Interventi |
LEON Francesca Paola (Assessora) Sì, buongiorno. Allora, l’interpellanza chiede: “Associazioni culturali e Covid: come intende intervenire l'Amministrazione?”. Rispondo al punto 1: “Quante siano le associazioni culturali presenti nel contesto cittadino”. La cultura, come sapete, non dispone di un proprio elenco, esiste un unico elenco complessivo delle associazioni iscritte nel Registro delle Associazioni che è di competenza del Gabinetto del Sindaco ed è aggiornato al 17 marzo 2020 e sono reperibili sul sito della Città e questo il Consigliere sa come raggiungerlo. È molto complicato definire, diciamo, un confine perché alle volte anche le associazioni di promozione sociale utilizzano la cultura per le proprie attività, insomma, è una domanda a cui è difficile rispondere con un numero preciso. “Quante di queste utilizzino spazi, immobili, impianti e strutture di proprietà della Città/Circoscrizioni corrispondendo un canone di locazione e quante di queste utilizzino spazi, immobili, impianti e strutture di proprietà della Città/ Circoscrizioni in forza di una convenzione dietro alla corresponsione di un canone”. Nella tabella…, io ho qui una tabella che mi è stata redatta e che poi fornirò insieme al testo dell’interpellanza, in ogni caso sono 93 gli spazi di proprietà della Città/Circoscrizioni in utilizzo ad associazioni. L'Area Patrimonio attualmente nello specifico di quelle culturali gestisce 29 contratti di concessione a favore di associazioni ed enti che svolgono attività di carattere culturale, o in via esclusiva, o quale attività prevalente. Tre contratti di concessione sono gestiti dall’Assessorato alla Cultura tramite convenzione, di cui due con canone che sono: Sfera Culture e CICAP e uno senza canone, San Pietro in Vincoli. Punto 4: “Quale sia l'importo incassato dalla Città/Circoscrizioni nell’annualità 2019 derivante dall'utilizzo degli spazi, immobili, impianti e strutture in regime di convenzione e locazione”. Con riferimento unicamente a quanto gestito direttamente dall'Area Patrimonio, il totale dei canoni di concessione, incassati nell'anno 2019 per le associazioni in oggetto, è pari a 202.640,92. Punto 5: “Quale sia l'importo dei tributi locali incassati dalla Città nell’annualità 2019 derivanti dall'utilizzo degli spazi, impianti, immobili, strutture in regime di convenzione e locazione”. Per quanto concerne le associazioni culturali in regime di convenzione e locazione, l’importo TARI per l’anno 2019 incassato ammonta a 63.124,68, di cui 31.800 euro circa dei soggetti presenti anche nell’elenco del terzo settore e qui faccio il riferimento all'interpellanza numero 202001237, sono dati, diciamo, sia quelli precedenti che quelli…, questi sono dati che vengono dall'Assessorato al Bilancio e dall’Assessore Rolando. “Quali siano le azioni studiate e realizzate dall'Amministrazione per attenuare l'impatto della crisi, sia sanitaria, sia economica sulle realtà culturali operanti nel contesto cittadino”. Si richiama a questo proposito la delibera adottata dalla Giunta Comunale meccanografico 0946/045 del 15 aprile 2020 sottoposta all’Assessore Leon avente ad oggetto: “Prime misure a sostegno della cultura connesse all'emergenza epidemiologica da Covid. Approvazione”. L’iniziativa…, dunque, scusate, l’iniziativa promossa dall’Osservatorio Culturale del Piemonte, in collaborazione con gli altri enti della Città di Torino, che ha previsto una rilevazione e monitoraggio effettuata ad oggi in tre fasi: febbraio, marzo e aprile, maggio 2020 degli effetti economici occupazionali e delle iniziative messe in atto dall’organizzazione operatori culturali in seguito alle restrizioni e limitazioni alle attività derivanti dalle disposizioni entrate in vigore per l’emergenza Covid. Con questa deliberazione, l’Amministrazione ha inteso mettere in atto azioni che incidessero sulla sfera degli adempimenti a carico degli enti e delle associazioni culturali finalizzate al riconoscimento dei benefici economici connessi all’erogazione di contributi da parte della Città di Torino. Va precisato che già il Governo ha introdotto con il cosiddetto Decreto Cura Italia alcune disposizioni in materia di sospensione dei termini e dei procedimenti finalizzati ad alleggerire gli adempimenti amministrativi, soprattutto a favore dei soggetti che si trovano ad interfacciarsi con le Pubbliche Amministrazioni. Con finalità analoghe è stato prontamente adottato, con deliberazione della Giunta Comunale meccanografico 00831/121, il provvedimento che autorizza forme di dilazione dei pagamenti dei canoni degli immobili della città, concessi agli enti no profit. Tra le azioni previste, riprendendo il testo della deliberazione sulle prime misure a sostegno della cultura, si richiamano: con riguardo alle convenzioni in essere per il 2020, aventi per oggetto l’erogazione di sostegni economici, prevedere ed attualizzare, di concerto con i firmatari delle medesime, la riprogrammazione e la rimodulazione delle attività, conseguentemente le erogazioni degli importi per l’anno in corso, fermo restando le disponibilità a bilancio avverrà sulla base delle modificazioni apportate alle convenzioni in essere ed approvate con successivi provvedimenti. Resta inteso che il riconoscimento finale a saldo dei contributi terrà in debita considerazione, in fase di rendicontazione, l’eventuale erogazione di altre forme di indennizzo e/o interventi pubblici di sostegno aggiuntivi a fronte del periodo emergenziale. Procedere all’erogazione dell’acconto dei contributi, concessi ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento 373, o secondo quanto previsto dalle convenzioni di cui al punto precedente, appunto, di specifica e motivata richiesta da parte dell’ente beneficiario. Provvedere, in considerazione dell’incertezza dell'evolversi della situazione emergenziale e della necessità di attuare una diversa gestione delle risorse disponibili, alla revoca dei bandi già pubblicati e questo è stato il percorso degli ultimi mesi. In ogni caso l'erogazione dei contributi avverrà possibilmente tenendo conto altresì delle modalità in corso di definizione a livello nazionale e regionale di assegnazione dei fondi, fermo restando il rispetto dei criteri pubblici improntati a trasparenza e parità di trattamento. Sui pagamenti dei canoni restiamo in attesa degli ulteriori interventi legislativi da parte del Governo che ci potrebbero autorizzare a introdurre delle condizioni migliorative. In relazione al punto 7: “Se l'Amministrazione sia intenzionata a riconsiderare (azzerandoli, riducendoli o almeno a prorogarne il termine) gli importi dei canoni di locazione e concessione degli spazi del Comune e delle Circoscrizioni utilizzati dalle associazioni culturali” e al punto 9: “Se, a fronte dell’impossibilità di ridurre gli importi delle convenzioni o di rinviarne il versamento e di annullare o posporre il versamenti dei tributi , l’Amministrazione intenda considerare l’opportunità di prorogare il termine di scadenza delle locazioni e delle convenzioni in essere”. Si rinvia a quanto già comunicato con la risposta all'interpellanza 202001237, in particolare che la Città con deliberazione, in data 17 marzo 2019, meccanografico 2020831131 avente per oggetto: “Misure a sostegno in favore di associazioni ed enti no profit concessionari di beni di proprietà della Città di Torino connessi all’emergenza Covid” della forma della dilazione del pagamento della TARI. Nell'ambito dell’allora quadro normativo nazionale di (incomprensibile)… LEON Francesca Paola (Assessore) Sì, ci provo. L’Amministrazione…, scusate, ha concesso la possibilità a dei clienti in caso di documentata difficoltà nella corresponsione dei canoni di ottenere la dilazione senza oneri, purché il pagamento avvenga entro l’esercizio corrente, possibilità di cui si sono già avvalse molte realtà associative, oltre all’intervento richiamato alla qualità. L’Amministrazione cittadina non ha assunto ulteriori misure che permettano la modificazione di contratti di concessione in essere con i soggetti del terzo settore, come meglio specificato nella richiamata risposta. Inoltre, la vigente normativa nazionale non sembra consentire ad oggi di poter rinegoziare le concessioni, eccezion fatta per le associazioni e le società di carattere sportivo. Punto 8: “Se l'Amministrazione sia intenzionata a ridurre o azzerare gli importi dei tributi di propria competenza”. Si premette che per far fronte all'emergenza epidemiologica in corso sono stati emanati provvedimenti normativi che hanno richiesto la chiusura, la sospensione di molteplici attività, comprese quelle delle associazioni culturali, che non hanno previsto forme di sospensione e agevolazione per i tributi locali. In particolare, per quanto riguarda la TARI, in base alla vigente normativa regolamentare, il presupposto applicativo e la detenzione dei locali con potenzialità di produrre rifiuti non rilevando l’effettivo utilizzo degli stessi o del servizio di raccolta rifiuti quando reso senza interruzione. Ciononostante, la Città ha ritenuto opportuno e necessario disporre la sospensione delle prime due rate dell’acconto TARI, scadenti il 16 marzo e il 15 maggio 2020. Tale provvedimento è stato adottato al fine di venire incontro alle categorie in difficoltà economiche a causa dell’emergenza sanitaria e non rappresenta una deroga generalizzata ai normali termini di scadenza. “Se, a fronte dell'impossibilità di ridurre l'impatto delle convenzioni e rinviarne il versamento e di annullare o posporre il versamento dei tributi, l'Amministrazione intenda considerare l'opportunità di prorogare il termine di scadenza”. Si richiama a quanto già esplicitato al punto 7 circa l'impossibilità per le associazioni e società con natura diversa da quella sportiva di poter usufruire della rinegoziazione delle concessioni in essere, in forza di quanto previsto dall'articolo 216 del DL 19 maggio 2020 n. 34 “Decreto Rilancio”. Su questo stiamo aspettando indicazioni normative da parte del Governo. |