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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Settembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 13
INTERPELLANZA 2020-01504
"SCUOLA, DUE MESI PER RIPARTIRE IN SICUREZZA" PRESENTATA IN DATA 7 LUGLIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO LUBATTI.
Interventi


SICARI Francesco (Presidente)

Procediamo, adesso, con i nostri lavori come da Ordine dei Lavori, a disposizione di tutti i Consiglieri, con la trattazione dell'interpellanza generale, la n. mecc. 202001504/002, presentata dal Consigliere Lubatti e sottoscritta da altri Consiglieri e altri Capigruppo che ha come oggetto:



"Scuola, due mesi per ripartire in sicurezza."

SICARI Francesco (Presidente)

Risponde l'Assessora Di Martino. Le chiedo solo un attimo che cambio la videata. Prego, Assessora Di Martino.

DI MARTINO Antonietta (Assessora)

Grazie, Presidente. Oggi è iniziato l'anno scolastico, le attività didattiche ed educative in presenza sono riprese. Permettetemi, quindi, in apertura della risposta all'interpellanza di ringraziare tutto il personale delle Autonomie Scolastiche, dei nostri Servizi Educativi e di Edilizia Scolastica, le Circoscrizioni e tutte le istituzioni che insieme alla Città di Torino hanno contribuito a costruire il nuovo impianto organizzativo a tutela della salute e del diritto allo studio e quindi di raggiungere questo traguardo. Per la migliore comprensione del percorso partirei dal punto 5) dell'interpellanza: i tempi e le modalità delle Conferenze dei Servizi che sono state previste dal documento per la pianificazione delle attività scolastiche del Ministero dell'Istruzione emanate il 26 giugno del 2020. La Città di Torino ha ritenuto opportuno, data la vastità del territorio e la numerosità delle scuole, organizzare otto incontri, uno per ognuna delle otto Circoscrizioni. Gli incontri hanno fatto seguito alla riunione già avvenuta il 20 maggio con tutte le scuole cittadine nella sede della Conferenza delle Autonomie Scolastiche e hanno avuto luogo dal 16 luglio al 22 luglio. Sono stati invitati a partecipare i Dirigenti scolastici o loro delegati, i genitori Presidenti dei Consigli d'Istituto, la Dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale Ambito Territoriale di Torino, il Presidente e i coordinatori delle seconde Commissioni Circoscrizionali, tutte le Organizzazioni Sindacali coinvolte dal Tavolo Regionale, i tecnici delle ditte di ristorazione. Si è inviata una relazione conclusiva al Tavolo Regionale, alla V Commissione Consiliare e a tutti i partecipanti alle conferenze che dà atto degli esiti, del confronto, delle soluzioni e del percorso successivo che poi è proseguito nelle singole scuole con un'interlocuzione continua e diretta, in quanto l'impianto organizzativo risente delle condizioni logistiche che sono diverse in ogni struttura. Nelle conferenze sono stati affrontati i temi riguardanti la ripartenza, tra cui quelli indicati nell'interpellanza e cioè quello delle necessità di manutenzione e adeguamento degli spazi, oggetto del punto 3) e quello delle necessità di spazi esterni aggiuntivi, oggetto del punto 2). Sulle strutture: durante le conferenze sono stati precisati per ogni Autonomia Scolastica il dettaglio degli interventi previsti, sia quelli di manutenzione ordinaria e straordinaria, previsti nel Bilancio Comunale, con un incremento che, ricorderete, è stato di circa il 30% rispetto all'anno scorso, senza ancora sapere della pandemia, per uno stanziamento di circa 30 milioni e si è dato anche atto dell'utilizzo dei fondi del bando PON del Ministero riguardante gli interventi di adeguamento funzionale degli spazi delle aule didattiche per il quale la Città si è classificata utilmente ottenendo un finanziamento di 1.800.000 euro. Successivamente, si è aperto un terzo filone di interventi strutturali grazie all'ulteriore stanziamento di 630.000 euro in attuazione del Decreto Ministeriale 77 del 2020. Nonostante la difficoltà oggettiva di tempi molto ristretti per operare in un numero molto alto di strutture gli Uffici dell'Edilizia Scolastica hanno fatto un lavoro veramente imponente, accogliendo anche ulteriori richieste dei Dirigenti Scolastici e con circa 200 interventi messi in campo, di cui 135 con i fondi della Città e un'altra sessantina circa di interventi sono in corso o programmati con le risorse governative, che sono state rese disponibili a fine luglio e a fine agosto e termineranno entro il 31 dicembre 2020. Gli Uffici hanno anche autorizzato variazioni di destinazioni d'uso e risposte alle richieste delle scuole di consulenza sulla tempistica dei lavori in modo che potessero organizzarsi entro la riapertura delle scuole. Si è data anche notizia dell'incremento di stanziamento di bilancio di 180.000 euro da erogare direttamente alle scuole per gli interventi di minuta manutenzione da realizzare in autonomia che si aggiungono ai 120.000 già stanziati. Sugli spazi: l'indirizzo politico e operativo dato dall'Assessorato per la gestione degli spazi scolastici è stato quello di garantire il rientro in presenza degli studenti prima di tutto nelle proprie scuole. In proposito, sono stati fatti, come dicevo anche prima, sopralluoghi da parte dei tecnici dell'Edilizia Scolastica e sono state aiutate le scuole anche a definire la rimodulazione interna per consentire il maggior utilizzo delle proprie strutture e si è anche verificata la possibilità di lavori di edilizia leggera per poter dividere o ampliare i locali a seconda delle necessità in aggiunta agli interventi di manutenzione già previsti. Nel caso non fossero stati sufficienti gli spazi interni a ciascuna scuola, abbiamo messo a disposizione l'esito della ricognizione presso Enti, associazioni, musei, biblioteche, Circoscrizioni, che potevano avere spazi disponibili adatti in quanto già utilizzati come spazi didattici in occasione di accoglienza delle scuole per progetti. Infine, grazie alla collaborazione con la Diocesi, che è sfociata in un Protocollo di Intesa, abbiamo avuto anche la possibilità di esplorare l'offerta degli spazi delle parrocchie che, per la loro estrema vicinanza alle scuole, garantivano la possibilità di limitare i disagi di allievi e famiglie negli eventuali spostamenti. Unitamente al recupero della funzionalità degli spazi e delle aule conseguenti ai lavori di edilizia scolastica, questo indirizzo ha dato buoni frutti in quanto per soli cinque edifici scolastici su circa 315 totali della città si è reso necessario reperire spazi esterni e precisamente: tre Primarie e due Centri Provinciali di Istruzione degli adulti. Per quanto riguarda le Scuole dell'Infanzia al momento delle conferenze non erano stati trattati con le scuole perché all'epoca delle conferenze non avevamo indicazioni precise sul parametro da utilizzare per garantire il distanziamento e sul rapporto insegnanti - bambini. Il chiarimento è arrivato, sia per le Scuole dell'Infanzia, che per i Nidi, con il documento di indirizzo del 3 agosto 2020 che prevede che nella fascia 0-6 le bambine e i bambini vadano accolti secondo la capacità ricettiva ordinaria prevista dalle normative nazionali e regionali. In seguito, il decreto del Presidente della Giunta Regionale del 27 agosto 2020, ha confermato che per quanto riguarda il rapporto numerico personale educativo bambini nei servizi educativi 0-3, si applicano le indicazioni ordinarie stabilite dalla normativa regionale. Ulteriori precisazioni e protocolli che non sto ad elencare, sono giunti tra fine mese e il 9 di settembre, quindi in tempi molto ravvicinati rispetto all'inizio dell'anno scolastico. In questo caso l'indirizzo politico e anche operativo che l'Assessorato ha dato per la ripresa dei propri servizi educativi, in coerenza coi documenti ministeriali, è quello di garantire a tutte le bambine e ai bambini la ripresa e lo svolgimento in sicurezza dei servizi educativi e delle Scuole dell'Infanzia in presenza, con attenzione, però, anche, alla qualità pedagogica delle relazioni e delle esperienze educative e nel rispetto delle modalità tipiche dello sviluppo infantile, che sono la corporeità, la socialità, la relazione, l'esplorazione, il movimento e quindi pur in presenza delle misure di prevenzione, i bambini devono essere messi in condizione di potersi esprimere con naturalezza e senza costrizioni. Questo indirizzo è stato condiviso con i genitori, col personale e con le organizzazioni sindacali. Poiché la misura principale di prevenzione è stata individuata nello 0-6 nella stabilità del gruppo o sezione e delle figure adulte di riferimento, sia per quanto riguarda le strutture comunali, che per quelle di altri gestori, si è reso necessario non tanto ricercare nuovi spazi, quanto lavorare sull'organizzazione interna degli spazi, evitando l'uso promiscuo, utilizzando al meglio tutti i locali disponibili e riconvertendo gli spazi distinti per accogliere stabilmente gruppi di relazione e di gioco. Per consentire la costruzione del nuovo impianto organizzativo a partire dai centri estivi, sono stati costituiti tre gruppi di lavoro. I gruppi suddetti sono stati costituiti con la partecipazione del personale dei gestori dei Nidi in appalto e convenzionati, in coerenza con le linee di indirizzo del sistema 0-6 deliberate dal Consiglio Comunale il 9 dicembre e da questo lavoro sono scaturite le proposte di organizzazione, le nuove linee pedagogiche ed educative coerenti con queste, il protocollo sicurezza con le misure di prevenzione e il fabbisogno per l'adeguamento alle prescrizioni. Le modalità di erogazione dei servizi educativi sono state oggetto di approfondimento in V Commissione venerdì scorso e si è evidenziato che la gestione delle sezioni, richiede di assicurare la massima compresenza del personale educativo, in modo da poter, per una parte importante della giornata, ovviare alle situazioni di eccessiva concentrazione di bambini con tutto il gruppo sezione e consentire una proficua attività anche a gruppi più piccoli. Per questo motivo l'orario del servizio è stato fissato tra le 08.30 e le 16.30 con anticipo dell'apertura fino alle 07.30, laddove richiesto dalle famiglie e assecondando esigenze inderogabili, mentre per quanto riguarda il prolungamento orario oltre alle 16.30 si ritiene, a fronte di specifiche e motivate richieste delle famiglie e per le ragioni che ho esposto, provvedere attraverso collaborazioni esterne. Per quanto riguarda il punto 1, occorre chiarire che la competenza per la fornitura agli alunni dei dispositivi e delle connessioni, non è del Comune, ma è dell'amministrazione scolastica statale che ha stanziato, allo scopo, finanziamenti dedicati direttamente alle scuole con i vari provvedimenti governativi anche citati dall'interpellante. Premetto inoltre che il Piano Scuola del Ministero del 26 giugno non prevede per le scuole del primo ciclo, l'utilizzo della didattica a distanza e durante le Conferenze dei Servizi nessuna istituzione scolastica ha segnalato, per adesso, richieste su questo tema. In ogni caso l'Assessorato è disponibile a supportare le scuole nel caso si ritornasse a situazioni di didattica a distanza anche nel primo ciclo, come peraltro ha già fatto nel periodo del lockdown con varie iniziative in collaborazione con l'Assessorato all'Innovazione e riguardanti donazione di dispositivi, fornitura di connessioni gratuite, la cui validità è prorogata al termine dell'anno, con possibilità di ulteriore prolungamento, webinar di formazione per i docenti, nonché piattaforme dove fare incontrare domanda e offerta con risorse educative. Le azioni sono state precedute da una ricognizione dei bisogni presso le scuole in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale. E informo anche che la Città ha promosso un'indagine in collaborazione con l'Ufficio Regionale, sempre ambito di Torino e con l'Università di Torino, sulla dispersione scolastica nel periodo del lockdown e cioè connessa con la chiusura prolungata delle scuole su un campione di 65 scuole nel torinese, da cui è emersa una percentuale di dispersione media nelle scuole del primo ciclo pari all'1,87%. Ma ciò che è interessante, è anche il fatto che abbiamo indagato anche le cause della dispersione, che risultano non essere soltanto la mancanza di connessioni o dispositivi, ma anche la scarsa competenza linguistica di bambini e genitori, le scarse competenze informatiche, la situazione di svantaggio, la disabilità o difficoltà di apprendimento dell'alunno. Si tratta, quindi, di lavorare su più fronti e la Città intende organizzare una o più ulteriori Conferenze dei Servizi per approfondire le tematiche educative, in vista della sottoscrizione dei patti di comunità per il supporto alle scuole e l'ampliamento dell'offerta formativa con gli enti del territorio cittadino. La prima di queste Conferenze è calendarizzata il 24 settembre 2020. Rimane il punto 4, il tema dei trasporti, un tema che riguarda soprattutto gli studenti delle Scuole Secondarie di secondo grado e in proposito di... do informazione della comunicazione pervenuta dall'Assessora Lapietra e preparata da GTT: "Il piano per il potenziamento del servizio scolastico di GTT, è in vigore a partire da oggi, 14 settembre. È stato redatto in collaborazione con l'Agenzia della Mobilità Piemontese, recependo anche le osservazioni e le richieste ulteriori da essa formulate. Il piano riguarda la gestione della rete urbana e suburbana e affronta la fase della ripartenza scolastica, con un livello di servizio ancora maggiore di prima della pandemia. Questo è stato possibile grazie a nuova gestione della rete, a un potenziamento selettivo delle linee, delle fasce orarie dedicate, a presidiare al meglio i percorsi e gli orari legati all'entrata e uscita degli istituti scolastici. In sintesi, le azioni riguardano: l'incremento del numero di treni utilizzati nella metropolitana; utilizzo straordinario della massima flotta tranviaria disponibile; utilizzo straordinario della massima flotta automobilistica disponibile, compreso l'utilizzo di altri bus, compreso noleggio dei vettori privati che collaborano con GTT nella gestione del servizio urbano e suburbano; incremento del numero di ore di utilizzo di tram e bus, turno macchina con effetto di presenza di un numero maggiore di mezzi contemporaneamente e allungamento della fascia oraria cosiddetta "di punta". Se ne ricava, che in termini di offerta complessiva di viaggio l'utenza e il servizio offerto da GTT, è più funzionale nella gestione dei momenti di picco. Complessivamente, l'offerta del servizio potrà contare su 24 treni della metro in servizio, 130 tram, 656 bus, di cui 148 di vettori privati, per un totale di 786 mezzi di superficie. A disposizione dei cittadini, per un maggiore dettaglio, possiamo dire che il potenziamento del servizio articolato in, potenziamento del servizio di linea e supplementi scolastici. Il servizio di linea riguarda le linee 3, 4, 13, 2, 11, 17, 17B, 18 e 57. Verrà attuata una rimodulazione del servizio con potenziamenti in ora di morbida al mattino, per tenere conto anche della mobilità generata dei mercati e dai poli attrattori intercettati dalle linee. I supplementi scolastici, invece, sono di due tipi: singole corse realizzate con 19 vetture dedicate in corrispondenza dell'ingresso e dell'uscita degli studenti, in continuità con quanto già in vigore negli scorsi anni; 2) servizi aggiuntivi: si tratta di 47 turni autista aggiuntivi, ciascuno dei quali consente di effettuare rispetto al servizio previsto, più corse bidirezionali nelle fasce orarie 07.00-09.00 e 13.00-17.00. Sono questi i servizi aggiuntivi, come richiesto dal DPCM 222 del 7 settembre 2020 e verranno richieste risorse aggiuntive, il cui finanziamento è possibile attraverso il Decreto Legge dell'8 settembre 2020. Si tratta di 9 turni autista, su linee tranviarie e 38 su linee automobilistiche". Ancora, sto per finire: "Per quanto riguarda questi servizi aggiuntivi, al fine di potenziare il servizio in tempi rapidi, si è fatto ricorso anche ad autobus Granturismo, messi a disposizione da vettori terzi. Tali veicoli, in questa fase di emergenza, saranno dotati di indicatori di linea provvisori, tramite i cartelli, e non avranno in dotazione la postazione disabili. In caso di necessità, la centrale operativa GTT, provvederà con l'invio di vetture idonee. Con questi interventi gli istituti scolastici del territorio godono, per quanto riguarda i trasporti, di collegamenti costanti e adeguati". Ovviamente, ci sarà un monitoraggio. Oggi si può dire che il servizio nel primo giorno di scuola, ha funzionato bene. Verrà monitorata la situazione nei prossimi giorni e se sarà il caso di incrementare ancora le linee, c'è disponibilità, in questo senso, sia per i servizi urbani, che metropolitani. Così come non abbiamo avuto segnalazioni di criticità, come primo giorno di scuola, anche da parte dei nostri servizi educativi e da parte delle scuole statali. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)

Grazie a lei. Prego, Consigliera Patriarca, ne ha facoltà per cinque minuti.

PATRIARCA Lorenza

Allora. Ringrazio l'Assessore per la dettagliata relazione, che ci sarebbe piaciuto, insomma, ascoltare per tempo, nel senso che questa interpellanza è un'interpellanza del 15 aprile e, ovviamente, né il Consiglio, né la Commissione, considerata l'importanza del tema e la quantità di piccoli cittadini coinvolti, insomma, avrebbe richiesto ben più di alcuni incontri. Tutti gli incontri in cui si è parlato del tema, sono stati sollecitati dalle Minoranze e alcune delle mozioni che erano state previste sono ancora in attesa di essere discusse. Ecco, allora, nessuno mette in discussione che si è trattato di un'impresa titanica, che tutto, per fortuna, è andato bene, confermo, credo che le scuole della città, abbiano fatto tutte un'ottima figura, siamo partiti bene. Quello che credo fosse doveroso, e purtroppo non c'è stato, sarebbe stato, appunto, discuterne per tempo perché... e con il dovuto coinvolgimento dei Consiglieri. Si trattava di un tema, ripeto, di una tale importanza che avrebbe richiesto una discussione e una programmazione condivisa dei passi da fare. È vero, come dice..., come ha detto l'Assessore, che ci sono state le conferenze, gli incontri con i dirigenti, ma le conferenze di cui parla, appunto, sono avvenute il 2 di luglio e poi le conferenze territoriali sono partite il 16 di luglio. Sicuramente, considerato che il calendario regionale prevedeva il primo giorno di scuola oggi, 14 settembre, sicuramente gli incontri sono stati tardivi e hanno poi richiesto, per dare poi questo esito positivo, hanno richiesto, sia dal personale delle scuole, sia dal personale degli uffici, sia dai tecnici del Comune un tour de force, un impegno, che forse, potevamo fare con più... potevamo fare le cose con più tranquillità, ecco. Sicuramente siamo stati anche aiutati dal fatto che non c'è stato un particolare aumento dei casi e quindi tutto è andato bene, ma, ovviamente, ci si chiede se così non fosse stato, se ci fossero state delle emergenze, diciamo, non avevamo neppure un piano B su cui lavorare, ecco. Quindi io credo che, speriamo di non trovarci più in una situazione del genere, l'invito che, come Partito Democratico facciamo all'Assessore, è proprio quello di considerare che all'interno del Consiglio, ci sono delle professionalità, non solo nella Minoranza, ma anche nella Maggioranza, che sicuramente avrebbero avuto... avrebbero contribuito in modo positivo a questo piano, evitando, appunto, tensioni, rincorse e superlavoro e qualche difficoltà, nel senso che, sicuramente, l'avvio tardivo di alcuni lavori o la valutazione tardiva di altri, hanno portato in qualche caso, per fortuna pochissimi, anche la necessità di spostare delle Aule per un periodo, in alcune zone piuttosto... in alcune aree piuttosto che in altre. Quindi, appunto, concordo sul fatto che tutto è andato bene, anche... mi risulta nelle scuole del Comune, ma, ripeto, io parlo per il primo ciclo e quindi Scuole dell'Infanzia Statali, Scuole Primarie Statali e Scuole Secondarie di primo grado, posso dire che, appunto, poi alla fine c'è stata una buona collaborazione. Quello che secondo me, ribadisco, è mancato, è stato questo coinvolgimento, questa fiducia che, invece, sui grandi temi che coinvolgono la città, appunto una città educativa come, giustamente, cerca di farsi considerare la nostra città, credo che questo sia mancato. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)

Prego, Capogruppo Lo Russo, anche lei cinque minuti.

LO RUSSO Stefano

Sulla inopportunità di discutere questa interpellanza generale data 7 luglio, il 14 di settembre, direi che è già stato detto. Io ci tenevo a utilizzare questo spazio, visto che, ovviamente, i quesiti dell'interpellanza sono completamente stati superati dai fatti, per esprimere un non formale ringraziamento a tutti i Dirigenti Scolastici, agli insegnanti e a tutti quelli che hanno reso possibile la partenza, almeno parziale, insomma, di una buona parte dell'anno scolastico, nel nostro Paese e l'hanno fatto, e va detto con franchezza, è inutile negarlo, è inutile nascondersi dietro falsi alibi, in un clima davvero difficile e incerto, con una debolezza rilevantissima del Ministro, che, come dire, ha di certo non contribuito alla corretta, se vogliamo, discussione intorno alla ripartenza dell'anno scolastico e questo credo sarà uno degli elementi, io auspico, ovviamente, sarà uno degli elementi che, dopo l'appuntamento elettorale di domenica, verrà messo sul tavolo, nell'ottica di quello che, mi pare da più parti venga evocato come l'esigenza di una fase 2 di questo Governo, perché è del tutto evidente che la debolezza strutturale del Ministro Azzolina si è palesata, pur in una condizione difficile, con tutta la sua evidenza e davvero credo che sia doveroso da parte nostra, invece, ringraziare tutti quelli che fortunatamente per noi hanno messo buon senso e buon sale in zucca e sono riusciti a far partire l'anno scolastico. Faccio una raccomandazione, e concludo, per quello che riguarda, ovviamente, le questioni e le calendarizzazioni degli atti, io devo scusare per..., il collega Lubatti che fu il primo firmatario, che è stato il primo firmatario di questo atto e che oggi, purtroppo, non può essere presente con noi, ma è evidente, come dire, che questi tipi di discussioni, se vogliamo andare veramente in un'ottica costruttiva di discussione, che dovrebbe essere quello che anima tutti, pur con punti di vista di parvenza diversi, nell'ottica dell'interesse collettivo, occorrerebbe almeno discuterne, non dico, come dire, con enorme celerità, ma neanche a distanza di oltre due mesi ad anno scolastico iniziato. Questo lo dico, innanzitutto a lei, Presidente, e ovviamente lo raccomando alla Maggioranza a cui compete per ragioni regolamentari e organizzative l'organizzazione dei lavori del Consiglio Comunale. Auspichiamo davvero che anche nelle rimanenti regioni italiane, possa l'anno scolastico partire con il minor numero possibile di problematiche e diamo davvero un ringraziamento a tutti i dirigenti scolastici e agli insegnanti della nostra città, che sono stati, ribadisco, in condizioni proibitive, con direttive assolutamente contraddittorie, con assenza di informazioni, con una lacuna generale di guida politica del Ministero dell'Istruzione, comunque, capaci di far partire l'anno scolastico per i nostri ragazzi e per i nostri bambini.

SICARI Francesco (Presidente)

Prego, Capogruppo Napoli.

NAPOLI Osvaldo

Grazie, Presidente. Devo dire che dopo aver ascoltato le parole del Capogruppo Lo Russo, non posso che condividere in parte, quanto lui ha detto e devo dire che le decisioni prese dal Ministro sono state decisioni, non vi sono dubbi, tardive, che hanno messo in difficoltà i genitori, i dirigenti scolastici, le famiglie e non... dobbiamo tener presente questo tipo di aspetto, bene, certamente anche non sufficienti le risorse date ai Comuni per le nuove classi, risorse arrivate in ritardo. E non cado, lo dico questo, Assessore, certamente davanti alle polemiche per quanto riguarda i banchi, sarebbe troppo facile. Ebbene, nessuno sa quando inizia la refezione dell'anno scolastico e la mensa e con quali modalità, Assessore, oggi lo dico a lei, ma lo dico certamente al Ministro, nessuno sa nulla. Ebbene, si rischia di perdere anni di lavoro, per esempio, anni importantissimi sull'educazione alimentare e nulla si è fatto, nonostante le offerte riguardo alla collaborazione fra pubblico e scuole paritarie e scuole pubbliche. Direi che questo era un fatto estremamente importante anche come gli spazi. È impossibile capire quale sarà la futura scuola che l'Azzolina pensa, ma quel che è peggio, mi permetta, Assessore, lo dico qua, con gli studenti disabili anche quest'anno saranno..., non avranno gli insegnanti di sostegno. E un Governo, non mi rivolgo tanto all'Amministrazione Comunale, ma un Governo che non pensa a queste persone, che per tanti anni sono la parte debole dell'Istruzione, è un Governo che non può certamente reggere un rapporto politico. Allora, io dico a lei, Assessore, nella maniera più..., estremamente, come dire, di collaborazione, provvedete in fretta rispetto a quanto io ho elencato e quanto è giusto che sia. Ad oggi non c'è una prospettiva, datecela, ma datela non a noi, datela alle famiglie che sono in apprensione per un futuro che certamente oggi non vedono. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)

Prego, Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio

Sì, grazie Presidente, ma io colgo come ha fatto qualche collega che mi ha preceduto questa possibilità di intervento per sottolineare alcuni aspetti che a mio giudizio rimangono ancora critici, noi dobbiamo ringraziare, evidentemente, tutti i dirigenti scolastici che nonostante ci siano state indicazioni anche controverse, perché noi sappiamo esattamente che cosa proponeva il Governo Centrale e che cosa, invece, ha proposto Regione Piemonte per cercare di rendere più sicuro l'accesso dei nostri ragazzi nelle scuole, però, nonostante tutto questo, è emersa la capacità dei dirigenti scolastici di provare a trovare una soluzione, affinché si iniziasse la scuola in un modo il più possibile accogliente rispetto ai ragazzi. Certo che sarà un anno particolare, certo che non ci sono piaciute, almeno lo dico come Gruppo, certe indisponibilità da parte di una componente dei lavoratori, di mettersi al servizio, rispetto alla misurazione della febbre, come siamo molto preoccupati da questo punto di vista, rispetto alle autocertificazioni di tutti questi movimenti negazionisti che di fatto sostengono che il Covid non esiste e quindi al figlio non misurano la febbre e te lo mandano a scuola. In questo quadro, è emersa con forza anche una responsabilità di coloro che definivamo una volta "Presidi", di prendere decisioni in prima persona, perché, oggettivamente, da parte Ministero e da parte Regione, si sono trovati in una morsa più politica che istituzionale. Non possiamo però, non sottolineare alcune prese di posizione di alti dirigenti del sistema scolastico piemontese che spesso non intervengono mai, questa volta sono intervenuti per un vero e proprio scontro istituzionale, non so a che pro, perché, oggettivamente, noi siamo nelle condizioni di dover garantire agli insegnanti, ai ragazzi e soprattutto alle famiglie che, ricordo, il più delle volte hanno firmato anche un patto educativo, in molte scuole paritarie e in altre scuole statali, hanno dovuto firmare delle regole di ingaggio, per cui tanto quanto cercano di garantire la sicurezza nel portare i bimbi a scuola, ma lo dovranno fare quando i bimbi al pomeriggio sono al parco, perché non può esistere che nella scuola noi li teniamo in una certa condizione e poi nel resto della giornata si comportano come se niente fosse, perché questa è l'ennesima ipocrisia di come stiamo gestendo questa pandemia. Certo è, e ha fatto bene a sottolinearlo il collega Napoli, c'è comunque sempre un ritardo strutturale di questo Paese e in parte anche delle Amministrazioni in questo Paese sul tema della disabilità. Lo chiedevo prima al Presidente se era possibile audire, in un secondo momento, coloro che stanno manifestando qui sotto per il problema della non accessibilità che i mezzi in sharing producono se vengono lasciati sui marciapiedi, perché se tu lasci un monopattino o una bici in mezzo a un marciapiede, un cieco, piuttosto che una persona con disabilità, non riesce a passare, questo Paese non è ancora riuscito a conformarsi a un onorario decente democratico su come gestire il mondo della disabilità e quindi la mancanza di insegnanti di sostegno farà sì che tanti bimbi, e penso che l'Assessorato stia ricevendo in qualche modo segnalazioni, tanti bimbi sono a casa, e le famiglie non sanno quando potranno mandarli a scuola, sapendo che bimbi e bimbe con una disabilità spesso hanno anche un interessamento alle vie respiratorie, quindi c'è tutto il grande tema della mascherina, che è stato più volte affrontato. Non torniamo sull'assenza di un numero adeguato di mascherine, ho ricevuto segnalazioni del fatto che quelle che sono arrivate bastano, a malapena, per qualche mese per gli insegnanti e non per i ragazzi. Il tema dei banchi, non tornerei su questa discussione, perché ha del grottesco, certo è che non possiamo che, onde evitare di fare polemiche, però non ringraziare con forza coloro che ce la stanno mettendo tutta, certo, certo avremmo avuto bisogno di indicazioni più univoche e quindi una possibilità di muoversi come comunità, invece a volte abbiamo dovuto assistere a dei distinguo che di fatto non fanno il bene della scuola e non fanno il bene dei nostri ragazzi. L'Amministrazione ha fatto tutto ciò che era possibile, su questo, abbiamo avuto modo di affrontare, in Commissione, tutti gli interventi che vi sono, io penso che nel prosieguo dei nostri lavori dovremo capire come, ad esempio, lo ridico qui in Aula, avevamo tolto dal piano di dismissione due immobili - via Rubino piuttosto che via Negarville - per darli in un primo tempo all'associazionismo, li abbiamo tolti per inserirli nel piano legato al Covid, come abbiamo detto in Commissione, nel caso in cui non fossero necessari per le scuole, rimetterli nella disponibilità delle associazioni perché, e concludo veramente, mai come oggi ci renderemo conto che il mondo del terzo settore potrebbe essere un ulteriore alleato nel caso in cui nascessero delle criticità in questa fase di inizio scolastico. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)

Grazie a lei. Prego, Capogruppo Petrarulo.

PETRARULO Raffaele

Grazie, Presidente. Mah, innanzitutto grazie anche all'Assessore perché... non è da me ringraziare, ma non è facile quello che lei ha fatto, quello che lei sta facendo e quello che farà, perché, vede, l'Italia è un Paese in cui tutti vogliono, tutti pretendono, ma poi alla fine pochi fanno, ma questo è avvenuto con tutti i Governi, quindi non è che facciamo una critica a lei o una critica a questo Governo o a quello precedente, perché io avrei voluto vedere quando, tornando indietro, le faccio l'esempio, in Commissione gliel'ho già detto e glielo ripeto anche oggi, quando è stata fatta una scuola modello, un fiore all'occhiello che era quella di via Tollegno, una scuola che è una delle migliori che c'era in Torino, un parco giochi bellissimo, verde, che oggi è inagibile, ci vogliono 10 milioni per metterla a posto. Quindi non era colpa sua, c'era qualcuno prima che stava qui, che governava che non ha capito che quella scuola era da verificare, quindi vede, noi andiamo a vedere poi, a chiedere, come diceva il collega Magliano, gli edifici nuovi, cioè quello era un edificio..., uno dei migliori che c'era su tutta Torino e provincia, vada a vederlo, lo sa meglio di me, l'ha detto in Commissione, oggi siamo qua a (incomprensibile) su questo. Perché dico questo, Assessore? Adesso mi è venuta una sua citazione, non l'ho vista di persona e quindi non la cito, però sembrerebbe, ma poi gliela faccio vedere dopo, anche per correttezza, mi sembra che un asilo nido in zona, credo, tesoriera, dovrebbe essere, non faccio il nome ma mancano i divisori, il giardino davanti è bagnato e quindi c'è la promiscuità per i bambini dell'asilo nido. Ci sono le foto, poi gliele faccio vedere, non voglio citarlo qua davanti al microfono, perché non l'ho fatta io, quindi non mi prendo questa responsabilità, però occorre anche capire che è facile programmare, ma poi occorre anche che da qualcuno venga fatto, ha detto bene Magliano: "Volevo farlo io questo intervento", cioè i genitori, sono stato anche io genitore, ho avuto anche io i figli piccoli, quindi... vogliono che tutto sia a norma, tutto sia in sicurezza. Ci mancherebbe che non lo fosse e non sia preciso, lo stiamo facendo qua in questo Consiglio Comunale con le mascherine, (incomprensibile) le maschere naturalmente, con le videoconferenze a distanza per la paura del Covid e quello che ci sia. Però, occorre, che qui ci sia una concertazione globale, non si può pretendere dalla scuola, da lei o da chiunque, che ci sia la massima severità (incomprensibile) e poi vediamo i bambini insieme o nei giochi, o in piscina, o da queste parti, senza mascherina che giocano (incomprensibile), oppure all'interno di case o all'interno di parchi giochi. Quindi, le cose sono due, diceva bene il collega Magliano prima, l'etica della famiglia, l'etica del genitore, perché su questo bisogna andare ad incidere, deve essere una per tutti, giustamente debbono pretendere, dobbiamo pretendere - che in questo caso non ho bambini piccoli, ma mi metto nei panni loro - dobbiamo pretendere che ci sia il massimo controllo, ma dobbiamo anche pretendere che se poi questo controllo non viene effettuato anche fuori, quando questi bambini si trovano all'esterno e sono in questa maniera, vengono naturalmente anche, quindi redarguiti, come si redarguisce il direttore scolastico, lo diceva qualcuno prima anche, naturalmente che deve fare delle cose del genere, va redarguito anche il genitore che non ottempera a quello che viene fatto. Quindi non c'è da fare le due commistioni, perché faccio questo discorso? Perché ormai mi sembra di essere, diceva prima sui monopattini l'amico Magliano, mi sembra di essere a Paperopoli, certe volte, e l'ho detto prima, che qui ognuno fa quello che vuole. Io, l'altro giorno l'ho filmato, ma lo faremo quando ci sarà l'interpellanza, io non sono contro la mobilità sostenibile dei monopattini, però vederne due in contromano, vederne uno senza luci, vedere queste persone che occupano i marciapiedi, non è questa la città che vogliamo, ma neanche Paperopoli era così. Ecco perché quando faccio la battuta di Paperopoli, penso che molti sorridano, ma perché è così. E anche la scuola non può essere Paperopoli, che ognuno venga e faccia... (incomprensibile), nel senso che mancano i servizi di sostegno, i disabili sono allo sbando, perché non abbiamo questi insegnanti. Non è colpa sua, però è colpa di qualcun altro, le graduatorie vengono fatte all'ultimo momento, non vengono poi portate a termine, ma possibile che ogni anno succeda la stessa cosa? Ecco perché ho detto: "Non è colpa sua", perché ogni anno noi siamo sempre ad avere supplenti che poi entrano a ottobre, gente che viene e se ne va e poi torna al sud, torna al nord o torna al paese di sua provenienza, abbiamo scuole che sono sguarnite, abbiamo classi in cui gli insegnanti quando arrivano, poi dopo arrivano a babbo morto, e allora quindi cosa facciamo? L'insegnamento è già così, le strutture sono quelle che sono, molti poi pretendono di avere tutto e non è il caso delle mascherine che mancano, che sicuramente mancheranno, manca proprio una concertazione che parte dall'alto, viene verso il basso e va nelle famiglie, quindi quello che forse converrebbe poi andare poi ad insistere e andare a mettere anche come materia, anche aumentare le ore, quella che è proprio l'educazione civica, perché forse questo manca nelle scuole eh, ma manca sicuramente, perché se quell'educazione civica che uno pretende in scuola poi non la fa fuori, cioè noi abbiamo quei casi che vediamo sui giornali, sui mezzi pubblici, 80, 20, 40, 60, mi sembra di essere veramente in un Paese in cui il primo che si alza domani mattina arriva e dirà che: "Il mezzo pubblico deve essere pieno al 70%", è arrivato all'80, al 90, al 40 e al 50. Cioè Assessore, nei suoi panni, per quello avevo detto che non vorrei essere nei suoi panni, perché dove si gira si gira, di sicuro lei sbaglia o fa giusto, non c'è una via di mezzo. Però sicuramente, queste foto adesso poi gliele faccio vedere, li vada a vedere perché se lì ci sono... (incomprensibile).

SICARI Francesco (Presidente)

La invito a concludere.

PETRARULO Raffaele

... (incomprensibile) foto che mi hanno mostrato e sono di stamattina mi hanno detto eh, qualcosa non funziona. In un asilo nido che c'è una cosa del genere, acqua sul cortile, letti in una maniera..., biberon... cioè qualcosa non funziona. Però lì è un po' una cosa diversa, ecco perché non ho voluto fare il caso specifico e l'ho voluto fare in generale, Assessore. Comunque, di sicuro partire era doveroso, ci sarà in work in progress, quello che c'è da migliorare, sicuramente tutti saranno disponibili, io penso che qui non ci sia Minoranza o Maggioranza che sia contro quella che è l'educazione dei ragazzi e dei bambini piccoli, di sicuro ci sarà molto da lavorare, ma questo dipenderà da tutto, da tutta quella che è la concertazione. Grazie, Assessore.

SICARI Francesco (Presidente)

Prego, Consigliera Azzarà, ha cinque minuti.

AZZARÀ Barbara

Grazie, Presidente. Intanto, io voglio ringraziare l'Assessore Di Martino per il lavoro che ha fatto insieme agli uffici, in particolare dell'Edilizia Scolastica. Noi abbiamo iniziato anche come Città Metropolitana, a lavorare insieme, ancor prima che la richiesta del Ministero arrivasse, attraverso un tavolo di concertazione con tutti i Comuni dell'area metropolitana, proprio per poter incominciare a lavorare insieme e ragionare insieme, su quelli che potevano essere i protocolli, e devo dire che è stato un lavoro enorme. ma questa mattina quando siamo andati a dare il primo saluto agli studenti della città, anche a nome della Sindaca e di questo Consiglio Comunale, la gioia negli occhi dei bambini e delle insegnanti ci ha fatto capire..., ci ha ripagato, insomma, di questo lavoro di tutta l'estate, quindi era importante ritornare in presenza anche se io lo dico sempre, la scuola non ha mai chiuso, perché in tutti questi mesi c'è stato un aiuto da parte di tutti, ma sicuramente gli insegnanti che hanno lavorato attraverso la didattica a distanza, che hanno mantenuto il legame con la comunità e con la società, e questo non dobbiamo dimenticarcelo. Credo che, comunque, fare delle critiche al Governo sia assolutamente corretto, lecito, ma ricordiamo che sono 20 anni che vengono tolti soldi alle scuole, vengono... per la prima volta io sento cifre da capogiro per la scuola, cioè miliardi che arrivano, finalmente, sui territori e la scuola, cosa che non accadeva, appunto, da tantissimo tempo. Certo, in due mesi non si può cercare di risolvere i problemi della scuola e i problemi ventennali di questa istituzione, spesso deturpata anche, proprio in tutto, quindi direi che tutto quello che è stato fatto sicuramente non è..., e tutti quanti lo sappiamo, poi voglio dire, Consigliere Lo Russo siamo anche al Governo insieme, il Ministro è nostro e il Viceministro è vostro quindi, voglio dire, non è dare le colpe a qualcuno, ma è anche cercare di trovare un modo per poter pensare che quello che abbiamo fatto in questo Paese, vi assicuro, è anche di più di quello che hanno fatto gli altri Paesi, che sono arrivati in condizioni diverse da quelle nostre, quindi non è questione di cercare la responsabilità di quello che non va, ma cercare anche di dare questo senso di comunità, come diceva anche il Consigliere Petrarulo, dobbiamo lavorare affinché non sia solo il primo giorno di scuola, ma il problema è mantenere le scuole aperte, mantenerle in sicurezza e su questo abbiamo la necessità che tutti i cittadini, tutti, collaborino in modo tale da far sì che non vi siano poi dei problemi sanitari che comportino, appunto, chiusure o varie. Quindi ricordiamo che tutti abbiamo provato a metterci del nostro, tutti abbiamo cercato di lavorare, proprio rispetto a questo obiettivo, quindi credo che dovremmo essere anche un po' fieri di quello che abbiamo fatto, capisco le critiche, ma bisogna anche essere fieri di quello che siamo riusciti a fare per i nostri giovani. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)

Grazie a lei. Prego, Consigliere Mensio.

MENSIO Federico

Grazie Presidente, ma io volevo solo accodarmi al discorso della disabilità, e indirettamente o più direttamente al discorso della mobilità delle giovani generazioni. Guardi, io stamattina per l'ottavo anno di seguito ho portato le mie figlie a scuola a piedi e come tutte le mattine c'erano, di fronte la scuola, un certo numero di macchine parcheggiate in malo modo che non permettevano, ad esempio, agli altri di passare, ma soprattutto - per tornare sul tema delle disabilità, su cui sono assolutamente d'accordo - io vorrei ricordare che i posti per i disabili, specialmente per i pulmini che devono lasciare i ragazzi disabili a scuola, devono essere lasciati liberi. Lo dico perché il: "Sto qui due minuti, lascio mio figlio a scuola", vuol dire magari impedire al pulmino dei disabili, e su questo vorrei che si facesse attenzione da parte di tutti, di poter parcheggiare e far scendere il ragazzo o la ragazza, il bambino o la bambina disabile. Quindi ben vengano i temi sulla disabilità su cui io sono, credo che il Consigliere Magliano lo sappia bene, molto attento, perché mi toccano molto da vicino, ma io chiedo, veramente a tutti uno sforzo ancora di più oggi di evitare questi comportamenti sbagliati, di occupare i posti per i disabili davanti alle scuole, perché servono veramente a chi li porta e questo è fondamentale, e di utilizzare molto meno il proprio mezzo privato, perché normalmente, adesso non parlo delle scuole superiori, ma soprattutto nelle scuole elementari, si può tranquillamente arrivare a piedi. Il disabile deve usare il suo..., il mezzo delle associazioni devono usare quei posti lì, io faccio un appello a tutti, affinché..., e soprattutto alla Giunta, affinché si vada avanti sul discorso delle pedonalizzazioni di fronte alle scuole, perché lo ritengo un aspetto fondamentale per un'educazione anche ambientale. Abbiamo..., il Governo ha introdotto o reintrodotto, l'educazione ambientale a scuola, questo è un tema fondamentale. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)

Prego, Consigliere Giovara.

GIOVARA Massimo

Presidente, grazie. Io volevo ringraziare, perché non è stato fatto abbastanza, il lavoro enorme che ha fatto l'Assessore Di Martino con gli uffici, ringrazierei questa Amministrazione. È stato un lavoro fatto in anticipo e per quanto riguarda i ritardi nel coinvolgimento della Commissione o dei Commissari, è abbastanza ingenuo ripeterlo per tre volte in un solo intervento, perché sappiamo benissimo che il Covid, ha comportato decreti continui, addirittura nella prima fase, giorno dopo giorno, uscivano disposizioni. Lo stesso ex Sindaco Piero Fassino, in un'intervista rilasciata all'istituto sociale, ha riferito questa situazione, dicendo testualmente che: "Le indicazioni arrivavano volta per volta e Roma doveva adeguarsi a quello che succedeva volta per volta.". Quindi ci sarebbe stato anche possibile fare un coinvolgimento preventivo, ma sarebbe stato abbastanza inutile e comunque abbiamo visto che le cose sono andate straordinariamente bene. Quindi ringrazio ancora, e lo faccio anch'io per tre volte, l'Assessore Di Martino e gli uffici e ringrazio questa Amministrazione per il lavoro che è stato fatto, perché è stato fatto un lavoro veramente straordinario, che ha creato le condizioni per cui i dirigenti scolastici sono riusciti ad aprire le scuole in sicurezza e in tranquillità. Mia figlia ha iniziato il ciclo della prima..., della scuola inferiore e siamo rimasti colpiti piacevolmente e positivamente dalla dirigente scolastica della sua scuola, perché ha parlato, sì di regole strette e di rispetto delle condizioni igieniche, eccetera, ma ha anche dato una sicurezza estrema in tranquillità e serenità ai nuovi studenti della sua scuola, e tutto questo è stato fatto grazie al lavoro di questa Amministrazione, dell'Assessore Di Martino, che è riuscita, tra l'altro, ad aprire spazi all'interno delle istituzioni scolastiche, il più possibile all'interno degli edifici e senza appoggiarsi a strutture lontane. Quindi con un criterio forte, ragionevole e per questo noi la ringraziamo ancora una volta e per la quarta volta. Grazie, Assessore Di Martino e grazie agli uffici.

SICARI Francesco (Presidente)

Prego, Consigliere Carretto.

CARRETTO Damiano

Sì, grazie. Io innanzitutto volevo augurare a tutti i bambini e le bambine, ai ragazzi e alle ragazze un buon anno scolastico. Credo che le condizioni in cui si sia lavorato siano, lo sappiamo tutti, emergenziali e hanno fatto sì che le risposte siano state assolutamente rapide, poi, ovviamente, tutto è migliorabile e io ogni volta che sento parlare di scuola, ormai..., una volta eravamo un popolo di allenatori, adesso siamo un popolo di dirigenti scolastici, perché sembra che tutti abbiano la soluzione perfetta su come mettere i banchi, come spostarli, come farli entrare, cosa fare... va bene, oramai tutti siamo diventati esperti dirigenti scolastici, io no, onestamente no, per cui mi fido di quello che ha fatto il Ministero e cosa ha fatto la Città. Quindi su questo tema credo che...così..., prima di chiedere la sostituzione di un Ministro..., io ricordo che chi ha chiesto la sostituzione di un Ministro è chi ha governato cinque anni e ha devastato la scuola, perché la buona scuola è una simpatica porcata che ancora ci troviamo, quindi prima di chiedere la sostituzione di un Ministro pensare a cosa si è fatto negli anni precedenti e ai danni che si sono fatti, soprattutto. Detto questo, vorrei anche fare i complimenti a chi è riuscito a collegare i monopattini all'inizio dell'anno scolastico, perché, effettivamente, è stato un gesto tecnico-politico niente male. Credo che, se vogliamo parlare anche di accessibilità e credo che quando si parla di scuola è necessario parlare di accessibilità, chi mi ha preceduto ha parlato di monopattini sui marciapiedi, ha parlato di bici sui marciapiedi che, è verissimo, creano delle problematiche, ma è altresì vero, che possono essere, con senso civico, spostati un po' da chiunque passi per strada, bisognerebbe prendere l'abitudine, se vedo un monopattino messo male, io lo prendo e lo sposto dove non dà fastidio, se vedo una bici messa male la prendo e la sposto dove non dà fastidio, è un po' più difficile spostare le auto sulle strisce pedonali, per esempio, o le auto sui marciapiedi, quello è un po' più un casino spostarle e credo che quando si parla di accessibilità, bisognerebbe anche andare a prendere tutti i problemi, nonché, per esempio, nessuno ha nominato il problema per i disabili che sono, le auto, che ingombrano e non si possono spostare. Quindi, benissimo tutti i discorsi, benissimo la polemica del giorno che è l'accessibilità, i monopattini, eccetera, eccetera, ma io... così, amplierei il discorso a quelli che sono i veri problemi, che non si possono risolvere con un po' di senso civico, che sono le auto parcheggiate in mala sosta. Così come... qualcuno..., non ho capito come è saltata fuori Paperopoli, però Paperopoli è anche la città in cui... così, tanto stiamo parlando un po' di tutto, vengono riaperti i corsi come corso Grosseto, è stata appena riaperta la carreggiata centrale. Io invito tutti a piazzarsi su un semaforo a caso, sceglietene uno, e a guardare quante infrazioni vengono compiute a ogni ciclo semaforico. Così, io vi invito, se non sapete cosa fare, fatelo e capirete che c'è un problema legato all'inciviltà sulla strada, legato a tutti gli utenti, tutti gli utenti, che possono essere i due in monopattino, ma, purtroppo, statisticamente, le persone in monopattino sono molto meno delle persone in auto e le infrazioni compiute dalle persone in auto, purtroppo, sono molto maggiori, e i danni causati da un comportamento scorretto in auto, sono potenzialmente molto maggiori rispetto ai danni che può causare un monopattino, che non vuol dire che non ne possa causare, ma io credo che, diciamo, una gerarchia dei danni potenziali vada tenuta a mente. Quindi... e questo vale, giusto per ricollegarmi, poi, al tema che stiamo trattando, vale per quello che diceva il Consigliere Mensio, sull'accessibilità e sul come andiamo a scuola, la fretta che si ha ad andare a scuola la mattina, il fatto di dover parcheggiare praticamente in aula per poter lasciare i propri figli, parcheggiare un po' dove capita intasando le aree intorno alle scuole; quindi io credo che questo sia un tema, come diceva appunto il Consigliere Mensio, che vada risolto, quindi bene le scuole car-free, andiamo avanti, abbiamo avuto se non mi sbaglio 100 richieste, io cercherei di esaudirle tutte con buona pace di quei genitori che vogliono arrivare in auto fino a dentro la classe del proprio figlio, quindi andiamo avanti da questo punto di vista, miglioreremo sicuramente la vita dei nostri bambini, bambine, ragazzi e ragazze della Città di Torino e sicuramente renderemo anche l'anno scolastico migliore perché io credo che andare a scuola senza trovarsi i gas di scarico tutte le mattine davanti, così, renda migliore un po' la giornata di tutti, soprattutto di chi poi deve stare in classe. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)

Grazie a lei. Ci sono interventi da parte degli altri Consiglieri? Solo, controllo... Prego, per la replica Assessore Di Martino.

DI MARTINO Antonietta (Assessora)

Grazie, Presidente. Grazie a tutti i Consiglieri per i vostri interventi; certamente da quanto avete detto e da quanto ovviamente noi abbiamo vissuto come Assessorato in questi mesi e fino ad oggi, siamo tutti consapevoli che in questa situazione le scuole riaprono ma presentano ancora situazioni complesse da gestire, quindi è un percorso ancora in evoluzione, mancano alcune situazioni essenziali per completare il quadro complessivo della sicurezza, le avete citate voi stessi, la questione degli organici, banchi, dotazioni igieniche, di mascherine, quindi tutte situazioni che attengono all'Amministrazione comunale che certamente sono anche all'interesse nostro, anche se non dipendono dalla nostra competenza. Però ho colto anche, insieme a questa consapevolezza, l'impressione che la Città, per quanto riguarda le sue competenze, abbia fatto la sua parte, quindi ci siamo stati, siamo stati vicino alle scuole per quanto riguarda soprattutto la possibilità di essere presenti in classe perché era la presenza fisica, il tornare negli edifici scolastici e poter godere di una didattica che non fosse solo quella a distanza, era un elemento imprescindibile e insostituibile, su questo abbiamo lavorato, su questo ci siamo battuti, non lo abbiamo fatto assolutamente in ritardo perché i lavori di manutenzione sono partiti immediatamente dopo la fine del lockdown perché anche i cantieri si sono dovuti fermare in quel periodo, e nemmeno le riunioni sono state convocate in ritardo perché - l'ha già detto il Presidente di V Commissione Giovara - le indicazioni per la scuola sono arrivare il 26 di giugno. Fra il 26 di giugno e metà luglio c'è stata tutta una discussione sulle prescrizioni perché non erano chiare, distanziamento statico o distanziamento dinamico, e gli stessi dirigenti scolastici nella prima riunione che abbiamo avuto, non a luglio ma il 20 maggio, hanno segnalato che avevano bisogno per poter discutere con noi di elementi concreti, parlare di soluzioni concrete e quindi di avere prima di tutto le prescrizioni in modo chiaro. Aggiungo anche che per quanto riguarda tutti gli aspetti che non abbiamo potuto trattare, sia perché non erano indicati nell'interpellanza e quindi non potevo occupare troppo tempo, sia perché saranno credo oggetto anche di future discussioni, anche per quanto riguarda le altre competenze della città, la mensa, il trasporto dei disabili, noi abbiamo lavorato tantissimo, quindi garantiamo anche quest'anno questi servizi indispensabili, la mensa la garantiamo con la massima flessibilità rispetto alla situazione delle scuole perché alcuni mangeranno in classe, alcuni in refettorio, alcuni con modalità mista, e garantendo anche in questa situazione la qualità del servizio; il trasporto dei disabili, quello che compete alla Città per portare i bambini nelle scuole, partirà il 21 settembre non perché abbiamo voluto ritardare di una settimana ma perché tutti gli anni questo servizio inizia una settimana dopo, dato che i primi giorni ci sono orari provvisori e quindi le scuole hanno la necessità, prima di fornire alla Città i dati precisi, di arrivare a delle soluzioni organizzative interne che rendono necessario appunto anche questo lasso di tempo. Quindi, ripeto, ringraziamenti a tutti e naturalmente monitoreremo la situazione e quindi non ci fermiamo ad oggi che siamo ripartiti, ma - come ha detto qualcuno - tutto l'anno, tutti i giorni dovremo stare molto attenti ad affrontare tutte le situazioni che si presenteranno di un anno che sarà sicuramente molto impegnativo e situazioni che potrebbero essere non conosciute e per le quali bisogna comunque essere pronti ad intervenire con la macchina comunale, qualunque esse siano. Questo possiamo garantire, la massima attenzione possibile, la massima vicinanza alle scuole nelle situazioni che si determineranno. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)

Grazie a lei. Quindi possiamo concludere la discussione dell'interpellanza generale.
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