Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Per restare nei tempi, adesso procediamo con il question time. Verifico la presenza dell’Assessora Di Martino. DI MARTINO Antonietta (Assessora) Ci sono, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Perfetto, allora possiamo procedere con il question time n. mecc. 202001540/002, che ha come oggetto: “Trasferimenti del personale nel Comparto Educativo” SICARI Francesco (Presidente) Risponde l’Assessora Di Martino, ne ha facoltà per tre minuti. Prego. DI MARTINO Antonietta (Assessora) Grazie, Presidente. Nella straordinarietà della situazione, gli Uffici della Divisione hanno cercato di contemperare le esigenze di continuità didattica con la necessaria equa distribuzione delle risorse umane nei Circoli Didattici. Per questo si è deciso, previa informativa alle Organizzazioni Sindacali, di non procedere con le ordinarie procedure di mobilità volontaria sia nelle scuole, che nei nidi d’infanzia che annualmente, in situazioni ordinarie, viene, invece, effettuata. Si è, invece, ritenuto di procedere con la riassegnazione in altra sede del personale educativo, precedentemente in servizio presso le sezioni che, come noto, cesseranno di funzionare a far data dal prossimo anno scolastico. A tale personale di ruolo, in totale 19 insegnanti in scuola dell’infanzia, è stato proposto, laddove esistevano le condizioni, la mobilità intra Circolo Didattico di appartenenza. Questa riassegnazione ha interessato 12 insegnanti. Chi tra le perdenti posto non ho potuto accedere a tale opportunità - 7 insegnanti - per mancanza di posti vacanti nel Circolo stesso e chi si è dichiarato non interessato a rimanere nel Circolo Didattico di appartenenza, ha avuto la possibilità di scegliere la propria sede di servizio tra i posti vacanti nelle scuole comunali, secondo i criteri di priorità di scelta che, solitamente, sono utilizzati. Gli Uffici hanno anche valutato l’ipotesi, prospettata dall’interpellante, di sospendere tale procedura di mobilità, in attesa di indicazioni su modalità e tempi per la riapertura dei Servizi per l’infanzia, in particolare la fascia 3-6. L’ipotesi succitata è stata però scartata per due motivi: perché in attesa di eventuali nuovi rapporti numerici tra insegnanti e alunni, allo stato ancora inesistenti, si è ritenuto opportuno, comunque, procedere al riequilibrio dell’attribuzione del personale docente di ruolo nelle varie strutture, riequilibrio, in ogni caso, necessario, tanto più in questa condizione perché è apparso particolarmente urgente ricostituire i collegi docenti per poter procedere in tempi brevi alla riprogettazione pedagogica ed organizzativa del Servizio, contestualizzandolo nelle varie sedi, lavoro che si è già avviato e che procederà per i mesi di luglio, agosto e settembre, fatto salvo, ovviamente, il periodo di ferie di ogni dipendente. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Assessora Di Martino. Adesso, può replicare la Capogruppo Artesio per due minuti. Prego, Capogruppo. ARTESIO Eleonora La ringrazio. Da quello che ho capito, nell’inquadramento generale, che l’Assessore ha ritenuto di dare, non sono state sospese le procedure di trasferimento dovute alle dichiarazioni di esubero; cioè, sostanzialmente, come credo sia corretto, perché fa parte dei diritti contrattuali, si dà corso ai trasferimenti di carattere volontario, ma quei trasferimenti che volontari non sono, ma sono indotti da scelte terze dell’Amministrazione - e in questi casi non di perdenti posto per calo demografico, bensì di perdenti posto, in ragione di un provvedimento di riorganizzazione dell’Ente - a questi trasferimenti si dà corso. Ora, a me sembra che siamo di fronte alla irragionevolezza. I genitori di Torino, frequentanti dei nidi e delle scuole per l’infanzia, hanno ricevuto una lettera del Direttore dei Servizi Educativi con la quale si comunicava il grande interesse della Città nel seguire e accompagnare le linee guida nazionali per la riapertura del Comparto scuole per l’infanzia, ma, al momento, non si era in grado di fornire garanzie di carattere organizzativo puntuali. Quindi, la Città sta lavorando, ma non sta ancora dicendo alle famiglie quale sarà il modello organizzativo. Contemporaneamente, apprendiamo, e io apprezzo, che la Città ritiene, con una Variazione di Bilancio, di investire nei Servizi Educativi con una dotazione straordinaria, e io penso sia legata alla implementazione degli organici, necessari ad accompagnare i piccoli gruppi, che saranno conseguenti alle linee guida nazionali, e, mentre, quindi, si deve andare nella direzione di una riorganizzazione e di un ampliamento del rapporto numerico, si procede a sottrarre, cioè a sottrarre quelle figure educative a cui i bambini di quelle sezioni… perché, ovviamente, le sezioni ridotte hanno coinvolto i nuovi iscritti, ma rimescolano, riorganizzano i tempi, i compagni, le relazioni anche di quelli che persistono nelle sezioni preesistenti. Perché si deve sottrarre loro, per un provvedimento dell’Amministrazione, la relazione educativa con la persona e le persone con le quali hanno già frequentato uno o due anni di scuola per l’infanzia, proprio nell’anno in cui dovranno i bambini, le famiglie, gli educatori e gli insegnanti affrontare un cambiamento sicuramente imprevisto, sicuramente complesso e difficile? Mi pare un atteggiamento, francamente, irragionevole. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, Capogruppo Artesio. Viene quindi sospeso con... Diamo per conclusa la fase di trattazione di interpellanze e question time, sospendo il Consiglio e procederemo tra pochi minuti, dopo le 15.10, con l’appello nominale per iniziare la seduta, a tra poco. |