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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 7 Settembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 11
INTERPELLANZA 2020-01799
"NESSUNO PI? SI SIEDE AL TAVOLO (ROM). QUALE STRATEGIA PER IL SUPERAMENTO DELLE BARACCOPOLI ROM?" PRESENTATA IN DATA 20 AGOSTO 2020 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
APPENDINO Chiara (Sindaca)

Grazie Presidente, ringrazio i Consiglieri e le Consigliere che sono intervenuti. In realtà, io intervengo per dare una risposta rispetto alla questione economica e in realtà per mettere a verbale un qualcosa a cui questa Amministrazione ha lavorato dal primo giorno in cui si è insediata, cioè noi possiamo discutere anche a lungo e credo che la Vicesindaca, correttamente, abbia anche, come dire, spiegato la complessità del lavoro che è stato operato, però rimane un fatto, rimane il fatto che dopo decenni di roghi, di manifestazioni, di sfilate, di fiaccolate, di tensione sociale di difficile gestione quel campo non c'è più, e quel campo non c'è più non solo nella sua parte autorizzata perché io ricordo che il primo intervento l'abbiamo fatto su Germagnano autorizzato e qui tutti dissero, giustamente, "Ah, ma vi fermate lì?" e noi abbiamo detto: "No, continueremo". Quindi lontano in realtà dalle telecamere, lontano da... come dire, comunicati stampa perché questo lavoro si fa così, in questi quattro anni abbiamo lavorato partendo da un progetto interassessorile che vedeva gli uffici che ringrazio in modo sentito, io ringrazio il Vicesindaco Schellino, l'Assessore Unia, il Comandante Bezzon, l'Assessore Finardi che aveva la delega prima di me e ha iniziato lui questo lavoro e io ho continuato, e tutti gli uffici coinvolti, perché se nel 2018 abbiamo istituito appunto questo progetto speciale, è stata istituita una cordata che - per rispondere alla Consigliera Grippo - credo fosse... ha fatto sì da supporto tecnico in tutto questo periodo, credo che li abbiate auditi anche in più occasioni in seguito appunto al Progetto Speciale Campi nomadi, ma ha fatto anche da fundraising, ha raccolto risorse che sono servite per tutti gli interventi che abbiamo fatto per il superamento dei campi; in questo, in quest'azione la cordata ha chiesto e ottenuto una serie di fondi tra cui una parte arriva da Compagnia di San Paolo che è stata utilizzata, ci tengo a dire, per tutta una serie di interventi in questi anni che riguardano il superamento dei campi. Ma al di là di questo, che possiamo discuterne secondo me anche a lungo, potrete fare accesso agli atti, avere queste informazioni su cui non abbiamo nulla da nascondere, il tema è, dal mio punto di vista, che quel territorio, e credo che questo lo condividiamo tutti, aveva il legittimo diritto di aspettarsi un intervento che poteva portare anche eventualmente risorse aggiuntive nostre, del Comune proprie, cioè perché un'Amministrazione non avrebbe dovuto stanziare, cosa che faremo ad esempio sulle bonifiche, delle risorse per risolvere un problema che tediava quel territorio da 20 anni? Allora, io credo che qui il tema sia innanzitutto che si è data..., si è risolto, perché se voi andate lì non ci sono più le baracche, quindi noi possiamo discutere ma le baracche non ci sono, e se le baracche non ci sono è perché in questi quattro anni nucleo familiare per nucleo familiare, grazie ai Servizi Sociali, e la cordata che si è data da fare, abbiamo costruito un rapporto tale da arrivare a fare degli interventi. Qualcuno si è scandalizzato, ho letto, e poi non ho sentito tutti gli interventi in Aula e mi scuso, del fatto che io abbia detto in conferenza stampa che non ero stupita del fatto che qualche nucleo familiare potesse non rispettare il patto. Ma voglio dire, nel momento in cui tu chiedi di siglare un patto, il tema è una piccola minoranza eh, perché una piccola minoranza non lo rispetta, il tema non è il fatto che di per sé sia successo, il tema è, come giustamente è stato ricordato da qualcuno, che va monitorato, noi abbiamo gli strumenti per intervenire, cosa che stiamo facendo e continueremo a fare. Questo vale per tutto quello che si fa, quando si fa un intervento così difficile, poi per carità eh, potevamo chiudere gli occhi e lasciarli lì perché lì forse era più semplice da gestire, erano tutti ghettizzati in uno spazio, davano fastidio solo a Torino nord e il resto della città non lo vedeva e se ne fregava; ma nel momento in cui tu fai un intervento di quel tipo, così complesso e abbiamo citato esperienze precedenti perché è complesso affrontarlo e non è un'operazione fatta ad agosto in tre giorni, è un'operazione costruita in quattro anni, può succedere che un nucleo familiare che sottoscrive un patto poi non lo rispetta, come può succedere in generale che qualcuno si prende un impegno e poi quell'impegno non lo rispetta, certo che avremmo preferito che il 100% avesse rispettato; ma giustamente il sollecito che deve arrivare dal Consiglio e che io condivido, l'ho detto sin da subito, peraltro ho anche la delega, è che la Città si impegna e si sta impegnando e continuerà ad impegnarsi a monitorare il rispetto di quel patto e intervenire nel caso in cui non venga rispettato, perché è evidente che non è neanche una questione (incomprensibile) nei confronti invece di chi quel patto l'ha attuato, il non rispettarlo.

Allora, io chiudo dicendo: io spero che la Commissione consiliare, e sono certa che lo farà, continuerà anche perché guardate che ci sono ancora altri interventi da fare, ricordiamoci che c'è ancora strada dell'Aeroporto ad esempio, ma 1) non confondiamo autorizzato da non autorizzato, il regolamento nasceva per gestire i campi autorizzati e intervenire sugli autorizzati, prima cosa; 2) per quanto riguarda il non autorizzato che abbiamo appunto superato, perché di questo stiamo parlando, è chiaro che l'azione non è finita, abbiamo due grandi azioni di intervento che dobbiamo attuare, il primo è il monitoraggio come Polizia Municipale e l'intervento in primis perché chi sottoscrive l'impegno, ha il dovere ovviamente di rispettare quell'impegno e l'Amministrazione ha il dovere di far sì che quell'impegno venga attuato, quindi agiremo in tutti i modi possibili affinché quell'impegno venga attuato; il secondo, che è quello che credo sia di interesse maggiore in questo momento, soprattutto per dare una risposta a Torino nord, è il futuro di quell'area, dove giustamente qualcuno ha posto la questione delle bonifiche, credo che l'Assessore sia anche intervenuto in tal senso, comunque le risorse sono già anche stanziate a bilancio quindi stiamo già iniziando e inizieremo, è chiaro che dovremo fare i carotaggi, lo sapete benissimo come funziona, quindi ci sono delle procedure ma le risorse ci sono e partiamo, e poi lavorare sulla pianificazione di quell'area. Da parte nostra, e qua parlo come Polizia Municipale con la delega che ho, è evidente che, insieme anche al Comitato per l'Ordine Pubblico e la Sicurezza, stiamo monitorando, interverremo ove c'è da intervenire, tra una settimana, tra un mese, tre mesi, quattro mesi, tutto quello che ci vorrà, noi continueremo a monitorare e ad intervenire, e penso però che, come dire, quest'operazione... ma anche per una questione di onestà intellettuale con me stessa e per chi conosce soprattutto le difficoltà e la complessità dell'operare in questo campo, non si può costruire in un giorno, ed è il lavoro di quattro anni, e io spero sinceramente che, come dire, al di là di che cosa succederà nei prossimi mesi e nei prossimi anni, l'attività che è iniziata possa essere continuata e quindi il lavoro che si è fatto sulla questione rom che non si esaurisce evidentemente nella sua complessità con un intervento in Consiglio comunale e neanche con un percorso di cinque anni che era peraltro già iniziato negli anni precedenti, possa essere continuato al di là di quella che è la Forza politica a cui apparteniamo, i campi vanno superati, quello spazio lì - e chiudo davvero - era indegno, era indegno per chi ci viveva, era indegno per la nostra città, ed era indegno per chi viveva attorno a quel quartiere, era un simbolo di un qualcosa che non deve esistere in una città, e su questo credo che siamo tutti d'accordo.

Ecco, allora siccome quella cosa non deve esistere, non doveva esistere e non dovrà esistere, io penso che dall'esperienza maturata, dai nostri uffici mi sento di dire, dalla cordata, dai tecnici, chi ci lavora, possiamo imparare per evitare che ci si possa ritrovare in quella situazione. Quindi ho dato la nostra piena disponibilità e chiudo davvero ringraziando gli uffici, la Polizia Municipale, il Verde, i Servizi Sociali, tutta la cordata perché poter dire che oggi Germagnano non c'è più, guardate non è una medaglia di una Amministrazione, sono anni e anni di famiglie che hanno respirato schifezze e che hanno chiesto giustamente il diritto di poter respirare un'aria salubre, e dall'altra parte sono persone che hanno vissuto in condizioni indecenti in mezzo all'immondizia, in mezzo alle schifezze e in mezzo ai topi per anni, e non si chiudono gli occhi su questo, siamo d'accordo tutti, si cercano soluzioni, possono essere giustamente criticate, possono essere migliorate, ma di certo non si può dire che il fatto che la Città abbia superato Germagnano non sia un grande risultato, non per Appendino, ma per la Città stessa. Grazie.

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