Interventi |
MENSIO Federico Grazie, Presidente. Beh, intanto prendo atto che c'è stata una Capigruppo che mi sono perso rispetto all’audizione dei soci SMAT, io mi andrò a risentire ovviamente l'audio perché ricordo che da regolamento quella seduta è assolutamente pubblica e ovviamente visto che abbiamo anche gli strumenti per essere registrati in video e audio, mi rammarica un po’ il fatto che io, in qualità di Presidente Commissione VI, avendo interesse anche come Commissione a discutere i temi non abbia ricevuto il fatto che ci sia stata questa audizione martedì scorso, un po' mi rammarica questo fatto, ma non importa perché da quanto ho capito fortunatamente per noi, come dire, i designati dalla Sindaca sono quelli che sono già in essere nell’attuale Consiglio di Amministrazione e quindi per me poteva anche essere tra virgolette “superfluo”, ma ritengo che sarebbe stata buona cosa quanto meno avvertire il Presidente della Commissione VI e magari anche la Servizi Pubblici Locali. Detto ciò, però ricordo ai gentili colleghi e le gentili colleghe che l'assemblea dei soci visto che al mio precedente question time l’Assessore Unia aveva risposto che i soci (incomprensibile) non avevano depositato nelle due settimane antecedenti all'assemblea dei soci che doveva anche tra l'altro disegnare i membri del nuovo Consiglio di Amministrazione oltre che ovviamente votarli, dicevo i Comuni differenti da Torino non hanno depositato, nei termini previsti dallo statuto, i nominativi tanto è che all'assemblea del 26 di giugno sostanzialmente ha deliberato sul bilancio, ma ha rimandato a una data che mi risulta essere quella del 15 luglio, cioè dopodomani la discussione appunto delle disegnazioni. È pur vero che a questo punto, non so se l'Ordine del Giorno è già stato formato per quella del 15 luglio, ma si può chiedere ovviamente al rappresentante della Città di Torino in quella sede di dopodomani di già chiedere l'inserimento nell’Ordine del Giorno della prossima assemblea soci dei punti indicati nella mozione, mozione che ovviamente io voterò favorevolmente. Ritengo che lo strumento della mozione di un valore della volontà politica del Consiglio di Torino, anche se abbiamo già capito qual è la volontà diciamo di quelli che hanno prima indetto un Referendum e poi disatteso quasi a piene mani quel Referendum sull'acqua pubblica, credo che ci sia interesse da parte di tutti i cittadini di conoscere le dinamiche di una società di cui loro sono tra virgolette “maggiori azionisti” avendo loro, pagando loro la, diciamo, le bollette dell'acqua che finanziano sostanzialmente una Società per Azioni che io chiamo azionisti, ma di fondo sono clienti e padroni di quella società, è giusto che lo sappiano. Ci sono ancora in atto delle… abbiamo ricordato sia nel question time che nella seduta di Commissione Servizi Pubblici Locali, alcune questioni aperte in merito alla designazione dei vertici di SMAT, mi auguro che si risolvano anche se la vedo un po' complicata mercoledì, ma me lo auguro ovviamente, ciò non toglie che quelle domande non sono sole lecite, ma sono dovute proprio perché evidentemente questa questione del controllo analogo quando si parla di società pubbliche si dimentica che è fondamentale. Allora ci si metta d'accordo con la propria coscienza politica, la società è pubblica o non pubblica? E se è pubblica vogliamo rispondere nei tempi e nei meriti della questione dell'acqua pubblica? E quindi di come vengono investiti i soldi che SMAT prende principalmente, per non dire esclusivamente dalle bollette, se non con degli strumenti finanziari e ricordo che gli strumenti finanziari il Comune di Torino, a cominciare dai derivati, una bella esperienza magari non tanto positiva ce l’ha? Ecco, mi sembra che queste domande siano assolutamente non solo legittime, ma dovute, andavano fatte forse addirittura prima alcune, specialmente quella sul prestito obbligazionario, andavano poste non tanto dal Comune di Torino perché è giusto che la Consigliera Albano in qualità di socio, chiamiamolo principale della società SMAT, come figura di amministratore politico del Comune di Torino, ponga una questione su una questione di una strumentazione diciamo, chiamiamola così di una strumentalizzazione tecnica che è l'Acquedotto della Val di Susa cosa che avrebbero dovuto porre però gli altri soci, perché io costruisco un'opera che poi non funziona. Allora, se fosse stato il ponte di Genova tutti ad attaccare il Movimento 5 Stelle, adesso vediamo cosa succede su un acquedotto che è una realizzazione di un'opera pubblica… MENSIO Federico Grazie, Presidente concludo. Abbiamo fatto delle domande e ci aspettiamo che venga data una risposta dall'azienda, evidentemente questo è l'unico modo per avere quelle risposte. Grazie. |