Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Procediamo con la prossima. Verifico la presenza del Capogruppo Tresso e dell’Assessora Leon. LEON Francesca Paola (Assessora) Sì, ci sono, Leon. SICARI Francesco (Presidente) Perfetto, Capogruppo Tresso? TRESSO Francesco Presente, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Okay, perfetto, procediamo con l'interpellanza meccanografico 202001398/002 presentata dal Capogruppo Tresso, che ha come oggetto: “Riaperture biblioteche civiche cittadine: spazi e servizi preziosi sottoutilizzati” SICARI Francesco (Presidente) Risponde l’Assessora Leon, ne ha facoltà per cinque minuti. Prego. LEON Francesca Paola (Assessora) Sì, buongiorno, mi sentite? SICARI Francesco (Presidente) Sì, la sentiamo. LEON Francesca Paola (Assessora) Okay. Faccio una breve premessa: questa risposta all'interpellanza ovviamente è stata redatta dal Servizio Biblioteche e aggiorna sullo stato dell’arte. Le biblioteche civiche torinesi hanno partecipato, lo scorso 9 luglio, all'incontro convocato dalla direzione Biblioteche della Regione Piemonte proprio sulle riaperture dei sistemi bibliotecari e ha partecipato ai tavoli di lavoro convocato dall’Associazione Italiana Biblioteche, nelle date 17 aprile 2020, 21 aprile 2020 e 9 luglio 2020, per valutare comuni modalità di riapertura dei servizi in sicurezza, facendo alcune valutazioni sulle procedure tecniche da adottare come sui progetti da mettere in campo per mantenere viva l'abitudine alla lettura dei cittadini, come il posizionamento dei servizi bibliotecari nei territori. Una intensa fase di studio è stata quindi posta in essere per valutare quali servizi offrire prioritariamente e quali realizzare in una fase successiva, anche nel rispetto delle indicazioni contenute nei diversi DPCM che si sono succeduti dal 9 marzo. Rispondo al punto 1 e al punto 2: “Come mai è stata prevista l'apertura di due sole biblioteche sulle 18 disponibili, lasciando scoperti molti quartieri della città”, “Quali modalità si è data l'Amministrazione per riprogettare spazi e servizi così come richiesto dall’AIB secondo criteri che interpretino rigore, intelligenza e creatività”. Il piano di riapertura delle biblioteche civiche è stato istruito e trattato con le modalità previste dal piano di rientro, approvato con delibera della Giunta Comunale del 7 maggio 2020, che prevedono, tra le altre, la validazione dei flussi per l'erogazione dei servizi, nel rispetto delle prescrizioni previste in materia di contenimento rischio contagio da Covid-19 da parte del Servizio Sicurezza e Divisione Personale della Città. Il rispetto rigoroso di tali modalità rappresenta la garanzia dei livelli necessari di sicurezza, sia nei riguardi dei cittadini, sia nei riguardi dei dipendenti delle biblioteche. Delle attività prodromiche alla validazione hanno impegnato gli uffici nello studio e ridisegno delle modalità di erogazione dei servizi per ciascuna sede, con riguardo a tutti gli aspetti organizzativi coinvolti: planimetrie e spazi occupabili, contingente di personale in presenza nel rispetto del parametro droplet, distanze minime e spazi occupabili, condivisione postazioni, ingressi scaglionati, mezzi di trasporto per recarsi al lavoro, assenza di patologie fragili, gestione dei flussi di pubblico, personale e fornitori, della rimodulazione delle prestazioni del servizio di pulizia, sanificazione e igienizzazioni, fornitura barriere in plexiglass, dotazione di DPI necessari. Modalità che sono state tutte recepite nel documento integrativo ai DVR di ogni singola sede, sono state oggetto della formulazione informazione obbligatoria al personale al rientro, nonché l'oggetto della validazione di cui si è detto. Conseguentemente il piano delle riaperture è stato il seguente: 15 giugno, Villa Amoretti, Circoscrizione 2; 22 giugno, Civica Centrale, Circoscrizione 1; 6 luglio, Biblioteca Musicale con possibilità di richiedere in prestito anche i volumi del Punto di servizio bibliotecario I ragazzi e le ragazze di Utoya, Circoscrizione 4; Francesco Cognasso, Circoscrizione 5; Cesare Pavese, Circoscrizione 2; Italo Calvino Circoscrizione 7, oltre alla biblioteca del Centro Interculturale; 13 luglio Primo Levi, Circoscrizione 6; Don Lorenzo Milani, Circoscrizione 6; Dietrich Bonhoeffer, Circoscrizione 8. Per tutte le sedi, l'orario al pubblico è dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 con i seguenti servizi: restituzione ed accesso libero e prestiti su prenotazione da effettuarsi telefonicamente e ritiri su appuntamento, sempre telefonicamente. Sono altresì attivi i servizi di riproduzione digitale per le Biblioteche Civiche Centrale e Musicale in attesa della prossima riapertura delle sale per la consultazione, del materiale documentario non prestabile. Restano attivi i servizi di letture videoregistrate, sportelli di aiuto compito, SPID, SOS informatico, gruppi di letture e conversazioni on-line, la rubrica “La voce delle biblioteche” su (incomprensibile) Radio con letture, consigli e interviste. I prestiti in corso sono stati automaticamente prorogati al 31 di luglio. Attualmente sono temporaneamente sospese: la navigazione in internet e l'accesso alle sale di lettura e consultazione. A far data dal 6 luglio è ripartito anche il Bibliobus con seguente soste: lunedì 14.30-18.30 Circoscrizione 2, quartiere Mirafiori sud, Giardini Emilio Pugno; martedì 14.30-18.30 Circoscrizione 4, Quartiere San Donato, piazzale Umbria; mercoledì 14.30-18.30, Circoscrizione 4, quartiere Parella, corso Telesio; giovedì 14.30-18.30 Circoscrizione 3, quartiere Pozzo Strada, via Monte Ortigara 97, di fronte alla biblioteca Carluccio; venerdì dalle 9 alle 13 Circoscrizione 2, quartiere Mirafiori sud, corso Unione Sovietica 409, quartiere dell’Istituto Levi; sabato 8.30- 14.30 Circoscrizione 5, quartiere Borgo Vittoria, piazza Chiesa della Salute angolo via Villar. Verranno inoltre organizzate dal 20 luglio a settembre delle soste integrative del Bibliobus: martedì mattina di fronte alla biblioteca Alberto Geisser, parco Michelotti, attualmente chiusa per lavori; mercoledì, giovedì e venerdì dopo le 19, sabato pomeriggio dalle 15, di fronte al Polo Lombroso 16, e domenica mattina in piazzale Rostagno, Circoscrizione 3, proponendo altresì un programma di attività per i bambini e le famiglie utilizzando la tenda apribile e le sedie in dotazione con il Bibliobus opportunamente distanziati. L’attività delle Biblioteche Civiche è partita a buon ritmo, alla data del 15 giugno ad oggi sono stati effettuati 9.000 prestiti, oltre 900 appuntamenti e oltre 4000 restituzioni. Punto 3: “Se si sia valutato l'utilizzo di spazi all'aperto, ad esempio nel caso di Villa Amoretti, per permettere la consultazione in loco di libri e quotidiani in sicurezza”. La consultazione in loco di libri e quotidiani non è ancora stata riattivata in quanto è in corso lo studio di fattibilità per garantirne l'erogazione in sicurezza. Al momento è stata data priorità alle attività di prestito e restituzione del patrimonio librario come sopra descritto. Punto 4: “Perché non si sia programmata la riapertura delle altre sedici biblioteche in vista della stagione estiva, considerando gli ampi spazi disponibili, pensando di fornire dei punti di appoggio per l’offerta cittadina delle attività estive, in particolare a supporto dei centri estivi per i ragazzi”. Ad oggi le sedi aperte risultano essere 11, oltre alle soste dei Bibliobus sopra elencate. In questa fase si può affermare che è stato ampiamente coperto il territorio cittadino, tutte le Circoscrizioni, comprendendo anche le soste del Bibliobus. Restano chiuse per lavori le sedi Geisser, per permettere l’esecuzione dei lavori finanziati nell’ambito del progetto PON Metro; Carluccio, in attesa del completamento degli interventi strutturali programmati con la messa in sicurezza del tetto, e Marchesa, per il completamento dei lavori di rifacimento degli infissi e di altri lavori strutturali. La programmazione estiva delle Biblioteche Civiche è prevista presso il Mausoleo della Bela Rosin, che verrà aperto dal 20 luglio per integrarsi con il palinsesto di iniziative culturali proposto da Assemblea Teatro. L’apertura del Mausoleo e il potenziamento delle attività del Bibliobus serviranno anche come punto di riferimento per i centri estivi. Presso il Centro Interculturale di corso Taranto, invece, sono già attivi, dal 29 giugno, i corsi di “Estate ragazzi” con classi di 30-35 bambini al giorno. “Perché non è stato rispettato quanto previsto dall'articolo 5 comma 3 del Contratto Nazionale 16-18, che prevede come debba esservi un confronto al tavolo centrale sindacale, circa la proposta dell'Amministrazione sull’orario al pubblico, che è stato ridotto unilateralmente e ingiustificatamente dall'Amministrazione”. Il piano delle riaperture, sedi ed orari, dipendenti e pubblico, è stato presentato alle RLS in data 27 maggio e contemporaneamente comunicato formalmente alla Divisione Personale, note nel 27 maggio e dell’11 giugno del 2020. Si sono altresì tenuti due incontri con i rappresentanti di tutte le sigle sindacali, in data 3 e 10 luglio, nel corso dei quali è stato rappresentato che l'articolazione dell'orario del dipendente risponde alle necessità di garantire il rispetto delle norme anticontagio con particolare riferimento all'obbligo di ingresso, uscite scaglionate, circa 10-15 minuti per evitare assembramenti; rientri contingentati negli stabili; tutela dei lavoratori cosiddetti fragili, Legge 104 e patologie a rischio che utilizzano i mezzi pubblici; e nel contempo garantire un numero minimo di prenotazione al giorno per i fruitori della fascia oraria maggiormente richiesta (10-18). Si stanno comunque studiando soluzioni migliorative in sinergia con le rappresentanze sindacali. Ovviamente questo testo lo potrò mandare a lei, Presidente, in modo che lo possa inoltrare agli interpellanti. SICARI Francesco (Presidente) Grazie. Adesso può rispondere il Capogruppo Tresso, ne ha facoltà per cinque minuti. TRESSO Francesco Sì, grazie, Presidente e grazie anche all’Assessora Leon se farà avere il testo, così come ci ha appena premesso. Ma io allora faccio una considerazione: io ho presentato questa interpellanza il 20 di giugno, credo fosse, o comunque era metà giugno e quindi la situazione nel frattempo è evoluta. Ho rappresentato nella parte della promessa dell’interpellanza il fatto che Torino, in virtù della redazione dell'ordinanza del 7 maggio, sicuramente non ha peccato di intraprendenza, perché facevo notare, da una rapida ricerca, come altre città, Milano, Bologna, Roma, avessero, a quella data in cui ho presentato l'interpellanza, già riaperto gran parte delle loro biblioteche. Bologna su 13 sedi ne aveva riaperte 12, a Roma erano aperte altre 12 biblioteche anche a Roma, a Milano addirittura 20 biblioteche aperte e noi ne avevamo una e la seconda in programma, quindi è ovvio che c'è stato comunque un ritardo, ci sono state misure di grande cautela, secondo me anche di timidezza che l’Amministrazione ha voluto prendere, proprio perché invece, secondo me, era forte l'idea di dover dare un segnale che la Città, per quanto nel rispetto delle normative, aveva la volontà di recuperare almeno certi servizi che ritiene essere fondamentali. Poi è ben vero che durante la fase di lockdown erano state fatte delle iniziative, che io ho anche apprezzato, quali per esempio di facilitare l'utilizzo delle letture digitali. Però queste non sono bastanti perché c'è un gran numero di persone che viceversa sono affezionate o non hanno la disponibilità per poter, diciamo, attrezzarsi digitalmente. Quindi questo era comunque un segnale che secondo me è arrivato tardivo, anche se oggi la situazione che ci ha elencato prima l’Assessora è cambiata, però, come dico, era importante dare un segnale nei tempi giusti. Per quanto riguarda il punto 3 che l’Assessora ha velocemente risolto dicendo: “No, non si possono fare letture tipo emeroteca e quant'altro, giornali all'interno di spazi aperti”, però la mia era una suggestione che aveva un'accezione un pochino più ampia, cioè il fatto che molte biblioteche sono in corrispondenza di parchi, di spazi all'aperto, villa Amoretti, come ha citato, Andrea della Corte che è parte della Tesoriera, la stessa (incomprensibile) mi viene in mente ha un parco di fronte. Allora non era forse questo il momento e non lo sarebbe, ma anche su questo mi sembra prevalere ancora una volta la timidezza da parte dell'Amministrazione per poter ripensare a quello che è proprio l’A e B ci chiama a fare. Lei stessa, Assessora, l’ha citato cioè, leggo testualmente, citazione dell’A e B: “Le biblioteche pubbliche sono chiamate a dover coniugare, in questa fase e anche nelle successive, i vincoli sulla riprogettazione di spazi e servizi con l'analisi dei processi e il loro ridisegno, intelligenza e creatività”, ecco è questa creatività che vedo proprio vedo non ce la facciamo, purtroppo la città non riesce ad averla. Ma perché non potevamo organizzare per esempio delle letture all'aperto usando le biblioteche come punto di appoggio e come (incomprensibile) per i punti estivi, per le classi in una estate così (incomprensibile) sarebbe così necessitante di avere delle forme anche innovative e di capacità di creare dei punti dove erogare dei servizi culturali, di socializzazione, vista anche la mancanza che tutti i nostri ragazzi, gli studenti hanno avuto. Io, guardi, non so oggi passerà, perché mi fa quasi ridere, è un mese che ho presentato..., un mese…, dall’inizio di maggio, più di due mesi che ho presentato una mozione per pianificare un piano estate forte per la città proprio, perché ce n’era bisogno in questa estate, l'estate del Covid, i ragazzi hanno bisogno di avere forme di socializzazione, di avere spazi nuovi da frequentare, per tutta una serie di motivi che la Maggioranza ha voluto mettere in atto, neanche ancora si è riuscito a discuterla questa mozione, ma io richiamavo con forza il ruolo delle biblioteche che potevano avere una centralità nel produrre servizi, nel produrre situazioni di socialità. Ma perché davvero non abbiamo un po' di questo coraggio? Infine, quello sugli orari: quindi lei risolve dicendo: “No, non si possono leggere i giornali”. Ho capito che non si possono leggere i giornali, però forse si possono ridisegnare e ripensare degli spazi anche all'esterno in prossimità delle biblioteche, questa, di nuovo, è stata un'occasione mancata. Ultimo, gli orari, e proprio perché i servizi sono così ridotti noi possiamo solo fare il prestito, restituzione e prestito di libri, non possiamo fare tutti i servizi di lettura, di emeroteca, i servizi di aule studio, ma allora questa storia degli orari, adesso di colpo allora si parte con orari 10-18, cosa che non era mai successo prima nel periodo estivo, in cui invece in cui si hanno delle contrazioni. Questo sicuramente ha la funzione anche di dilazionare maggiormente ed evitare contingentamenti, però forse un'analisi un pochino più attenta con delle Organizzazione Sindacali, con le RSU, avrebbero portato a definire degli orari che fossero effettivamente anche un pochino più traguardati, cioè io non vorrei che poi adesso allora, presi dall'ansia di dire: “Allora dobbiamo ripreparare tutto” esageriamo persino quando invece ci sono dei servizi della città che sono in gravi carenze, non sto a citare ancora una volta le Anagrafi, tanto per dire. E quindi creiamo anche delle situazioni che temo siano poi non commisurate a quella che è la reale situazione. Quindi da un lato ci manca l’inventiva e anche proprio, come abbiamo detto, la creatività per pensare a rifunzionalizzare degli spazi e dei servizi, soprattutto, quali le emeroteche potrebbero essere un esempio molto stimolante, e dall'altro adesso applichiamo… SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere TRESSO Francesco Sì, vado a chiudere. In cui si vanno ad allungare gli orari, ma francamente mi sembra senza aver valutato se questo è commisurato alle esigenze del momento, vista la riduzione dei servizi che sono stati messi in atto. Quindi onestamente non mi sembra che sul comparto biblioteche, in occasione della fase di ripresa, abbiamo avuto dei comportamenti così innovativi. Grazie, Presidente, se ho rubato qualche minuto. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, si figuri. |