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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 7 Settembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 15

Comunicazioni della Sindaca su “Assegnazione a Torino della sede Istituto Italiano Intelligenza Artificiale”.
Interventi
TRESSO Francesco

Sì, grazie Presidente. Ma io mi unisco a quelle che sono delle considerazioni di soddisfazione sul fatto di questo risultato che indubbiamente è un'opportunità importante per la Città, sicuramente nelle corde di quelle che sono delle caratteristiche tutte precipue di Torino e può essere un volano molto importante su cui sviluppare delle potenzialità di sviluppo. Mi sembra che questa sia quindi una notizia, che peraltro diciamo è anche connotata da un elemento di concretezza perché questi finanziamenti che sono condivisi a livello governativo potrebbero effettivamente avere dei tempi anche rapidi per essere poi erogati. Cionondimeno, come peraltro l'Assessore Pironti ha richiamato, è opportuno che venga affrontato un tema che nella richiesta di comunicazioni sottendeva che era appunto dal combinato disposto dell'assegnazione, secondo la strategia che sembra essere stata condivisa a livello governativo, di questa opportunità per la Città a fronte dell'assegnazione della candidatura per l'eventuale Tribunale unico sui brevetti per la Corte d'Appello alla sede di Milano. Allora, siccome questo è un tema che abbiamo peraltro avuto modo di approfondire ancora questa mattina in Commissione e che riguarda un atto votato unanimemente dal Consiglio un anno fa quasi, era novembre dell'anno scorso, su questo io mi permetto di dire che le due situazioni sono ovviamente comparate perché si contestualizzano in questo momento in cui scadevano dei termini, ma sono nate con delle cronologie diverse, cioè era molto precedente l'opportunità che si era verificata, a seguito della Brexit, di proporre a livello nazionale la candidatura, e su questo era stato fatto presente con un atto che avevamo firmato a livello di Consiglio e con una serie di sollecitazioni che erano arrivate dall'istituzione della società civile di avviare un percorso che doveva essere quello di costituzione di un tavolo di lavoro, sostanzialmente, questo diceva l'atto, per arrivare a definire un dossier. Ecco, a me è sembrato che questa opportunità sia stata disattesa, almeno sostanzialmente nella definizione di una serie di rapporti che ci sono stati a livello di interlocuzioni, ma che di fatto non hanno prodotto quella capacità di evidenziare, di enfatizzare un sistema torinese, cittadino, che potesse fare squadra e riuscire a produrre una candidatura forte, una candidatura condivisa, una candidatura che aveva elementi. Adesso siamo in attesa di vedere, l'Assessore Sacco ci ha detto che ci fornirà la relazione di 20 pagine che ha costituito questa candidatura, che però non mi risulta sia stata prodotta con un'azione sinergica insieme ad altre realtà.

Allora, questo io lo evidenzio non per spirito polemico ma per dire che si è persa un'occasione di costruire un sistema di relazioni che poteva davvero essere utilizzato anche in altre occasioni, che in parte è stata forse messa a punto anche in quest'occasione su cui alcune iniziative, c'è stata Confindustria che ha collaborato ed è riuscita ad avere evidentemente un livello di interlocuzione alto, e soprattutto in merito alla questione che lo stesso Assessore Pironti ha richiamato, cioè della possibilità di avere poi delle divisioni locali del Tribunale della brevettazione, che peraltro avrebbero quindi competenza su un ambito più allargato, che quindi possono essere oggettivamente un'opportunità, ecco però non lasciamo che qui siano eventualmente le Istituzioni, gli Organi degli Avvocati che si parlano, ma la politica faccia la sua parte, cioè se Milano è stata assegnata come sede per il Tribunale unico di livello europeo, che ancor meno ci siano delle (incomprensibile) anche a livello politico perché ci sia non un generico endorsement da parte degli Ordini degli Avvocati, ma che sia la politica che si fa carico di dire: "Attenzione, adesso facciamo un gioco di squadra a livello nazionale per cercare di portare a casa questo risultato", come è stato, come Governo, come Nazione Italia, ma soprattutto che poi in un'ottica di una strategia sul territorio che è quanto mai opportuna, soprattutto per stabilire un asso sul Nord-Ovest che deve enfatizzare a livello europeo la potenzialità e la competizione di un territorio, ci sia poi un elemento concreto di discussione in cui si dice "Bene, però adesso Milano ci dia un endorsement per portare a casa questo risultato", cioè del Tribunale come sede locale.

Ribadisco, io mi congratulo e sono contento, come cittadino prima ancora che come Consigliere, per l'occasione che questo potrà comportare, adesso cerchiamo anche di capire come si produrrà questi tavoli di cui adesso l'Assessore ci ha detto; spero che il Consiglio ne sarà tenuto opportunamente informato, ribadisco: è stata comunque sul fronte del Tribunale unico, al di là di quello che poi è stato lo sviluppo, un'occasione persa di costruire una candidatura che potesse essere un tessuto su cui realizzare una capacità di dialogare e di relazionarsi con le istituzioni. Grazie.

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