| Interventi |
| FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora, grazie, Presidente. Nel Decreto Ministeriale "Io resto a casa" dell'8 marzo 2020, a causa dell'emergenza sanitaria, legata alla pandemia del virus Covid-19 veniva sospesa ogni celebrazione sia... pubblica e proibiti i funerali. È stato un momento molto doloroso per la nostra città. Il sopracitato Decreto ha impedito di fatto a migliaia di persone di poter dare l'ultima parola ai propri cari, fossero questi in ospedale, nelle RSA, a casa, di accompagnarli per l'ultima volta, di vederli o di toccarli. Un dolore grande ed una ferita della società che va, in qualche modo, ricucita. Pensiamo solo a come il gesto del funerale, questo rito del funerale sia un rito che connota la nostra stessa umanità e che quindi questo strappo della società vada, in qualche modo, ricucito, perché la comunità, nel momento in cui perdiamo qualcuno è diminuita e il ricordo è proprio quel momento di passaggio che sancisce l'importanza di fare parte della comunità, il ricordo di quel momento sancisce l'appartenenza alla comunità. Io ho svolto, con tre "Impegna" nel dispositivo di questa mozione, delle richieste per poter lenire questo momento di grandissimo dolore della città, chiedendo di realizzare sul territorio cittadino dei momenti di ricordo delle persone a cui non abbiamo potuto dare l'ultimo dignitoso saluto o al punto secondo ho chiesto di veicolare anche a livello nazionale la necessità di un giorno in cui ricordare le persone perite a causa di questa terribile epidemia e dedicare inoltre un luogo della città al ricordo di questi giorni, alle persone che abbiamo perso, ma anche al ringraziamento di coloro che negli ospedali e tramite tutta quell'azione enorme di volontariato e di azione, appunto, negli ospedali, attraverso tutte le categorie che hanno partecipato, in qualche modo, ad attutire quello che era il momento più drammatico..., tutti coloro che si sono spesi nell'aiuto verso gli altri, che abbiano un luogo del ricordo, perché, infine, quest'esperienza, che è un'esperienza di grandissima portata emotiva, che ha innescato anche una serie di altre situazioni decisamente drammatiche per il Paese e anche di conseguenze sociali e che ricorderemo negli anni a venire, non sia dimenticata anche nei suoi momenti migliori, di grande umanità, per ricordare le persone che si sono spese, che hanno aiutato, che hanno costruito, che si sono prese carico della comunità. Ecco, questa è una storia che ci ha caratterizzati, perché è stato un momento di grande dono: un'intera nazione si è fermata per salvare le persone più in difficoltà. Ecco, questo ultimo saluto è dovuto proprio a quelle persone che ci hanno lasciato a causa della pandemia. Grazie, Presidente. |