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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 20 Luglio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2020-01272
"ASSOCIAZIONI CULTURALI E COVID: COME INTENDE INTERVENIRE L'AMMINISTRAZIONE?" PRESENTATA IN DATA 5 GIUGNO 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
LEON Francesca Paola (Assessora)
Sì, buongiorno. Allora, l’interpellanza chiede: “Associazioni culturali e Covid: come
intende intervenire l'Amministrazione?”. Rispondo al punto 1: “Quante siano le
associazioni culturali presenti nel contesto cittadino”. La cultura, come sapete, non
dispone di un proprio elenco, esiste un unico elenco complessivo delle associazioni
iscritte nel Registro delle Associazioni che è di competenza del Gabinetto del Sindaco
ed è aggiornato al 17 marzo 2020 e sono reperibili sul sito della Città e questo il
Consigliere sa come raggiungerlo. È molto complicato definire, diciamo, un confine
perché alle volte anche le associazioni di promozione sociale utilizzano la cultura per le
proprie attività, insomma, è una domanda a cui è difficile rispondere con un numero
preciso. “Quante di queste utilizzino spazi, immobili, impianti e strutture di proprietà
della Città/Circoscrizioni corrispondendo un canone di locazione e quante di queste
utilizzino spazi, immobili, impianti e strutture di proprietà della Città/ Circoscrizioni in
forza di una convenzione dietro alla corresponsione di un canone”. Nella tabella…, io
ho qui una tabella che mi è stata redatta e che poi fornirò insieme al testo
dell’interpellanza, in ogni caso sono 93 gli spazi di proprietà della Città/Circoscrizioni
in utilizzo ad associazioni. L'Area Patrimonio attualmente nello specifico di quelle
culturali gestisce 29 contratti di concessione a favore di associazioni ed enti che
svolgono attività di carattere culturale, o in via esclusiva, o quale attività prevalente. Tre
contratti di concessione sono gestiti dall’Assessorato alla Cultura tramite convenzione,
di cui due con canone che sono: Sfera Culture e CICAP e uno senza canone, San Pietro
in Vincoli. Punto 4: “Quale sia l'importo incassato dalla Città/Circoscrizioni
nell’annualità 2019 derivante dall'utilizzo degli spazi, immobili, impianti e strutture in
regime di convenzione e locazione”. Con riferimento unicamente a quanto gestito
direttamente dall'Area Patrimonio, il totale dei canoni di concessione, incassati nell'anno
2019 per le associazioni in oggetto, è pari a 202.640,92.
Punto 5: “Quale sia l'importo dei tributi locali incassati dalla Città nell’annualità 2019
derivanti dall'utilizzo degli spazi, impianti, immobili, strutture in regime di convenzione
e locazione”. Per quanto concerne le associazioni culturali in regime di convenzione e
locazione, l’importo TARI per l’anno 2019 incassato ammonta a 63.124,68, di cui
31.800 euro circa dei soggetti presenti anche nell’elenco del terzo settore e qui faccio il
riferimento all'interpellanza numero 202001237, sono dati, diciamo, sia quelli
precedenti che quelli…, questi sono dati che vengono dall'Assessorato al Bilancio e
dall’Assessore Rolando.
“Quali siano le azioni studiate e realizzate dall'Amministrazione per attenuare l'impatto
della crisi, sia sanitaria, sia economica sulle realtà culturali operanti nel contesto
cittadino”. Si richiama a questo proposito la delibera adottata dalla Giunta Comunale
meccanografico 0946/045 del 15 aprile 2020 sottoposta all’Assessore Leon avente ad
oggetto: “Prime misure a sostegno della cultura connesse all'emergenza epidemiologica
da Covid. Approvazione”. L’iniziativa…, dunque, scusate, l’iniziativa promossa
dall’Osservatorio Culturale del Piemonte, in collaborazione con gli altri enti della Città
di Torino, che ha previsto una rilevazione e monitoraggio effettuata ad oggi in tre fasi:
febbraio, marzo e aprile, maggio 2020 degli effetti economici occupazionali e delle
iniziative messe in atto dall’organizzazione operatori culturali in seguito alle restrizioni
e limitazioni alle attività derivanti dalle disposizioni entrate in vigore per l’emergenza
Covid. Con questa deliberazione, l’Amministrazione ha inteso mettere in atto azioni che
incidessero sulla sfera degli adempimenti a carico degli enti e delle associazioni
culturali finalizzate al riconoscimento dei benefici economici connessi all’erogazione di
contributi da parte della Città di Torino. Va precisato che già il Governo ha introdotto
con il cosiddetto Decreto Cura Italia alcune disposizioni in materia di sospensione dei
termini e dei procedimenti finalizzati ad alleggerire gli adempimenti amministrativi,
soprattutto a favore dei soggetti che si trovano ad interfacciarsi con le Pubbliche
Amministrazioni. Con finalità analoghe è stato prontamente adottato, con deliberazione
della Giunta Comunale meccanografico 00831/121, il provvedimento che autorizza
forme di dilazione dei pagamenti dei canoni degli immobili della città, concessi agli enti
no profit. Tra le azioni previste, riprendendo il testo della deliberazione sulle prime
misure a sostegno della cultura, si richiamano: con riguardo alle convenzioni in essere
per il 2020, aventi per oggetto l’erogazione di sostegni economici, prevedere ed
attualizzare, di concerto con i firmatari delle medesime, la riprogrammazione e la
rimodulazione delle attività, conseguentemente le erogazioni degli importi per l’anno in
corso, fermo restando le disponibilità a bilancio avverrà sulla base delle modificazioni
apportate alle convenzioni in essere ed approvate con successivi provvedimenti. Resta
inteso che il riconoscimento finale a saldo dei contributi terrà in debita considerazione,
in fase di rendicontazione, l’eventuale erogazione di altre forme di indennizzo e/o
interventi pubblici di sostegno aggiuntivi a fronte del periodo emergenziale. Procedere
all’erogazione dell’acconto dei contributi, concessi ai sensi dell’articolo 9 del
Regolamento 373, o secondo quanto previsto dalle convenzioni di cui al punto
precedente, appunto, di specifica e motivata richiesta da parte dell’ente beneficiario.
Provvedere, in considerazione dell’incertezza dell'evolversi della situazione
emergenziale e della necessità di attuare una diversa gestione delle risorse disponibili,
alla revoca dei bandi già pubblicati e questo è stato il percorso degli ultimi mesi. In ogni
caso l'erogazione dei contributi avverrà possibilmente tenendo conto altresì delle
modalità in corso di definizione a livello nazionale e regionale di assegnazione dei
fondi, fermo restando il rispetto dei criteri pubblici improntati a trasparenza e parità di
trattamento. Sui pagamenti dei canoni restiamo in attesa degli ulteriori interventi
legislativi da parte del Governo che ci potrebbero autorizzare a introdurre delle
condizioni migliorative. In relazione al punto 7: “Se l'Amministrazione sia intenzionata
a riconsiderare (azzerandoli, riducendoli o almeno a prorogarne il termine) gli importi
dei canoni di locazione e concessione degli spazi del Comune e delle Circoscrizioni
utilizzati dalle associazioni culturali” e al punto 9: “Se, a fronte dell’impossibilità di
ridurre gli importi delle convenzioni o di rinviarne il versamento e di annullare o
posporre il versamenti dei tributi , l’Amministrazione intenda considerare l’opportunità
di prorogare il termine di scadenza delle locazioni e delle convenzioni in essere”. Si
rinvia a quanto già comunicato con la risposta all'interpellanza 202001237, in
particolare che la Città con deliberazione, in data 17 marzo 2019, meccanografico
2020831131 avente per oggetto: “Misure a sostegno in favore di associazioni ed enti no
profit concessionari di beni di proprietà della Città di Torino connessi all’emergenza
Covid” della forma della dilazione del pagamento della TARI. Nell'ambito dell’allora
quadro normativo nazionale di (incomprensibile)…

LEON Francesca Paola (Assessore)
Sì, ci provo. L’Amministrazione…, scusate, ha concesso la possibilità a dei clienti in
caso di documentata difficoltà nella corresponsione dei canoni di ottenere la dilazione
senza oneri, purché il pagamento avvenga entro l’esercizio corrente, possibilità di cui si
sono già avvalse molte realtà associative, oltre all’intervento richiamato alla qualità.
L’Amministrazione cittadina non ha assunto ulteriori misure che permettano la
modificazione di contratti di concessione in essere con i soggetti del terzo settore, come
meglio specificato nella richiamata risposta. Inoltre, la vigente normativa nazionale non
sembra consentire ad oggi di poter rinegoziare le concessioni, eccezion fatta per le
associazioni e le società di carattere sportivo. Punto 8: “Se l'Amministrazione sia
intenzionata a ridurre o azzerare gli importi dei tributi di propria competenza”. Si
premette che per far fronte all'emergenza epidemiologica in corso sono stati emanati
provvedimenti normativi che hanno richiesto la chiusura, la sospensione di molteplici
attività, comprese quelle delle associazioni culturali, che non hanno previsto forme di
sospensione e agevolazione per i tributi locali. In particolare, per quanto riguarda la
TARI, in base alla vigente normativa regolamentare, il presupposto applicativo e la
detenzione dei locali con potenzialità di produrre rifiuti non rilevando l’effettivo utilizzo
degli stessi o del servizio di raccolta rifiuti quando reso senza interruzione.
Ciononostante, la Città ha ritenuto opportuno e necessario disporre la sospensione delle
prime due rate dell’acconto TARI, scadenti il 16 marzo e il 15 maggio 2020. Tale
provvedimento è stato adottato al fine di venire incontro alle categorie in difficoltà
economiche a causa dell’emergenza sanitaria e non rappresenta una deroga
generalizzata ai normali termini di scadenza. “Se, a fronte dell'impossibilità di ridurre
l'impatto delle convenzioni e rinviarne il versamento e di annullare o posporre il
versamento dei tributi, l'Amministrazione intenda considerare l'opportunità di prorogare
il termine di scadenza”. Si richiama a quanto già esplicitato al punto 7 circa
l'impossibilità per le associazioni e società con natura diversa da quella sportiva di poter
usufruire della rinegoziazione delle concessioni in essere, in forza di quanto previsto
dall'articolo 216 del DL 19 maggio 2020 n. 34 “Decreto Rilancio”. Su questo stiamo
aspettando indicazioni normative da parte del Governo.

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