Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 13 Luglio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 31
MOZIONE 2020-01415
(MOZIONE N. 33/2020) "ESERCIZIO DEL CONTROLLO ANALOGO SU SMAT" PRESENTATA IN DATA 25 GIUGNO 2020 - PRIMA FIRMATARIA ALBANO.
Interventi
LO RUSSO Stefano
Grazie, Presidente. Ma la mozione della collega Albano in realtà, per le ragioni che
diceva anche il Capogruppo Tresso, è strana, ecco, per usare un eufemismo, nel senso
che, di fatto, traduce in mozione una normale interpellanza che è legittimo per un
Consigliere rivolga alla Giunta Comunale, ma che di fatto non si capisce sotto quale
profilo debba avere una votazione impegnativa dell’Aula. Peraltro sono tutte domande,
le prime tre, perché la quarta riguarda la relazione con tempestività al Consiglio
Comunale, a cui oggettivamente io non sono neanche così ostile che venga data una
risposta, nel senso che ha ragione la Consigliera Albano a voler approfondire ad
esempio, il tema dell'Acquedotto di Valle, aggiungerei sostanzialmente un ulteriore
elemento, proviamo anche capire oltre al costo quali sono state le ragioni per cui è stato
fatto l'Acquedotto di Valle, qual era la qualità dell'acqua distribuita nei rubinetti dei
valsusini prima sostanzialmente con l'attuale approvvigionamento che cosa si pensa di
fare con l'Acquedotto di Valle, pensiamo fondamentalmente ai risparmi indotti
dall'utilizzo di questa acqua che ha qualità certamente superiore e che ovviamente potrà
certamente soddisfare il fabbisogno dell’ Acquedotto di Valle, poi certamente anche del
prezzo di quest’opera, esattamente come anche io sarei curioso di capire come ha fatto il
prestito obbligazionario da 135.000.000 sostanzialmente che viene citato nella seconda
domanda, “quali opere è stato destinato”, eccetera, eccetera. Quindi, onestamente faccio
fatica davvero a intravedere una modalità corretta di procedere, soprattutto in virtù del
fatto che questa mozione è stata imposta in votazione, oggi, a valle di quella sulla
Cisgiordania considerandola in maniera assolutamente arbitraria, da parte della
Maggioranza, come urgente e certamente più importante di tutta una serie di altri atti
che il nostro Ordine dei Lavori ha in coda e che nonostante noi abbiamo chiesto di poter
discutere, perché ci sembra, come dire, ci sembrano tutti atti abbastanza rilevanti per la
vicende cittadine, pensiamo al tema della Linea 2 della Metropolitana, il tema della
ripartenza nelle scuole, insomma, ci sono tutta una serie di… cito questi due direi che
scorrendo il “Filippo” ne possiamo trovare tanti altri e onestamente facciamo veramente
fatica a riconoscerci in questa modalità di gestione del dibattito in Consiglio Comunale
ed è questa la ragione per cui prima ho proposto di votare l’inversione dell’Ordine dei
Lavori. Io ci tengo a segnare il punto, noi non siamo d'accordo su questa modalità di
gestione dei lavori dell'Aula, noi abbiamo chiesto ripetutamente di tornare a fare
Consiglio Comunale non dal divano di casa, ma in Sala Rossa, avremmo piacere di
concordare e non solamente di subire l'Ordine dei Lavori da parte della Maggioranza del
Movimento 5 Stelle, la ciliegina sulla torta è una mozione che di fatto è un'interpellanza
trasformata in mozione. Nel merito, noi capiamo il senso di frustrazione profondo che
possono avere alcuni Consiglieri Movimento 5 Stelle, non tutti evidentemente, perché
poi il Gruppo 5 Stelle in questo (incomprensibile) a tutte le posizioni, noi passiamo dai
iperliberisti agli statalisti assoluti, rispetto alla vicenda di SMAT e posso benissimo
capire il senso di disagio profondo nel governare una Città e fondamentalmente almeno
su quello evitare di fare disastri cambiando lo statuto e ritrasformando SMAT in società
consortile. Tuttavia ci permettiamo dal punto di vista istituzionale di fare una richiesta
che è quella di non stravolgere il senso dei nostri atti deliberativi che hanno finalità, e
che peraltro il nostro regolamento prevede in maniera estremamente differenziata, dalle
interpellanze generali alle interpellanze ordinarie, agli Ordini del Giorno, alle mozioni e
questo proprio come metodo e poi un auspicio politico che almeno, come dire, si riesca
ogni tanto ad avere accoglimento rispetto alle istanze che arrivano dalle Minoranze
relativamente all’Ordine dei Lavori perché è vero che le questioni di urgenza sono tutte
di sensibilità politica però direi che Consiglio di oggi a valle delle deliberazioni che
appunto tratta atti che oggettivamente forse sono per i cittadini torinesi un pelino meno
urgenti ovviamente questa è questione di sensibilità politica, questa è la mia personale,
rispetto a quelli che sono in coda ci tenevo onestamente a farlo rilevare, ma tutto ciò
premesso credo che noi non voteremo favorevolmente a questa mozione, anzi credo
voteremo contrari, però ascoltiamo il dibattito vediamo come si sviluppa, mai dire mai.

LO RUSSO Stefano
Sì, relativamente all’intervento del collega Versaci anche se in realtà l'umiliazione che
Napoli ha dato a Fornari oggi è da applausi ci tenevo a complimentarmi, perché quando
non si hanno argomenti e si usa il fatto che l’ingegner Romano ha 77 anni siamo messi
davvero male, caro collega Fornari, quindi mi accontento di assistere all'umiliazione
fornita in diretta Facebook dal Consigliere Napoli.
Invece dico questo al collega Versaci, che mi ha citato esplicitamente stravolgendo
completamente il senso delle mie cose, ed è la ragione per cui chiedo il fatto personale.
Io sono un po' all'antica e credo che una Maggioranza, collega Versaci, si chiama
Maggioranza non perché è più intelligente, ma perché ha numeri più grossi e una
Minoranza si chiama Minoranza non perché è più stupida, ma perché ha meno numeri,
funziona così. Io capisco che possa dar fastidio che, come dire, a fronte di una
Maggioranza bulgara di partenza da 24 Consiglieri più la Sindaca, quindi eravate una
corazzata, oggi qualche piccolo problemino ogni tanto credo ce l'abbiate, però sono le
regole del gioco democratico, Consigliere Versaci. Lei non si deve innervosire se la
forza politica che io rappresento, ogni tanto, verifica se siete in grado di continuare a
fare i Consiglieri Comunali e garantire lo svolgimento del Consiglio, fa parte delle
regole democratiche, lei tra l'altro credo che anche a differenza di altri suoi colleghi ha
una discreta esperienza o comunque un'esperienza maggiore rispetto ai suoi colleghi,
non capisco tutta questa veemenza anche proprio personale, questo astio personale che
ha nei miei confronti che, davvero, onestamente mi sembra completamente fuori luogo.
Visto che ho la parola, davvero, Osvaldo Napoli oggi da applausi.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)