppo rumore di fondo. Ai vari DPCM che si sono succeduti da quando è partito il lockdown alle successive varianti per poi arrivare alle riaperture di maggio avevano in allegato i codici ATECO considerati essenziali, quindi tutte le attività che ricadevano in quei codici erano le uniche autorizzate ad operare. Per tutte le altre attività al di fuori di quell'elenco nei DPCM era obbligatoria la chiusura. Non serve che predispongano un'istanza aggiuntiva per dire che hanno chiuso, non hanno lavorato per quei 73 giorni. Vogliamo o no realmente aiutare le attività? Tutte le attività che non sono comprese all'interno dell'elenco dei codici ATECO sono esentate indipendentemente dalla presentazione o no dell'istanza, vogliamo agevolarle? Il 25%, nelle varie Commissioni di questi mesi avevamo detto che si contavano i giorni, quanto è la tariffa giornaliera equivalente rispetto alla quota annua, lo sconto che si applicava era pari a quella tariffa giornaliera, perché se un'attività, un ristorante - prima si è parlato di ambulanti, parliamo di un ristorante - ha chiuso dal 4 marzo al 4 maggio, al 18 maggio, non ha prodotto rifiuti, perché deve pagare una tariffa fissa e una tariffa variabile? Non paga i rifiuti per quei giorni, perché era chiuso, non ha prodotto rifiuti, non ha richiesto all'AMIAT di andare a ritirare i rifiuti e quei codici, i codici ATECO dell'attività di ristorazione, di fornitura di altri beni ad esempio noleggio auto non erano nei codici essenziali, quindi non hanno operato. Perdiamo una occasione di aiutare i cittadini, le attività, le imprese in un momento di fragilità ulteriore rispetto alla normale situazione. Purtroppo la stiamo perdendo. Va bene gli emendamenti che portano al 30 giugno la possibilità di andare a presentare tutta la documentazione richiesta, le verifiche e quant'altro, ma è troppo poco, si poteva fare di più; in questi 6 mesi si è solo rimandato per poi arrivare 24 ore prima della scadenza fissata a dire: "Oggi approviamo, domani presentate le istanze se volete ottenere qualcosa". Mi dispiace, ma è una delibera nata soltanto per fare lumicino, "la Città fa qualcosa", per avere l'articolo di giornale domani, ma realmente ai cittadini non dà alcun reale beneficio.

SICARI Francesco (Presidente)

Prego, Consigliere Mensio.

MENSIO Federico

Grazie Presidente, ma io ovviamente sono assolutamente a favore della delibera, ho fatto solo notare in Commissione alcune incongruenze di cui poi mi sono reso conto in realtà della tra virgolette bontà per i calcoli; quello che però mi sento di chiede politicamente alla Giunta è di lavorare fin da domani a questo punto per il 2021 e anni successivi, ma soprattutto per il 2021, in un'ottica di revisione del... come dire, del servizio fornito dall'azienda perché, io l'ho ribadito credo fin da subito quattro anni fa, noi stiamo parlando della seconda voce di spesa del Comune di Torino con circa 180/190 milioni di euro di spesa che è la seconda voce di spesa del Comune e secondo me si può e si deve aggredire questa voce in qualche forma, anche in considerazione del mutato scenario legato all'emergenza, ma anche della nuova introduzione di sistemi di raccolta di un certo tipo, piuttosto che l'aumento della raccolta differenziata e quindi con maggiori corrispettivi per il materiale che viene mandato e avviato al riciclo. Quindi su questo sì, dobbiamo assolutamente credo lavorare - la Giunta, la Commissione e i Consiglieri - in modo da trovare anche un modo di calcolo della premialità per la raccolta differenziata che abbia, come dire, un senso non solo economico e tecnico ma un senso anche politico e legato al mondo socio economico che riguarda la Città di Torino. Per quanto riguarda invece le riduzioni previste da ARERA, io vorrei solo ricordare che la tariffa per norma, non per invenzione del Consiglio Comunale né della Maggioranza, in tutta Italia si compone di parte variabile e parte fissa, la stessa delibera di ARERA parla di sconto alla quota variabile proprio secondo il principio di "chi più inquina, più paga" e relativamente appunto alla quota variabile perché la quota fissa, il servizio, come è stato dimostrato non si è interrotto, ovvero è continuata la raccolta differenziata sia nelle utenze domestiche e sia nelle utenze non domestiche che hanno continuato e hanno fortunatamente potuto continuare l'attività, come ha continuato lo spazzamento delle strade, come sono continuati i servizi di prossimità della società, quote che rimangono ovviamente nella parte fissa della tariffa. Chiudo ringraziando invece sentitamente per l'applicazione, credo finalmente in modo massiccio, l'applicazione della Legge Gadda, cioè quei 20.000 euro messi a disposizione di chi fa recupero dell'invenduto o comunque di materiale ancora edibile a favore di... come dire... associazioni o persone che non hanno la possibilità di ulteriori spese per il cibo, cosa veramente importante e quest'anno, vedo, ho chiesto e mi risulta essere stato applicato in modo pieno e soddisfacente. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)

Grazie a lei. Prego, Consigliera Grippo.

GRIPPO Maria Grazia

Sì, grazie Presidente. Faccio un breve intervento adesso e poi mi riservo di intervenire ancora in sede di dichiarazione di voto. Io ho aspettato a prenotarmi perché aspettavo un sussulto, un moto di orgoglio rivendicando quello che tutti insieme abbiamo votato nel giugno del 2020, un atto di indirizzo che a me pareva estremamente chiaro nel dare una direzione alla Giunta, e che io in questa delibera non ritrovo in nessun modo. E quindi mi sono chiesta se prima o poi qualcuno, non essendo un atto che veniva dai banchi della Minoranza, qualcuno l'avrebbe rivendicato, qualcuno ne avrebbe chiesto conto. Questo atto è stato anche ricordato in una lettera che ci è stata inviata da alcune associazioni di categoria del tessuto economico di questa Città, associazioni di categoria che rappresentano le realtà più colpite dalla crisi economica generata dalla pandemia di Covid-19, questo per dire l'importanza che viene data talvolta all'indirizzo che questo Consiglio Comunale cerca di dare in quel caso all'unanimità. Invece sta succedendo Presidente che di questo atto di indirizzo l'unica che ne parla è Grippo, forse un accenno è stato fatto se non sbaglio dalla collega Scanderebech, perché evidentemente sarà stato richiesto a taluni di addivenire a più miti consigli e quindi rinviare alla fine dell'anno qualche cosa che invece poteva essere pensato quando nel mese di luglio abbiamo cominciato a ragionare più concretamente sulle agevolazioni che attendevano in particolare le utenze non domestiche perché questo, come ci ha ricordato l'Assessore, è l'elemento di novità. Nel mese di luglio, mentre noi cominciavamo a ragionare, io ero abbastanza tranquilla visto e considerato che era venuto un indirizzo dalla Maggioranza che noi avevamo addirittura sostenuto e sostenuto con grande convinzione, nel mese di luglio in altre città d'Italia si riuscivano invece già a concretizzare dei risultati che noi ci sogniamo, faccio l'esempio di Bologna che comunque è riuscita ad ottenere se non un dimezzamento, quasi, della tariffa per le realtà economiche che non hanno potuto lavorare causa pandemia. Certo che di meglio si poteva fare, ma non ci abbiamo neanche provato, ma soprattutto abbiamo cercato di nascondere la polvere sotto il tappeto perché ci siamo completamente dimenticati e delle categorie economiche con le quali tutti dicono di aver parlato, ma nessuno è venuto a dirci con quale esito, e soprattutto è scomparso dai radar l'Assessore Sacco, che non è venuto a dirci in nessuna Commissione in che modo aveva placato le legittime rimostranze delle realtà con le quali lui avrebbe dialogato, e in che modo aveva deciso di far fronte alla carenza di liquidità, che è un'altra fondamentale ragione della necessità di porre in campo delle agevolazioni straordinarie, in un momento così difficile anche per l'Ente pubblico.

E quindi, Presidente, io ho ancora la speranza che recuperino dignità e orgoglio coloro che ci sono venuti a chiedere implicitamente di condividere un percorso, perché noi l'abbiamo fatto, perché sappiamo cosa significa avere un atteggiamento costruttivo, sappiamo che cosa significa metterci nelle condizioni, comunque, di ragionare per l'interesse comune e non soltanto per fazioni, perciò poi le cose vanno difese fino all'ultimo momento, e non soltanto scriverle sulla carta, ottenere un unanime consenso e poi sentirci dire oggi: "Speriamo che la Giunta nel '21 si metta una mano sulla coscienza", la Giunta, a parte che nel '21 speriamo non ci sia più, speriamo che non ci sia più, però nel frattempo che cosa facciamo? Perché il tema - e qui concludo, Presidente - è che queste aziende, quelle che ci chiedono delle agevolazioni oggi, sono quelle che non sanno neanche se ci sono loro nel '21. E quando abbiamo fatto un'analisi delle performances dei tributi a luglio, ci era stato anche detto che, ad esempio, per quanto riguardava l'IMU si era incassato più di quanto non ci si aspettasse. Significa che la gente non è che ha proprio voglia soltanto di trovare il modo per non pagare le tasse, se non lo fa è perché non li ha. E allora, in un qualche modo, o dobbiamo farcene carico, o dobbiamo - e la Giunta avrebbe avuto il dovere di farlo con i Consiglieri Comunali - venire a restituirci l'esito dell'interlocuzione con le categorie economiche per sapere perlomeno come erano rimasti, e invece non lo sappiamo ancora adesso, e le tre categorie economiche che abbiamo sentito è grazie al fatto che io ho portato alla luce, in quanto Vicepresidente della III Commissione, una lettera che ci è arrivata a stretto giro, perché? Perché naturalmente nessuno si aspettava che questa cosa maturasse nel volgere di sette giorni. Nessuno. Quindi vuol dire che l'interlocuzione di cui tanto ci si è vantati, non Sacco, nonostante sia il titolare, quest'interlocuzione non è stata così stretta, non è stata così efficace e pacificante. Ma le agevolazioni ce le facciamo per noi? Davvero ce le facciamo per i titoli di giornale che citava Curatella?

Quindi, Presidente, francamente io ho ancora una speranza, una, una speranza: che si voglia rivendicare il lavoro che è stato fatto, ripeto, non da questa parte dei banchi, ma dall'altra, io ancora ce l'ho, altrimenti si perde qualsivoglia credibilità. E non si venga a dire che ha un senso trovare dei percorsi di collaborazione poi, quando questo è il risultato che otteniamo.

SICARI Francesco (Presidente)

La ringrazio. Ci sono interventi da parte dei Consiglieri? Se non ci sono interventi, possiamo iniziare con gli emendamenti.

Io darei gli emendamenti come illustrati, in quanto i presentatori hanno... sia lato Giunta che anche la Consigliera Montalbano, hanno discusso nel merito degli emendamenti e quindi... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Prego, Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio

Sì, grazie Presidente. Ma, partendo da ciò che hanno detto i miei colleghi, io mi soffermo solo su un aspetto, discutevo adesso con il collega Curatella che questa riduzione del 25% che viene fatta anche per il mondo delle Onlus e per il mondo della promozione sociale, salvo le parti legate alla ristorazione, come ben sapete, sarà comunque nello stesso modo critica la possibilità di adempiere a questo mandato, anche perché a questa richiesta, anche perché, come sapete, sono realtà che spesso vivono di progetti e hanno subìto una ripartenza oggettivamente più in ritardo di altre, perché su quella parte, su quel pezzo di nostra società sono arrivate decisamente dopo le indicazioni su come riaprire, perché è evidente che si è cercato di dare subito indicazioni su tutte le attività produttive, in modo tale da rimettere in pista l'attività del nostro Paese; su quel mondo, sul mondo della promozione sociale e sul mondo delle Onlus ancora oggi ci sono dei grandissimi punti interrogativi su come far ripartire l'attività di alcuni laboratori, di alcune iniziative, di alcune programmazioni.

Per cui forse su questo, visto che sono il più delle volte realtà che si sono fatte carico e si stanno facendo carico di fragilità importanti, forse avrei fatto uno sforzo ulteriore da parte dell'Amministrazione, proprio perché è evidente che i fondi e i ricavi di queste realtà sono difficilmente reperibili in un momento come questo. Come sapete, il mondo delle Onlus vive sia di progettualità che di donazione, il mondo della promozione sociale vive di progettualità e di reciprocità tra i propri soci; non possiamo non notare che tutto ciò che oggi va nella direzione del contributo, sia pubblico, sia di origine delle fondazioni bancarie, ma anche dal punto di vista delle donazioni private, spesso sono andate proprio per gestire l'emergenza Covid, e quindi c'è un deficit di liberalità verso queste realtà. Forse su questo avremmo potuto fare uno sforzo ulteriore e su questo aprire una discussione con gli Enti di rappresentanza di questo mondo, quindi penso al Forum del Terzo Settore e al mondo del Centro Servizi per il Volontariato.

Io sono solo preoccupato - e concludo il mio intervento, Presidente - su che cosa accadrà quando, sia per quello che riguarda la TARI, sia per quello che riguarda - e abbiamo avuto modo di discuterne - i canoni di locazione, quando noi diamo in concessione i nostri beni al mondo del Terzo Settore (presenterò un'interpellanza anche su questo), perché noi rischiamo di aprire poi i primi mesi del prossimo anno con Soris che inizia ad inseguire queste realtà associative, che di fatto non sono in grado, per budget e per non capienza nel loro bilancio, di essere adempienti nei confronti della Città, e non sarà un bel momento, anche perché saranno realtà, queste, quelle che maggiormente in questo periodo di lockdown hanno provato a rendersi utili, hanno provato a supplire e a sopperire a volte alle mancanze delle istituzioni, che non riuscivano a fare tutto quello di cui c'era bisogno. Per cui, su questo ci tenevo a fare questo intervento, sottolineando tutto ciò che hanno detto i miei colleghi in precedenza rispetto a quello che si è avanzato e che poteva essere redistribuito in maniera diversa. Volevo porre questo accento, che non era ancora... almeno, non l'ho sentito in quest'Aula, perché è un mondo che ringraziamo tutte le volte che c'è bisogno, tutte le volte che c'è una calamità parliamo del volontariato, parliamo del mondo delle Onlus e della promozione sociale, poi quando c'è bisogno di mettere risorse o, in questo caso, aggiungere spesa fiscale, cioè soldi che non incasseremo e che in qualche modo dovremo trovare autonomamente, il volontariato e la promozione sociale vengono trattati esattamente come tutti gli altri, purtroppo. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)

Grazie a lei. Procediamo adesso con gli emendamenti.

SICARI Francesco (Presidente)

Iniziamo dall'emendamento n.1, presentato dalla Consigliera Montalbano, che ha parere tecnico favorevole e parere contabile non favorevole. Chiedo il parere alla Giunta. Prego, Assessore.

ROLANDO Sergio (Assessore)

Parere non favorevole.

SICARI Francesco (Presidente)

Metto in votazione, allora, l'emendamento n.1 della Consigliera Montalbano, con parere contrario della Giunta. Prego Consiglieri, votate.

Tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno votato? Chiudo la votazione.

Favorevoli 10, contrari 21, astenuti 0. Il Consiglio respinge.

SICARI Francesco (Presidente)

Procediamo adesso con l'emendamento n. 2 della Consigliera Montalbano, che ha parere tecnico non favorevole e parere contabile non favorevole.

Chiedo il parere alla Giunta. Prego, Assessore.

ROLANDO Sergio (Assessore)

Parere non favorevole.

SICARI Francesco (Presidente)

Metto in votazione l'emendamento n. 2 con il parere contrario della Giunta. Prego Consiglieri, votate.

Tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno votato? Chiudo la votazione.

Favorevoli 9, contrari 22, astenuti 0. Il Consiglio respinge.

SICARI Francesco (Presidente)

Passiamo adesso all'emendamento n. 3, presentato dalla Giunta, con parere favorevole tecnico contabile. Prego Consiglieri, votate.

Tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno votato? Chiudo la votazione.

Favorevoli 26, contrari 0, astenuti 1. Il Consiglio approva.

SICARI Francesco (Presidente)

Passiamo ora all'emendamento n. 4 della Consigliera Montalbano, che ha parere tecnico e contabile non favorevole. Chiedo il parere alla Giunta.

ROLANDO Sergio (Assessore)

Parere non favorevole, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)

Metto in votazione, allora, l'emendamento n. 4 della Consigliera Montalbano con il parere contrario della Giunta. Prego Consiglieri, votate.

Tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno votato? Chiudo la votazione.

Favorevoli 9, contrari 22, astenuti 0. Il Consiglio non approva.

SICARI Francesco (Presidente)

Procediamo adesso con l'emendamento n. 5, presentato dalla Giunta, con parere tecnico e contabile favorevole. Apro la votazione. Prego Consiglieri, votate.

Tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno votato? Chiudo la votazione.

Favorevoli 26, contrari 0, astenuti 1. Il Consiglio approva.

SICARI Francesco (Presidente)

Se ai Consiglieri va bene, darei lo stesso esito per l'emendamento n. 6.

SICARI Francesco (Presidente)

Darei lo stesso esito per l'emendamento n. 7.

SICARI Francesco (Presidente)

Darei lo stesso esito per l'emendamento n. 8.

SICARI Francesco (Presidente)

Darei lo stesso esito per l'emendamento n. 9.

SICARI Francesco (Presidente)

Passiamo ora alle dichiarazioni di voto da parte dei Gruppi consiliari. Prego, Consigliera Grippo.

GRIPPO Maria Grazia

Sì, grazie Presidente. Mi riallaccio a un sentimento espresso dall'Assessore Rolando, che, con una punta di, come dire, tenerezza, chiede all'Aula: "Spero che tutti vogliano votare queste agevolazioni". Anche noi avremmo voluto votarle, abbiamo fatto di tutto per votarle, davvero, è da giugno che prepariamo il momento in cui avremmo votato le agevolazioni che riguardano la TARI, e in particolare quelle a vantaggio di coloro che sono stati più fortemente danneggiati dalla pandemia Covid-19 sul piano economico. Ma le agevolazioni sono agevolazioni farlocche, quelle che ci troviamo a maneggiare oggi non assomigliano affatto alle premesse e alle promesse che abbiamo sentito fare nel corso dei primi mesi estivi; e certo che adesso si può fare poco o niente, anche se nessuno ha voluto sentir parlare della Giunta, ad esempio di un'ipotesi di rateizzazione, non sappiamo come si sia svolta l'interlocuzione da questo punto di vista, e chiaramente ha assunto ancora più importanza nel momento in cui le aziende che hanno lamentato una carenza di liquidità si ritrovano oggi a fare i conti con un'agevolazione come quelle che il Vicepresidente collega Lavolta ha cercato di quantificare anche solo in modo spannometrico. E poi, se ci troviamo di fronte a commenti un po' meno teneri, come quello che ha fatto l'Assessore Rolando in Commissione, quando io mi sono permessa di dire: "Certo, Assessore Rolando, si agevola, si agevola al saldo; se non si salda, l'agevolazione... arrivederci", mi risponde: "Chi no paga quello che doveva pagare, probabilmente quest'agevolazione non se la merita". Ma io resto dell'idea, francamente, proprio per come è andato l'andamento dei tributi nel corso dell'anno, da febbraio in avanti, nonostante tutto, nonostante la sospensione, ci sarà poi occasione di parlare di come è stata gestita l'abolizione della tassa di soggiorno, e io non vedo l'ora; dicevo, non ci racconta di una città che cerca di fregarci onestamente, di tessuti economici che non hanno niente di meglio da fare. Evidentemente, chi non ha pagato, chi non pagherà è perché non poteva farlo, io ne sono profondamente convinta e voglio che mi si venga a dimostrare il contrario. Perciò trovo francamente ingeneroso che, tra l'altro, si possa fare..., laddove si possa fare, poco o niente, perché un 25% sulla parte variabile - l'abbiamo visto - è poco o niente, e si scaricherà tutto il saldo alla fine dell'anno su aziende che pagheranno per rifiuti che non hanno prodotto quando sono state chiuse, e adesso che sono aperte non è che ne producano neanche un granché, francamente, perché ci sono aziende che non si sono riprese affatto, penso ad esempio agli alberghi e alle strutture ricettive. Trovo anche ingeneroso far notare che l'agevolazione te la devi anche guadagnare, e non bastasse il Covid...!

Quindi, io francamente non posso sposare questo tipo di atteggiamento, e credo nemmeno il mio Gruppo. Avevamo sposato un atteggiamento costruttivo laddove si creava un percorso per arrivare alle agevolazioni che erano possibili. Si erano create anche delle ipotesi di reperimento di risorse che andassero al di là del finanziamento che potrebbe arrivare a seguito del Decreto Agosto; è una strada che, per quello che ne sappiamo, per quello che ci è stato raccontato in Commissione, per quello che non è stato detto da parte della Maggioranza, non è stata affatto battuta, secondo me lo dimostra il fatto che ancora oggi ci si chiede di mettersi una mano sulla coscienza per l'anno 2021. Non possiamo votare contro, Presidente, perché noi siamo diversi: di fronte all'agevolazione, non votiamo contro, anche se è un'agevolazione piccola, piccola, piccola, ma in una situazione del genere noi non votiamo contro, però nemmeno a favore, Presidente, perché farci prendere in giro e dire che ci piace non è nel nostro stile. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)

Grazie a lei. Ci sono altre dichiarazioni di voto da parte dei Gruppi? Prego, Capogruppo Petrarulo.

PETRARULO Raffaele

Presidente, io, siccome non si può votare per parti e non si può dire una cosa e poi farne un'altra, è logico che le agevolazioni andrebbero votate eccome, anzi, sarebbero da implementare, ma siccome la coerenza non può essere limitata solamente alle imprese, che debbono avere le giuste agevolazioni che qui vengono riportate, ma in una maniera veramente molto infinitesimale, anzi, tutt'altro penso, basta vedere adesso... pocanzi leggevo qual è il credito d'imposta del Covid per la sanificazione, da 60 il Governo l'ha portato al 9%, questo per fare capire come le cose vengono dette e poi non vengono fatte. Siccome penso, invece, che quello di far votare una delibera oggi, con una scadenza che è quella che riguarda il popolo, quello che viene sulla Città di Torino, quello che... in un'attività veramente pazzesca, che sono quelli che vengono a fare l'ISEE perché proprio non hanno possibilità di poter pagare la TARI o cercano di avere delle agevolazioni, quindi non la vedo in questa... non ho visto nessuna risposta da parte dell'Assessore e neanche della Giunta, perché, lo ripeto a verbale, la domanda va fatta entro il 15, noi votiamo oggi, il 14, non penso che gli uffici siano aperti stanotte per fare la domanda, quindi non parteciperò proprio al voto di questa delibera.

SICARI Francesco (Presidente)

Prego, Assessore.

ROLANDO Sergio (Assessore)

Solo una precisazione: l'adempimento ISEE è indipendente da questa delibera. Tutte le famiglie che hanno beneficiato negli ultimi anni di questa cosa, sanno da tempo, da mesi, da quando abbiamo approvato il Bilancio, che devono predisporre questo documento; il termine non è un termine perentorio, ma è un termine ordinatorio. Non c'è mai stato un problema di questo genere, né per le carte d'identità, come ho detto in Commissione, né altro, perché le carte d'identità valgono fino al 31/12 e valevano anche a luglio, a agosto, a settembre. Poi si fa riferimento a quando si fa la richiesta dell'esenzione, quindi non alla data del documento, ma a quella data. Era un'informazione da dare, perché... è stata data anche in Commissione, ma forse per disattenzione...

SICARI Francesco (Presidente)

Prego, Consigliera Montalbano.

MONTALBANO Deborah

Grazie, Presidente. Molto brevemente. Io durante già la votazione degli emendamenti ho mantenuto un atteggiamento di astensione e proseguirò così anche per quanto riguarda il voto della delibera. Ritengo che questa delibera da qui a qualche mese, sia per le categorie... e quindi mi rifaccio un po' anche ad altre questioni che non ho posto io, ma altri colleghi hanno posto rispetto alle categorie commerciali, che spesso poi sono anche quelle un po' più piccole, quelle che poi tanto ci servono, che anche ogni tanto acclamiamo, ma da qui a novembre molto probabilmente, sia per quanto riguarda le famiglie in difficoltà, sia per quanto riguarda le altre categorie, quindi quelle commerciali, questa sarà una di quelle delibere che griderà vendetta, insieme a tutta la partita del COSAP, che poi a novembre, come richiamava anche l'Assessore Rolando, andremo anche lì nel merito a vedere, visto e considerato che anche qualche mese fa abbiamo fatto un po' lo stesso giochetto: grandi titoloni, una delibera rappresentata come gli aiuti alle famiglie ed ai commercianti, sul COSAP era alle realtà commerciali, dopodiché l'unica parte realmente gratuita era solo la parte straordinaria e nient'altro. Adesso a novembre vedremo se avrete quelle coperture anche lì, se no tra TARI, COSAP - e per quanto riguarda le famiglie basta la TARI -, devo dire che, in un'annata come quella del Covid, il Movimento 5 Stelle è proprio vicino agli ultimi, è proprio vicino a chi rimane indietro, e ancora una volta ha saputo dimostrare che, a parte i titoli di giornale, riesce a comportarsi pure peggio di quelli che tanto critica.

SICARI Francesco (Presidente)

Ci sono dichiarazioni da parte di altri Gruppi consiliari? Se non ci sono altre dichiarazioni, possiamo procedere con la votazione della deliberazione così come emendata. Prego, Consiglieri, votate.

Tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno votato? Chiudo la votazione.

Favorevoli 22, contrari 1, astenuti 2. Il Consiglio approva.

SICARI Francesco (Presidente)

Darei lo stesso esito per l'immediata eseguibilità dell'atto. Stesso esito concesso.
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