Interventi |
MONTALBANO Deborah Presidente buongiorno, presente. MONTALBANO Deborah Sì, grazie Presidente. Mah, mi rivolgo in primis a lei: io sono abbastanza in difficoltà perché sinceramente non so chi ci sta ascoltando, ma io dalla risposta dell’Assessore non ho capito davvero nulla. È stata un balbettio e un’interlocuzione disconnessa continua, quindi nel merito io faccio difficoltà a tradurre le risposte rispetto alle istanze che avevo posto. MONTALBANO Deborah Grazie Presidente, no in effetti non mi riferivo a problemi di connessione ma proprio al contenuto dell’intervento dell’Assessore. Detto questo, allora sostanzialmente io ho sottoscritto insieme al Consigliere Magliano, ma non è la prima, devo dire, interpellanza su questa vicenda come su questo ricordava bene l’Assessore, proprio perché durante la discussione delle antecedenti due interpellanze è stato l’Assessore Iaria a venire in Consiglio e a riferire al Consiglio comunale che si sarebbe avviata una trattativa bonaria con questi esercenti, con questa realtà commerciale, che doveva andare a scongiurare lo sfratto, e quindi valutare anche tutto il rientro dei vari contenziosi, su cui io nel merito sinceramente non entro perché non compete a me. Dopodiché però, quello che abbiamo appreso attraverso numerose segnalazioni è che in Consiglio comunale si è tenuta questa posizione, mentre nelle sedi legislative - quindi in Tribunale - in rappresentanza della Città di Torino, sia l’Avvocatura che lo stesso Assessorato, che è rappresentato dall’Assessore Iaria per il Comune di Torino, ha avuto completamente un’altra posizione, e cioè ha detto sostanzialmente che non c’era nessuna trattativa bonaria in essere e in funzione di questo, infatti, il Giudice ha risentenziato la procedura di sfratto. Ora, a me poco interessa capire chi deve che cosa, quanto, come e perché, io chiedevo ben altro all’interno della mia interpellanza e non ho ricevuto risposta, e cioè chiedevo quale sarà il futuro dell’attività commerciale di quell’immobile secondo l’Amministrazione; quindi, laddove in Consiglio comunale la parte politica, che probabilmente non ha un grande... diciamo così, un grande potere di indirizzo di tutto il proprio Assessorato, rispetto all’Urbanistica, ha avuto una posizione, mentre in Tribunale l'Avvocatura del Comune di Torino e gli uffici preposti che fanno riferimento allo stesso Assessorato, ha avuto un'altra posizione. A questo punto io vorrei capire la procedura di sfratto quando sarà eseguita, come funzionerà il proseguo e quindi se al momento ci sono ancora delle interlocuzioni con le realtà commerciali, con la realtà commerciale in oggetto. Non ho avuto risposta, quando sarà lo sfratto esecutivo, se verrà chiusa, se verrà aperto un bando e rimesso in concessione, cioè come proseguirà questo iter che ha avuto, diciamo così, diverse prese di posizione contrastanti e non coerenti da parte dell'Amministrazione? Io sinceramente non l'ho capito, non l’ho capito e quindi sono abbastanza in difficoltà, perché chiedere anche di portare un’interpellanza così in Commissione, in approfondimento, cioè, sostanzialmente, scusate, erano tre domande veramente elementari: “A che punto è l'interlocuzione tra l'Amministrazione e i concessionari dell’Imbarco Perosino”; “A che punto è l'intermediazione proposta dall'Amministrazione con i concessionari per mantenere la continuità della storica attività commerciale”, quindi l'Amministrazione vuole lavorare per la continuità di quell’attività commerciale oppure hanno chiuso completamente i tavoli e i rapporti? Boh, io non l’ho capito. “Quale sarà il futuro dell'attività commerciale e di quell'immobile secondo l'Amministrazione?” Io non ho ricevuto nessuna risposta, cosa vi devo dire? È indecente, è indecente. Sono interpellanze tra l'altro protocollate anche in tempi remoti, questa è dell’8 giugno, si arriva quasi due mesi dopo in Consiglio e le risposte sono delle non risposte, ne prendo atto. Lascio a verbale la mia indignazione a lei, Presidente, perché veramente lavorare così è veramente, veramente complicato. Ho concluso. |