Interventi |
TISI Elide Grazie, Presidente. Con questa mozione, in realtà, io ho raccolto una sollecitazione, una richiesta che è emersa proprio dalla Consulta Femminile, di cui faccio parte insieme alla collega Viviana Ferrero in rappresentanza delle componenti del Consiglio Comunale, quindi come consultrice. Intanto c'è stata una scadenza che riguardava i termini per il rinnovo delle cariche della Consulta stessa, la durata, ricordo, è di 30 mesi che è caduta nel periodo del lockdown, quindi c’è stata l’impossibilità da parte della Consulta stessa di procedere con quanto era necessario. Si tratterebbe dunque, con l’autunno, di rinnovare la Consulta, ma a questo punto la durata della stessa sarebbe di pochi mesi perché statutariamente la Consulta viene sempre a decadere con il rinnovo dell’organo comunale, per cui si prevede, con questo atto di indirizzo da dare, da consegnare alla Giunta perché provveda a mettere in atto le modifiche statutarie necessarie, ma sulla base di una indicazione chiara, che emerge da questo Consiglio Comunale, di provvedere dicevo da un lato alla proroga appunto prevista in modo tale da far coincidere la decadenza della Consulta con la fine del mandato Amministrativo della Città e anche acquisire degli indirizzi più specifici, intanto nel mettere in atto quella, diciamo, volontà, che peraltro è stata già recepita nell’assemblea della Consulta del 14 di novembre del 2019, di allargare la compagine associativa della Consulta stessa ricomprendendo non soltanto le associazioni che hanno una componente esclusiva femminile, ma anche una prevalenza di componenti femminili, allargando quindi anche non soltanto a nuovi soggetti, ma anche a una possibilità di interscambio che certamente può conferire maggiore vitalità alla Consulta stessa. Ristabilendo poi anche un indirizzo sulla tempistica entro la quale dalla data della proclamazione del nuovo Sindaco o Sindaca nel nuovo, diciamo, mandato amministrativo una tempistica entro la quale effettuare l’insediamento della nuova Consulta anche per evitare un allungamento di tempi, che si è verificato nelle ultime elezioni amministrative, che hanno comunque comportato anche un periodo in cui, di fatto, la Consulta è stata inattiva. Io vorrei ricordare che la Consulta Femminile è stata costituita nel 1978, quindi ha una lunga storia, una lunga attività, un organo consultivo dell’Amministrazione in tutte quelle politiche che vedono il tema di genere e l’attivazione di politica a favore delle donne particolarmente rilevanti e vorrei anche ricordare come, molte volte, la Consulta ha rappresentato un punto di riferimento non soltanto di consultazione, ma anche di attivazione di iniziative proprio nella direzione delle tematiche che riguardano in particolare le donne, ma non solo e su tutto il tema della medicina di genere, penso l’evoluzione della conoscenza per la parità dei diritti, penso ai temi della conciliazione dei tempi di lavoro e di famiglia, penso al tema della violenza di genere che ha visto anche recentemente delle iniziative direi significative. Quindi, questo atto va proprio nella direzione di garantire la possibilità alla Consulta di continuare a svolgere la propria attività, di essere operativa e di, in qualche modo, richiamare la necessità sulla base delle indicazioni all’interno contenute e di andare a modificare lo statuto in questa direzione. Quindi, di proporre al Consiglio Comunale una modifica di statuo che vada nella direzione delle linee di indirizzo che sono definite. Grazie, Presidente. |