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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 13 Luglio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2020-01411
"DISABILI AL TEMPO DEL CORONAVIRUS: COME AUMENTARE LE DIFFICOLT? DI CHI GI? ? SVANTAGGIATO" PRESENTATA IN DATA 23 GIUGNO 2020 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
TRESSO Francesco
Io ci sono, Presidente.

TRESSO Francesco
Si, grazie, Presidente. Io ringrazio l'Assessora per le risposte e gentilmente le chiedo se
potrà fornirmele anche per via scritta, in modo da poterle leggere anche con un pochino
più di calma. Poi i tempi sono questi, quindi capisco anche la necessità di fare in fretta.
Dunque, io riscontro che anche dalle parole dell'Assessora, effettivamente lei stessa ha
avuto l'onestà di riportare che c'è stato parecchio disappunto da parte dell'utenza, forse
non tutto è stato condotto proprio in maniera ineccepibile. Adesso, al di là del fatto che,
come sempre diciamo, quando si parla di questa emergenza, abbiamo affrontato una
pandemia a cui non eravamo preparati e quindi, sicuramente anche delle pecche sono
giustificabili in parte, però, vede, quello che io riscontro in maniera un pochino più
sostanziale, è che in questa fase in cui, come giustamente ha detto lei, ci sono state
anche delle (incomprensibile) richieste, perché la gente era preoccupata, forse abbiamo
lasciato le persone che, come dicevo anche nel titolo dell’interpellanza, già hanno delle
oggettive difficoltà, in una situazione di incertezza, perché è ben vero che è stato poi
aperto un punto aggiuntivo e comunque l'ordinanza è stata prorogata, quella che prevede
la chiusura degli uffici dal 31 maggio fino al primo luglio, sostanzialmente, ed è vero
che era previsto di dare risposte anche per via e-mail o addirittura usando, credo, altri
sistemi, WhatsApp messo a disposizione da GTT o quant'altro. Però, vede, io ho
ricevuto parecchie segnalazioni da parte di utenti che, viceversa, non hanno avuto
risposte o comunque risposte non chiare. Anche il fatto che uno presenti una domanda,
poi non sono noti i tempi, non è nota la prassi e la procedura con cui si opera, questo ha
lasciato in una fase transitoria, le persone in situazione di maggiore ansia, di maggiore
difficoltà, in una fase in cui già lo erano. Quindi, io credo che questo vada detto con
chiarezza, che proprio per la particolare attenzione che il Comune ha sempre rivolto alle
persone con disabilità e che è corretto che si continui ad avere questo tipo di approccio,
proprio nell'ottica di città inclusiva, bisognerebbe porre un'attenzione ancora doppia,
rispetto a quelli che sono i normali servizi. Quindi, al di là del fatto che sia stata poi
prolungata questa chiusura, forse anche attivare dei sistemi…, lei stessa ha detto che
sono stati poi allora potenziate, diciamo, le possibilità di dare risposte per via telefonica,
forse bisognava pensarci in maniera un po’ più tempestiva e dare dei percorsi più chiari.
Io le ho già presentato un'altra interpellanza, riguardo alla necessità di dare informazioni
per il rinnovo degli abbonamenti per la sosta, ma in questo caso forse ancora più
attenzione avrebbe dovuto essere posta. Anche in merito all'ultimo punto, che è
comunque significativo, cioè quello di riuscire a conciliare la definizione degli stalli per
la sosta e anche delle domande con una politica che, peraltro, io non trovo sbagliata in
assoluto, che è quella del Comune, di avere attivato una misura straordinaria per
estendere, diciamo, ai titolari di esercizi di somministrazione la possibilità di
occupazione di suolo pubblico, vista la situazione particolare, però temo che in linea di
principio è una cosa corretta, ma l'applicazione mi sembra confusa. Lei stessa ha detto
nella sua risposta, se ho ben interpretato, che sta poi agli utenti degli stalli dei disabili
poter avere la possibilità di chiedere lo spostamento. Ma, attenzione, perché qui stiamo
parlando di persone che sono state… che sono affette da disabilità e quindi hanno la
necessità di avere uno stallo molto prossimo alla propria abitazione. Non solo, ma dalle
sue parole non si evince alcuna verifica che venga fatta, rispetto alle domande di nuove
richieste di stallo con quelle che sono invece l'occupazione di suolo da parte dei dehors.
Allora, siccome lei stessa ci ha detto che è cresciuto e c’è un numero significativo di
richieste, forse questa verifica, che non è poi una cosa lunga, non è una cosa complicata,
si può fare. Chiudo dicendo che in assoluto mi spiace da parte sua, Assessora, che
continui a permanere una bassa volontà di interessare il disability manager, perché
anche queste politiche noi, non per nulla, ci abbiamo messo tempo, ma finalmente
abbiamo una persona che è preposta a questo tipo di attenzioni e a questo tipo di
garanzie. Allora, perché non interpellare direttamente la persona? Io ho sentito
direttamente il disability manager e sulla questione non aveva risposte da dare. Allora,
mi sembra che sia… ancora una volta riscontriamo come ci dotiamo di uno strumento
che condividiamo anche a livello politico della necessità, appunto, ribadisco, di avere
una Città che realmente sia inclusiva e che abbia questo tipo di accortezze e di
attenzioni e poi le stesse figure non vengono consultate per verificare la bontà di queste
politiche. Mi sembra che non sia la prima volta che riscontriamo questo tipo di
atteggiamento, è una cosa grave e la pregherei, davvero, Assessora, di avere maggiore
attenzione anche in futuro, di tener conto delle persone che il Consiglio Comunale ha
pensato bene di rendere evidenti, per poter avere delle politiche che siano realmente e
fattualmente nell'ottica di aiutare le persone con maggiori difficoltà. Grazie.

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