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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 27 Luglio 2020 ore 12,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2020-01431
"RINNOVO DEI CONTRATTI DI SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO ATTIVI PRESSO I SERVIZI DEL COMUNE DI TORINO" PRESENTATA IN DATA 26 GIUGNO 2020 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
ARTESIO Eleonora
Provo a partire dalle cose che presumo ci uniscano rispetto a quelle che ci differenziano.
Immagino che il Consiglio Comunale unanimemente sia preoccupato di dare continuità
e stabilità a tutti gli interventi, servizi e prestazioni nel campo delle politiche sociali che
oggi sono erogate grazie al lavoro di personale assunto con contratti a termine, sia
incarichi a tempo determinato, di cui abbiamo parlato e parleremo in ragione di un'altra
mozione presentata in questo Consiglio, sia degli incarichi di lavoro attraverso
somministrazione. Se questa è la preoccupazione, la prima questione è che le modalità
formali di acquisizione di legittimità di procedura che sono state qui riferite
dall'Assessore e che si ispirano fortemente ad un principio di autotutela della Giunta e
degli uffici della Direzione Personale non tutelano affatto quella continuità e quella
stabilità che invece riteniamo essere per tutti necessaria. Io torno a ripetere ciò che in
audizione i rappresentanti sindacali di questi lavoratori ci hanno riferito e ciò che anche
in Commissione I abbiamo riportato in ordine alla richiesta di una valutazione
autonoma da parte del Comune di Torino in ordine alla possibile procedura. Qual è la
valutazione autonoma che le organizzazioni sindacali ci hanno e vi hanno
rappresentato? Il fatto di dover fare riferimento al Contratto Collettivo Nazionale delle
Agenzie di somministrazione, là nella parte in cui si dice: “La norma contrattuale
applicabile per esplicito demando a opera della legge disciplina il limite massimo di
durata iniziale e comprensiva di eventuali proroghe di ogni singolo contratto di
somministrazione a tempo determinato, mentre non sono stabiliti limiti circa la
rinnovabilità dei contratti a termine mediante somministrazione, né circa la cumulabilità
di più contratti intercorsi tra le medesime parti”. Se non trattassimo della vita e del
lavoro di alte professionalità e di professionalità fondamentali per la qualità della vita
della nostra popolazione più fragile, potremmo pensare di trovarci davanti ad un
raffinato contenzioso di tipo giuridico e in effetti la ricostruzione che l'Assessore ci ha
fornito sembra un raffinato contenzioso di tipo giuridico. Poiché le parti hanno anche
spiegato che non si tratta qui di confrontare scuole di pensiero di diritto amministrativo,
ma di seguire procedure che altri Enti, nell'ambito della Sanità, hanno seguito
rinnovando e dando continuità ai contratti di somministrazione proprio per dare
continuità a dei servizi sensibili, la richiesta avanzata a questo Comune è di procedere
da un lato, come sembra aver fatto, in tutte le valutazioni di tipo formale, ma di
considerare anche quella rappresentata dai Sindacati e da noi come una fonte giuridica
di rilievo e soprattutto utile per dare quella qualità e quella fermezza al lavoro sociale in
questo Comune. Quindi la conclusione è la seguente: la risposta è deludente, i tempi con
i quali si attendono i pareri richiesti come coincidono con le aspettative di continuità che
ho appena detto, cioè si prevede di avere una risposta in tempi ragionevolmente
congruenti con i rischi di scadenza dei contratti di somministrazione e quindi con il
rischio di interruzione nella continuità di alcuni servizi essenziali? Questa mi sembra la
questione fondamentale ed è una questione sulla quale, io credo, il Consiglio debba
tornare nella Commissione competente. Quindi anticipo la non soddisfazione della
risposta fornita dall'Amministrazione e la richiesta di rinvio in Commissione.

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