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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 7 Settembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 15

Comunicazioni della Sindaca su “Assegnazione a Torino della sede Istituto Italiano Intelligenza Artificiale”.
Interventi
LO RUSSO Stefano

Anche noi siamo molto contenti che nel quadro dell'assegnazione delle risorse statali a finanziare ricerca e sviluppo la Città di Torino sia stata tenuta in considerazione dal Governo e che abbia in qualche modo beneficiato di un finanziamento importante pubblico in materia di ricerca, e ovviamente ci uniamo al coro bipartisan che, come dire, esprime soddisfazione.

Ovviamente, la modalità un po' autocelebrativa che ci pare di poter cogliere sia da parte della Sindaca Appendino che da parte sua Assessore Pironti, lei ha detto che "il futuro lo creiamo noi", ha fatto una citazione anche in qualche modo importante, noi vogliamo rimanere umili Assessore Pironti, noi ci accontentiamo di essere agganciati al futuro, forse siamo un pochino più minimalisti di lei, siamo un pochino meno sognatori, forse siamo anche un pochino più consci di quella che è la difficoltà che questa Amministrazione sta incontrando in meccanismi di ordinaria amministrazione e di in qualche modo tecnologie che fanno fatica, molta più fatica che nel passato, ad essere in qualche modo a disposizione dei nostri cittadini, penso ad esempio ai cronici ritardi nell'Anagrafe, penso alle difficoltà dei dipendenti in smart working, penso al collasso dei server del CSI; cioè allora anche qua, pur ribadendo il nostro apprezzamento per l'iniziativa, anche se - e lo dirò in conclusione - ha alcuni elementi di potenziale rischio che bisogna certamente, anche qua, se condivisi, evitare, non ci dispiacerebbe che analoga enfasi fosse data a processi di miglioramento dei servizi essenziali dei torinesi. Banalmente non ci dispiacerebbe, visto che vi mancano sei mesi al go, che magari i tempi di attesa di una carta di identità elettronica nella città dell'innovazione, nella città che aggredisce il futuro, nella città che da tutti è riconosciuta come in qualche modo la capitale mondiale dell'innovazione, si desse una carta di identità in meno di sei mesi. Ecco, facciamo tre, Assessore Pironti? Ce lo prendiamo come impegno reciproco, visto che lei giustamente ha, se vogliamo... giustamente eh, io la capisco, anche enfatizzato evocando scenari importanti, del resto la Consigliera Amore questa estate ha fatto un bellissimo post che mi ha molto colpito, diceva: "È tutto un equilibrio sopra la follia", l'ha fatto in spiaggia, alla fine è un po' così. Da questo punto di vista io credo che un po' è vero, quindi bisogna essere un po' folli e anche un po' visionari, e noi glielo riconosciamo - la visionarietà, non voglio offenderla, non la follia, era una battuta - però poi bisogna essere un pochino coi piedi piantati per terra perché poi effettivamente chi guida un'Amministrazione comunale, e quindi non disegna le strategie del futuro Programma Quadro europeo ma si occupa di erogare dei servizi essenziali, deve poi dare delle risposte. Quindi, se ha voglia di prendersi un impegno nella sua replica, diciamo così, concreto..., poi noi siamo contenti che lei enfatizzi il futuro che creiamo, però un po' più di concretezza e un po' più di cose che dipendono da noi ci piacerebbe in qualche modo che venissero assunte come impegno.

C'è un tema, un tema che è stato sollevato che ripetiamo qua, e ringrazio davvero la collega Sganga di aver chiesto le comunicazioni, che riguarda due macro questioni: una riguarda la localizzazione di questo istituto nel contesto urbano cittadino, e questo è un tema che è stato posto con energia dal Presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri, e che ovviamente necessita di una riflessione perché la localizzazione fisica, sappiamo benissimo, ha degli effetti anche nell'intorno, soprattutto per il tipo di funzione che si porta e qui ci piacerebbe capire, non oggi e non adesso, ma quali sono un po' i criteri di impostazione, e questo dipende molto dal Comune; poi c'è un tema, mi consenta una piccola digressione accademica, che è la relazione col sistema accademico torinese che questo istituto andrà in qualche modo a costituire. Noi ovviamente auspichiamo che questa sia effettivamente una leva di ulteriore impulso in questo settore sapendo che, pur essendo risorse significative, 80 milioni di euro all'anno fanno ridere rispetto a quelli che sono i finanziamenti globali nel settore dell'Intelligenza Artificiale nel mondo, quindi cioè anche qua ovviamente noi qua siamo al Comune di Torino e dobbiamo essere contenti, però bisogna sempre avere una scala di riferimento rispetto a quelli che sono i grandi investimenti delle grandi corporation internazionali nel campo dell'Intelligenza Artificiale e quindi sicuramente questo sarà un ulteriore tassello ma che da solo né solleverà le sorti della ricerca italiana se non è un hub di, in qualche modo, concessione accademica perché i nostri potenziali competitor hanno scale di ordini di grandezza diversi in termini di impianto, economico e finanziario, e in qualche modo questo va riconosciuto.

Concludo con un doveroso ringraziamento a don Luca Peyron che è il responsabile della Pastorale Universitaria che è stato in qualche modo il protagonista politico di questa vicenda, l'ho fatto personalmente, lo faccio sui social, lo faccio qui in Aula a nome del Gruppo del Partito Democratico il doveroso ringraziamento perché credo davvero che abbia svolto un ruolo essenziale nella costruzione di un consenso bipartisan che ha portato a questo risultato.

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